chimica |
FORZA DEGLI ACIDI E DELLE BASI.
La definizione di Lowry-Brönsted suggerisce che un acido forte ha una forte tendenza a trasferire un protone ad un'altra molecola e che una base forte è una sostanza che ha un grande affinità per il protoni. Si potrebbe quindi misurare quantitativamente la forza acida a seconda del grado con cui i reagenti si trasformano in prodotti in una reazione
tuttavia è facile osservare che la misura in cui questa reazione procede per dare i prodotti è governata non soltanto dalla tendenza dell'acido A1 a perdere un protone, ma anche dalla tendenza della base B2 ad accettare quel protone.
Se il grado di trasferimento del protone dipende dalle proprietà dell'acido A1 e della base B2, è chiaro che l'unico modo valido con cui si possono confrontare le forze dei singoli acidi è di misurare le loro tendenza a trasferire un protone alla stessa base. Analogamente per confrontare la forza delle basi occorre riferirsi ad una stessa sostanza che comportandosi da acido sia capace di cedere un protone.
Come sostanza di riferimento si è scelta per ambedue i casi l'acqua, il ché significa che tutte le sostanze capaci di cedere un protone all'acqua sono classificate come acidi mentre tutte le sostanze capaci di accettare un protone dall'acqua sono classificate come basi. Verificando la capacità dei vari acidi a trasferire un protone all'acqua, si può ordinarli secondo la loro forza acida.
Si nota infine che esiste una relazione tra la forza di un acido e della sua base coniugata. Se l'acido A1 è forte, cioè ha una grande tendenza a cedere un protone, la sua base coniugata B1 deve avere una scarsa tendenza ad accettare un protone, cioè deve essere una base debole.
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