La macchia mediterranea, un particolare tipo di
formazione vegetale costituita da arbusti sempreverdi e alberi a basso fusto, è
generalmente legata a un clima caratterizzato da inverni miti e umidi e da
lunghe estati calde e secche.
Gli incendi sono generalmente frequenti nell'ambiente
della macchia e costituiscono uno dei fattori che determinano lo sviluppo della
vegetazione arbustiva, una delle cui caratteristiche è quella di ricoprire il
terreno in modo non uniforme ma, appunto, a macchie.
La macchia mediterranea, diffusa in numerose zone del
mondo, è tipica in particolare delle regioni costiere del Mediterraneo, da cui
appunto prende il nome.
Una formazione vegetale simile alla macchia si trova
nella regione del Capo di Buona Speranza, in Sudafrica; questo particolare
ecosistema è chiamato localmente fynbos.
Macchia
mediterranea in Sudafrica
Nell'Australia sudoccidentale, nelle zone
contraddistinte da un clima di tipo mediterraneo, è presente un tipo di
macchia, detta jarrah.
La macchia è presente inoltre in Cile, dove è chiamata
matorral.
Nella California centrale e meridionale, dove si
estende il cosiddetto chaparral.
Nell'area mediterranea le piante tipiche sono delle
sempreverdi, le specie arboree più diffuse sono il leccio, la quercia da
sughero, il pino d'Aleppo, il pino marittimo, il pino domestico; troviamo poi,
molti tipi di arbusti tra cui il carrubo, la filiera, il bosso, il mirto, il
terebinto ed il corbezzolo; sono presenti anche l'edera e il caprifoglio. Il
clima che caratterizza questo bioma non è adatto allo sviluppo della fauna,
perché troppo secco, quindi troviamo in prevalenza insetti, rettili e uccelli
tra cui il cuculo e l'upupa. Dove il clima è più umido invece possiamo trovare
anche mammiferi come il capriolo, il daino, lo scoiattolo, la volpe, il
cinghiale e l'istrice.