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biologia |
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Le nuove droghe affondano le loro radici
negli anni '60, quando l'interesse psichiatrico intorno alla mescalina diede un forte impulso alla ricerca chimiche e farmacologiche tese a potenziare gli effetti del principio
attivo della pianta del peyote: nacquero così
le metossiamfetamine, che conobbero una grandissima
diffusione nel movimento hippy, soprattutto fra gli hippies
di San Francisco, allora capitale della produzione mondiale di sostanze psicoattive come l'lsd e della
sperimentazione dei loro effetti.Il tramonto della cultura psichedelica e
l'avvento di quella efficientistica degli yuppies determinò il declino dell'uso di sostanze
allucinogene e spinse l'industria chimica illegale verso la produzione di
droghe capaci di aumentare la vigilanza e la consapevolezza di chi le assumeva,
senza 'effetti collaterali' negativi.La più popolare e famosa
di queste droghe è l'MDMA, l'ecstasy, che ha raggiunto il massimo della
popolarità negli anni '80, diventando una sostanza molto usata tra quei
giovani che cercano l'esasperazione del divertimento nelle discoteche, nei rave party e nei locali notturni, perché conferisce
euforia, possiede una potente azione eccitante e ha un'immagine
'pulita' rispetto ad altre droghe più tradizionali, come
l'eroina o
Poiché chi le assume non s'identifica assolutamente con lo stereotipo del
tossicomane emarginato, malato, magari delinquente, ed è spesso
difficile riconoscere i sintomi patologici che esse producono, in quanto molte
volte esasperano tratti caratteristici dell'adolescenza, c'è il rischio
di sottovalutarne il pericolo. Inoltre chi usa ecstasy di solito consuma anche
alcool o altre droghe (cannabis, cocaina, e
soprattutto alcool), contribuendo a peggiorare la situazione di intossicazione
generale e le condizioni del suo sistema nervoso.
ALLUCINOGENI
Sotto il nome di allucinogeni (acidi) troviamo diverse sostanze di diversa composizione chimica, che hanno in comune effetti simili: LSD, mescalina, psilocibina, peyotl, ketamina.Alcune di queste sostanze sono molto antiche e nelle popolazioni aborigene vengono utilizzate per entrare in contatto con altre entità.L'uso di allucinogeni si è diffuso negli anni '60/70 all'interno dei movimenti giovanili collegati alla cultura psichedelica. Anche attraverso espressioni artistiche e letterarie, l'uso di allucinogeni si associava, spesso, alla ricerca di esperienze di sé e di rapporti interpersonali più consapevoli e autentici.Negli anni '90 queste sostanze sono ritornate in forma massiccia sul mercato, associate a un uso più consumistico della sostanza (in combinazione con exstasy e anfetamine) e, in contesti più ristretti, come ricerca più consapevole di esperienze percettive e nuovi stati di coscienza.
COCAINA
L'uso della cocaina risale al
ANFETAMINE
Le anfetamine sono sostanze stimolanti utilizzate in guerra per aumentare la capacità di concentrazione e la rapidità di riflesso dei soldati. Sotto il nome di Simpamina venivano utilizzate dagli studenti negli anni '60 per aumentare la capacità di studio e la fatica, sono state usate e sono contenute tuttora in alcuni farmaci contro l'obesità perché riducono la sensazione di fame. Vengono spacciate sotto forma di pasticche, raramente in polvere. Con il termine cannabinoidi si indicano i derivati della Cannabis Sativa quali hascisc e marijuana (fumo). Il principio, attivo sul cervello, contenuto in queste sostanze è il THC (tetraidrocannabinolo) che può variare da fumo a fumo in maniera rilevante a seconda dei luoghi di coltivazioneI cannabinoidi vengono principalmente fumati(spinello), ma si possono anche ingerire sotto forma di infuso (the). La cannabis produce l'intensificazione della percezione che si vive: maggiore solidarietà e empatia se si sta bene nel gruppo, o paranoia se il gruppo non è gradito. Gli effetti di questa sostanza variano da persona a persona e a seconda del contesto in cui si realizza l'assunzione.
EROINA
Come l'oppio e la morfina anche l'eroina deriva dal papavero. Si presenta come una polvere bianca o marrone, spesso granulosa. L'eroina è stata creata dalla casa farmaceutica Bayer nei primi del '900 come 'cura' per la dipendenza da morfina e a quei tempi fu pubblicizzata (assieme all'aspirina) per raffreddore e tosse
MDMA
In realtà calarsi una pasticca è un salto nel buio,
non si sa quello che si prende. L'MDMA (la sostanza principale della pasticca)
veniva utilizzata negli anni '
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