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IL DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA
La cooperazione economica internazionale come strumento per garantire la pace.
Solo una stretta cooperazione nel campo economico e sociale è idonea a garantire una pace stabile e duratura.
ª Nella premessa della Carta delle Nazioni Unite: impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli
ª Capo IX della Carta: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ECONOMICA E SOCIALE
ª Articolo 55:
Al scopo di creare le condizioni di stabilita e di benessere che sono necessarie per avere rapporti pacifici ed amichevoli fra le nazioni, basate sul rispetto del principio dell'uguaglianza dei diritti o dell'autodecisione dei popoli, le Nazioni Unite promuoveranno:
a. un più elevato tenore di vita, il pieno impiego della mano d'opera, e condizioni di progresso e di sviluppo economico e sociale;
b. la soluzione dei problemi internazionali economici, sociali, sanitari e simili, e la collaborazione internazionale culturale ed educativa;
In tale contesto: istituzione della United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD): carattere permanente; predisporre analisi e relazioni sulle tematiche più rilevanti ed attuali delle relazioni commerciali internazionali.
Dal GATT 1947 alla WTO ed all'attuale disciplina internazionale del commercio mondiale.
La disciplina internazionale delle relazioni economiche e commerciali nasce con il General Agreement on Tarif and Trade (GATT). L'accordo generale sulle tariffe e il commercio fu posto in essere con una convenzione multilaterale; concluso a Ginevra nel 1947.
Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite istituì un organismo internazionale di cooperazione economica, l'International Trade Organization (ITO), il cui statuto è noto come "Carta dell'Avana". Le disposizioni contenute in questa carta riguardano un sistema di libero scambio e sul principio di non discriminazione nei rapporti commerciali internazionali. Tale Carta venne presto abbandonata per la difficoltà di conciliazione degli interessi divergenti di ciascuno Stato.
Al GATT aderiscono attualmente quasi tutti gli Stati del mondo il cui sistema economico sia improntato al libero scambio.
Con gli accordi GATT sono disciplinati i rapporti commerciali fra Stati Uniti, Paesi della CE e terzi stati ad economia di mercato. Le disposizioni di tali rapporti sono inserite in "Accordi", i quali contengono le materie riguardanti il dumping (vendere sottocosto) e le sovvenzioni.
WTO. L'organizzazione mondiale del commercio, gli organi sono: la conferenza ministeriale, in cui tutti i membri sono rappresentati e che si riunisce almeno 1 volta ogni 2 anni; il consiglio generale, composto dai rappresentanti di tutti i membri; il segretariato, con a capo un direttore generale. Emana le decisioni vincolanti a maggioranza di 3/4 dei membri: con esse i due organi possono sia fornire un'interpretazione delle norme dello statuto e degli annessi, sia dispensare in circostanze eccezionali e per periodi di tempo determinati, uno stato membro dall'osservanza degli obblighi derivanti dalle norme medesime. L'organo per la soluzione delle controversie può autorizzare contromisure in caso di inadempienza da parte di uno stato membro. Fondamentale è infine la funzione che l'organizzazione svolge nella soluzione delle controversie nascenti da tutti gli accordi che ad essa fanno capo. Nel campo della tutela dell'ambiente e della conservazione delle risorse, sono stati creati vari organismi che prendono decisioni per lo più di carattere tecnico, vincolanti per gli stati. Queste decisioni sono fonti di norme internazionali di terzo grado.
Il processo di globalizzazione dell'economia: il ruolo della WTO.
Gli avvenimenti di grande rilevanza internazionale hanno accelerato il processo di globalizzazione dell'economia, grazie a:
ª Venir meno dei regimi comunisti nei paesi dell'Europa orientale
ª Unificazione della Germania
ª Scioglimento Unione Sovietica: nascita di numerosi stati ad economia di mercato
ª Divisione della Cecoslovacchia
ª Disgregazione della Jugoslavia
Con il crollo del comunismo e l'adozione di politiche economiche di mercato, hanno facilitato l'applicazione degli accordi GATT a tutti i paesi che facevan parte del blocco comunista.
ª Abolizione dazi doganali sulle merci e imposizione del principio di non discriminazione
ª Libero scambio e cooperazione internazionale
Comportano la "globalizzazione" delle relazioni commerciali: è come se ci fosse un mercato unico per tutte le attività del commercio internazionale con
un'estensione territoriale che corrisponde al mondo intero.
Non può stupire che tale commercio sia limitato alle sole imprese multinazionali.
L'entrata in vigore dell'"euro", come moneta unica e sostituiva delle monete nazionali, costituisce
da un lato, un punto d'arrivo alla costruzione comunitaria
dall'altro, nel contrapporsi al "dollaro" nelle transazioni internazionali
Il processo di globalizzazione: l'ampliarsi della forbice fra paesi ad alto livello economico e paesi in via di sviluppo (PVS).
Nel corso della progressiva globalizzazione dei mercati, non si sono attenuate le differenze tra paesi a grande sviluppo economico e ad avanzata tecnologia e PVS.
Ai PVS viene riconosciuto la facoltà di mantenere le loro tariffe doganali e di istituire delle restrizioni quantitative alle importazioni a protezione delle loro industrie nascenti. È un diritto allo sviluppo, attribuito ai PVS cui corrisponde un obbligo di solidarietà a carico di tutti gli Stati che già godono di un alto sviluppo economico.
Negli ultimi anni, il problema di sottosviluppo si è aggravato soprattutto in funzione dell'improvvisa esplosione delle nuove tecnologie informatiche applicate al commercio.
PVS e multinazionali. La nozione di "impresa multinazionale".
Le imprese multinazionali aggravano il divario tra paesi ad alto livello economico e PVS.
Società multinazionale: le società sono sempre nazionali
Impresa: può essere multinazionale
Le imprese multinazionali sono imprese che a prescindere dalle dimensioni dal numero dei dipendenti, dal fatturato e dagli utili, esercita la propria attività tramite più di un soggetto giuridico e in più ordinamenti.
La cooperazione internazionale per la soluzione dei problemi suscitati dall'operare delle imprese multinazionali: i c.d "codici di condotta".
Sono dei codici non rivolti agli Stati ma alle imprese multinazionali allo scopo di indicare i principi per regolarizzare gli aspetti fondamentali dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali a livello transnazionale.
"Dumping" e "sovvenzioni" come strumento di distorsione del commercio internazionale.
Dumping: si ha una vendita in "dumping" quando un prodotto viene immesso in un mercato espero, il mercato di importazione, ad un prezzo più basso rispetto a quello di un abile prodotto in vendita nel mercato d'origine o di esportazione.
Conseguenze: determinano sconvolgimento in un dato settore economico del mercato di importazione e attribuiscono un vantaggio di base all'impresa esportatrice nei confronti di qualsiasi altro produttore estero o nazionale che operi sul mercato di importazione.
Sovvenzioni all'esportazione: un'impresa o una categoria d'imprese di un certo paese possono beneficiare di tali sovvenzioni per trarne vantaggio nell'esportazione di u n prodotto o di una serie di prodotti in un mercato diverso da quello di origine.
Conseguenze: danno ad un settore economico di mercato e indebito vantaggio che l'impresa o un gruppo d'imprese beneficiare delle sovvenzioni acquisiscono nei confronti di tutti gli altri concorrenti nello stesso settore di quel mercato.
Ecco perché tali strumenti di distorsione del commercio internazionale siano stati oggetto di molti Accordi. (antidumping)
Il social dumping.
Il fenomeno si riferisce alle merci di provenienza dai PVS:
costi di produzione notevolmente ridotti, per costo del lavoro nettamente inferiore
sfruttamento del lavoro minorile o del lavoro forzato
carenza delle forme di assistenza e previdenza a favore del lavoratore
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