chimica |
DETERMINAZIONE DEL POTERE ROTATORIO SPECIFICO DELLA D- E DELLA L-FENILALANINA
OBIETTIVO
DIMOSTRARE CHE UNA DELLE
PROPRIETà INTRINSECHE DI UNA SOSTANZA è
STRUMENTI & VETRERIA
cella polarimetrica
polarimetro
MATRACCIO DA 100 mL
matraccio da 10 mL
navicella di polietilene
pipetta graduata da 5 ml
pipetta pasteur con gommino
bottiglia a spruzzetta in polietilene
Composti chimici
l-fenilalanina
d-fenilalanina
acqua deionizzata
CENNI TEORICI
La rotazione specifica è una proprietà, intrinseca delle sostanze otticamente attive, che si conura come la proprietà di quest'ultime di ruotare il proprio piano di polarizzazione quando sono attraversate da un raggio di luce piano-polarizzata. Questo fenomeno ottico riguarda la direzione di vibrazione di un'onda luminosa rispetto alla direzione di proazione che consiste nella predominanza di una particolare direzione di vibrazione tra tutte quelle possibili, la luce ordinaria può risultare polarizzata se il mezzo che essa attraversa è caratterizzato da proprietà ottiche opportune. La luce, costituita da onde elettromagnetiche oscillanti in un numero infinito di piani disposti ad angolo retto rispetto alla direzione di proazione della stessa, rappresenta il raggio ordinario che viene fatto passare attraverso il polarimetro, strumento atto a misurare l'ampiezza ed il verso del piano di polarizzazione in cui una soluzione contenente molecole organicamente attive viene posta in un tubo porta-campione e la luce che lo attraversa fa verificare la suddetta rotazione, dove le onde di luce oscillanti in un singolo piano emergono, mentre quelle che oscillano in tutti gli altri piani vengono bloccate. La luce è polarizzata in modo destrorotatorio, ruota verso destra in senso orario e presenta un valore positivo, e levorotatorio, ruota a sinistra in senso antiorario presentando un valore negativo. Nel caso in cui una soluzione equimolare consiste di due sostanze, la prima destrorotatoria e la seconda levorotatoria aventi il medesimo valore ma di segno opposto, essa si conura in ultima istanza come racemo o miscela racemica formata da due opposti enantiomeri di un composto chirale e quindi non provoca alcuna rotazione del piano della luce polarizzata perché i contributi delle due sostanze si annullano vicendevolmente. Un enantiomero di una molecola è un composto che ha la sua stessa connessione degli atomi ma differisce per il modo in cui i legami sono orientati nello spazio infatti otteniamo due immagini speculari non sovrapponibili, mentre un composto chirale è costituito da molecole le cui immagini speculari non sono sovrapponibili tra loro.
procedimento
Nell'esperimento abbiamo preso 1 delle 2 navicelle
di polietilene ed inserita nella bilancia,
dopodiché abbiamo azzerato il valore corrispondente al peso della
navicella, e tramite
una spatolina, affinché la misurazione risultasse più accurata, abbiamo
aggiunto della D- fenilalanina fino a
quando il valore so sul display non diventasse circa uguale a
CALCOLI
Prepariamo una soluzione 20 g/l in 100 mL, impostando la proporzione:
20 g/l :
X = = 2,00 g/l
da notare che questo processo va ripetuto dopo la fine di ogni misurazione al fine di pulire la cella polarimetrica da eventuali tracce di soluzione appena misurata.
1)SOLUZIONE: D in 100 mL
Pesiamo 2,0004 g/l di D FENILALANINA(D) e la portiamo a VOLUME=100mL
2)SOLUZIONE: L in 100 mL
Pesiamo 2,0004 g/l di L FENILALANINA(L) e la portiamo a VOLUME=100mL
Calcoliamo le concentrazioni di D ed L nei matracci da 100 mL:
Concentrazione = g/mL
CL = 0,020004 g/mL
CALCOLIAMO IL POTERE ROTATORIO (
(specifico) D = che mediamente dà +0,6755
+0,674
-0,689
(specifico) L= che mediamente dà -0,689
-0,689
3)SOLUZIONE: MISCELA RACEMICA (D:L) (1:1)
Calcoliamo i grammi di D ed L presenti nei 5 mL che abbiamo prelevato dai rispettivi matracci, da 100 mL, per formare la miscela racemica:
D- fenilalanina:
xgrammi = = 0,10002g
L- fenilalanina:
xgrammi = = 0,10002g
Concentrazione racemo = = 0,020004 g/mL
CALCOLIAMO IL POTERE ROTATORIO ( ) DELLA MISCELA RACEMICA:
-0,001
(specifico) D+L = che mediamente dà -0,002
-0,003
[D+L]
4)SOLUZIONE: MISCELA CON ECCESSO ENANTIOMERICO (D:L) (1:2)
Volume di D da prelevare 1 ml : 3 mL = x : 10 mL
X = 3,30 mL
Volume di L da prelevare 2 mL : 3 mL = x : 10 mL
X = 6,70 mL
gD:
x = 0,066 g
gL:
x = 0,132 g
Concentrazione [D:2L] x = 0,02 g
CALCOLIAMO IL POTERE ROTATORIO( ) DELLA SOLUZIONE CON ECCESSO ENANTIOMERICO:
-0,211
(specifico) D+2L= che mediamente dà -0,2105
-0,210
[D+2L] = = -l0,585
calcoliamo la purezza ottica, ovvero l'eccesso enantiomerico:
eccesso enantiomerico
Conclusioni
Il potere rotatorio di una sostanza rappresenta la caratteristica proprietà di ruotare il piano di vibrazione della luce polarizzata posseduta dai composti cosiddetti otticamente attivi, quindi in un enantiomero di un composto chirale ma non in una miscela racemica perché essendo formata da due enantiomeri aventi stesso valore di segno opposto la sua rotazione specifica viene annullata assumendo un valore pari o prossimo allo zero. Quando si ha una coppia di enantiomeri è basilare essere in possesso di un mezzo per descrivere la composizione della miscela ed il grado di eccesso di un enantiomero in relazione alla sua immagine speculare. Il metodo più comune consiste nell'utilizzare la purezza ottica percentuale, o eccesso enantiomerico, che è pari al rapporto tra la rotazione specifica di una miscela di enantiomeri e la rotazione della sostanza enantiomericamente pura.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta