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Deficit democratico
Il deficit democratico è una nozione che è principalmente invocata per sostenere che l'Unione europea soffre della mancanza di democrazia e che sembra inaccessibile al cittadino a causa della complessità del suo funzionamento. In essa si rispecchia la percezione secondo cui il sistema istituzionale comunitario sarebbe dominato da un'istituzione che cumula poteri legislativi e di governo - il Consiglio - e da un'istituzione che non ha un'effettiva legittimità democratica - la Commissione - (benché i membri del Collegio siano designati dagli Stati membri, siano sottoposti all'approvazione del Parlamento europeo e siano responsabili collettivamente dinanzi al Parlamento stesso).
La percezione del deficit democratico dovrebbe attenuarsi in seguito all'entrata in vigore del trattato di Amsterdam, che prevede il rafforzamento del ruolo del Parlamento europeo e l'informazione sistematica dei parlamenti nazionali. Peraltro si sottolinea che 'il trattato segna una nuova tappa nel processo che porterà all'Unione sempre più stretta tra i popoli d'Europa, nell'ambito del quale le decisioni sono prese nel massimo rispetto del principio di apertura e di avvicinamento ai cittadini
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