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Lo stato
Lo stato è l'istituzione politico-giuridica che
persegue fini generali ed è costituita dal popolo, il territorio e la
sovranità. Il popolo è l'insieme dei cittadini di uno
stato. La nazione è l'insieme delle persone che hanno in comune
il gruppo etnico (cultura, tradizioni, le origini, la lingua etc.. ). La popolazione è l'insieme delle
persone che in un determinato momento si trovano sul territorio dello stato. I cittadini
sono coloro che appartengono a uno Stato e sono titolari dei diritti e dei doveri
stabiliti dalle leggi dello Stato stesso. La cittadinanza si può
acquistare a titolo originario o successivo. Originario si acquista con la nascita. È cittadino italiano
chi nasce in Italia (diritto di luogo);
è cittadino italiano chi nasce da cittadini italiani (diritto di sangue). Successivo si acquista dopo la nascita. Concessione: per decreto del capo dello Stato coloro i quali
dimostrano stima e lealtà; matrimonio:
può diventare cittadino italiano il coniuge straniero di un cittadino
italiano; naturalizzazione:
può diventare cittadino italiano lo straniero residente in Italia da
almeno 10 anni. Il territorio è il luogo racchiuso entro
determinati confini dove è insediata una certa comunità e dove
hanno valore le leggi dello Stato. I confini
sono: terraferma:suolo e sottosuolo
entro i confini; spazio aereo: fino a
Le forme gi governo.
Monarchia è una forma di governo dove la sovranità è attribuita a un unico soggetto che la esercita su un determinato territorio e su un certo popolo. Monarchia assoluta:è caratterizzata dalla concentrazione del potere nel sovrano, la cui volontà coincide con quella dello Stato. Monarchia costituzionale:si ha la limitazione del potere del sovrano che è stato assoggettato alla legge (costituzione). Monarchia parlamentare:è basata su un rapporto di fiducia tra il parlamento e il governo. Il potere viene infatti esercitato dal governo che è responsabile nei confronti del Parlamento. La repubblica è una forma di governo nella quale la sovranità appartiene al popolo, che la esercita eleggendo e partecipando agli organi dello Stato. Repubblica parlamentare:il capo dello Stato è il garante della costituzione e rappresenta l'unità nazionale. Il presidente del consiglio dei ministri viene nominato capo dello Stato, ma deve ricevere anche la fiducia del Parlamento. Repubblica presidenziale: è caratterizzata dall'elezione diretta del Capo dello Stato da parte del popolo. Il presidente della repubblica è anche il capo del governo e nomina i ministri.
Il parlamento
Il parlamento è l'organo che ha il compito fondamentale di formare le leggi ed è composto da 2 camere: la camera dei deputati ed il senato della repubblica. Entrambe vengono elette a suffragio universale diretto e rimangono in carica per 5 anni, ma si differenziano nella struttura, infatti il numero dei membri per quanto riguarda la camera dei deputati è di 630, mentre i senatori sono 315 più un num variabile di senatori a vita.
Per il Senato possono esercitare il diritto di voto i cittadini che abbiano compiuto il 25° anno di età, e possono essere eletti senatori coloro che hanno superato i 40 anni. Per la camera dei deputati possono essere eletti deputati coloro i quali hanno raggiunto il 25° anno di età e per eleggere i membri della camera bisogna avere 18 anni. È senatore a vita salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita 5 cittadini che hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo artistico, sociale, scientifico. Modalità per le delibere delle camere: a maggioranza semplice è richiesto il voto favorevole della metà + 1 dei presenti; a maggioranza assoluta è richiesto il voto favorevole della metà + 1 dei componenti; a maggioranza qualificata è richiesto il voto favorevole dei 2/3 dei componenti. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere. L' iniziativa delle leggi appartiene al Governo, ciascun deputato e senatore, 50.000 elettori, ogni consiglio regionale e dal CNEL. Ogni disegno di legge viene presentato ad una camera, successivamente viene esaminato da una commissione e poi dalla camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. Una volta che la legge è stata approvata articolo per articolo e con voto finale, viene trasmesso all'altro ramo del Parlamento, che segue la stessa procedura. Se non vengono apportate modifiche la legge può definitivamente essere approvata, altrimenti dovrà tornare alla prima camera perché approvi i relativi emendamenti. Questa procedura è detta ordinaria. Nel procedimento abbreviato x accelerare i lavori parlamentari, la legge viene approvata direttamente in commissione senza passare in aula. Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione. Se le camere ne dichiarano l'urgenza la legge è promulgata nel termine da essa stabilito. Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il 15° giorno successivo alla loro pubblicazione. Il decreto legge è un atto adottato dal Governo in casi straordinari di necessità e urgenza; entra in vigore immediatamente, ma ha efficacia provvisoria. Il decreto legislativo è un atto avente forza di legge che il governo può adottare perché il Parlamento glielo consente mediante una delega.
Le fonti
Le fonti del dritto sono tutti gli atti ed i fatti
idonei a creare, modificare o estinguere la norme giuridiche. Come mezzi x conoscere
il diritto: Fonti di cognizione: Codici:raccolta di leggi
riguardanti un vasto argomento. I
testi unici: raccolta sistematica che contiene leggi riguardanti un
argomento specifico. Gazzetta
ufficiale: giornale che contiene tutte le leggi, i regolamenti e i
concorsi dello Stato. Come origine o modo di formazione del diritto: Fonti di produzione: Leggi: atti scritti fatti dal
Parlamento. Consuetudine: un
comportamento che tutti teniamo, una sorta di abitudine. La gerarchia delle fonti è il
principio secondo il quale una norma di grado inferiore non può essere
in contrasto con una di grado superiore. La costituzione è la
madre delle leggi. Le leggi costituzionali dettano i principi e i doveri
all'interno di uno Stato e sono le uniche in grado di integrare o modificare
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