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Le Organizzazioni internazionali regionali
L'art.52 della carta delle N.U. fa riferimento alle organizzazioni internazionali regionali e agli accordi regionali: il regionalismo internazionale riguarda la situazione di alcuni settori mondiali (regioni) alle quali corrispondono alcune organizzazioni internazionali sia di tipo economico che di altro genere come ad es. per la regione Europa è rappresentata dalla Comunità economica europea (CEE) . Per quanto riguarda altre regioni possono citarsi l'UOA ( organizzazione per l'unità africana) - l'OSA ( l'organizzazione degli stati americani) e quindi ci si trova di fronte a un vero e proprio sistema regionale internazionale . Una condizio sine qua non, prevista dalla Carta delle N.U. all'art. 52 è appunto che gli scopi degli Enti regionali non siano in contrasto con gli obiettivi e i fini istituzionali delle N.U.
A) L'integrazione europea e i suoi sviluppi
a) Il Consiglio d'Europa
La prima idea di creare una Comunità Europea risale al 1929 quando lo statista francese Briand propose la formazione di una confederazione di Stati. Egli pensava che si potesse creare una sorta di Società delle Nazioni a livello europeo, con analoghi organi e finalità, ma la sua idea venne ostacolata sia dalla crisi economica del 1930 - 31 sia da avvenimenti politici quali l'avvento del Nazismo.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale le disastrose condizioni economiche in cui versava l'Europa e la necessità da parte delle grandi Potenze vincitrici di controllare la ristrutturazione degli apparati militari e la ricostruzione industriale portarono alla creazione di organizzazioni internazionali tendenti a rafforzare i vincoli creatisi durante e dopo la guerra.
Durante lo stesso anno si tenne una
conferenza internazionale per coordinare ed organizzare gli aiuti: il programma
redatto venne sottoposto all'approvazione americana. Durante la seconda
sessione del 1948 di tale conferenza venne firmata
Il 17 marzo 1948 gli Stati membri del
Benelux (cioè Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo),
Il Consiglio d'Europa è formato dal Comitato dei Ministri, l'organo deliberativo composto dai Ministri degli Esteri di tutti gli Stati membri; dall'Assemblea Consultiva, che emana pareri e raccomandazioni per il Consiglio, composta da rappresentanti eletti dai cittadini dei Paesi membri e non dai Governi; dal Segretariato.
Il Consiglio predispone convenzioni
internazionali in materie giuridiche. Il riavvicinamento fra
Nel 1989-90, tramite un accordo, è stata creata
La differenza fondamentale che sussiste tra Consiglio d'Europa e Consiglio Europeo è che, secondo l'Atto Unico, il Consiglio Europeo è un organo di indirizzo politico della Comunità, formato dai Capi di Stato e di Governo e dai Ministri degli Esteri che si riunisce due volte l'anno.
Si occupa di problemi generali connessi all'attività della Comunità e favorisce la cooperazione politica( nella realtà si tratta di una conferenza di tipo diplomatico, il cui scopo è quello di cercare l'accordo su questioni importanti a livello europeo).
Essendo
Stesso discorso vale per
Entro tre mesi viene trasmesso il ricorso
alla Corte. Essa è costituita da giudici proposti dagli Stati; ogni
Paese propone una terna scelta tra magistrati di Corti supreme, avvocati e
professori in materie giuridiche che rimangono in carica per nove anni.
L'udienza può essere fissata davanti alla Camera o alla Corte plenaria.
In tre casi
Nella prima udienza le parti espongono il proprio punto di vista; il Presidente riassume i termini della questione, si vota e si decide se ci sia stata violazione o meno. I giudici in minoranza hanno il diritto di esporre le proprie ragioni. Le sentenze hanno grande validità morale e piena efficacia nei Paesi. La decisione della Corte, secondo l'art.51 della Convenzione, è definitiva. Il Comitato dei Ministri sorveglia l'esecuzione delle sentenze con le quali non si giudica la legge ma il caso concreto. Se uno stato è condannato perché una sua legge ha provocato una violazione o un danno, dovrà intervenire modificandola.
b. Verso
Il 9 maggio 1950 il ministro degli affari esteri francese, Robert Schumann, propose ai Paesi europei di porre in comune la produzione del carbone e dell'acciaio. Questa proposta fu accolta favorevolmente dagli USA ma incontrò le critiche dell'URSS.
Quanto alla Gran Bretagna, essa
partecipò inizialmente ai negoziati del progetto Schumann, ma
successivamente si rifiutò di intervenire ai lavori preparatori, adducendo
che, essendo essa legata al Commonwealth, non avrebbe potuto consentire a
limitazioni di sovranità. Nel giugno 1950 fu convocata a Parigi una
Conferenza dei delegati dei sei Paesi che avevano accettato i principi del
piano Schumann e i negoziati proseguirono fino al 18 aprile 1951, giorno in cui
furono firmati il Trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone
e dell'Acciaio (CECA), un Protocollo sui privilegi e le immunità della
Comunità, un Protocollo sulle relazioni con il Consiglio d'Europa e una
Convenzione relativa alle disposizioni transitorie. Il 9 agosto 1961
Il 27 maggio 1952 venne firmato a Parigi il trattato costitutivo della Comunità Europea di Difesa (CED), e nel giugno 1955 i Ministri degli esteri della CECA si riunirono in una Conferenza nel corso della quale fu votata una risoluzione indicante il tracciato per il processo di integrazione europea, processo che sarebbe dovuto avvenire in due settori, in quello nucleare e in quello del Mercato Comune. In esecuzione di questa risoluzione ed in conseguenza dell'attività svolta in questo ambito da organi della CECA, il 25 marzo 1957 furono firmati a Roma in Campidoglio i due trattai istitutivi rispettivamente della CEE (Comunità Economica Europea) e dell'EURATOM (Comunità Europea per l'Energia Atomica).
L'Atto unico, firmato nel febbraio 1986, emenda e completa questi trattati. Esso precisa taluni obiettivi della Comunità: completamento del mercato interno europeo e realizzazione di uno spazio senza frontiere, sviluppo tecnologico, progresso verso un'unione economica e monetaria, rafforzamento della coesione economica e sociale, miglioramento dell'ambiente e delle condizioni di lavoro.
Il trattato dell'Unione Europea, firmato
a Maastricht il 7 febbraio 1992 completa il processo di integrazione ed ha
previsto tre pilastri fondamentali: le Comunità Europee già
esistenti,
B. L'Organizzazione per
I Paesi membri del patto di Varsavia,
rivolsero formale invito ai Paesi occidentali per il rafforzamento della pace e
della sicurezza in Europa; l'invito fu accolto dopo che i rapporti tra
Detto Atto contiene i principi conformi alla Dichiarazione delle Nazioni Unite relativa ai principi di diritto internazionale e i rapporti amichevoli e di cooperazione tra gli Stati: tra essi si ricordano il principio di uguaglianza giuridica, il diritto all'integrità territoriale, la libertà e l'indipendenza politica.
Particolarmente importante l'affermazione della inviolabilità delle frontiere, dalla quale deriva il divieto dell'occupazione del territorio altrui, il divieto di ingerenza negli affari interni e il divieto di assistenza diretta o indiretta in attività terroristiche o sovversive ai danni degli Stati membri.
Trattazioni singole sono dedicate ai diritti dell'uomo e alla autodeterminazione dei popoli, la cui importanza si rileva, oltre che sulla base dei contenuti, anche in relazione al periodo storico in cui fu redatto l'atto finale, periodo contrassegnato dalla guerra fredda.
Al momento della sua creazione, l'Atto ha avuto valore fieramente programmatico. Tuttavia non si può escludere che esso abbia determinato, da parte degli Stati partecipanti, un tipo di comportamento conforme alle sue prescrizioni. Ciò consente di qualificare l'Atto stesso come contenete regole di condotta osservate spontaneamente dagli Stati o come base per la formazione di una consuetudine internazionale.
Gli organi dell'Organizzazione sono il Consiglio dei Ministri degli Esteri con funzioni decisionali, l'Assemblea parlamentare che non ha poteri decisionali rilevanti, il Comitato degli Alti Funzionari con funzioni operative ed il Segretariato, con sede a Praga.
C. L'Organizzazione per l'Unità Africana (OUA).
Fondata su un accordo
regionale, l'Organizzazione per l'Unità Africana ha i caratteri di
un'Organizzazione internazionale di tipo regionale perché riunisce solo gli
Stati di una parte del mondo e in un certo numero di risoluzioni del Consiglio
di Sicurezza risulta che è sempre stata considerata tale. L'Organizzazione
tende alla mutua comprensione e alla collaborazione tra i popoli, alla
salvaguardia e al consolidamento dell'indipendenza duramente ottenuta, alla
sovranità e all'integrità territoriale degli Stati, alla lotta
contro ogni forma di neo-colonialismo, alla adesione alla Carta delle Nazioni
Unite e alla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, al progresso dei
popoli del continente e al rafforzamento dei legami fra gli Stati e delle loro
comuni istituzioni, a promuovere l'unità e la solidarietà degli
Stati africani; a coordinare e intensificare la collaborazione e gli sforzi per
migliorare il tenore di vita dei popoli africani. Nell'osservanza della Carta
delle Nazioni Unite e della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, gli
Stati membri hanno formulato a Nairobi il 27 giugno 1981
Per il conseguimento di detti obiettivi, l'Organizzazione dispone di alcuni organi:
-
- Il Consiglio dei Ministri, composto dai Ministri degli esteri degli Stati membri o da ogni altro ministro da questi designato, si riunisce in sessione ordinaria almeno due volte l'anno e, su istanza di uno Stato e con l'accordo dei due terzi degli Stati membri, può riunirsi in sessione straordinaria. Il Consiglio è competente a prendere delle risoluzioni, a maggioranza semplice, e in seno ad esso ogni Stato dispone di un voto. Il quorum è costituito dai due terzi degli Stati membri. Può istituire tutti i comitati ad hoc ed i gruppi temporanei di lavoro che esso giudichi necessari e può modificare il proprio regolamento interno a maggioranza semplice dei suoi membri.
Il Consiglio propone, inoltre, la nomina del Segretario generale amministrativo e di uno o più segretari generali aggiunti dinanzi alla Conferenza che delibera sulla proposta.
- Il Segretario generale amministrativo, il quale è nominato dal Consiglio, è coadiuvato da uno o più Segretari aggiunti, dirige i servizi del Segretariato. Oltre a funzioni meramente amministrative, il Segretario generale prepara il bilancio dell'Organizzazione, accetta donazioni e legati per conto della stessa. Esso si riunisce in sessione ordinaria almeno due volte l'anno e, su istanza di uno Stato e con l'accordo dei due terzi degli Stati membri, può riunirsi in sessione straordinaria. Nell'esercizio delle funzioni loro proprie, il Segretario generale amministrativo, i Segretari generali aggiunti ed il personale devono astenersi dal sollecitare o dall'accettare le istruzioni di alcun governo o di alcun ente estraneo all'Organizzazione.
-
D. Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).
Alla fine delle seconda guerra mondiale
emersero, nel corso della Conferenza di Yalta (11 febbraio 1945), sostanziali
divergenze fra Stati Uniti ed Unione Sovietica destinate a dare vita alla
cosiddetta guerra fredda, che segnerà la formazione del bipolarismo. Nel
marzo dello stesso anno il Belgio,
L'allargamento di tale trattato ad altri Stati europei diede luogo nel 1959 all'Unione dell'Europa Occidentale (UEO) che rappresenta il precedente della NATO sotto diversi aspetti. I negoziati intercorsi tra gli Stati membri del Trattato di Bruxelles, gli Stati Uniti ed il Canada si conclusero nel marzo 1949 con la stesura di un progetto di accordo, firmato a Washington il 4 aprile 1949 da dieci Stati europei (Belgio Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda e Portogallo) e da due Stati nordamericani (Stati Uniti e Canada). Le finalità dell'Organizzazione coincidono con le finalità del Trattato e sono la riaffermazione degli scopi e dei principi dello Statuto delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace, la salvaguardia della libertà e della civiltà dei popoli sulla base dei principi di democrazia, di libertà individuali e del predominio del diritto, la difesa e la stabilità del benessere nell'area del Nord Atlantico, la riunione degli sforzi per l difesa collettiva ed il mantenimento della pace e della sicurezza.
In particolare l'art.3, che si riferisce
all'obbligo di assistenza reciproca delle parti contraenti in vista di
mantenere e di sviluppare la capacità individuale e collettiva di
resistenza ad un attacco armato, riguarda l'aspetto militare
dell'Organizzazione. Le norme di cui agli artt.5 e 6 del Trattato demandano
all'Organizzazione il carattere di alleanza militare difensiva: conformemente
all'art.5, difatti, le Parti convengono che un attacco diretto contro una o
più di esse in Europa o nell'America Settentrionale sarà
considerato quale attacco diretto contro tutte le Parti, le quali dovranno
assistere
L'azione di cui al citato art.5 implica l'adozione immediata di misure non necessariamente militari, bensì di misure giudicate idonee a ristabilire e a mantenere la sicurezza nella zona nord-atlantica: essa deve inquadrarsi nell'ambito dell'esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall'art.51 della Carta delle Nazioni Unite. Lo stesso art.5 contempla, inoltre, l'obbligo di segnalare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sia l'esistenza di un attacco armato sia le misure prese per respingerlo, misure che, conformemente all'art.51 della Carta delle Nazioni Unite, dovranno essere sospese non appena il Consiglio di Sicurezza abbia preso, in conformità della Carta, le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali.
Oltre alle finalità di carattere
militare,
Le Parti hanno, infine, istituito un Consiglio, nel quale ciascuna di esse è rappresentata, con la funzione di esaminare le questioni concernenti l'applicazione del Trattato. Il Consiglio avrebbe dovuto istituire gli organi sussidiari che sarebbero risultati necessari; avrebbe, comunque, provveduto all'istituzione immediata di un Comitato di difesa con il compito di raccomandare le misure da adottare per l'applicazione degli artt.3 e 5. Sulla base e in adempimento di tale disposizione, il Consiglio ha istituito numerosi organi le cui funzioni e la cui situazione giuridica soggettiva sono regolate da un complesso di norme di origine internazionale (accordi ad hoc e decisioni del Consiglio), le quali costituiscono un ordinamento speciale che disciplina i vari aspetti della attività della Organizzazione.
Per ciò che riguarda l'aspetto militare dell'Organizzazione, principale organo è senz'altro il Comitato Militare, composto dai Capi di stato maggiore delle forze armate di ciascuno degli Stati membri. Il Comitato si riunisce due volte all'anno, tuttavia, per l'immediatezza con cui esso deve poter agire, siede in sessione permanente a livello dei rappresentanti militari permanenti. Esso ha la funzione di raccomandare al Consiglio le misure ritenute necessarie in tempo di pace per assicurare la difesa comune nella zona atlantica ed è l'organo dal quale dipendono, con funzioni diverse, altri organi di studio o di ricerca.
E. L'Organizzazione degli Stati Americani (OSA).
Con l'Organizzazione degli Stati Americani si formalizzò quanto fino allora realizzato nell'ambito del cosiddetto sistema inter-americano, ossia una forma di cooperazione tra gli Stati del nuovo continente avviatasi con lo svolgimento della I Conferenza inter-americana di Washington del 1889 - 1890 1.
L'OSA riproduce su scala regionale le funzioni e le attività dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Oltre a promuovere la risoluzione pacifica delle controversie tra gli Stati membri e a salvaguardare e rafforzare la pace e la sicurezza del continente, essa si propone la soluzione dei problemi di natura politica, giuridica ed economica dei propri Stati membri e la promozione del loro sviluppo economico, sociale e culturale.
L'Assemblea
Generale è l'organo principale. Si riunisce annualmente e decide la
politica generale dell'Organizzazione. Ha competenza generale, ma poteri
limitati: essa dispone nei confronti degli Stati membri di un potere di
decisione vincolante nel caso della ripartizione delle spese
dell'Organizzazione. Le decisioni dono adottate con voto favorevole della
maggioranza assoluta degli Stati membri, salvo nei casi in cui
Il Consiglio
Permanente è un organo composto da ambasciatori accreditati presso
l'Organizzazione.
Il Consiglio Economico e Sociale, composto dai rappresentanti di tutti gli Stati membri, promuove la cooperazione tra i Paesi al fine di accelerare il loro sviluppo economico e sociale. Nell'assolvimento delle sue funzioni è assistito da una Commissione esecutiva permanente.
Il Consiglio
inter-americano per l'Educazione,
Il Segretariato Generale è eletto dall'Assemblea con un mandato di cinque anni, rinnovabile una sola volta. I suoi componenti, ivi compreso il Segretario Generale, svolgono il ruoli di funzionari internazionali e sono responsabili solo di fronte alla Organizzazione.
Il Comitato Giuridico inter-americano è composto da undici membri e svolge la funzione di organo consultivo dell'Organizzazione per le questioni giuridiche.
Le Conferenze Specializzate, come pure le Organizzazioni inter-americane Specializzate, si occupano di questioni tecniche e di aspetti specifici della cooperazione inter-americana.
F. L'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC o WTO).
È stata istituita nel 1986, nel
corso della Conferenza di Punta dell'Este attraverso negoziati a carattere
multilaterale. Essa ha lo scopo di rappresentare un contesto istituzionale nel
cui ambito negoziale gli Stati membri possono negoziare i rapporti commerciali
multilaterali nei settori contemplati dagli accordi allegati e regolare le
politiche commerciali attraverso un apposito meccanismo. L'OCM coopera con il
Fondo Monetario e con
Attualmente fanno parte
dell'Organizzazione: Antigua e Barbuda, Argentina, Bahama, Barbados, Bolivia,
Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, El
Salvador, Grenada, Giamaica, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua,
Panama, Paraguay, Perù. Saint Cristopher e Nevis, Saint Lucia, Saint
Vincent, Suriname, Trinidad e Tobago, Uruguay, U.S.A. e Venezuela. Cuba venne
sospesa all'Ottava Riunione di Consultazione dei Ministri degli Affari Esteri,
tenutasi a Punta del Este dal 22 al 31 gennaio 1961, nonostante
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