chimica |
RELAZIONE
Titolo: La solubilità dell'ammoniaca gassosa.
Scopo: Verificare se l'ammoniaca gassosa è solubile nell'acqua.
Attrezzatura e materiali: 1 provetta, 1 provettone, 1 tappo normale, 1 tappo dotato di tubicino, sostegno dotato di 2 morsetti per reggere verticalmente le provette, fornellino ad alcool, treppiedi, retina, accendino, ammoniaca, 2 pezzetti di porcellana, cartina al tornasole, vaschetta con acqua, bacchetta di vetro.
1° Fase: Per prima cosa abbiamo misurato il PH dell'acqua mettendovi dentro una cartina al tornasole, allo stesso modo abbiamo misurato quello dell'ammoniaca.
Osservazioni: Dai colori della cartina al tornasole abbiamo dedotto che il PH dell'acqua è neutro, cioè è uguale a 7, mentre quello dell'ammoniaca è basico, poiché è maggiore di 7.
Notiamo inoltre che, poiché abbiamo misurato il PH delle due sostanze con la stessa cartina al tornasole ma da lati opposti, mentre nell'acqua la cartina è diventata verde solo nella parte che è stata a contatto con la sostanza, nell'ammoniaca il colore blu si è proato nel resto della cartina, nonostante fosse stato immerso nella sostanza soltanto un poco; il blu arriva così a coprire anche il colore verde formatosi in precedenza a contatto con l'acqua. Da ciò possiamo già intuire che l'ammoniaca è solubile nell'acqua, ma per averne la certezza abbiamo dovuto procedere con l'esperimento.
2° Fase: Abbiamo sistemato il sostegno con i morsetti in modo che un morsetto tenesse sospeso verticalmente il provettone e l'altro, posto più in alto reggesse la provetta capovolta in corrispondenza del provettone. Nel provettone vi è dell'ammoniaca, acqua e pezzetti di porcellana, che servono per far proare meglio il calore; ed è chiuso dal tappo con il tubicino, e quest'ultimo è infilato nella provetta sovrastante. Sotto il provettone vi abbiamo posizionato e acceso il fornellino ad alcool.
Allora aspettiamo che la soluzione nel provettone inizi a gorgogliare, e da quel momento aspettiamo un minuto circa. In questo tempo si sarà sprigionato un gas che è andato nella provetta capovolta, appannandone le pareti.
Togliere quindi la provetta capovolta dal morsetto e tapparla. Immergere la stessa nella vaschetta piena d'acqua e stapparla per liberare il gas nell'acqua.
Considerazioni: Notiamo che al momento di stappare la provetta nell'acqua, vi è un risucchio che provoca difficoltà nel togliere il tappo. Ciò accade perché l'acqua, essendo più densa dell'aria, è anche più densa del gas ed esercita delle forze su di esso. Capiamo che questo gas è meno denso e quindi più leggero dell'aria perché quando l'abbiamo raccolto abbiamo collocato la provetta a testa in giù, in modo tale che il gas è salito e non è fuoriuscito.
3° Fase: Abbiamo riempito la provetta che in precedenza conteneva il gas raccolto con l'acqua della bacinella, ora mista all'ammoniaca gassosa. Per vedere se il gas si è disciolto o meno, misuriamo di nuovo il PH. Immergiamo quindi un pezzetto di cartina al tornasole nella provetta e, aiutandoci con una bacchetta di vetro, la spingiamo giù.
Considerazioni finali: La cartina al tornasole è diventata di colore blu. Questo ci fa capire non solo che il PH è basico, ma che il gas, cioè l'ammoniaca gassosa, è solubile nell'acqua. Siamo arrivati a questa conclusione perché, un PH basico, come quello dell'ammoniaca, miscelato ad un PH neutro, come quello dell'acqua, da un PH basico. Invece, se l'ammoniaca gassosa non fosse stata solubile in acqua, alla fine il PH sarebbe stato neutro.
Perciò l'ammoniaca gassosa è solubile nell'acqua.
Tabella:
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PH |
Acqua |
Neutro |
Ammoniaca |
Basico |
Acqua + ammoniaca gassosa |
Basico |
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