I beni sono le cose
che hanno un valore economico e sulle quali l'uomo ha interesse e concreta
possibilità di esercitare un diritto. I beni possono essere: beni pubblici o
beni privati.
I beni pubblici si dividono in:
- Beni del demanio; questi beni li possono
usare tutti e sono inaneniabili (non possono essere venduti) e
imprescrittibili (perché non cadono in prescrizione). I beni del demanio
possono essere: beni del demanio naturale o beni del demanio necessario. I
beni del demanio naturale sono: d. idrico (lago, fiume), d. marittimo
(mari), d. militare (difesa). I beni del demanio necessario sono: d.
stradale, d. ferroviario, d. aeroportuale, d. storico, archeologico,
artistico.
- Beni del patrimonio; questi beni sono
usati al vantaggio della collettività (come le miniere).
I beni privati si dividono in:
- Immobili; ancorati saldamente al
terreno (edifici).
- Mobili; tutti quelli che non sono
ancorati al terreno.
- Mobili registrati; navi, aerei,
automobili; per il trasferimento di proprietà ci deve essere la registrazione.
- Universalità di beni mobili; insieme di
beni mobili, che hanno una stessa proprietà e un'unica destinazione
(biblioteca, gregge).
- Pertinenze; sono le cose destinate
all'ornamento o all'ausilio di un altro bene principale.
- Fungibili; sono i beni sostituibili
(denaro, libro).
- Infungibili; sono i beni non
sostituibili (un quadro, una casa).
- Materiali; che hanno una consistenza,
un valore economico.
- Immateriali; che non hanno una
consistenza ma hanno un valore (un'invenzione, un brevetto).
- Consumabili;
- Inconsumabili;
Tutto ciò che i
beni producono sono i frutti. I frutti sono naturali (parto di un animale),
civili, quando si cede ad altri il godimento di un nostro bene (appartamento,
ricavo il canone di locazione).
Secondo l'art. 832 libro terzo
della proprietà:
Il proprietario ha diritto di
godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con
l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico.
Il proprietario ha diritto di godere delle cose e può compiere atti giuridici,
può fare tutto ciò che non è vietato dalla legge e nei confronti di tutti.
I limiti stabiliti
dall'ordinamento giuridico possono essere pubblici o privati.
I limiti pubblici sono:
- Espropriazione; è
un provvedimento con la quale, per motivi di interesse della comunità, la Pubblica
Amministrazione toglie la proprietà privata ad un
cittadino, il quale viene risarcito (indennizzo; riserva di legge).
- Requisizione; è un
provvedimento temporaneo con la quale, per motivi di urgenti necessità e
calamità naturali, la Pubblica
Amministrazione sottrae
ai proprietari la disponibilità di determinati beni (in cambio il
rimborso dei danni o la restituzione).
- Edificabilità dei
suoli; leggi urbanistiche, piano regolatore (ogni comune: ripartizione del
territorio in diverse aree per diverse destinazioni), interventi di
urbanizzazione (oneri di urbanizzazione, contributi che bisogna are al
comune per costruire)
I limiti privati sono:
- Accesso al fondo;
la facoltà di impedire a chiunque di entrare nel proprio fondo; impedire
il passaggio per l'esercizio della caccia (recinzione del fondo); il
proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo al
vicino che abbia bisogno di costruire, riparare o debba recuperare
qualcosa sfuggito alla custodia.
- Immissioni; sono i
rumori, i fumi, le esalazioni che causano molestia ai proprietari vicini
(che si immettono), sono vietate tutte le immissioni che superano la
soglia di tollerabilità.
- Distanze legali; per le
costruzioni 3 metri
e più; il muro che serve di divisione tra edifici è di proprietà comune
quindi le riparazioni sono a carico dei comproprietari; per alberi di alto
fusto (il cui tronco supera 3m) devono essere piantati non meno di 3m dal
confine, per gli alberi non di alto fusto a non meno di 1,5m, per gli
arbusti e le siepi mezzo metro.
- Luci; finestrelle con
inferriata alte 2,5m che lasciano passare la luce e l'aria ma non
consentono di affacciarsi (per la privacy).
- Vedute; le finestre che
consentono di affacciarsi e di vedere, non possono aprirsi a meno di 1,5m
dal confine con il fondo vicino.
- Atti di emulazione; atti
che non hanno altro scopo che quello di recare dispetto, disturbo ad
altri.
Il Possesso è il potere di
fatto sulla cosa, consiste nel comportarsi come proprietario, essendolo o non
essendolo. Solitamente il possesso coincide con la proprietà.
Il possessore può essere: di buona fede, quando si ignora, non sa di
ledere un diritto altrui; di mala fede quando si sa di ledere un diritto altrui
(ruba il libro). Giuridicamente si presume la buona fede, anche se la buona
fede non giova se l'ignoranza dipende da colpa grave. Si diventa possessori
quando ci sono: il corpus ossia la materialità, l'animus possidendi, la volontà,
l'intenzione di possedere. Si può anche possedere per mezzo di un'altra persona,
che ha la detenzione della cosa. Quindi il detentore,
è colui che dispone concretamente di un bene altrui, ma non manifesta
l'intenzione di comportarsi da proprietario perché riconosce l'altrui
proprietà. All'origine della detenzione vi è solitamente un contratto; è per
questo che attraverso la detenzione non si può diventare proprietari.
La restituzione dei frutti, se il possessore era in buona fede, dovrà
restituire i frutti dal momento in cui il giudice ne fa richiesta; se il
possessore era in mala fede, restituirà tutti i frutti dal momento in cui se ne
è impossessato.