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Interpretazione del negozio giuridico
Le regole legislative di ermeneutica
L'interpretazione del negozio giuridico tende a determinare il significato giuridicamente rilevante da riconoscere ad una 'dichiarazione' negoziale. Pertanto l'interpretazione di un negozio va intesa come volta a determinare quali effetti il negozio sia idoneo a produrre, valutandolo alla stregua dei criteri legali dettati dal legislatore in tema di interpretazione. Queste norme, per verità, sono dettate per il contratto, ma valgono, in quanto compatibili, anche per gli altri negozi. Le regole di interpretazione si distinguono in due gruppi:
Per determinare la comune intenzione delle parti si deve valutare anche il loro comportamento, sia anteriore alla conclusione del negozio, sia posteriore. In materia di contratti e di atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale ha rilievo, anche in tema di interpretazione, il principio dell'affidamento: perciò il contratto deve essere interpretato secondo buona fede. Se nonostante il ricorso alle regole ore indicate, il senso non risulti chiaro, si applica il principio della conservazione del negozio: nel dubbio, il negozio deve interpretarsi nel senso in cui esso possa avere qualche effetto anziché in quello secondo cui non ne avrebbe alcuno.
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