MODELLO DI RUTHERFORD
Rutherford bombardò una lamina d'oro con delle particelle a. Esse sono gli ioni
He . osservò che la maggior parte dei proiettili
attraversa indisturbata la lamina, ma alcune particelle vengono deviate e altre
(una piccolissima parte) vengono respinte. Dedusse che l'atomo non poteva
essere quello di Thompson perché la lamina metallica avrebbe dovuto avere una
struttura molto omogenea e quindi i proiettili dovevano avere tutti lo stesso
comportamento e passare tutti o essere tutti respinti. Invece, era evidente che
alcuna particelle a incontravano un ostacolo, che le altre non incontravano. Dedusse che
l'atomo non era una sfera piena, ma cava, vuota. Infatti, il grosso dell'atomo
è concentrato in una parte centrale detta nucleo, in cui
ritrovano i protoni e anche i neutroni. Dunque protoni e neutroni sono
perciò anche detti nucleoni invece gli elettroni ruotano intorno
al nucleo come i pianeti intorno al sole. Gli elettroni sono molto distanti gli
uni dagli altri tanto che il raggio dell'atomo è ben 100 mila volte
più grande del raggio del solo nucleo. Dunque l'atomo è una sfera
"vuota" perché è riempita solo la parte centrale, mentre tutta la parte
periferica è occupata dagli elettroni, che però sono molto
piccoli e distanziati. Le particelle a, che passano indisturbata la
massa sono quelle che passano negli spazi vuoti degli elettroni. mentre quelle
che vengono deviate sono quelle che si avvicinano al nucleo (cariche elettriche
dello stesso segno si respingono). Infine le particelle che vengono respinte
sono quelle che vanno a scontrarsi con il nucleo.
I
successivi modelli atomici non contesteranno più il concetto di nucleo,
ma chiariranno meglio il comportamento degli elettroni.