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biologia |
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Sono considerati i più evoluti tra i
Vertebrati e presentano come caratteristiche esclusive la presenza di peli e di ghiandole
mammarie.
Derivano dai Rettili Terapsidi.
La loro evoluzione, parallela a quella degli
Uccelli, ha portato alla conquista dell'omeotermia,
e ad un notevole sviluppo del cervello, che
raggiunge livelli di complessità non paragonabili a quelli di nessun
altro taxon.
Alla capacità di nutrire i piccoli,
tramite una secrezione da loro stessi prodotta (latte),
si è poi aggiunta nei gruppi più evoluti (dal Cretaceo in poi)
una struttura in grado di nutrire la prole anche durante lo sviluppo embrionale
intrauterino: la placenta.
L'apparato
respiratorio è caratterizzato da polmoni grandi e parenchimatosi
che offrono un'enorme superficie agli scambi gassosi.
Questi sono ulteriormente facilitati dalla
presenza del diaframma, un muscolo che
divide la cavità toracica (contenente il cuore ed i polmoni), da quella
addominale (contenente l'apparato digerente, urinario e genitale), e che
partecipa attivamente a creare la dilatazione e la compressione della cassa
toracica stessa.
La riproduzione è generalmente vivipara, ad eccezione dei Monotremi che sono ovipari.
I Mammiferi vivipari sono suddivisi in Placentati e Aplacentati (Marsupiali).
Questi
ultimi sono considerati ovovivipari poiché
l'embrione è solo incubato nel ventre materno e non si nutre attraverso
esso.
In relazione alla modalità di sviluppo del piccolo, I Mammiferi si distinguono in:
Prototteri
con il solo ordine dei Monotremi;
Metateri con
il solo ordine dei Marsupiali;
Euteri in cui
sono compresi tutti gli ordini dei Mammiferi placentati.
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