Il Parlamento Europeo è costituito da 626 deputati che, dal
1979, vengono eletti a suffragio universale diretto dai cittadini dell'UE ogni
5 anni. Ogni paese elegge un n° diverso di parlamentari a seconda della sua
popolazione: Germania 99, Francia, Italia e Regno Unito 87 ciascuna. Il Pe
lavora a Strasburgo per le sessioni plenarie mensili e a Bruxelles per le
riunioni delle commissioni e per le sessioni supplementari. Le sue competenze
sono state gradualmente ampliate e rafforzate con l'Atto unico del 1987 e poi
con il Trattato sull'UE del 1992. Il P si considera il custode degli interessi
europei e il difensore dei diritti dei cittadini. Esercita tre poteri
fondamentali. Potere legislativo che viene esercitato in modi diversi:
procedura di consultazione(il P formula un parere non vincolante), procedure di
cooperazione e codecisione(apporta modifiche ad atti legislativi del
Consiglio), parere conforme(previsto per accordi internazionali). Controllo
di bilancio il P approva ogni anno il bilancio dell'UE. Controllo
dell'esecutivo può esercitarsi sia nei confronti della Ce, sia nei
confronti del consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dell'UE ha sede a Bruxelles ed è composto da 15
ministri degli stati membri dell'UE competenti per le materie per cui si
discute. La presidenza è esercitata a turno ogni sei mesi. Gli Stati dell'UE
emanano le norme europee, visto che il Consiglio è il vero organo legislativo
dell'U, definiscono gli obbiettivi politici europei e coordinano le varie
politiche nazionali componendone le divergenze e i contrasti. Decide a
maggioranza qualificata e ad ogni Paese è attribuito un voto ponderato a
seconda della sua rappresentatività. Dal 1974, i capi di stato e di governo si
riuniscono almeno due volte l'anno nel Consiglio europeo. A cui partecipa
anche il presidente della Ce. Questo organismo ha il compito di definire gli
ordinamenti politici dell'U dando impulso alla sua azione e componendo le
divergenze che non si è riusciti a comporre nei Consigli dei Ministri. Le norme
comunitarie adottate dal Consiglio possono essere regolamenti, direttive,
decisioni o raccomandazioni e pareri non vincolanti.
La Commissione europea è composta da 20 membri, nominati dai
governi dei singoli stati dell'UE; ha sede a Bruxelles e il suo mandato dura 5
anni. La Ce può genericamente rappresentare il potere esecutivo dell'U, ed ha
anche importantissime funzioni di iniziativa legislativa; inoltre sulla C
incombe il dovere di far rispettare le direttive europee, l'integrità del
mercato unico, e l'attuazione delle varie politiche comunitarie. I commissari
sono tenuti a un'assoluta indipendenza nei confronti dei governi nazionali, e
devono operare solo ed esclusivamente nell'interesse dell'UE. Le sue funzioni
sono essenzialmente tre. Potere d'iniziativa legislativa: il processo
legislativo europeo inizia con la presentazione di una proposta da parte della
C, che deve perseguire tre obbiettivi cioè l'interesse europeo, la
consultazione con gli stati e le forze economiche interessate, la sussidarietà.
Custodia dei Trattati: in caso di inadempimento della legislazione
comunitaria, la C può avviare nei confronti degli stati membri la procedura di
infrazione, su cui giudicherà la Corte di Giustizia. Gestione delle
politiche dell'UE: la C amministra il bilancio annuale dell'UE e negozia
accordi commerciali e di cooperazione con i paesi extra-europei.
La Corte di giustizia è costituita da 15 giudici e da 9 avvocati
generali, ha sede a Lussemburgo ed ha il compito di fornire le garanzie
giurisdizionali nate dei diritti nati con i vari Trattati.
La Corte dei conti europea ha cominciato ad operare dal 1977, è
composta da 15 membri e ha sede a Lussemburgo. Esercita una funzione di
controllo sulle spese dell'UE.
