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Animismo, magia e religione.
1. Animismo.
In ogni epoca e cultura l'uomo ha creato degli esseri sovrannaturali a sua immagine: anche un totem è in un certo senso un essere soprannaturale, è come i suoi fratelli umani, una reincarnazione di un antenato totemici, perciò sono quasi degni di essere chiamati dei. Questo suggerisce che tutti gli dei cui sono consacrate delle specie animali fossero dei totem, ma un'origine indipendente e uno sviluppo parallelo è sempre un'alternativa. Un gran numero di antichi dei furono animali o possedettero caratteristiche tali da far pensare ad un'origine animale se non totemica.
Gli antenati erano venerati a Roma e lo sono ancora in Cina e Giappone, perciò molte divinità antropomorfe erano un tempo degli uomini deificati, un esempio era il Faraone: in vita era il lio del re Sole, dopo la morte diventava Osiride.
Un'altra classe di esseri soprannaturali è quella dei demoni. La distinzione tra dei e demoni è qualche volta solo relativa. Una credenza nei demoni può coesistere con il totemismo e non sembra derivi da esso. In Australia centrale, il totemismo è la religione ufficiale degli uomini iniziati. Il demonio più comune è un essere umano distorto o un animale, spesso con genitali enormi, la cui caratteristica principale è sedurre gli imprudenti di entrambi i sessi. Così erano i fauni e i satiri dell'epoca classica. Queste categorie di esseri soprannaturali sono una sfida per tutti coloro che credono nella razionalità dell'uomo.
Fu servendosi di termini che Tylor diede forma al problema. Il suo primo passo fu di ridurre i vari tipi di esseri soprannaturali in un unico essere. Lo spirito dell'uomo morto poteva essere buono o cattivo, poteva conservare la sua forma originale o reincarnarsi in un animale e diventare così un dio, un demone o un totem. Il passo successivo fu spiegare lo spirito o l'anima, che avrebbe dovuto avere origine dai sogni, ma dai tempi Tylor abbiamo cessato di interpretare il sogno come vero. La razionalità dell'uomo, la sua determinazione nel credere ciò che desidera credere, è una causa dei sogni, non uno degli effetti. Perciò per lo psicoanalista siamo tutti irrazionali. Un'altra difficoltà nella teoria dei sogni di Tylor è che le anime, gli spiriti e il regno soprannaturale non si esauriscono mai.
L'animismo tratta gli spiriti, le personalità soprannaturali. Il concetto di mana si trova nei selvaggi di tutto il mondo ed è un potere mistico, una specie di raggio o carica elettrica soprannaturale. È associata al respiro, al sangue, ai fluidi corporei e può uccidere o curare. È possibile distinguere degli oggetti, personalità e fluidi soprannaturali.
Per capire questi concetti, è opportuno cercare dei parallelismi: l'ipocondriaco può credersi posseduto da ogni tipo di demone, come il paranoico, la cui differenza è che gli spiriti sono considerati esterni. Indipendentemente dalle differenze di ambiente sociale, i problemi dell'animatismo o dell'animismo primitivi e delle psicosi sono identici. Lo psicotico differisce dall'individuo normale nel livello che non nella specie.
Dividendo la prima parte della vita di un bambino, nella prima parte si può trovare che costruisce i concetti di fluidi soprannaturali, mentre nella seconda parte forma delle immagini inconsce di ure genitoriale buone e cattive. La prima distinzione fatta dal neonato è quella tra dolore e piacere, la distinzione tra le cose che gli procurano piacere e quelle che gli causano dolore, dividendo il suo mondo in buoni e cattivi. Se gode di buona salute ed è facilmente contentabile, predominano gli elementi buoni, se invece non succede ciò, sente se stesso e il mondo esterno riempiti di oggetti cattivi. Sembra confondere le cause psichiche con gli effetti psicologici. Il bambino è un organismo metabolico con due sia funzioni primarie: l'incorporazione e l'espulsione. È in grado di incorporare o espellere qualsiasi oggetto, se non nella realtà almeno nella fantasia. Queste funzioni possono essere usate anche aggressivamente. Gli oggetti che incorpora ed espelle diventano dotati potere magico. Questi oggetti sono gli equivalenti infantili dei fluidi soprannaturali, che giocano un ruolo importante dei deliri delle psicosi e delle superstizioni. I prototipi delle creature soprannaturali si trovano in quelle parti del corpo umano che attraggono il bambino nel periodo antecedente quello in cui impara a distinguere le persone dome un tutto. L'idea del capezzolo come oggetto parziale, che si può trovare isolato o in posti inaspettati, si riflette nella credenza medioevale che una strega abbia un capezzolo supplementare, così come il bambino proietta la sua avidità sul capezzolo e lo tramuta in una specie di vampiro.
Poiché il bimbo identifica il capezzolo col pene, alcuni dei suoi immaginari oggetti parziali combinano le funzioni di entrambi. Probabilmente gli spiriti soprannaturali dell'animismo sono i prodotti dell'infanzia, quando il bambino inizia a concepire se stessi e i genitori come persone complete. Il succhiare è complicato dal mordere, compaiono vaghi impulsi di morsicare e penetrare la madre, è in questo periodo che il bambino incomincia a compiere movimenti copulatori, istintivi o semiriflessi (spinta pelvica). Le fantasie di una ura paterna con un fallo gigante sono alla base dei demoni fallici della superstizione primitiva. Un'altra fantasia infantile è il simbolo della madre fallica, che ha rubato il pene al padre e lo tiene dentro di sé. Un'altra fantasia è la "fantasia primaria" di un rapporto sadico tra i genitori: il bambino pensa che i suoi genitori siano sadici quanto lui. Tra gli esseri soprannaturali superiori che hanno personalità distinte, quelli benevoli tendono ad essere desessualizzati, mentre quelli malefici conservano il loro carattere sessuale.
Sia l'agnostico razionale sia colui che crede nelle superstizioni nell'infanzia hanno proiettato i loro stessi impulsi a formare una collezione animatistica di fluidi, sostanze e oggetti parziali e una moltitudine di genitori soprannaturali, ma mentre l'agnostico razionale può riscoprire i fluidi buoni e cattivi, chi crede nella superstizione riscopre queste sostanze mistiche ed esseri soprannaturali nella magia e nella religione.
2. Magia e inizi delle religioni.
La magia è stata definita come la tecnica dell'animismo. L'animismo è un sistema di fede, la magia è il comportamento che ne deriva, poiché il comportamento irrazionale è la conseguenza naturale della credenza irrazionale. La base su cui si basa la magia è una falsa credenza. La conseguenza di questa credenza è l'ansia nevrotica. Tra le tipiche reazioni a quest'ansia c'è il comportamento irrazionale che forma le sindromi nevrotiche del nevrotico civilizzato, che deve costruirsi i suoi sintomi, e il sistema di magia del selvaggio, che li trova già pronti. L'uomo civilizzato combatte contro di loro, il selvaggio li accetta. Le classificazioni sono aiuti necessari per il pensiero. Possiamo iniziare dividendo la magia in due: negativa e positiva. La magia negativa consiste nell'evitare certi oggetti o azioni. Secondo Freud, l'esecuzione di un'azione tabù provoca ansia, perchè simbolizza un desiderio represso. Questa teoria spiega senza difficoltà tabù contro l'uccisione del totem (parricidio simbolico) e contro il matrimonio con un comno totemico (incesto simbolico).
L'azione tabù è inibitoria, perchè i desideri repressi comprendono i prodotti autodistruttivi della colpa, come gli impulsi che possono aver evocato la colpa.
La teoria di Freud nella sua forma classica sembra abbia lasciato inspiegata una caratteristica dei tabù, il mana. Mentre un'azione è tabù per impedire la soddisfazione simbolica di un desiderio represso, un oggetto potrebbe essere tabù per impedire la contaminazione. La distinzione tra un oggetto tabù e un'azione tabù è una diversificazione di grado piuttosto che di qualità.
Mentre la magia negativa consiste nell'evitare certe azioni od oggetti, nella magia positiva certe azioni sono eseguite compulsivamente. Sono gli equivalenti dei rituali ossessivi dei nevrotici. La loro funzione psicologica è la stessa dei tabù, ridurre l'ansia.
La magia positiva è di due tipi: bianca e nera. La magia bianca è approvata dalla società e spesso è praticata comunitariamente. Tra i metodi usati ce ne sono due di particolare interesse: celebrare un matrimonio o uccidere una vittima. I contadini possono accoppiarsi nei campi per indurre i raccolti a seguire il loro esempio, oppure c'è l'unione simulata, se non reale, di due persone tipiche da rituale, fratello e sorella o madre e lio, che incarnano il dio e la dea. Fino a quando il dio è il simbolo paterno, il sacrificio è il parricidio simbolico, però più spesso sembra che la vittima divina sia stata un avvenente giovanotto, rappresentato come l'amante della madre o della sorella.
Si è colpitesi dall'antitesi tra l'incesto sacro e quello profano, perchè mentre l'incesto divino era necessario per prevenire la rovina dell'uomo, del bestiame e della vegetazione, l'incesto profano provocava le stesse calamità. Però i due tipi di incesto coincidono, in entrambi colui che lo compieva veniva ucciso. L'individuo incestuoso muore, perchè ha rotto il tabù, per il dio, l'incesto era un obbligo.
Tutti commettono incesto e parricidio nella loro fantasia inconscia, ma se possono costringere un altro a commettere il loro peccato e soffrire per esso, sono liberi. Il re-eroe o il dio, come Edipo, è un capro espiatorio di questo tipo. Soffre e espia i peccati altrui, ma per fare ciò, deve prima compierli. Solo così può prendere su di sé i peccati della comunità ed espiarli con la morte. La più importante funzione psicologica del mito può essere espiare il peccato edipico.
La magia bianca, praticata più diffusamente dai singoli individui che dalla società, consiste in riti di protezione e cura. Il pericolo temuto sembra essere perdere un qualcosa di buono o essere posseduti da uno cattivo. Una protezione comune era il talismano, spesso un emblema fallico, che spesso era una protezione psicologica. Il talismano era una rassicurazione contro tutti i pericoli. Anche le erbe erano usate come protezioni. Se la protezione falliva o non era usata, c'erano altri riti che potevano riparare il danno.
Spesso i riti per rimettere a posto le anime e cacciarne lo spirito del male sono combinati e qualche volta è usato un oggetto buono per cacciarne uno cattivo.
Passando dalla magia bianca a quella nera, ci si sorprende a scoprire che la tecnica per curare i pazienti è simile a quella per uccidere i nemici. Tra le principali forme di malattia magica ci sono le attività infantili, orale, anale e fallica, ciascuna usata per il bene o il male.
La pratica universale di danneggiare un uomo danneggiando una sua immagine o qualche parte del suo corpo è un esempio della magia imitativa od omeopatica. Questo sembra fondarsi su 2 credenze infantili: nella prima il bambino sente che la sua esistenza dipende dal possesso di oggetti buoni, nella seconda il bambino confonde la realtà con la fantasia.
La magia potrebbe essere un metodo irrazionale di trattare l'ansia irrazionale, perciò la magia aggressiva è in realtà offensiva. Nell'Australia centrale una tempesta è una coppia di demoni che copulano.
Non appena una società si sviluppa civilizzandosi, la magia nera e la magia bianca cominciano a estinguersi, anche se la magia bianca è spesso trasformata nel rituale religioso. L'idea primitiva di un pasto comunitario del dio è sopravvissuta in una religione molto sviluppata.
Lo stesso atto che allevia una forma di ansia ne fa sorgere un'altra, perchè mangiare il proprio dio è un atto aggressivo. I fedeli non sono solo uniti perchè partecipano della stessa sostanza divina, ma anche perchè ne dividono la colpa. Come il rituale, anche la preghiera si sviluppa dalla magia. Il bambino ama credere che la sua voce è onnipotente. Il selvaggio non ha represso questa credenza infantile. Con la nascita della religione, gli incantesimi si svilupparono in petizioni, in espressioni di elogio, omaggio e sottomissione alla volontà divina. Tende a ritornare anche l'antico significato. La scoperta di interpretazioni più profonde non invalida le più superficiali.
Anche gli dei più elevati sono il prodotto di un lungo processo di sviluppo. Emerge spesso un dio padre di giustizia, una dea madre di misericordia, e un lio divino il cui sacrificio porta la salvezza a tutti i mortali. Queste tre ure possono fondersi in un unico dio d'amore, rappresentando l'idea platonica di un qualsiasi altruismo che si può trovare nell'uomo.
Lo sviluppo dalla magia alla religione è caratterizzato da un cambiamento nella tecnica di cambiare l'ansia. La tecnica psicoanalitica è diversa. Poiché aiuta il nevrotico a scoprire le false credenze, lo convince che non ha perso il diritto al paradiso, che non è un bambino che può aver danneggiato o distrutto i genitori e minacciato dal male, lo aiuta a liberarsi.
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