chimica |
Determinazione la colorazione di Gramm
Materiale:
Vetreria
Spruzzetta, vetrino porta oggetti, bekko bunzen, cappa a flusso laminare, molletta, piastra, microscopio con obbiettivo a 40x, 50x e 100x ad immersione.
Reattivi
Agar agar (campo di coltura), batteri, acqua distillata, liquido di cedro.
Obbiettivo:
Effettuare una colorazione (policromatica) a più coloranti in modo da ottenere una suddivisione dei batteri in due gruppi distinti: Gramm positivi e Gramm negativi.
Procedimento:
Dopo tutti questi passaggi osservare al microscopio con l'obbiettivo ad immersione a 40-50-l00x .
I Gram positivi ( lattobacilli, streptococchi, stafilococchi,lieviti) appaiono blu scuri, mentre i Gram negativi ( enterobatteri ) si colorano in rosa rosso
Batteri Gruppo di organismi procarioti che, insieme ai cianobatteri, costituisce il regno delle monere. Il termine si riferisce all'insieme comprende sia gli archeobatteri, sia gli eubatteri.
Batterio: anatomia generale
La cellula batterica è delimitata da una membrana e, esternamente a questa, da una parete rigida. Alcuni batteri possiedono anche un terzo strato di rivestimento, detto capsula. Molti sono dotati di uno o più flagelli, strutture locomotorie lunghe e sottili, comuni anche a diversi organismi unicellulari e agli spermatozoi dei vertebrati. Dalla capsula esterna emergono estroflessioni citoplasmatiche che consentono l'ancoraggio alle superfici. Il patrimonio genetico dei batteri è costituito da un anello principale di DNA e da filamenti di DNA anch'essi a forma di anello, detti plasmidi. Il mesosoma è un'invaginazione della membrana plasmatica, e funge da sito di attacco per il cromosoma circolare batterico, al momento della divisione cellulare. I batteri non possiedono organuli, eccetto i ribosomi, liberi nel citoplasma, a livello dei quali si verifica la sintesi delle proteine.
© Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.
Colorazione di Gram Metodo di colorazione dei batteri, messo a punto dal medico danese Hans Christian Joachim Gram e molto utilizzato per l'identificazione di questi microrganismi. Il metodo di Gram consiste nel colorare i batteri con il violetto di genziana (un derivato metilico della pararosanilina) e, quindi, nel trattarli con una soluzione ottenuta miscelando una parte di iodio, due parti di ioduro di potassio e 300 parti di acqua (soluzione di Gram). Dopo un lavaggio con alcol etilico, a seconda di alcune caratteristiche della parete cellulare, alcuni ceppi batterici trattengono il forte colore blu del violetto di genziana, mentre altri rimangono completamente incolori. A volte si applica una colorazione di contrasto con fucsina o eosina, per conferire ai secondi una colorazione rossa che li rende più visibili.
I batteri che trattengono la colorazione blu sono detti gram-positivi, mentre gli altri, decolorati o evidenziati dal colorante di contrasto, sono detti gram-negativi. Esiste, inoltre, una categoria di microrganismi che non ha un comportamento costante nei confronti della colorazione di Gram ed è, pertanto, detta gram-variabile. Batteri tipicamente gram-positivi sono gli stafilococchi che causano i foruncoli, mentre tipici batteri gram-negativi sono i bacilli che provocano la pertosse. Fra i batteri gram-variabili si trovano i microrganismi responsabili della tubercolosi.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta