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Amministrazione delle Funzioni Strumentali
I mezzi materiali utilizzati dalle pubbliche amministrazioni sono di vario genere ma possono essere classificati in due categorie: i beni e i servizi in genere e quel particolare bene che è il denaro. Gli strumenti giuridici adottati dalle pubbliche amministrazioni per acquistare beni e servizi sono i contratti di diritto comune sia nelle ure tipiche come la compravendite che nelle ure atipiche come il leasing, tuttavia i contratti disciplinati quasi esclusivamente dal diritto comune sono soltanto alcuni, cioè quelli che vengono fatti per sopperire alle minute esigenze quotidiane come l'acquisto di materiali di cancelleria stipulati tramite i c.d. contratti di economato. La disciplina statale in materia è oggi giorno in piccola parte costituita da un particolare corpo normativo, intitolato alla contabilità pubblica che riguarda anche la gestione del denaro, ed è in maggioranza costituita dal diritto comunitario tramite direttive che indicano i modi e i criteri che devono essere utilizzati per la stipula di un contratto. Principale oggetto della disciplina è la procedura di affidamento che consiste in primo luogo nella determinazione di contrarre, con cui si individuano anche gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione delle offerte e delle imprese, ed in secondo luogo, nella scelta dell'operatore economico con cui stipulare il contratto. Tale scelta deve effettuarsi seguendo una delle procedure previste, cioè la Procedura Aperta, la Procedure Ristretta, la Procedura Negoziata oppure il Dialogo Competitivo.
Procedura Aperta à applicandola l'amministrazione rende pubblica l'intenzione di fare un ben definito contratto e chiunque abbia determinati requisiti minimi può presentare la propria offerta indicando a quali condizioni è disposto a stipulare il contratto. L'amministrazione sceglierà chi ha fatto l'offerta migliore;
Procedura Ristretta à il meccanismo è uguale a quello della procedura aperta ma, i soggetti partecipanti sono chiamati dall'amministrazione perché ritenuti particolarmente idonei ad eseguire la prestazione;
Procedura Negoziata à vengono consultati gli operatori economici prescelti e con uno o più di essi verranno negoziate le condizioni dell'appalto;
Dialogo Competitivo à l'amministrazione per appalti di particolare complessità ed in presenza di certe circostanze può anche limitarsi a indicare le proprie esigenze invitando i soggetti in possesso di adeguati requisiti ad un dialogo competitivo finalizzato all'individuazione e alla definizione delle necessità da soddisfare e degli obbiettivi da raggiungere ed anche a discutere diversi aspetti del contratto,
l'apertura delle procedure di gara descritte viene resa nota con la pubblicazione di un Bando di Gara o di un invito ad offrire, la scelta tra gli offerenti sarà fatta sulla base dell'offerta migliore, che può essere individuata con il criterio del prezzo più basso oppure dell'offerta economica più vantaggiosa. Inoltre il bando dovrà indicare quale criterio verrà adottato. I procedimenti di scelta del contraente si concludono con la selezione dell'offerta migliore e con l'Aggiudicazione a favore del miglior offerente alla quale segue la stipulazione del contratto dopo un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni che è utilizzato per controllare la legittimità dell'aggiudicazione.
Particolare importanza hanno quei contratti utilizzati per la realizzazione di opere pubbliche di vario genere, infatti un'amministrazione ha il compito, stabilito dalla legge o assunto con decisione autonoma, di provvedere a che un'opera pubblica sia realizzata e ne definisce le caratteristiche attraverso l'elaborazione di un progetto, alla costruzione provvede invece una struttura imprenditoriale che normalmente è un imprenditore privato. Il rapporto tra amministrazione e impresa è ordinariamente regolato da un contratto d'appalto appunto un appalto di lavori pubblici disciplinato per la maggior parte dalle stesse norme del codice civile ma a cui si applica anche la disciplina della scelta del contraente e dell'esecuzione dell'opera dettata dal codice dei contratti pubblici, prevedendo tra l'altro ipotesi particolari di recesso o di risoluzione unilaterale del contratto. È considerata ura contrattuale autonoma la Concessione di Lavori Pubblici che si ha quando l'imprenditore si obbliga non soltanto ala costruzione dell'opera ma anche alla sua gestione ed il corrispettivo è costituito dalle entrate derivanti dalla gestione. Infine la realizzazione di opere pubbliche avviene frequentemente ricorrendo alla ura del Promotore Finanziario o project financing secondo la quale il contraente oltre alla costruzione dell'opera ed alla gestione di un servizio, assume obbligazioni circa il finanziamento dell'opera.
L'alienazione dei beni pubblici
È stabilito in generale che i beni i diritti immobiliari dello Stato sono alienati in deroga alle norme di contabilità di Stato e sono previste procedure che, più dell'asta pubblica, sembrano idonee a vendere a prezzi corrispondenti al valore effettivo dei beni. Infine per rendere ancora più agevole la dismissione da parte dell'imponente patrimonio immobiliare dello Stato non ritenuta di interesse pubblico, alcune leggi hanno previsto il trasferimento di beni di proprietà pubblica a soggetti di diritto privato appositamente creati perché provvedano alla cessione a terzi, senza alcun vincolo procedurale, essendo peraltro tenuti talvolta ad anticipare il corrispettivo delle vendite future alle amministrazioni originarie proprietarie svolgendo la c.d. Cartolarizzazione svolta dal Patrimonio dello Stato s.p.a.
Apparati organizzativi
Quanto riguarda gli apparati oltre all'uso ordinario del modello politico-burocratico è da ricordare che è attribuita all'agenzia del demanio l'amministrazione dei beni immobili dello Stato, con il compito di razionalizzarne e valorizzarne l'impiego e ad essa si affianca la società Patrimonio dello Stato s.p.a.
Provvista e gestione del denaro
La legislazione sulla contabilità pubblica considera soprattutto le vicende che riguardano il denaro che è considerato come bene strumentale dell'amministrazione ed esistono particolari regole che concernono tanto i modi in cui le amministrazioni pubbliche possono procacciarsi il denaro tanto i modi in cui possono spenderlo. La maggior parte delle entrate delle amministrazioni pubbliche proviene dai tributi mentre corrispondono all'incirca all'1% del totale le entrate patrimoniali dello Stato.
L'art.81 della Costituzione e il Bilancio
Questo art. stabilisce che le camere approvano ogni anno i bilanci ed il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. Le regioni invece hanno proprie leggi di contabilità, mentre l'ordinamento contabile e finanziario degli enti locali è stabilito dalla parte seconda del TUEL. I bilanci sono 2 quello consuntivo, in cui si fa il riepilogo di tutto il denaro di un soggetto entrato e di tutto quello uscito in un determinato periodo di tempo, e quello preventivo che sarebbe la previsione di un consuntivo infatti esso cerca di prevedere quali potranno essere le entrate e quali le uscite, in un determinato periodo di tempo. Il bilancio preventivo ha un rilievo giuridico particolare in quanto riguarda la previsione delle spese che hanno una funzione di autorizzazione delle spese alle pubbliche amministrazioni. L'esercizio finanziario è il periodo di tempo cui si riferisce il bilancio e se in tale periodo le spese sono maggiori delle entrate derivanti dalle imposte e dalla cessione di beni e servizi vi sarà un disavanzo per cui al fine di raggiungere il pareggio si ricorrerà all'indebitamento per esempio chiedendo prestiti ai cittadini mediante l'emissione buoni del tesoro. È infatti previsto che il Parlamento dedichi un periodo del suo lavoro ad approvare il bilancio ed è prevista un'apposita legge detta Legge Finanziaria con la quale viene stabilito preventivamente il livello dell'eventuale disavanzo dell'anno che non è possibile superare, infatti il TrCE impone agli Stati membri l'obbligo di evitare disavanzi pubblici eccessivi prevedendo sanzioni per il caso di mancato rispetto, disavanzo che non può superare il 3% del PIL.
I bilanci possono essere tanto di competenza che di cassa nel primo dalla parte delle uscite si scrive l'ammontare delle spese che si prevede di impegnare ed analogamente dalla parte delle entrate si iscrive l'ammontare delle entrate ce si prevede di accertare. Il bilancio di competenza produce residui attivi e passivi i primi sono dati dalle somme di spese effettuate meno le entrate da incassare, invece i residui passivi sono dati da entrate incassate e spese da effettuare. Il bilancio di cassa invece contiene le previsioni di pagamenti e di incassi ovvero la quantità di denaro che dovrà essere sborsata e di quella che potrà essere riscossa, il bilancio di cassa potrà dare un avanzo o un disavanzo di cassa.
Procedimento di spesa
Il procedimento di spesa è costituito da 4 fasi:
Impegno à è l'atto adottato alla nascita di un obbligazione in cui si individua il debito e l'esistenza di un creditore;
Liquidazione à con essa si determina esattamente l'importo della somma di denaro per estinguere il debito e la persona creditrice;
Ordine di amento o Mandato à è l'atto con cui viene ordinata dalla pubblica amministrazione a chi svolge le funzioni di tesoriere affinchè si provveda al pagamento della somma nella misura e a favore del beneficiario che risulta dall'atto di liquidazione;
amento à consiste nell'uscita della somma di denaro dovuta per il debito che può avvenire oltre che in contanti anche per assegno o con accredito su conto corrente bancario.
La ura del tesoriere si tratta di un impresa specializzata nel maneggio di denaro cioè di una banca infatti tesoriere dello Stato italiano è la Banca d'Italia.
Provvista e gestione del personale
Anche il personale può essere considerato uno strumento del quale l'amministrazione si avvale per lo svolgimento delle sue funzioni finali, si tratta di personale professionale. Tra le numerose recenti riforme una delle più importanti riguardanti il personale è quella della privatizzazione del pubblico impiego, infatti con essa si mira a far si che un rapporto di lavoro che era regolato dal diritto pubblico si trasformasse in un rapporto retto dal diritto privato sgravando così i giudici amministrativi che dovevano gestire le controversie riguardanti un rapporto di lavoro, che invece ora passano alla competenza del giudice ordinario. Con tale privatizzazione quindi si intende che per il rapporto d'impiego con le pubbliche amministrazioni abbia come fonte di disciplina principale i contratto collettivo. Questo nuovo regime riguarda i rapporti di lavoro di tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche salvo quelli di alcune categorie tra le quali il personale militare e le forze di polizia. La disciplina posta da contratti collettivi prevede che la contrattazione si svolga tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori sufficientemente rappresentative e l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ARAN che conduce le trattative in conformità agli indirizzi impartiti dal presidente del consiglio dei ministri. I contratti in questione si applicano a tutti i dipendenti, anche se no rappresentati dai sindacati, perché p disposto che le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale e comunque trattamenti non inferiori a quelli previsti dai ispettivi contratti collettivi.
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