chimica |
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COMPORTAMENTO DI ALCUNI ELEMENTI CHIMICI |
OBIETTIVI: |
Ø Osservare la diversa reattività di elementi appartenenti allo stesso gruppo della tavola periodica Ø Notare il differente comportamento di elementi appartenenti al gruppo degli alcalini rispetto ai non-metalli. Ø Riconoscere le reazioni esotermiche |
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MATERIALI: |
Ø Sodio elettrolitico (Na); Potassio (K); Nastro di magnesio (Mg); Zolfo (S) Ø Acqua distillata Ø Indicatore universale Ø Becher (200 ml; 450 ml) Ø Beuta (150 ml) Ø Capsula di Petri Ø Vetrino da orologio Ø Tavola cromatica Ø Pinze in legno Ø Pinze in metallo Ø Spruzzetta Ø Pipetta Ø Fiammifero Ø Bacchetta di vetro |
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ERRORI: |
Quest'esperienza è di tipo qualitativo e non quantitativo: non possono esservi errori. |
PROCEDURA |
OSSERVAZIONI |
NaØ L'esperienza non necessita l'elevato utilizzo di materiale pertanto le pepite di sodio esaminate possono venire utilizzate per più di un'esperienza. Ø Per maneggiare il sodio è obbligatorio l'uso di pinze in modo che il metallo non venga a contatto con la pelle. Ø Tagliare la pepita di sodio in piccoli frammenti, circa 3 mm3. Ø Versare nel becher acqua distillata affinché la sua altezza all'interno del recipiente sia di circa 2 cm. Ø Immettere nell'acqua presente nel becher qualche goccia di indicatore universale. Ø Lasciar cadere il frammento di sodio nel becher mantenendosi con le mani ad una distanza di sicurezza. Ø Osservare la reazione e il colore che assunto dal prodotto utilizzando una tavola cromatica. Ø Evitare di inalare il gas prodotto dalla reazione. |
(alcalino) Ø Il sodio viene conservato sotto petrolio in modo che non ossidi. Questo metallo è altamente reattivo: può scatenare violente reazioni a contatto con moltissimi materiali. Ø Tagliando il sodio si può notare come la sua parte interna presenti caratteristiche metalliche, si ossidi in pochi minuti. Ø L'indicatore universale viene utilizzato allo scopo di evidenziare l'acidità o la basicità della reazione a seconda del colore di cui risulterà l'acqua al termine del processo. Ø Il sodio cadendo nell'acqua provoca una lieve esplosione di colore arancio. Ø Il frammento, una volta terminata l'esplosione, assume forma sferica e colore argenteo, iniziando a spostarsi velocemente sulla superficie del liquido diminuendo di volume. Questo avviene perché la reazione consuma le particelle esterne eliminando la parte ossidata ripristinando il colore originario. La forma sferica è dovuta alla continua rotazione del metallo provocata dalle propulsioni fornite dalle continue "mini-reazioni". Ø Il prodotto assume colorazione blu intenso che, ato con le tavole cromatiche, ci permette di determinarne il pH (9.5 - 10) Ø La reazione produce anche un gas di colore biancastro, idrogeno. Questo è il risultato di 2Na + 2H2Oà NaOH + H2 |
PROCEDURA |
OSSERVAZIONI |
KØ L'esperienza non necessita l'elevato utilizzo di materiale pertanto le pepite di potassio esaminate possono venire utilizzate per più di un'esperienza. Ø Per maneggiare il potassio è obbligatorio l'uso di pinze in modo che il metallo non venga a contatto con la pelle. Ø Tagliare la pepita di potassio in piccoli frammenti, circa 3 mm3. Ø Versare nella beuta acqua distillata affinché la sua altezza all'interno del recipiente sia di circa 2 cm. Ø Immettere nell'acqua presente nella beuta qualche goccia di indicatore universale. Ø Lasciar cadere il frammento di potassio nella beuta mantenendosi con le mani ad una distanza di sicurezza. Ø Osservare la reazione e il colore che assunto dal prodotto utilizzando una tavola cromatica. Ø Evitare di inalare il gas prodotto dalla reazione. |
(alcalino) Ø Il potassio viene conservato sotto petrolio in modo che non ossidi. Questo metallo è altamente reattivo: può scatenare violente reazioni a contatto con moltissimi materiali. Ø Tagliando il potassio si può notare come la sua parte interna presenti caratteristiche metalliche, si ossidi in pochi minuti. Ø L'indicatore universale viene utilizzato allo scopo di evidenziare l'acidità o la basicità della reazione a seconda del colore di cui risulterà l'acqua al termine del processo. Ø Il potassio cadendo nell'acqua provoca un'esplosione, più potente di quella del sodio, di colore magenta. Ø Il frammento, una volta terminata l'esplosione, assume forma sferica e colore argenteo, iniziando a spostarsi velocemente sulla superficie del liquido diminuendo di volume. Questo avviene perché la reazione consuma le particelle esterne eliminando la parte ossidata ripristinando il colore originario. La forma sferica è dovuta alla continua rotazione del metallo provocata dalle propulsioni fornite dalle continue "mini-reazioni". Ø La reazione produce anche un gas di colore biancastro, idrogeno. Questo è il risultato di 2K + 2H2Oà KOH + H2 Ø Questa reazione sprigiona abbastanza calore, e quindi energia, da far combinare l'idrogeno liberatosi con l'ossigeno presente nell'aria dando origine a vapore acqueo che successivamente si condensa sulle pareti interne della beuta. 2H2 + O2 à 2H2O Per tale motivo, e per non correre rischi durante l'esplosione, è necessario l'uso di questo tipo di recipiente. |
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Ø Il prodotto assume colorazione blu intenso che, ato con le tavole cromatiche, ci permette di determinarne il pH (9.5 - 10) |
PROCEDURA |
OSSERVAZIONI |
MgØ Versare nel becher acqua distillata affinché la sua altezza all'interno del recipiente sia di circa 2 cm. Ø Immettere nell'acqua presente nel becher qualche goccia di indicatore universale. Ø Afferrare con la pinza di legno un pezzo di nastro di magnesio. Ø Dar fuoco al metallo restando sopra al becher in modo che la cenere risultante non venga dispersa ma resti all'interno del recipiente. Ø Una volta che la combustione ha interessato buona parte del metallo terminerà. Ø Introdurre il risultato della combustione all'interno dell'acqua contenuta nel becher. Ø Osservare la reazione. |
(alcalino) Ø L'indicatore universale viene utilizzato allo scopo di evidenziare l'acidità o la basicità della reazione a seconda del colore di cui risulterà l'acqua al termine del processo. Ø Si può notare che la superficie del nastro è ossidata osservando la parte in cui questo è stato tagliato (ancora argentea). Ø Quando viene combusto è utile proteggersi gli occhi: questo metallo produce un intenso bagliore. Ø Il magnesio è molto meno reattivo degli elementi osservati finora: perché la reazione avvenga è necessario dargli fuoco. Così facendo il magnesio reagisce con l'ossigeno creando ossido di magnesio (2Mg + O2 à 2MgO). Ø Il tempo di reazione è molto lungo e per diminuirlo è utile agitare l'ossido di magnesio precedente immerso nell'acqua con una bacchetta di vetro. Ø Dopo qualche minuto il colore dell'acqua (azzurro chiaro) consentirà di stabilirne il pH (8). |
PROCEDURA |
OSSERVAZIONI |
SØ Porre della polvere di zolfo in un vetrino di orologio. Ø Inserire il vetrino di orologio, con la concavità contenente lo zolfo rivolta verso l'alto, in una capsula di Petri. Ø Utilizzando una pipetta, immettere dell'acqua tra i due contenitori stando attenti che questa non vada a contatto con il minerale. Ø Immettere nell'acqua presente nella capsula qualche goccia di indicatore universale. |
(non-metallo) Ø Il becher capovolto è necessario a mantenere l'anidride solforosa (risultato della combustione dello zolfo: S + O2 à SO2 ) all'interno del sistema. Ø Il fiammifero utilizzato per incendiare la polvere di zolfo non altera la reazione. La capocchia del fiammifero è infatti composta da zolfo. Ø Successivamente, l'anidride viene a contatto con l'ossigeno presente all'interno del becher producendo anidride solforica. Questa viene a |
Ø Accendere un fiammifero e posizionarlo con la parte infiammata a contatto con lo zolfo Ø Coprire il tutto con un becher rovesciato che dovrà appoggiarsi sulla capsula di Petri (i due contenitori devono quindi avere lo stesso diametro . ). Ø Osservare il colore che assumerà l'acqua sottostante e confrontarlo con la tavola cromatica. |
contatto con l'acqua presente nella capsula di Petri, dando quindi origine all'acido solforico: SO2 + 1/2O2 à SO3 SO3 + H2O à H2SO4 Ø L'acido solforico è fortemente acido: il colore assunto dall'indicatore è rosso acceso. Ø Liberare i vapori presenti all'interno del becher sotto una cappa aspirante: sono tossici! (E puzzano . ) |
CONCLUSIONI: |
Ø L'esperienza ci ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi stabiliti all'inizio. Na e K sono gli elementi appartenenti allo stesso gruppo con diversa reattività. Le reazioni sono state tutte spontanee e di conseguenza tutte sono esotermiche. |
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