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Nella seguente ricerca, sono stati definiti alcuni termini che incontriamo spesso nell'analisi di filmati riguardanti approfondimenti delle nostre conoscenze artistiche, oppure nella lettura dei nostri testi di storia dell'arte.
Nelle cinque ine successive, dunque, viene data una sintetica
definizione e, a volte, spiegazione di tali termini.
DEFINIZIONE DEI SUEGUENTI TERMINI.
ABSIDE =deriva dal greco apsis,
"cerchio, arco o volta"; nella struttura di un edificio è generalmente
una proiezione a pianta semicircolare o poligonale delle pareti verso l'esterno,
con il tetto a volta (vedi definizione di volta). L'abside inizialmente era una
nicchia del tempio romano dove veniva conservata la statua del dio, poi si
trasformò in quella parte della basilica in cui era collocato il seggio
del funzionario. Venne poi ripresa nell'architettura paleocristiana e ancora
nell'architettura rinascimentale.
ALLEGORIA = procedimento usato
in letteratura e in arte attraverso il quale l'autore allude a un significato
parallelo a quello letterale, mediante un processo di simbolizzazione: il
termine deriva dalle parole greche àllos, "altro,diverso", e agoréuein,
"parlare".
ARENGARIO =nelle catacombe le
persone più importanti venivano sepolte in una bara di pietra o in un
sarcofago scolpito, cioè una nicchia ad arco.
AMBONE =deriva da "ambonos", che
letteralmente significa "prominenza"; nelle chiese paleocristiane era una
tribuna, per lo più in marmo, destinata alla lettura dei testi
liturgici, oggi è sostituita dal pulpito.
AMBULACRO =dal latino
"ambulacrum" vuol dire "passeggio, viale"; era un corridoio o salone destinato
al passeggio nei palazzi, nei teatri, ecc .
ARCOSOLIO =dal latino "arcus",
cioè arco e da "solium", cioè arca sepolcrale, era una nicchia ad
arco scavata nel tufo delle catacombe e usata come sepolcro.
BALAUSTRA =parapetto fatto di
colonnette di forme varie impiegate a scopo ornamentale in scale, parapetti e
simili, poste a uguale distanza e collegate tra loro da una base e da una
cimasa; si usava per delimitare altari, terrazze e scalinate.
BALLATOIO =terrazzino con
ringhiera o balaustra, che si sviluppa lungo il perimetro interno o esterno di
un edifico.
BARBACANE =muratura di rinforzo;
nei castelli era invece una bassa costruzione difensiva eretta all'esterno
delle mura.
BASAMENTO =la parte inferiore, a
contatto con il suolo, del piedistallo di una colonna, di un monumento o altro;
può anche essere una fascia alla base delle pareti di una stanza, di
colore differente da quello delle pareti stesse.
BASILICA (cristiana) =nel IV
secolo, quando il cristianesimo ricevette legittimazione e riconoscimenti
imperiali, numerose chiese furono costruite in tutto l'impero, solitamente
sulla tomba di un santo: la loro struttura riproduceva quella della basilica
ana, come si vede ad esempio nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma.
La maggior parte delle basiliche erano precedute da un atrio circondato da
colonne, il quadriportico, simile all'atrio delle case romane. L'interno a
pianta rettangolare si suddivideva in tre navate: una centrale e due laterali.
L'ingresso era posto sul lato corto: era costituito da un portico, o nartece,
destinato ai penitenti e a coloro che non avevano ricevuto la cresima; la
navata terminava con un'abside a cupola, al centro della quale era collocato un
altare posto su un piano rialzato detto presbiterio.
BIFORA =nel corso del Medioevo
si passò da finestre e aperture molto strette e piccole, con profonde
strombature, a finestre di forme più complesse, con l'evolversi di nuove
tecniche costruttive. Nel tardo Medioevo si diffusero le finestre a bifora,
divisa cioè in due specchi da colonnine sulle quali si imposta un arco.
BROLETTO =in origine questo
termine definiva un campo recintato da un muro, nel quale in epoca medievale si
svolgevano le assemblee dei cittadini e si leggevano le sentenze
dell'autorità giudiziaria; successivamente il nome dell'area
passò a designare il Palazzo municipale.
BUGNATO =lavoro architettonico a
bugne (cioè pietre lavorate che sporgono esternamente dai muri di un
edificio); il bugnato può essere: rustico, con pietre appena
sgrossate; liscio, con pietre levigate oppure a punta di diamante,
con pietre cioè squadrate geometricamente.
CALOTTA =ciascuna delle due
parti di una superficie sferica divisa da un piano secante; ci può
essere la calotta polare, cioè ciascuna delle due zone terrestri
limitate rispettivamente dai circoli polari artico e antartico, oppure glaciale,
o ancora di una cupola: questa è la parte semisferica sovrapposta
al tamburo (vedi def.) o ai pennacchi di sostegno; infine può essere l'avanzamento
in calotta, quindi il sistema di scavo e di rivestimento di gallerie, che
si inizia dalla parte superiore di esse.
CAMPATA =spazio compreso tra i
due appoggi di un arco, di una trave o altro.
CAMPITURA =in pittura,
preparazione del piano di fondo che viene realizzato con colore uniforme.
CANTORIA =è il luogo in
Chiesa dove venivano e vengono posizionati i cantori, cioè il coro.
CATTEDRALE =la sede principale
di una diocesi, sede della cattedra da cui il vescovo esercita la giurisdizione
spirituale.
CENOTAFIO =monumento sepolcrale
onorario che non contiene la spoglia del defunto (letteralmente, infatti,
significa "tomba vuota").
CASSETTONE =scanalatura e incavo
di forma geometrica utilizzati nella decorazione dei soffitti. Originariamente
il soffitto a cassettone era il risultato dell'orditura delle travi; già
nell'architettura greca si trovano coperture piane con cassettone quadrato
sagomato e dipinto. Questo tipo di soffitto veniva realizzato in pietra o in
legno. Nell'architettura romana aveva forme svariate: rettangolare, romboidale,
trapezoidale, circolare e realizzato in stucco. Il Brunelleschi lo
utilizzò nel portico della Cappella dei Pazzi in Santa Croce a Firenze.
CAPRIATA =struttura reticolare,
costituita da elementi di legno, ferro o calcestruzzo, che serve come sostegno
di tetti a falde inclinate. In uso già nell'architettura antica per
risolvere il problema della copertura di grandi spazi, è composta da due
legni inclinati (puntoni), di una trave orizzontale (catena) e di un elemento
verticale (monaco) che si incastra alla sommità dei puntoni stesse. Ci
può essere la capriata "semplice" o quella "palladiana". Negli edifici
in cemento armato le capriate formano un insieme solidale con la struttura
portante.
CAPPELLA RADIALE =nelle
cattedrali francesi e italiane, cappelle che convengono verso il presbiterio
CATACOMBA =complesso di sale e
gallerie sotterranee utilizzato a scopo funerario e rituale dai primi
cristiani, tra il II e il IV secolo d.C. Le catacombe più antiche e
più importanti si trovavano nella zona di Roma; ne sono state rinvenute
alcune interessanti anche in territori lontani dall'Urbe, nelle province
dell'impero romano, ad esempio in Africa.
CATINO =mezza cupola di
copertura dell'abside, riservato spesso alle rappresentazioni di Cristo, della
Vergine o del santo cui la chiesa era dedicata.
CRIPTOPORTICO =portico coperto,
in parte sotterraneo, tipico dell'architettura romana.
CENTINA =struttura provvisoria
in legno, costituita da travi tra loro collegate, con cui si sostengono archi e
volte.
CLARISTORIO =particolare sistema
di illuminazione; in pratica uno spazio destinato alle vetrate.
COMPENDIARIO =stile pittorico
dove le immagini vengono create con pennellate veloci e qualche macchia di
colori E' usato come stile nell'arte ellenistica, romana e nella pittura o
decorazione delle catacombe.
CONTRAFFORTE =sperone in
muratura addossato all'esterno di un muro per rinforzarlo; barbacane.
CONTROFACCIATA =parte interna di
una facciata.
CORNUCOPIA =corno pieno di
frutti e di fiori, simbolo di abbondanza e di prosperità.
COSTOLONE =archi in diagonale,
chiamati anche nervature, che delimitavano le quattro vele in cui era suddivisa
la volta a crociera. Potevano essere in pietra o in mattoni.
CRIPTA =nell'architettura
ecclesiastica, camera sotterranea a volta. Le cripte si svilupparono dalle
catacombe, dove i primi cristiani seppellivano i loro morti. Più tardi
le chiese vennero spesso edificate sulla tomba di un santo o di un martire e il
termine fu utilizzato per indicare la cappella sotterranea che ne conteneva le
spoglie. Al clero o ai nobili della città era generalmente accordato che
le loro tombe venissero collocate nella cripta. Quando prese tale funzione
funeraria, diventò parte integrante delle chiese romaniche e gotiche, in
modo da conurarsi come una sorta di chiesa inferiore. Molte di queste cripte
furono riccamente decorate, come, quella della Basilica di San Marco a Venezia
(che abbiamo visitato in una gita scolastica nel precedente anno scolastico).
CUPOLA =in architettura,
copertura curva o a volta, di solito con sezione emisferica e pianta circolare
oblunga. Da un punto di vista simbolico la forma della cupola rimandava, presso
civiltà antiche, alla caverna sotterranea. Fino al XIX secolo le cupole
venivano costruite in pietra, in muratura o in legno; spesso erano rinforzate
con catene di ferro attorno alla base, per contenere la spinta del peso verso
l'esterno. Con la rivoluzione industriale si iniziò a costruire cupole
in ghisa, cemento armato, legno laminato, alluminio, acciaio e plastica.
CUSPIDE =elemento architettonico
di forma triangolare posto a coronamento della facciata di un edificio, di un
portale d'ingresso o di una finestra. Caratteristica dell'architettura gotica,
la cuspide (o guglia, o pinnacolo) indica anche la punta di un elemento
verticale particolarmente elevato. Spesso di forma conica o piramidale a base
quadrata, le cuspidi divennero altissime con l'affermarsi del verticalismo
gotico.
DITTICO =nell'arte era
un'immagine sacra dipinta su due tavole siffatte, come si usava nel Medioevo.
DEAMBULATORIO =i battisteri
potevano essere a pianta circolare o poligonale, così che il fedele
potesse vedere l'oggetto della venerazione dal vano anulare, cioè il deambulatorio.
All'interno delle chiese romaniche o gotiche era il corridoio che girava
attorno all'abside.
ENDONARTECE =spazio collocato
all'interno del portico (nartece).
ESONARTECE =spazio collocato
all'esterno del portico(nartece).
FRESCANTE =pittore che dipinge
affreschi.
GUGLIA =decorazione
architettonica a forma di piramide alta e sottile, usata come ornamento nelle
coperture di chiese, campanili, ecc .
GRISAILLE = tecnica di pittura monocroma che utilizza le
varie gradazioni del grigio, per simulare effetti di tridimensionalità e
di rilievo; è stata usata nella decorazione murale ad affresco, nello
smalto e nelle vetrate fin dal periodo gotico, per creare ingannevoli
"trompe-l'oeil" rafuranti elementi scultorei o architettonici.
GROTTESCA =genere di decorazione
pittorica o a stucco con motivi fantasiosi e stravaganti che imitano gli
ornamenti delle antiche dimore romane. Il termine deriva da grotta, in
relazione alle pitture scoperte durante gli scavi cinquecenteschi della Domus
aurea e di altri edifici della Roma imperiale, chiamati grotte perché
allora, in parte interrati.
ICONOSTASI =tramezzo, spesso
ornato di statue, che in alcune chiese divide il presbiterio dalla navata.
IPOGEO =costruzione sotterranea,
per lo più adibita a sepolcro; si notino per esempio gli ipogei
etruschi.
LESENA = elemento architettonico
inserito in una superficie muraria, simile alla semicolonna o al semipilastro,
ma con funzione essenzialmente decorativa e non strutturale. Spesso termina
nella parte superiore con un capitello, anch'esso incassato nella struttura
muraria, a sezione ortogonale o curvilinea. Sulla facciata delle chiese
romaniche la lesena mette in evidenza la distinzione delle navate interne (per
esempio nella cattedrale di Modena).
MARCAPIANO =striscia colorata o
in rilievo che, sulla parete esterna di una casa, indica il limite tra un piano
e l'altro.
MATRONEO =nelle basiliche
paleocristiane e romaniche, il loggiato interno posto su ciascuna delle navate
minori e aperto verso la navata centrale, che era riservato alle donne.
MANDORLA = ornamento a forma di mandorla, che
si può trovare sia in pittura che in scultura; esalta le rafurazioni
di Cristo, della Vergine o dei Santi.
MINIATURA =illustrazione o
ritratto dipinto di piccole dimensioni. Il termine miniatura deriva da "minio",
un ossido di piombo rosso utilizzato durante il Medioevo per la decorazione di
manoscritti miniati, e solo per estensione è giunto a significare
qualcosa di molto piccolo.
MONOFORA = nel corso del
Medioevo si passò da finestre e aperture molto strette e piccole, con
profonde strombature, a finestre di forme più complesse, con l'evolversi
di nuove tecniche costruttive. Nel tardo Medioevo si diffusero le finestre a
monofora, cioè priva di suddivisioni, quindi con una sola apertura.
MONOGRAMMA =insieme di
più lettere intrecciate o sovrapposte con cui si indica un nome proprio.
Per esempio Cristo veniva allegoricamente rappresentato da un pesce, una croce,
un agnello o dalla combinazione delle lettere greche X, chi, e P, rho, in un
monogramma indicante l'inizio della parola greca christos.
MONOCROMO =un qualcosa fatto con
un solo colore.
NARTECE =nelle basiliche
cristiane era il portico sorretto da colonne, addossato alla facciata delle
basiliche stesse e destinato ai penitenti o ai non cresimati.
NAVATA =ciascuno degli spazi
longitudinali in cui, mediante muri, colonne o pilastri è divisa una
chiesa. E' anche il corpo centrale della croce latina.
NICCHIA =incavo nella facciata o
in un muro interno di un edificio in monumenti, fontane e simili per porvi
statue, oggetti decorativi e simili.
OGIVA =nell'architettura gotica,
nervatura diagonale di rinforzo delle volte; si dice anche di un arco o una
volta a sesto acuto del tipo di quelli gotici.
PALEOCRISTIANO =opere d'arte ed
edifici creati per il culto cristiano durante i sei secoli successivi alla
nascita di Cristo, in particolare in Italia e nei territori di tradizione
urativa classica. Tale periodo, che ha la maggiore rilevanza artistica tra
il IV secolo e la metà del V, si sovrappone a quello tardo antico
dell'arte e architettura romana e ai primi tre secoli dell'arte e architettura
bizantina.
POLITTICO =dipinto o scultura a
rilievo, composto da quattro o più pannelli uniti tra loro. Se i pannelli
sono due l'insieme prende il nome di dittico, se sono tre invece si parla di
trittico. Il polittico fu una forma di pala d'altare molto in voga tra la
metà del Trecento e l'inizio del Cinquecento. In quel periodo la
variante italiana consisteva di solito in un grande pannello centrale
affiancato da elementi di dimensioni inferiori; alla base vi era un piccolo
dipinto o una serie di piccoli dipinti che costituivano la predella,
rafurante la vita del santo cui l'opera era dedicata.
PALIOTTO =parte anteriore
dell'altare, decorato a rilievo o a intarsio. Si trova per lo più di
stoffa, ma può anche essere in legno, marmo o metallo.
PANTOCRATORE =chi è
onnipotente; è riferito a Cristo, come re dell'Universo.
PARATATTICA (COMPOSIZIONE) =profondità resa mediante lo
scaglionamento (ripartizione) in vista orizzontale oppure verticale.
PARASTA =pilastro quadrato
inserito in una parete.
PONTILE =costruzione in legno,
ferro o calcestruzzo armato, che sporge perpendicolare dalla riva per agevolare
l'attracco di imbarcazioni.
PULPITO =nelle chiese, piccola
costruzione elevata ed isolata, in pietra o in legno, spesso artisticamente
lavorati, con balcone cui si accede mediante una scaletta e dal quale il
predicatore si rivolge ai fedeli.
PERGAMO =antica città
situata a circa 20 km dalla costa occidentale dell'Asia Minore, nella Misia
(Turchia). La città acquistò notevole importanza quando il
generale macedone Lisimaco fece dell'acropoli la roccaforte del tesoro della
corona. Eumene II fece costruire il grande altare di Zeus e ampliò la
biblioteca già costruita dal padre. La fioritura di questa città
continuò soprattutto con Attalo II: era la capitale della provincia
romana dell'Asia. Le rovine, che circondano l'attuale Bergama, comprendono un
teatro romano, un anfiteatro e un ippodromo.
PINACOTECA =edifici o sale
destinate a ospitare dipinti. Nelle pinacoteche pubbliche, statali o comunali,
i dipinti sono esposti per i visitatori. Nelle gallerie d'arte i dipinti
possono anche essere in vendita. Le pinacoteche esistevano già
nell'antica Grecia: allora queste erano uno spazio all'ingresso di un tempio
riservato alle rafurazioni delle divinità. Nell'antica Roma la
pinacoteca era invece una sala dell'abitazione patrizia, in cui si conservavano
statue, tavolette dipinte o altri oggetti.
PINNACOLO =guglia di forma
piramidale o conica, caratteristica dell'arte gotica.
PLUTEO =nelle basiliche e nelle
chiese medievali, era un parapetto istoriato di legno, di metallo, più
spesso di pietra, che delimita l'altare, la cantoria o il presbiterio.
PRESBITERIO =parte della chiesa
posta tra la balaustra e l'altare maggiore solitamente rialzata di alcuni
gradini e nella quale stanno i preti officianti.
PREDELLA =parte inferiore di una
pala d'altare, corrispondente allo zoccolo della cornice, divisa in riquadri
ciascuno dei quali contiene una tavoletta dipinta o un bassorilievo. Le scene e
i personaggi rafurati nella predella sono quasi sempre in rapporto con il
soggetto del dipinto o della scultura principale sovrastante: frequenti le
storie della vita di Cristo, della Madonna, di Santi e ritratti di apostoli e
profeti. Molte tavolette appartenevano a polittici dispersi nei secoli. Le
più famose predelle scolpite sono quelle che integravano i grandi retablos
snoli, pale d'altare dalla struttura molto complessa, in stile gotico,
formate da tavole dipinte e statue e rilievi in legno.
PROTIRO =piccolo portico su due
colonne, addossato alla facciata delle antiche basiliche cristiane e delle
chiese romaniche; nelle case romane antiche era il breve corridoio che portava
dall'ingresso all'atrio.
PULVINO = blocco a tronco di
piramide con base maggiore in alto, posto tra il capitello e l'arco; è
tipico dello stile bizantino.
QUADRIPORTICO =portico costruito
sui quattro lati di un cortile.
SINOPIA =ocra rossa impiegata
come pigmento colorante. Prende il nome dall'antica città di Sinope, sul
Mar Nero. Nella pittura medievale italiana era impiegata per tratteggiare il
disegno preparatorio sull'arriccio, il primo strato d'intonaco steso per
eseguire un affresco. Questo termine è anche usato per indicare disegni
preparatori eseguiti sul muro con pigmenti verdastri e neri.
SINTATTICA (COMPOSIZIONE)
=profondità o concavità resa mediante la distribuzione in visione
prospettica.
STILOFORO =si dice degli
animali, di solito in pietra, che sostengono le colonne di un protiro (vedi
def.) , di un pulpito o simili (ad esempio i leoni che sostengono le colonne).
TAMBURO =il tamburo della cupola
è la parte della struttura, a pianta cilindrica o poligonale, su cui si
imposta la calotta della cupola.
TELERI =dipinto elaborato su
tela di grandi dimensioni; la sua collocazione storica è nel '500.
TRANSENNA =parapetto di tavole
di marmo artisticamente traforate e intarsiate, che divide il presbiterio dalla
navata, per lo più nelle chiese paleocristiane e bizantine.
TRANSETTO =navata trasversale o
braccio corto nelle chiese con pianta a croce latina.
TRIFORA =finestra a tre aperture
divise da pilastri o colonnine.
TRITTICO =polittico formato da
tre elementi, dipinti o intagliati in avorio o legno, tenuti insieme dalla
cornice o da cerniere.
VELA =ogni spazio triangolare o
spicchio tra due nervature nella volta a crociera; la volta a vela
è una volta usata per coprire un locale a pianta quadrata; il muro a
vela è invece un muro isolato senza sporgenze o rientranze; infine
il campanile a vela è un muro con un'apertura a forma di finestra
in cui sono sistemate le campane.
VOLTA =copertura curva, con
superficie interna concava. Si dicono intradosso ed estradosso rispettivamente
la parte interna e la parte esterna della volta; il piano d'imposta è il
piano sul quale poggia la volta, mentre la chiave è l'elemento che la
chiude alla sommità, con la funzione di garantire la stabilità alla
struttura. La classificazione della volta si basa sulle diverse forme
dell'intradosso.
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