diritto |
IL CONTRATTO D'APPALTO
Contratto con il quale una parte (appaltatore) si impegna verso l'altra (committente) a compiere un'opera (ad esempio costruire un edificio) o un servizio (ad esempio ripulire un ufficio) in cambio di un corrispettivo in denaro.
Nell'odierno diritto italiano, l'appaltatore è di norma un imprenditore che impiega capitali propri, organizzando i mezzi e le persone necessarie e assumendosi personalmente il rischio. Ciò lo distingue dalla ura del lavoratore autonomo (l'artigiano, il prestatore d'opera ecc.), che presta personalmente la propria opera e ha diritto perciò a un compenso. Il committente approva l'opera prestata dall'appaltatore dopo un collaudo e l'appaltatore deve garantire che la sua opera sia priva di difetti.
OBBLIGHI APPALTATORE
OBBLIGHI COMMITTENTE
REVISIONE
Accede, a volte, che il contratto d'appalto si dilunghi nel tempo, quindi possono variare i prezzi dei materiali che occorrono alla realizzazione; in questo caso si effettua un adeguamento dei prezzi con l'azione della revisione.
3.1 APPALTO DI OPERE PUBBLICHE
In questo particolare appalto il committente è un "ente pubblico" (comune, provincia . ). Invece l'appaltatore viene designato in base a un'asta pubblica, in cui le ditte interessate alla messa in opera fanno la loro offerta. Si va a scegliere, infine, la ditta con il criterio della Media Ponderata (tra tutte le offerte ricevute si eliminano, la più eccessiva e la meno eccessiva, tra quelle rimaste si fa la media generale) la ditta che si è avvicinata di più all'esito della media avrà vinto l'appalto.
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