chimica |
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Aldeidi e chetoni sono caratterizzati dal più importante gruppo funzionale della chimica organica, il gruppo carbonile che ha formula C=O. Le aldeidi sono caratterizzate dall'attacco di almeno un H al C carbonilico; nel caso in cui gli H siano 2abbiamo la formaldeide; nella nomenclatura IUPAC la desinenza caratteristica è -ale. Nei chetoni invece il C è legato ad altri 2 atomi di C e la desinenza caratteristica -one. Ricoprono grande importanza dal punto di vista industriale. La formaldeide ,che viene ottenuta dall'ossidazione del metanolo , CH3OH>CH2=O+H2, viene impiegata nelle materie plastiche, nei materiali isolanti e di legno sintetico mentre sotto forma di soluzione acquosa è detta formalina e serve come disinfettante e conservante. Altra aldeide di uso industriale è l'acetaldeide . Tra i chetoni il più importante è l'acetone che ha formula CH3C=OCH3e si usa come solvente . Nel C=O il legame è costituito da un legame sigma e da un pi greco, col C ibridato sp2 e gli atomi legati ad esso con un angolo 120° posti sullo stesso piano. Essendo O molto più elettronegativo di C il legame risulta polarizzato comportando così l'attacco di un nucleofilo al C. Ciò muta le caratteristiche fisiche infatti aldeidi e chetoni bollono a temperature maggiori degli alcani e minori degli alcoli , questo perché le molecole tendono ad attrarsi data la polarità comportando un uso maggiore di energia(calore). La reazione nucleofila è la seguente: . I chetoni sono meno reattivi delle aldeidi per due :per motivi di ordine sterico infatti l'aldeide è meno ingombrante per via dell'H molto piccolo e per motivi di ordine elettronico. Gli alcoli attaccando un aldeide o un chetone formano un semiacetale, cioè un composto che presenta sullo stesso C una funzione alcolica e una eterea e si forma in 3 stadi
E in presenza di eccesso di alcol reagiscono ancora formando gli acetali
Addizionando l'acqua alla formaldeide
Gli acidi organici più importanti sono gli acidi carbossilici così composti:-COOH; la nomenclatura li contraddistingue sol suffisso -oico preceduto da acido. Sono liquidi incolori con odori sgradevoli : sono composti polari e formano legami idrogeno e hanno punti di ebollizione molto alti. Essi si dissociano in acqua per formare un anione carbossilato e uno ione idronio.
La costante di acidità Ka è data dal rapporto fra la concentrazione dei prodotti fratto la concentrazione dei reagenti . L'acido più semplice è l'acido acetico e quando si forma lo ione acetato per la perdita di Ioni H+ e la carica negativa è delocalizzata per risonanza ed è così dispersa in maniera uguale sui due O. Lo ione acetato è così stabilizzato per risonanza e grazie a ciò l'equilibrio della reazione di dissociazione dell'H+ è spostata a destra comportando una maggiore acidità rispetto ad un alcol. Gli acidi carbossilici reagiscono con le basi forti per fermare sali :
Per sostituzione del gruppo OH con un OR abbiamo gli esteri ,sostanze dall'odore gradevole responsabili del profumo di molti fiori e frutti. Gli esteri vengono preparati con acido carbossilico e un alcol riscaldati.
Sono derivati dell'ammoniaca e sono ottenuti per sostituzione di uno, due o tutti e tre gli atomi di H con gruppi R e in base a ciò vengono classificate in primarie ,secondarie e terziarie. L'atomo di N è trivalente e porta un doppietto elettronico non condiviso e gli orbitali sono ibridati sp3. Secondo la nomenclatura iupac esse usano il suffisso -ammina Il miglior metodo di preparazione delle ammine aromatiche primarie è la riduzione dei corrispondenti nitrocomposti. In virtù del doppietto non condiviso esse sono delle basi e dei nuceofili .
L'ammina e lo ione ammonio formano una coppia di acido e base coniugati . I gruppi elettron - donatori aumentano la basicità delle ammine mentre i gruppi elettron repulsori la diminuiscono.
Nei composti eterociclici uno o più eteroatomi vanno a sostituire il C in un anello .Si possono dividere in non aromatici e aromatici. Un composto eterociclico è la piridina con un N al posto di un CH nella struttura del benzene e anch'essa è un ibrido di risonanza fra le due strutture limite di Kekulè; questo composto eterociclico tende a fare reazioni di sostituzione .A differenza del benzene è completamente miscibile con l'acqua in quanto capace di accettare legami idrogeno e ha una polarità maggiore in quanto N è più elettronegativo a C. Non da sostituzioni elettrofile per il potere elettron - attrattore dell'N che positivizza l'anello rendendo difficile l'attacco di elettrofili anch'essi positivi ;per questo preferisce reazioni di sostituzione nucleofila. Essa può essere ridotta all'ammina secondaria satura ,la piperidina
I carboidrati sono sostanze molto importanti in quanto sono il risultato della trasformazione di CO2 durante la fotosintesi . I più importanti sono la cellulosa .l'amido e gli zuccheri. Il termine venne introdotto perché potevani esseri pensati come idrati di C ,infatti C6H12O6 veniva espresso come C6(H2O)6 .Oggi invece li definiamo come poliidrossialdeidi o poliidrossichetoni o sostanze che idrolizzate danno aldeidi o chetoni. In base alla struttura si classificano in monosaccaridi ,oligosaccaridi e polisaccaridi. Le tre classi sono in relazione tramite idrolisi ,infatti idrolizzando un polisaccaride otteniamo degli oligosaccaridi e a loro volta idrolizzati danno monosaccaridi. I monosaccaridi sono carboidrati che non possono essere ulteriormente idrolizzati a composti più semplici; vengono classificati in base al numero di C in triosi ,pentosi ,esosi e così via e in base al fatto che il carbonile sia aldoso o chetoso. I due triosi sono la gliceraldeide e il diidrossiacetone che sono rispettivamente l'aldoso e il chetoso più semplice.
La gliceraldeide ha un solo C stereogeno (C-2) e perciò esiste sotto forma di due enantiomeri : Fischer assegnò la D a quella con l'ossidrile a destra e la L a quella con l'ossidrile a sinistra. I monosaccaridi esistono prevalentemente in forma semiacetalica ciclica ottenuta innanzitutto girando la proiezione tridimensionale e piegandola su se stessa in modo che il C1 e il C6 si ritrovino a breve distanza .A questo punto per rotazione intorno al legame tra il C4 e il C5 si porta l'ossidrile del C5 sufficientemente vicino al C carbonilico C! da poter avere la addizione nucleofila portando alla struttura semiacetalica ciclica. Ad esempio il glucosio ha struttura
Che presenta tre importanti caratteristiche : la prima è che l'anello è eterociclico per via dell'O, la seconda è che il C1 è semiacetalico in quanto legato a un alcol ed un etere e la terza è che lo stesso C1 è un centro stereogeno .Il C carbonio semiacetalico che forma il nuovo centro stereogeno è detto anomerico e due monosaccaridi che differiscono per la sua conurazione sono detti anomeri che vengono distinti in alfa e beta a seconda che l'OH sia rispettivamente in basso o in alto. Le forme alfa e beta si interconvertono l'una con l'altra in soluzione acquosa generando il fenomeno della mutarotazione. Generalmente i monosaccaridi assumono forme cicliche a 6 termini dette piranosiche , che derivano cioè dal pirano oppure furanosiche , cioè derivanti dal furano. Quando l'OH del C anomerico viene sostituito da un OR ,gli acetali vengono chiamati glicosidi e il legame C- OR è detto legame glicosidico. Gli oligosaccaridi contengono alcune unità di monosaccaride. Essi possono essere distinti in disaccaridi ( i più comuni) , trisaccaridi e così via. In un disaccaride due monosaccridi sono legati da unlegame glicosidico fra il C anomerico di uno e l'Oh dell'altro. Tra i più importanti c'è il maltosio che si ottiene per idrolisi dell'amido e idrolizzato dà il D - glucosio esclusivamente ,quindi è formato da due molecole di D - glucosio; poi c'è il cellobiosio che si ottiene per idrolisi della cellulosa ed è costituito anch'esso solo da D - glucosio risultando essere perciò un isomero del maltosio, infatti differisce solo perché ha conurazione beta sul C1del glucosio di sinistra. Poi c'è il lattosio che è lo zucchero principale del latte e idrolizzato dà il D - galattosio e il D - glucosio; infine il saccarosio che è commercialmente il più importante (zucchero da tavola) e idrolizzato dà il D - glucosio e il D - fruttosio: esso è particolare in quanto sono i due C anomerici che partecipano al legame glicosidico. In conclusione ci sono i polisaccaridi che contengono numerose unità di monosaccaride. L'amido è uno di essi ed è formato da legami 1,4 alfa - glicosidici sebbene le catene contengono ramificazioni dovute a legami 1,6 alfa - glicosidici; esso può essere separato in amilosio con catena continua e lineare e amilopectina molto ramificata. Il glicogeno è un altro carboidrato che funge da riserva energetica e si forma quando il glucosio dell'intestino viene assorbito nel sangue. La cellulosa è un polimero non ramificato del glucosio che ha legami 1,4 beta - glicosidici. L'unica differenza chimica fra amido e cellulosa sta nella stereochimica del legame glicosidico.
Le proteine sono polimeri naturali composti da amminoacidi legati tra loro da legami peptidici. Gli amminoacidi che si ottengono quando una proteina viene idrolizzata sono detti alfa - ammoniacidi
Dei 20 amminoacidi 12 possono essere sintetizzati nel corpo umano partendo da fonti alimentari non proteiche e gli altri 8 non possono essere sintetizzati e devono essere assunti con la dieta e sono detti amminoacidi essenziali. Essi sono detti anfoteri in quanto possono comportarsi sia da base che da acido forte cedendo o ricevendo un protone. A bassi pH (soluzione acida) l'amminoacido si trova nella forma di ione ammonio sostituito mentre a pH alti (soluzione basica) è presente come ione carbossilato sostituito e ad un valore intermedio assume la forma di ione dipolare. Un asemplice regola applicabile a qualunque acido è che se il pH della soluzione è inferiore al valore di pKa , il protone è associato; se il pH della soluzione è superiore al valore di pKa, il protone è dissociato. Posto in un campo elettrico l'amminoacido migra verso il catodo (-) a bassi valori di pH, verso l'anodo(+) ad alti valori di pH . Ad un valore intermedio di pH, detto punto isoelettrico l'amminoacido è dipolare e avrà una carica complessiva pari a zero non potendo quindi migrare verso nessuno dei due elettrodi. Un importante metodo di separazione degli amminoacidi è l'elettroforesi che sfrutta le differenze di carica basandosi sulle diverse velocità e direzione di migrazione delle sostanze sottoposte a campo elettrico. Gli amminoacidi si concatenano nei peptidi e nelle proteine mediante la formazione di legami ammidici fra il gruppo carbossilico di un amminoacido e il gruppo amminico in alfa di un altro amminoacido. Fischer chiamò il legame ammidico come legame peptidico.
Oltre al legame peptidico l'unico altro tipo di legame covalente fra gli amminoacidi è il legame disolfuro che collega due unità di cisteina. Le proteine sono biopolimeri composti legati fra loro da legami peptidici. Per quanto riguarda la struttura primaria l'ossatura proteica è una sequenza nella quale si ripete la presenza di un atomo di N e due di C e i primi dati che dobbiamo conoscere per la struttura sono :quali amminoacidi sono presenti e quanti ce ne sono di ogni tipo e la sequenza degli amminoacidi nella catena.
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