NOZIONI PRELIMINARI
INFORMAZIONI SU ALCUNI CONCETTI GIURIDICI FONDAMENTALI
- diritto, norma, ordinamento giuridico
- diritto vi sono molti
sinonimi nelle altre lingue ma spesso hanno diverso significato (law,
droit, recht, right . )
- lo stesso
vale per la parola legge e giurisprudenza in inglese
indica una materia giuridica che corrisponde alla nostra teoria generale
del diritto
- nozione di diritto per stabilire cosa
si intende per "diritto" dobbiamo mettere in relazione il concetto di
norma con quello di ordinamento giuridico
- i
comportamenti umani sono quasi sempre caratterizzati da coscienza
e volontarietà altrimenti
sono considerati inefficaci per il diritto
- il diritto è
una tecnica con cui influenzare questi comportamenti e far si che si
adeguino a certi modelli e non ad altri
- diritto tecnica di
creazione di un complesso di norme che operano in una certa comunità e
conferiscono ai precetti che esse esprimono una particolare efficacia che
le rende più o meno vincolanti
- ubi societas
ibi ius necessario
collegamento tra produzione di norme e struttura sociale e
quindi la reversibilità. Il carattere vincolato o persuasivo che le norme
assumono e che le differenzia dalle regole sociali prive di rilievo
giuridico deriva dalle diverse sanzioni per l'inosservanza
- pena di morte finisce col togliere
alla norma il carattere di giuridicità perché le decisioni umane vanno
condizionate ma non fino a tal punto. ½ deve sempre essere la possibilità
della disapplicazione
- diritto in relazione con
- la norma complesso di norme
con cui comportamenti umani vengono incoraggiati o scoraggiati
- l'ordinamento
giuridico complesso
di norme il cui ambito è circoscritto perché operanti in relazione a determinate
persone o a un determinato territorio
- caratteristiche delle norme giuridiche
- distanza
- tra il
momento della creazione della norma e della sua applicazione
- tra il
momento di applicazione alla fattispecie concreta e il momento in cui
realmente viene applicata
- passaggi del
rapporto tra norma e comportamento (previsione/attuazione)
- incidono
sulla formazione consentono
di passare da norme generali a norme più dettagliate (legge attuata
mediante regolamento)
- incidono sull'attuazione
intercorrono
tra il momento in cui il soggetto tenuto all'esecuzione di una norma,
percepisce l'esistenza di una fattispecie concreta di applicazione e il
momento in cui l'applicazione ha luogo
prima distinzione
l'esecuzione della norma viene compiuta da un
soggetto che agisce in modo indipendente
l'esecuzione della norma è opera di più soggetti
che devono accordarsi tra loro sul da farsi contratto
attuativo
seconda distinzione
l'operatore/i
provvede da solo all'individuazione della norma da applicare
si
ricorre all'opera di un tecnico del diritto
terza distinzione
l'operatore
provvede all'individuazione delle norme in vista della loro futura applicazione
ad una fattispecie concreta
l'operatore
controlla la correttezza dell'applicazione compiuta in precedenza da altri
- la possibilità di conurare dei passaggi tra norma
e comportamento consentono di fare ulteriori distinzioni
- diritto
astratto o teorico complesso di norme che fanno parte di un ordinamento
giuridico indipendentemente dai comportamenti attuativi
- diritto
concreto o vivente complesso di norme che in un certo momento storico
hanno trovato attuazione mediante i comportamenti degli operatori
- disposizioni regole potenzialmente applicabili alla fattispecie in esame
suscettibili di essere individuate analizzando il diritto teorico.
- possono essere molte o nessuna
- di regola sono scritte
- norme
regole che il soggetto applica nel momento in cui realizza il suo
comportamento.
- è una per ciascuna fattispecie
- di regola non sono scritte
- atti
normativi documenti emanati a conclusione di procedimenti
disciplinati dalle norme sulla produzione
- oggi è di regola un documento scritto approvato e
promulgato da autorità
- modello di
comportamento comportamento praticamente posto in essere in relazione
a fattispecie concrete analoghe anteriormente verificatesi
- oggi è l'individuazione della norma da applicare alla
fattispecie realizzata
- materiali
normativi formanti insieme di regole legali, dottrinali (studiosi) e
giurisprudenziali (giudici)
- crittotipi
regola implicita in un sistema normativo mai enunciata esplicitamente e
che circola da un ordinamento a un altro
- norme
giuridiche
- in base al contenuto
si distinguono in
- norme sulla produzione giuridica
sono norme sulle norme ovvero di secondo grado perché regolano la
formazione e l'interpretazione delle disposizioni e delle norme che
costituiscono l'ordinamento giuridico
hanno
ruolo strumentale rispetto alle altre
norme
il rapporto di gerarchia e di strumentalità si intersecano senza però
sovrapporsi
- norme di organizzazione regolano i soggetti di diritto, in particolare le
persone giuridiche, lo Stato e gli enti pubblici
- norme di procedura regolano l'attività degli organi delle persone
giuridiche: formazione delle decisioni, attività istruttoria, forma
degli atti ecc
regolano
l'attività dei parlamenti o di altre
assemblee
regolano
l'attività di organi amministrativi
(individuali o collegiali)
regolano
l'attività di organi giurisdizionali
norme processuali
- norme sostanziali stabiliscono diritti e doveri dei singoli soggetti
civili
fanno nascere diritti e corrispondenti obblighi in seguito ad una certa
fattispecie (ad es responsabilità civile)
penali
creano una serie di doveri corrispondenti ai divieti e agli obblighi per la cui
violazione stabiliscono delle sanzioni penali
- in base ai principi
fondamentali cui i contenuti delle norme si ispirano non sono principi assoluti ed immutabili, ma frutto di
una ricerca empirica che varia col tempo, soprattutto oggi dove gli
scambi tra le culture sono sempre più intensi formando aree di consenso
comune intorno a nuovi principi generali
- libertà
riconoscimento della facoltà umana di esprimere il proprio pensiero e
realizzare la propria volontà nel rispetto delle libertà altrui
negative
riguardano la libertà personale: divieto di limitare la possibilità di azione
di una persona se non imposto da un giudice nel rispetto delle garanzie
stabilite dalla legge
vita,
nome, domicilio
cittadinanza
riservatezza
circolazione
e soggiorno
positive
riguardano la libertà di opinione: facoltà di sviluppare concezioni personali
anche se contrarie a quelle della maggiore delle autorità
pensiero,
espressione
stampa,
tv, riunione, sciopero
L'insieme di
questi diritto comporta dei relativi doveri costituzionali
principio di solidarietà
- uguaglianza
si distingue in 2 tipi
formale
sono vietate le discriminazioni ingiustificate
sostanziale
la Repubblica
deve intervenire per attenuare le disparità dovute a fattori naturali o a
discriminazioni passate
- evoluzione
del diritto nel tempo ciascuna norma e ciascun ordinamento possono essere
conosciuti solo se ci si riferisce a un certo momento storico o a singoli
fatti dei quali si vogliono stabilire determinati effetti giuridici
- entrata in vigore
- civil law
pubblicità costitutiva: attività pubblicitaria + termine regolati da
apposite norme
- common law
promulgazione
- abrogazione (ex nunc)
- implicita
entrata in vigore di un atto normativo che comporta una manifestazione
di volontà che sostituisce quella dell'atto abrogato
- esplicita
manifestazione della volontà di abrogare una norma
- vigenza dipende da elementi oggettivi
- pubblicazione
- pubblicità
- vacatio legis
- applicabilità
dipende da quanto stabilito nella disposizione da applicare
- principio di
territorialità
- le norme di un certo ordinamento giuridico statale sono
applicabili a tutti i fatti giuridici corrispondenti alle fattispecie
astratte da esse previste, i quali si verifichino sul territorio su cui
il corrispondente stato eserciti la sua sovranità
- si è affermato con 2
processi evolutivi degli ultimi due secoli
- spartizione superficie terrestre fra un complesso di
stati identificazione del diritto statale ed esclusione di
ogni diritto prodotto fuori dello stato (con eccezione per stranieri e
internazionale se recepiti)
- considerazione dello stato come unico titolare del
potere di stabilire cosa deve essere
considerato diritto e cosa non
- Henry Sumner Maine l'evoluzione storica si è sviluppata dallo "status al
contratto": in una società in cui tutti i soggetti erano uguali di fronte
allo stato, solo il contratto, incontro delle singole volontà, poteva
determinare vincoli giuridici
- oggi questo principio è nel massimo della sua
espansione diritto interno e transnazionale
- principio di
personalità
- ordinamenti giuridici diversi trovavano contemporanea
applicazione su uno stesso territorio in base a criteri di
appartenenza dei singoli alle diverse organizzazioni, oppure si avevano
distinzioni derivanti da qualità personali proprie dei singoli
- sistema feudale
- sistema corporativo (arti/mestieri)
- diritto applicato nelle aree soggette al regime
coloniale
- i soggetti
giuridici
- siamo nell'ambito del diritto soggettivo (che
si contrappone a quello oggettivo analizzato fino a questo momento) e
delle situazioni giuridiche
soggettive attribuite, nell'ambito dell'ordinamento stesso, ai
soggetti con qualità di "persona" in senso giuridico è una proiezione del diritto oggettivo nella sfera dei
singoli
- la nozione di soggetto
varia a seconda dell'ordinamento
particolare è lo Stato, soggetto non sono nel suo ordinamento ma anche
negli altri stati o nelle organizzazioni internazionali. Nell'ambito del
diritto interno si identifica in:
- civil law complesso di tutti i suoi organi
- common law ciascun titolare di un organo al vertice di una
organizzazione pubblica è
titolare di diritti e obblighi di quella organizzazione (frammentazione
dello stato in pluralità di soggetti giuridici)
- il diniego della soggettività giuridica (schiavi) è oggi
in contrasto con un principio generale accolto un po' ovunque
- le persone
giuridiche presentano caratteristiche diverse a seconda che riguardino
- soggetti che hanno come loro substrato una struttura
sociale persone giuridiche private a struttura associativa e
enti pubblici con analoga organizzazione
possibilità
anche di enti con adesione non obbligatoria ma necessaria per l'esercizio di
una attività
organi
generalmente persone fisiche oppure altre persone giuridiche. E' possibile che
più persone giuridiche possano avere organi in comune
- soggetti costruiti intorno a una patrimonio o a
un'entità immateriale la formazione e la manifestazione della volontà avviene
attraverso l'opera della persona fisica che ne ha la rappresentanza
- enti non ufficialmente riconosciuti
- associazioni non riconosciute non lo chiedono per evitare i vari controlli e mettere
in pericolo la loro indipendenza
partiti
politici
sindacati
istituzioni
religiose
- comunità allo stato diffuso non hanno nemmeno una propria organizzazione oltre a
non essere personificate
famiglia
confessioni
religiose
gruppi
etnici
- patrimoni separati come l'eredità giacente
- persone fisiche particolare tipo di persone giuridiche aventi come
loro substrato un essere umano vivente
nascita
distacco di un feto vivo dal corpo della madre
morte
arresto definitivo delle funzioni vitali
ssa,
assenza, morte presunta
capacità giuridica
attitudine ad essere titolari di diritti ed obblighi
capcacità d'agire
attitudine ad esercitare i diritti e gli obblighi
- limitazioni
per le persone fisiche
minori
incapaci
falliti
imprenditori commerciali nei cui confronti l'autorità giudiziaria abbia
accertato lo "stato di insolvenza"
stranieri
esclusione di partecipazione politica
apolidi
non hanno cittadinanza
- le
situazioni giuridiche soggettive
- uno o più soggetti determinati divengono effettivi
destinatari di diritti, comandi e divieti contenuti nella norma e potenzialmente rivolti a un
complesso di soggetti
- tutelano gli interessi umani, privati, pubblici o
collettivi
- si
distinguono in
poteri
abilitano il soggetto a modificare i rapporti giuridici con sacrificio altrui,
in virtù di un proprio atto unilaterale (ad es atto di costituzione di una
servitù)
facoltà
attività suscettibile di produrre conseguenze materiali senza effetti anche
giuridici nei confronti di altri soggetti
diritto
pretesa a un comportamento altrui, all'assolvimento di un obbligo da parte di
uno o più soggetti
interesse legittimo
pretesa del soggetto privato al rispetto da parte della PA del principio di
legalità e di buona amministrazione
soggezione
corrispondente del potere
obbligo
corrispondente del diritto
onere
si colloca a metà ed è una situazione giuridica adempiendo alla quale il
soggetto trae un vantaggio
LE PRINCIPALI ESPERIENZE GIURIDICHE DI IERI E DI OGGI
- filosofia politica greca
- elaborò gran
parte dei problemi fondamentali del diritto pubblico identificando una
serie di principi che tuttora sono normalmente alla base dei pubblici
poteri e dei procedimenti di formazione degli atti normativi
- polis all'interno di essa
vi era l'idea della cura dell'interesse pubblico come obiettivo degli
organi della comunità
- necessaria
partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica con
assemblee o organi collegiali composti da rappresentanti eletti
- necessità
di realizzare un sistema di garanzie dell'osservanza delle leggi
- opere
massime Platone e
Aristotele
- diritto romano
- pensiero
sviluppatosi soprattutto nel diritto privato e che ha influenzato la
concezione generale del diritto come tecnica di azione sociale dell'uomo
- codificazione giustinianea recepita in varie
parti dell'Europa nel XII sec e utilizzata da autori delle moderne
codificazioni influenzando anche il diritto vigente
- 1° esempio noto di sistema
giuridico evoluto opera di generazioni di giuristi
- fissa un
compendio di concetti fonadamentali
- carattere
definitivo e immodificabile
- conferisce
al diritto romano l'attitudine a incidere successivamente sulla storia
del diritto
- diritto feudale
- fine impero
romano barbari il diritto
feudale è una svolta radicale svolta rispetto all'orientamento che si era
sviluppato ad Atene e a Roma e che aveva portato alla formazione di
un'organizzazione dotata di poteri da esercitarsi nell'interesse pubblico
- assimilazione
dei poteri a carattere pubblicistico ai poteri privati
- beneficio il feudatario
viene investito da parte del suo signore del diritto di gestire a
proprio vantaggio una terra o altri diritti
- vassallaggio il vassallo presta
giuramento di fedeltà al signore impegnandosi a fornirgli assistenza
soprattutto nel campo militare
- immunità viene abilitato a
compiere nell'ambito del feudo atti di esercizio della pubblica autorità
che spettavano al sovrano
- inizialmente
era formato solo da consuetudini,
poi codificate fino a costituire i "Libri
feudorum"
- contro di
esso si rivolsero illuminismo e rivoluzione francese e con quest'ultima
viene completamente smantellato il
sistema privatistico fondato sul beneficio
- diritto canonico
- è un
ordinamento giuridico intrecciato col diritto feudale ma distinto complesso delle
norme che formano la
Chiesa cattolica disciplinandone organizzazione
e attività svolta dai fedeli
- fonti Sacre Scritture + Decretum Gratiani + Corpus Iuris Canonici (Codex iuris
canonici)
- è stato
spesso usato per regolare ogni tipo di rapporto e ancora oggi ne regola
alcuni, soprattutto in materia familiare
- è diverso
dal diritto dello Stato Pontificio e della città del Vaticano
- diritto comune
- si sviluppa
col recupero del diritto romano da parte dei giuristi docenti
nelle nascenti università, soprattutto con le scuole dei glossatori e commentatori
- dura fino
alle grandi codificazioni
soprattutto
in Germania
- vi sono
tacite convenzioni in rapporto al diritto romano e consuetudinario
- in rapporto
al diritto dei principi 3 fasi
- la sua
validità è subordinata alla conformità al diritto comune
- il diritto
comune assume un ruolo sussidiario
- opera
soltanto quando richiamato dalla volontà del sovrano
- giusnaturalismo e giuspositivismo
- due modi diversi di affrontare i
problemi posti dalla teoria e dalla prassi del diritto
- i giusnaturalisti si
preoccupano di impedire che la struttura tecnica del diritto possa
ostacolare l'assolvimento della giustizia
diritto naturale diritto conforme alle regole della natura delle cose e
riconoscibili con procedimenti razionali
Grozio massimo esponente che valorizza il diritto naturale
laicizzandolo per renderlo utilizzabile a fini pratici
- i giuspositivisti vogliono
assicurare al diritto la funzione di protezione dell'ordine e della
certezza dei rapporti umani
diritto positivo diritto creato o accettato dai pubblici poteri soprattutto
con procedimenti di tipo politico
- entrambi vogliono
realizzare una società più ordinata
e giusta
- antichità la Chiesa monopolizza il
diritto naturale inserendolo nelle proprie fonti e facendolo essere
volontà divina. I sostenitori del diritto naturale sono stati quasi
sempre identificati come
sostenitori della concezione teologica del diritto
- tutto questo
era una giustificazione alla presentazione del giuspositivismo come ideologia
più adatta a quel tempo
giuspositivismo come ottusa difesa dell'esistente in nome della certezza
del diritto
- nei secoli
XIX - XX abbiamo una reazione
e una rivalutazione del
- diritto naturale scuola francese
della libera ricerca scientifica, scuola tedesca del diritto libero..
- giuspositivismo scuola storica,
sociologica, utilitaristica, realista, viennese
- ebbero
grande influenza su due importanti vicende
i giuspositivisti considerarono i primi codici
un fattore di stabilità del diritto e quindi un ottimo punto di partenza
per respingere le istanze riformatrici sono necessari
però adattamenti per i codici col passare del tempo. Vengono attaccati i codici
perché considerati ostacoli al normale sviluppo della società
è stata impiegata per varie branche del diritto privato, penale
è stata importante l'elaborazione di parti generali costruirono la
traduzione in legge dei criteri di ordine sistematico che avevano origine
tipicamente dottrinale
si distingue dalla
compilazione non ha sforzo
sistematico
raccolta (U.S. Code)
azzeramento a una certa data (Germania)
è diretto all'attuazione di un determinato
sistema di principi
corrispondenti grosso modo a quelli che possiamo considerare caratteristci
della forma di governo liberale
orientamento giusnaturalistico
dichiarazione dei
diritti dell'uomo (Francia) la società è
priva di costituzione se non vi sono diritti garantiti e separazione dei poteri
dichiarazione dei
diritti dello Stato della Virginia gli uomini hanno
diritti innati come vita, libertà, proprietà .
decisione della
Corte Suprema Marburu/Madison su questa si
fonda il controllo americano di costituzionalità
- common law e civil law
- common law Inghilterra, USA,
Canda anglofobo, Australia, Nuova Zelanda, India
- civil law Europa
continentale, Turchia, Giappone, America latina, Africa
- principali differenze
- forme di
produzione del diritto
civil law costituzione, leggi
e regolamenti
common law precedente giudiziario
civil law metodo deduttivo:
formulazione di principi astratti, si cerca nella legge la casella in cui
collocare la fattispecie concreta, sussumendo il fatto alla norma
common law metodo induttivo:
risoluzione dei casi concreti confrontando il caso in esame e altri simili
civil law diritto legislativo
con alla base codificazioni
common law diritto giurisprudenziale
- ruolo
proprio dello stato
civil law gestisce soprattutto funzioni
pubbliche
common law ampio spazio ad attività
private seppur nell'interesse collettivo
civil law suscettibile di regolare qualunque
caso attraverso l'interpretazione
common law ricorre al diritto giurisprudenziale per colmare vuoti
- europa orientale
- conquista
poteri da parte dei paesi ispirati all'ideologia marxista (Russia) sistema giuridico
funzionale
- crollo Stati
Uniti 1989 crollo del sistema,
oggi operante solo a Cuba e in alcuni paesi asiatici
- erano tutti
paesi della civil law soviet
law (ispirata all'ideologia marxista di Marx ed Engels):
- diritto strumento con cui
le classi dominanti (borghesia) rafforzavano la loro posizione per
sfruttare al meglio le classi oppresse. ½ è necessità di una dittatura del proletariato e di
una realizzazione di una società senza Stato per eliminare le classi
(obiettivo non raggiunto)
- influenza
sul diritto privato
divieto di impiego di lavoro umano a fini produtt.
per conto di privati
esclusione della proprietà
privata dei mezzi di produzione
assunzione della proprietà
collettiva a strumento fondamentale dell'economia
nuove strutture giuridiche (kolkoz, sovkoz)
- influenza
sul diritto pubblico
controllo della classe operaia e contadina
assegnazione al partito comunista di un ruolo dominante
libertà civili subordinate alle libertà economiche restrizioni di
libertà di manifestazione del pensiero e diritti elettorali
- la soviet
law tende a sire, avvicinandosi sempre più ai paesi
occidentali
- asia e africa
- le norme
stabilite in base alle antiche tradizioni continuano a essere applicate
come diritto vivente nell'Africa subsahariana e alcune popolazioni di
America, Asia e Oceania forte
influenza della religione sul diritto
- 3 importanti religioni
monoteiste dell'Oriente
poca influenza per le vicende ebree dalla cacciata
dalla Palestina
ruoli di primo piano per studi e affari, nessuna
struttura giuridica fino al 1948 con lo stato di Israele
soprattutto in Europa
importante per il diritto canonico
inizia nella penisola arabica (VII sec) Africa settentrion, Asia merid
importante per il Corano è stato e in alcune parti è diritto vigente e ha influenzato
il diritto moderno degli stati di quell'area
- da ricordare
inoltre
- India diritto a base religiosa
regole tramandate con testi letterali a partire
dal 1500 aC
nelXVIII sec diviene diritto personale degli appartenenti
alle comunità indù
contiene regole sia di diritto privato che pubblico
- Cina spirito litigioso
non ben accetto
costituito principalmente da diritto penale e
pubblico
influenza occidentale codici e leggi
ispirati all'ideologia marxista
stesse considerazioni per il Giappone ma con
influenza delle opere occidentali più radicale
LA PLURALITÀ DEGLI ORDINAMENTI
GIURIDICI
- premessa
- esistono innumerevoli
ordinamenti giuridici dei quali gli ordinamenti statali e a comunità
interna sono i più importanti ma sicuramente non sono i soli consapevolezza
acquisita con difficoltà
- l'esclusivismo
dei vari sistemi ha quasi sempre portato a cercare di subordinare gli
ordinamenti altrui al proprio, fino all'epoca recente con lo sviluppo
dell'organizzazione internazionale
- concezione monista impero romano, Respublica
christiana e successivamente stato moderno
- tra gli
ordinamenti giuridici statali vige il principio per cui, salvo
convenzioni internazionali, ciascuno è libero di determinare i casi in
cui i suoi organi devono applicare il proprio diritto agli stranieri e
viceversa possibilità
di conflitti di legge nello spazio
- diritto internazionale complesso di regole
basato sul principio "pacta sunt
servanda" di cui però è stata messa in discussione la conurabilità
come ordinamento giuridico, mancando una sua organizzazione (oltre alla plurisoggettività
e alla normazione)
- rapporti tra gli ordinamenti statali
- si
stabiliscono per la comune appartenenza all'ordinamento internazionale applicazione per ciascuno
di essi delle norme del diritto internazionale generale e di
quelle contenute nei trattati cui essi abbiano aderito
- riconoscimento,
nell'ambito di ogni stato, come soggetto di diritto internazionale degli
altri stati qualificabili come tali
- ciascuno
stato riceve agenti diplomatici
e consolari degli altri consentendogli di esercitare i loro compiti e
riconoscendogli immunità e privilegi
- stranieri
tutti trattati come cittadini
salvo eccezioni
- compito dello stato fissare i criteri
in base ai quali i suoi giudici riterranno applicabile ad un determinato
rapporto la legge propria di tale stato oppure quella di un altro stato
rispetto al quale il rapporto presenti determinati fattori di
collegamento
- rapporto tra diritto statale e diritto
internazionale
- contrasto
tra 2 tesi
- concezione
dualista sono
diritti indipendenti: si potrebbero considerare l'un l'altro solo in
virtù di un provvedimento che lo disponga
- concezione
monista il diritto
statale trova il suo fondamento in una norma di diritto internazionale
essendo così una sorta di sviluppo o di attuazione di tale norma
- prevalendo
la prima tesi vi sono
disposizioni interne che prevedono
- adattamento automatico del
diritto interno al diritto internazionale art 10
Costituzione
- adozione di
uno specifico ordine di
esecuzione per la trasformazione
l'eventuale mancato adattamento non giustifica
l'inosservanza dei corrispondenti obblighi internazionali, ma la responsabilità
che ne consegue può essere fatta valere solo sul piano internazionale e il
semplice adattamento non è sufficiente per ritenere adempiuta l'obbligazione
internazionale
- rapporti tra diritto statale e
ordinamenti ad esso collegati
- sono
organizzazioni di persone o cose all'interno dei singoli stati che
operano in base a un complesso di norme autonome
- esempio stati federali o il
comune o gli enti pubblici non territoriali associativi: gli ultimi
trovano nelle norme statali solo limiti. Non sono integrazione dello
Stato
- rapporti fra gli ordinamenti che si
disconoscono reciprocamente
- sono
ordinamenti che si pongono in vario modo in rapporto di alternatività con
l'ordinamento di un determinato stato
- esempio governo
rivoluzionario che esercita un potere effettivo su parte del territorio e
della popolazione su cui lo stato esercita la sua sovranità
- possibilità
che dove l'occupazione sia totale il vecchio governo si conservi
- possibilità
di formazione di una associazione segreta che da vita ad un vero e
proprio complesso di norme in
contrasto con quelle statali
- sarà
necessario valutare la concreta possibilità di funzionamento di
ciascun ordinamento in base al grado di effettività da esso realizzato
e considerare diritto vivente le norme desumibili da tutti gli
ordinamenti giuridici intorno ai quali si raccolga un minimo di consenso
IL DIRITTO FRA SOCIETÀ E STATO
- funzione
pratica del diritto
- precostituire le soluzioni per i problemi pratici che si presentano a cittadini, giudici e autorità parità di trattamento
- consentire ai governanti di indurre i governati a tenere certi
comportamenti invece che altri responsabilità politica dei governanti nei paesi democratici
- fonti del
diritto
- fatti o atti giuridici
dalla cui realizzazione deriva la creazione, modificazione o abrogazione
delle norme che lo compongono
- fatti o atti normativi accadimenti naturali o comportamenti umani che ricollegano alla
loro verificazione affetti giuridici
- norma acquista concretezza solo nel momento in cui viene applicata ad
un fatto determinato
- disposizione progetti di norma che potranno trovare applicazione alla
generalità dei fatti da essa previsti se si realizzano certe condizioni
ruolo della dottrina prima interpretazione di testi normativi, formulando precetti che sono
intermedi fra disposizioni e norme
- principio
di effettività
- tutte le norme giuridiche possono acquistare o conservare la loro
vigenza perché sul piano pratico riescono a trovare un minimo di osservanza
da parte dei destinatari, sono cioè caratterizzate dall'effettività
- fondamento dell'obbligo di
osservare le norme giuridiche vigenti in 1 ordinamento
- si desume dall'esperienza storica che ci mostra come gli
ordinamenti giuridici sorgano
o cadano anche per effetto di
vicende non previste da norme preesistenti emanate da autorità
legittimate guerre, rivoluzioni . sono fatti direttamente produttivi di
diritto
- interpretazione
dei testi normativi
- risolve il problema della determinazione del contenuto delle norme
e soprattutto di quelle sulla produzione giuridica
- per molto tempo era attribuita alla volontà divina con
l'interpretazione dei testi sacri giusnaturalismo
- illuminismo + rivoluzione
francese dal monarca (la cui potestà era fondata sull'investitura divina)
al popolo affermazione
della dottrina giuspositivisti (diritto prodotto dalla volontà politica
dei titolari degli organi dello Stato
- periodo di un potere illimitato limiti:
controllo di costituzionalità .
- giuspositivismo messo in crisi dalla
rivalutazione dell'attività di interpretazione della legge da parte del
giudice
- l'interpretazione ha un duplice
scopo
- colmare le lacune
dell'ordinamento quando le fattispecie concrete non trovano riscontro in nessuna
fattispecie astratta
- individuare un combinato disposto delle diverse
disposizioni astratte quando le fattispecie concrete corrispondono a più fattispecie
astratte
- tecniche di interpretazione
- civil law trasformazione
delle regole giuridiche delle regole della logica elaborate dagli studi
filosofici, ma raramente codificate
problema della
interpretazione evolutiva
- common law l'attività di
interpretazione è disciplinata da 3 regole
literal rule
applicazione dei testi legislativi in conformità a quello che in essi è scritto
golden rule
prescegliere il significato di un testo per evitare che produca conseguenze
assurde
mischief rule
stabilire il diritto vigente prima dell'adozione della legge da interpretare e
individuare così l'inconveniente da rimuovere con essa
critiche per la cristallizzazione
delle regole di interpretazione
tradizionalmente era
precluso ai giudici inglesi il lavoro preparatorio alla legge da interpretare oggi è ammesso il ricordo agli atti parlamentari
- legislazione
e giurisprudenza
- distinzione tra
- legislazione fonti dalle
quali derivano norme prodotte dall'attività di organi legislativi
- giurisprudenza fonti dalle
quali derivano norme prodotte dall'opera della scienza giuridica
- distinzione ma impossibilità di separazione tra
- rechtssetzung attività del legislatore di produrre "diritto nuovo", con scelte
politiche di cambiare il diritto mediante la formazione di leggi o atti
- rechtsfindung attività del giudice di produrre "diritto nuovo" con
l'interpretazione di regole preesistenti, di trovare un diritto preesistente
mediante l'accertamento dell'esistenza di 1 consuetudine o 1 precedente
- XX sec Kelsen
- ripartizione delle fasi della produzione normativa in gradini di
una scala in cui coesistono sempre i 2 momenti principali: creativo ed
esecutivo
- si apre all'inserimento di fasi creative nell'attività del
giudice penetrazione
della politica nelle fasi che il giuspositivismo deve precludere
- primato
della politica e limiti
- l'inevitabile interferenza di cultura e politica nell'attività di
produzione normativa e di elaborazione di norme dimostra
- l'impossibilità
di ridurre il processo di creazione - attuazione del diritto alla pura esecuzione della volontà politica degli organi
Costituzionali
- la fondatezza
della regola democratica del primato della politica
che trova limiti solo nei principi costituzionali che salvaguardano i
diritti inviolabili e i doveri inderogabili dell'uomo
- avvento
dello stato come massima forma organizzativa
- attraverso un'evoluzione, si è affermato tra il XIX e il XX sec
come l'unico ente depositario della sovranità netta separazione tra rapporti interstatali e rapporti che si
svolgono all'interno del territorio statale
- si è conurato un diritto statale come diritto per eccellenza con forza
coercitiva nei confronti di cittadini e altri soggetti nell'ambito
territoriale
- nel XX sec è diventato
diritto per eccellenza grazie all'affermarsi dell'illuminismo che negò
ogni tipo di organizzazione intermedia e del giuspositivismo negando
qualunque forma di diritto naturale o giurispruden
- ha contribuito anche all'avvento dei codici
- svalutazione del ruolo dell'interpretazione della legge e del ruolo normativo
del precedente giudiziario
- rifiuto di ogni forma di controllo
di costituzionalità delle leggi
- assolutismo fonte della legittimità del potere sovrano dei monarchi
- investitura divina
- ereditarietà del trono
- oggi complesso di organi costituzionali con rapporti coordinati tra
loro
- identificazione dello stato con la nazione complesso di
persone legate da vincoli etico-culturali)
- esigenza di assicurare una gestione dei rapporti economici per assicurare una giusta distribuzione delle risorse fra i
cittadini dello stato
- le fonti di
legittimazione del potere statale
- principio democratico
- diritto del popolo di prendere
collettivamente le decisioni necessarie per corrette relazioni
umane in applicazione a un complesso di regole considerate come
attuative del principio di maggioranza ai diversi rapporti
democrazia diretta esercizio diretta del potere di decisione
democrazia
rappresentativa
attraverso l'elezione di assemblee o altri organi
- forti difficoltà di funzionamento pratico
- principio di nazionalità
- spiega il vincolo che lega il singolo allo stato di cui è
cittadino e non agli altri stati cui appartengono gli stranieri
- esaltazione singole nazioni principio di
autodecisione dei popoli: i cittadini dovrebbero poter costituire uno
stato sui territori dove abitano
- eliminazione dei rapporti coloniali
- pianificazione economica
- intervento regolatore dei pubblici poteri per reprimere le frodi
e tutelare i contraenti deboli
- nasce dalla complessità sempre maggiore dei rapporti
economici
- vale comunque i primato della politica sull'economia lo stato deve comunque assicurare protezione ai cittadini, ma
spesso non ha funzionato
- fattori di
crisi dello stato - nazione
- democrazia ideale trasferimento di potere dal popolo a una o più assemblee da esso
eletto e trasferimento di una parte del loro potere dal popolo a un
governo conferendogli la "fiducia"
- presupposto fondamentale era una società composta da individui tendenzialmente uguali tra loro
che agissero come singoli invece società con soggetti uguali per motivi economici e
culturali e che operano mediante società intermedie
riduzione del ruolo
statale la cui sovranità si è spost. in parte a esse
- pluralismo istituzionale una serie di
organi con ruolo qualitativamente non diverso da quello statale che
operano a livello sub-statale
escogitate varie
soluzioni che però non hanno eliminato del tutto il problema oggi infatti c'è sempre più differenza tra maggioranza assoluta
e maggioranza relativa infatti spesso si deve ricorrere all'unanimità:
rigidità, controlli .
il problema principale
è che in queste organizzazioni non è sempre garantita l'applicazione del
principio democratico soprattutto per l'assegnazione dei titolari delle cariche
- XIX-XX sec culto della nazione unificazione linguistica, servizio militare come se fosse un
sacerdozio ecc .
- massima realizzazione con la prima guerra mondiale
- superamento con la seconda guerra mondiale + altri motivi come
l'influenza del modello americano che mostrava come fosse possibile e
vantaggioso mescolare soggetti appartenenti a nazionalità diverse
- XX sec migliore conoscenza tra i popoli a causa dello sviluppo delle
comunicazioni, tecnologico e scientifico sviluppo del pluralismo e quindi nuove forme di
internazionalismo che ha potenziato lo sviluppo di organizzazioni
internazionali, libere associazioni e rapporti individuali tra cittadini
diversi
- questo non è avvenuto in modo uniforme 2 "superpotenze"
hanno egemonizzato le diverse parti del mondo implicando una netta
divisione di ruoli tra la potenza e i suoi "satelliti"
tutto ciò comunque non
ha ancora prodotto una concreta prospettiva di realizzazione di un governo
mondiale
attenuazione del ruolo
degli stati superamento dell'eccessivo nazionalismo
i paesi dell'area di
influenza dell'Unione Sovietica ridimensionano il ruolo proprio dello
stato-nazione quando i piccoli stati federali trovano una nuova
collocazione nell'ordinamento europeo
gli orientamenti del
fondamentalismo islamico che applicano rigorosamente il diritto divino si
sono diffusi in aree con popolazioni musulmane
- le funzioni dello stato sono aumentate quando i rapporti economici
si sono fatti più intensi e complessi lo stato deve solo salvaguardare il rispetto delle regole
economiche del mercato o alterare i processi economici per realizzare una
forma di redistribuzione dei redditi?
- prevale la prima tesi dato che la seconda non ha portato a
buoni risultati si deve assicurare la regolarità del mercato e un minimo di
protezione per le categorie sfavorite (riduzione sovranità statale)
- analisi economica del diritto dottrina sorta
negli Stati Uniti per la quale da valutazioni di ordine strettamente
economico si potrebbero ricavare anche elementi utilizzabili per
l'interpretazione del diritto vigente e in ampi settori del diritto
civile e commerciale
- la rivincita
della società sullo stato
- ridimensionamento del ruolo della legge
- ingresso della Costituzione nella gerarchia e di un nucleo
di principi supremi immodificabili anche con la revisione
- fonti prodotte da soggetti
autonomi come organi costituzionali, enti territoriali e soggetti
privati (sindacati . )
- norme statali di derivazione
internazionale
- tendenza a elaborare nell'ambito del diritto comunitario una sorta
di diritto comune sulla base dei diritti degli stati membri
- tutto questo è conseguenza della sempre maggiore affermazione del principio pluralistico
- evoluzione
del ruolo della azione giuridica
- un'impostazione atistica era incompatibile con una
concezione unitaria della società (medio evo)
- affermazione stato moderno possibilità di una azione tra entità uguali ma con utilità
limitata perché la progressiva affermazione dell'assolutezza del potere
statale circoscriveva l'interesse per il diritto degli altri stati
all'ambito dei rapporti internazionali
- riduzione ruolo degli stati rilancio del ruolo della azione
- acquisizione della distinzione tra
- macroazione riconduzione delle varietà degli ordinamenti giuridici a un
sistema in cui sono inquadrate in categorie sulla base dei loro principi
ordinatori
- microazione conoscenza di tutte le varietà che presentano gli ordinamenti
giuridici
- circolazione dei modelli come prodotto dell'impiego del metodo
ativo e della conoscenza dei diritti stranieri
- una soluzione con particolare prestigio può essere di spontanea
imitazione in altri paesi
- l'adozione di certe soluzioni può essere imposta a paesi che
subiscono l'influenza economica o politica di altri paesi
LA COMPARAZIONE GIURIDICA
METODI ED OGGETTI
- natura del diritto ato e
distinzione dalle altre discipline
- i suoi inizi
si fanno risalire agli ultimi anni del XIX secolo
- discussioni
sulla possibilità di individuare uno spazio suo proprio
- è pertinente
al campo degli studi giuridici perché usa il metodo giuridico ma si
differenzia dalla studio delle singole discipline giuridiche perché esso
è normalmente condotto con riferimento a un determinato ordinamento
giuridico
- si
differenzia da qualsiasi altra disciplina perché
- studia una
pluralità di ordinamenti giuridici attualmente operanti
- ha come
obiettivo finale il confronto tra essi analizzando differenze ed
analogie
- la
conoscenza dei vari ordinamenti è il presupposto e la azione è lo scopo dell'indagine vera e propria
- raffronto
con la storia del diritto
- analogie molteplicità di
ordinamenti e funzione strumentale
- differenza nel diritto
ato l'indagine ha carattere sincronico
(ordinamenti contemporanei) mentre nella storia del diritto è diacronico
- raffronto
con la teoria generale del diritto
- differenze il diritto comune
svolge ricerche più empiriche che teoriche e con carattere strumentale
rispetto a qualche altra attività ulteriore, la teoria generale del
diritto svolge ricerche a carattere normativo nell'ordinamento
- in quale
misura può essere diritto positivo? (disciplina
tendente a mettere in luce l'esatta portata delle norme vigenti in un
certo momento)
- obiettivo mediato studio dei singoli
ordinamenti da are : scienza positiva
- obiettivo immediato azione vera
e propria: no scienza positiva, perché mettendo in luce le differenze
non sempre arreca un contributo
- con la
azione si può pervenire all'individuazione di regole o principi
comuni a più ordinamenti diritto
positivo
- obiettivi del diritto ato
- contributo
allo studio del diritto nazionale
- il diritto
di un territorio infatti è spesso frutto di influenze sviluppatesi anche
nei confronti di altri popoli oppure che derivano da esperienze
precedentemente compiute da altri popoli è necessaria la
conoscenza di ciò che è accaduto altrove
- è utile per
l'attività di applicazione pratica del diritto
- però non
nella maggior parte dei casi
- contributo all'interpretazione
sistematica del diritto
- è
un'attività con cui gli studiosi scelgono fra i possibili significati
delle disposizioni quelli più idonei alla costruzione di un sistema i modelli
stranieri possono fornire suggerimenti vari
- funzione
strumentale al diritto interno privato
- per es. se
si sviluppa l'attività amministrativa connessa alle relazioni
diplomatiche e consolari con
stati esteri, oppure connessa alle relazioni con cittadini
stranieri
- il
legislatore può così "uniformare" il proprio diritto a quello di
altri paesi oppure "informarlo"
- funzione
strumentale all'ordinamento della comunità internazionale
- per esempio
se i soggetti operanti in questi ordinamenti devono applicare norme
dagli ordinamenti statali sul presupposto dell'esistenza in essi di
principi comuni
- partizioni del diritto ato
- macroazione identifica le linee
di tendenza delle varie esperienze dei diversi paesi per individuare
modelli cui i gruppi di ordinamenti si ispirano
- obiettivo identificare i più
importanti sistemi che trovano applicazione negli ordinamenti
concretamente esistenti
- funzione soprattutto
culturale
- microazione tende a confrontare
singoli istituti giuridici comuni a ordinamenti diversi per mettere in
evidenza somiglianze o differenze
- alto
livello di preparazione seminari
- soluzione
intermedia
insegnamenti atistici con riferimento a diverse aree
geografiche-politiche-culturali amalgamando i problemi propri dei
diversi paesi e confrontandoli con l'ordinamento del paese in cui si
svolge l'insegnamento
classificazione dei sistemi giuridici in famiglie
esigenza di riaggiornamento continuo al momento
storico in cui si colloca
2 fasi:
determinazione del metodo da seguire
oggetti
criteri
compimento classificazione vera e propria
- classificazione dei
sistemi giuridici
- proposte
dei atisti francesi
7 famiglie di ordinamenti francese, tedesca, scandinava, inglese,
russa, islamica, indu
si differenziano
per:
codice napoleonico
traduzione codici civili austriaco, tedesco e
svizzero
esperimenti di unificazione legislativa
diritto giurisprudenziale
governo dell'economia
tradizioni religiose e culturali
famiglie civil
law, common law, soviet law
si differenziano per:
influenza e ruolo primario del diritto romano
pratica forense
principi ideologia marxista-leninista
- altre
proposte di classificazione
sottolinea la necessità di classificare in base al
diritto vigente, senza tener conto
degli ordinamenti del passato
critica i criteri precedenti che conura nel
modo di ragionare dei diversi paesi e li combina tra loro nello stile proprio
dell'attività giuridica dei vari paesi
8 sistemi romanistica, germanico, nordico, common
law, socialista, estremo oriente, islamico, indu
concilia Zweigert con David
novità differenziazione dei rapporti di contrapposizione fra le
diverse famiglie di diritti e individua così gruppi, categorie e famiglie:
le famiglie sono ripartizioni interne ai gruppi
mentre le categorie sono indivise in attesa di ulteriori approfondimenti e sono
formulate senza alcun criterio, solo con riferimento all'area geografica
distingue
gruppo occidentale famiglia europea continentale, latino americana, nordica, di
common law
gruppo socialista diritto sovietico, diritto delle democrazie popolari diritto
della repubblica popolare cinese
sistemi giuridici
dell'Asia
sistemi giuridici
degli stati Africani
usa come criterio il tipo di fonte
5 sistemi consuetudinario, dottrinale, giurisprudenziale,
legislativo, fondato sulla rivelazione divina
è una suddivisione problematica perché molti
ordinamenti utilizzano più fonti
contrappone il diritto anglosassone a quello
continentale
all'interno del diritto continentale:
famiglia romana, mitteleuropea, scandinava
e russa
ricorre a fattori metagiuridici conclusione dubbia
distingue tra
sistema prodotto di una
complessa stratificazione che deriva dagli accidenti della storia e dalla
circolazione dei modelli giuridici
modelli diritto, politica
e tradizione: tutti dotati della giuridicità in senso sistemologico
3 famiglie ad egemonia professionale,
politica e tradizionale
rule of law sistemi occidentali a base legisl. o giurisprud.
rule of politics diritto subordinato all'ideologia politica
rule of tradition ordinamenti a base religiosa o culturale
è stato criticato perché le conoscenze culturali
sono certamente importanti, ma prima di tutto si deve tenere conto delle
caratteristiche dei sistemi giuridici
semmai i suoi potrebbero essere dei sotto-sistemi
- metodo della classificazione
- individuazione
degli oggetti
- sono gli ordinamenti giuridici (statali o
altri ordinamenti o frazioni di ordinamenti con elementi di omogeneità
tali da rendere possibile la azione
non vi sono problemi per gli ordinamenti con un
sufficiente grado di omogeneità rispetto agli ordinamenti statali, come gli
enti territoriali di uno stato federale o quelli che non costituiscono un ente
distinto dallo stato di cui fanno parte
più problematico se un ordinamento nel suo
complesso ha caratteristiche diverse tali da condurlo in sistemi diversi
pesi africani e asiatici
si esclude comunque che uno stesso ordinamento
nella sua globalità possa essere considerato più volte sotto punti di vista
diversi
- classificazioni
distinte fondate su un'osservazione parziale dei vari ordinamenti
sono possibili nell'ambito della microazione
ma non è opportuno per cogliere i fattori di
differenziazione-somiglianza nei loro termini generali
per esempio limitare la classificazione al diritto
privato
- individuazione
dei criteri
- non ha
senso utilizzare criteri basati su qualificazioni etniche, linguistiche
o religiose o sulla struttura economica (paesi
sottosviluppati/industrializzati)
- quindi si
fa riferimento soprattutto a
caratteri specificamente giuridici
fattori di ordine ideologico
- non è
comunque detto che l'impiego di criteri di classificazione porti
necessariamente all'individuazione di una serie di gruppi o famiglie
tutti ugualmente differenziati e contrapposti tra loro
- ci
limiteremo ad analizzare i
diversi ordinamenti giuridici in base a
forme di organizzazione giuridica
forme di produzione giuridica
FORME DI ORGANIZZAZIONE GIURIDICA
I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
- organizzazione degli stati moderni
- forme di governo rapporti che si
stabiliscono fra gli organi supremi dello Stato: corpo elettorale,
Parlamento, governo, capo dello stato . Complesso di regole in base alle
quali funziona l'ordinamento costituzionale di una organizzazione con
qualifica di "stato" o di quelle dell'antichità o medioevo
- determinazione
dei soggetti cui spetta la fissazione dell'indirizzo politico,
distribuzione fra le autorità della funzione normativa, PA e giustizia
- il loro
studio ha una duplice funzione:
descrittiva
prescrittiva una volta
elaborati i principi di una certa forma di governo, si può presumere che un
ordinamento costituzionale che adotta tale forma recepisca le regole di essa
- forme di stato rapporti che si
stabiliscono tra gli "elementi" dello stato, popolo, territorio e governo
- status del
cittadino, eguaglianza, diritti fondamentali, pubbliche autorità, enti
locali .
- altre organizzazioni
- i criteri di
classificazione usati in relazione allo stato non possono essere
applicati alla comunità internazionale poiché è un esempio unico e con
organizzazione molto rudimentale
- sono invece
utilizzabili con riferimento alle organizzazioni internazionali
(anche se l'ONU ne fa mantenere una certa distanza) e agli altri enti
pubblici territoriali operanti all'interno dello stato stesso
FORME DI STATO
- stato a struttura unitaria e stato a
struttura pluralistica
unico centro di potere stato accentrato
no autonomia alle
articolazioni territoriali devono eseguire i fini e i limiti posti dallo Stato centrale
garantisce uguaglianza
di trattamento ma appiattisce le differenze
caratterizza più o meno
tutti i paesi europei fino alla II GM
- struttura
pluralistica
- pluralismo territoriale ripartizione del
territorio dello stato fra più enti autonomi. Si fa riferimento
soprattutto allo stato federale
che ha generalmente una forma di governo repubblicana, salvo eccezioni
(Belgio)
si può formare per
confederazione di Stati
uno stato concede la
sovranità a una ex colonia
accordo per decidere le
sorti di uno Stato vinto
Stato inizialmente
unitario attribuisce alle articolazioni sempre + autonomia
tipi di federalismo
a regime differenziato diversi tipi di autonomia per diverse aree del territorio
(Italia e Sna)
a più livelli stati membri
della federazione a loro volta con territori autonomi (ex Unione sovietica ed
ex Jugoslavia)
funzioni che possono essere assegnate ai membri
ogni funzione pubblica salvo quelle della
federazione (USA)
solo determinate funzioni legislative (Francia)
specifiche funzioni amministrative e legislative
(Italia)
vengono ripartite le
competenze per non creare conflitti tra lo stato e le articolazioni la Costituzione
definisce le materie per lo stato e tutto il resto è delle articolazioni
pluralismo istituzionale
lo Stato riconosce e valorizza comunità esistenti al suo interno differenziate
in base a fattori diversi da quello territ.
fattore religioso, minoranze nazionali
fattore economico in passato attribuzione di poteri pubblicistici ai ceti, dalla
rivoluzione francese in poi, stato liberale
- stato
democratico e stato autoritario
- stato democratico
- il potere appartiene al popolo per mezzo di organi rappresentativi
- non per forza tutti i suoi organi sono designati con procedimenti
elettorali fondati sul principio di maggioranza o di proporzionalità
- dalla democrazia
rappresentativa (il cui controllo dei governanti sui governati è
realizzato con periodiche elezioni) si distingue:
democrazia diretta esercizio diretto di alcuni poteri pubblici da parte del popolo; corpo
elettorale come organo costituzionale
democrazia di
partecipazione
i singoli cittadini possono esprimere il loro punto di vista nell'ambito del
procedimento di formazione di un atto dei pubblici poteri
- il funzionamento degli organi di democrazia rappresentativa
raramente adempie alla sua funzione perché intervengono spesso fattori
perturbatori del rapporto tra elettori ed eletti: proanda, attività
di gruppi .
- stato autoritario
- si è sviluppato tra le due guerre Italia, Germania, Sna
- deriva dalla crisi economica e dal malcontento generale
- il potere dei titolari si fonda sull'ereditarietà o sull'investitura
- accentramento
del potere intorno alla ura del
capo limitazione dei diritti di libertà
- intervento dello Stato in tutti i campi, soprattutto quello
economico
- mezzi di comunicazione di massa
- utilizzazione del partito
unico e dei sindacati di
stato
- stato
patrimoniale, di polizia, di diritto
- prima forma di stato dopo il disfacimento dell'impero romano
- si sviluppa nel periodo feudale
- non vi è nessuna distinzione tra il patrimonio del sovrano
e quello dello stato solo accordi fra sovrano e feudatari
- stato embrionale
- manca un'organizzazione amministrativa stabile
- difesa della proprietà come unico fine
- diritti limitati ai proprietari, gli altri sono massa indistinta
- unico fine è la difesa contro i nemici o gli attacchi interni
è una variante dello
stato assoluto
riconoscimento di
posizioni soggettive ai singoli
potere pubblico
limitato da norme giuridiche
nasce un apparato di
funzionari amministrativi
i cittadini possono
avanzare pretese nei confronti dello Stato
riconoscimento di alcune posizioni soggettive ai singoli cittadini, tutelabili
davanti ai giudici
apre la via al diritto
amministrativo come complesso di regole a cui sono soggetti anche i funzionari
è un'anticipazione
dello stato sociale
introduzione della
Costituzione
principio del primato
del diritto o della legge lo Stato è soggetto al diritto anche nell'esercizio dei suoi poteri
pubblicistici
si ricorre ai giudici
se viene violato un diritto giustizia amministrativa
- stato
liberale, sociale, socialista
nasce da motivi
economici e politici borghesia imprenditoriale
nascita di dottrine razionaliste
il massimo benessere è raggiungibile dagli uomini solo se lasciati
liberi il più possibile di sviluppare le loro capacità in concorrenza tra di
loro
divisione dei poteri
stato garantista
azione indiretta
legittimazione diretta
dello stato
non interventista è uno Stato minimo che si occupa di far rispettare un minimo di regole
essenziali per la pacifica convivenza
nuova ura del
Parlamento
contraddizioni
principio di
uguaglianza, ma disuguaglianza economica
volontà popolare ma
esclusione delle categorie più povere
il non interventismo
favorisce solo le categorie più forti
vuole rimuovere le
disuguaglianze presenti nella società intenso intervento statale: redistribuzione dei redditi con
espropriazione dei beni non convenientemente usati dai privati
uguaglianza sostanziale
e non formale
accrescimento degli apparati
amministrativi
intervento
nell'economia
vuole abbattere lo
stato liberale
superamento della
divisione in classi
libertà collettive e
non più individuali
società socialista ai pubblici poteri spetta il compito di gestire i mezzi di produzione
del reddito per distribuirlo equamente tra tutti i cittadini e colmare
le disuguaglianze derivanti da ragioni naturali o sociali
partito comunista dittatura del proletariato
pianificazione di
attività economiche e sociali
FORME DI GOVERNO
- governi a
base monarchica
- monarchia assoluta
- assenza di ogni separazione di poteri al monarca vanno
tutte le funzioni statali, legislative, esecutive e giudiziarie
- struttura piramidale
- le funzioni giurisdizionali poteva esercitarle
direttamente giustizia ritenuta
con la collaborazione
di giuristi giustizia di gabinetto
delegandole a giuristi giustizia delegata
- formazione della PA che raggiunse un alto grado di efficienza
- ormai ssa, nasce in frangia durante l'ancien regim nella fase di trasformazione dal feudalesimo
allo stato moderno
- non si sviluppa mai in Inghilterra!
- monarchia limitata
- l'esercizio delle funzioni statali spetta alla corona, si deve
però tenere conto anche delle decisioni del Parlamento
- vi è una divisione e separazione dei poteri che non sono più
concentrati nelle mani del sovrano
- monarchia costituzionale pura
- il parlamento è titolare del potere legislativo e il re comincia
ad assumere un ruolo distinto da quello del governo intorno a cui si
crea la PA
viene potenziata
dipendenza - L'errore statistico" class="text">l'indipendenza del potere giudiziario
uscita del Governo dal
potere sovrano
istituto della fiducia
tra Parlamento e Governo
o
in Gran Bretagna
si parla di governo parlamentare maggioritario: preminenza dell'esecutivo sul
legislativo
o
oggi è in Sa,
Norvegia, Danimarca, Belgio, Olanda, Sna
nasce la ura del
Capo dello Stato
- governi a base
repubblicana
a capo dello stato vi è
una sola persona eletta direttamente dal corpo elettorale
presidente
il presidente non può
essere sfiduciato ma il parlamento può limitarlo con le sue funzioni
legislative e i suoi poteri di controllo finanziario
il Presidente non può
sciogliere anticipatamente il Parlamento
i partiti sono polarizzati
la maggioranza è
dello stesso schieramento del Presidente
- complesso sistema di elezione del capo dello Stato: designazione
dei candidati dei 2 principali partiti elezione di un numero di delegati che eleggeranno il presidente
- il presidente non può essere rimosso prima della scadenza del
termine
- composizione parlamento
camera dei rappresentanti
rinnovata ogni 2 anni
senato 2 senatori per ciascuno stato rinnovato per 1/3 ogni 2 anni
potere giudiziario
giudici statali + giudici federali
- repubblica semipresidenziale
doppio rapporto di
dipendenza dell'esecutivo con
o
presidente da cui è nominato e revocato
o
parlamento da cui deve avere la fiducia
ura del primo
ministro accanto al Presidente che deve avere la fiducia da quest'ultimo
- quinta repubblica francese coabilitazione
di un PdR di uno schieramento politico con maggioranza in Parlamento e
governo opposto
- Israele I° ministro eletto direttamente, Parlamento con sistema proporz.
- repubblica parlamentare
- Italia, 3° e 4° repubblica francese, Austria, Grecia
- ruolo predominante al PdC che è espressione della maggioranza
parlamentare dalla quale ha ricevuto la fiducia ed è il capo dell'esecutivo
- Presidente della
Repubblica ha ruolo di rappresentanza super
partes
- "fiducia" e "scioglimento" sono importanti per realizzare il circuito democratico:
la 1° vincola il
governo a rispettare le direttive espresse dal Parlamento può essere presunta o avvenire con elezione del governo da parte del
Parlamento
il 2° scioglie il
Parlamento in caso di impossibilità
di funzionamento del sistema può essere un potere del corpo elettorale o del capo dello stato
si è sviluppato in
Svizzera
il capo del Governo è
anche capo dello stato federale
il Presidente è a
rotazione tra 7 membri
il consiglio non può
essere revocato e dura 4 anni
- repubblica socialista centralismo democratico
Unione sovietica nel
periodo comunista
elettività di tutti gli
organi dirigenti a tutti i livelli
sovranità popolare
rapporto di dipendenza
gerarchica l'elettività è piramidale
tutti gli organi devo
rendere conto dell'operato ai livelli inferiori (soviet)
vi è un partito unico
che prevale sugli organi statali e pubblici
la guida del paese è il
capo del partito
- repubblica dittatoriale governo autoritario
- si sviluppò in Italia, Sna e Germania
- ricerca del consenso dei cittadini con l'uso spregiudicato della
forza militare e con forme di esaltazione demagogica dei valori
nazionali
unitarietà
dell'indirizzo politico
accentramento delle
funzioni nelle mani di una sola persona
il capo del Governo è
titolare del potere esecutivo senza limitazioni
il partito è unico con
a capo un dittatore
in Francia bonapartismo
- partiti
politci
- ripartizione forze politiche concretamente operanti in un
determinato paese in un numero più o meno elevato di organizzazioni
politiche
- pluripartitismo
- bipartitismo
- monopartitismo
- concreto assetto dei rapporti tra le diverse forze politiche
- governo consociativo tutte le forze politiche collaborano per lo Stato
- alternanza di forze politiche
- egemonia di una sola forza politica
ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA
- premessa
- l'idea di organi giudiziari distinti da quelli amministrativi o
costituzionali risale a Montesquieu (tripartizione dei poteri) e si è poi
diffusa in parte delle costituzioni anche se con gradi di indipendenza
diversi
- il modello
anglosassone
- nei paesi di common law in generale il ruolo della magistratura
nel sistema costituzionale è molto più solido che nella civil law sia che:
- derivi da una secolare tradizione Inghilterra:
carattere compatto della società a cui vengono affidate le funzioni
giudiziarie + il consenso di tutte le classi sociali che consente ai
giudici di operare con indipendenza e professionaltà
- consegua all'accoglimento del principio della separazione dei
poteri USA: flessibilità del sistema che consente la circolazione dei
singoli giuristi tra le diverse professioni giudiziarie, politiche e
amministrative
- principio di unicità della giurisdizione sia in Inghilterra che negli USA. Pur esistendo molti organi con
competenze giurisdizionali, nessuno di essi si presenta come una vera e
propria alternativa alla giurisdizione ordinaria
- nessun organo giudiziario corrisponde così perfettamente alla
nozione di "corte suprema"
come "US Supreme Court" cui qualunque caso giudiziario può essere
portato poiché i
ricorsi sono numerosissimi, esamina solo quelli che almeno 4 dei suoi 9
componenti ritengono meritevoli di essere esaminati (Rule of four)
- gli operatori sono molto meno abituati ad utilizzare la
distinzione tra diritto pubblico e diritto privato
- capacità dei giudici di esercitare un ruolo anche politico-costituzionale senza
comunque contrapporsi agli altri organi costituzionali ad esempio la Corte Suprema
americana può sindacare la costituzionalità delle leggi
- a differenza dei paesi di civil
law i compiti del PM non sono
affidati a magistrati ma a funzionari amministrativi spesso senza alcuna
garanzia di indipendenza nei confronti del potere politico
- nella common law svolgono un ruolo notevole i giudici
laici ma ci sono anche dei giudici professionali che però non
sono magistrati nominati per concorso dopo l'università, ma giuristi
formatisi esercitando altre professioni forensi o persone dotate solo di
qualche nozione di diritto
- nomina giudici inglesi regina su proposta del Lord Chancellar
- nomina giudici federali americani Presidente
degli Stati Uniti
- giurisdizione
inglese civile
- esercitata da County Court + High Court:
County Court controversie di minor valore,
tranne che in alcune materie speciali
High
Court suddivisa in 3 sezioni:
Queen's Bench division Commercial + Admiralty Courts
Chancery division + Family division
- contro le decisioni di 1° grado ricorso alla Civil Division della Court of Appeal situata
a Londra
- contro le decisioni di 2° grado è ammesso un ulteriore ricorso alla House of Lords ma
solo col permesso del giudice
è possibile anche
ricorrere direttamente alla HoL senza passare dalla Court of Appeal, sempre con
permesso
- giurisdizione
inglese penale
- esercitata in 1° grado dalle Magistrates
Court i cui titolari possono:
rinviare il giudizio a
una Crown Court la cui decisione è impugnabile davanti alla Criminal division della Court
of Appeal
pronunciarsi
direttamente ricorso alla Crown Court per motivi di fatto e non di diritto;
quest'ultime sono ulteriormente ricorribili alla Divisional Court of Queen's Bench
Division per motivi di diritto
- contro le decisioni rese in grado di appello in entrambi i casi è
ammesso ricorso, dopo il permesso della House of Lords
- l'azione penale non è obbligatoria e può essere esercitata sia
dalla polizia che dai privati
di recente è stato
istituito il Crown Prosecution
Service per prestare assistenza legale alla polizia quando promuove
un'azione penale
- avvocatura
inglese
- distinzione tra barrister
e solicitors per:
status i primi sono iscritti ai 4
Inns of Court (organizzazioni private corporative) cui spetta accordare
l'abilitazione all'esercizio della professione ed esercitano il controllo
disciplinare sui propri membri. I secondi
sono qualificati come officers of the
court dopo l'iscrizione all'albo a seguito di un esame e un po' di pratica
funzioni fino al 1990 difesa delle parti davanti alle giurisdizioni superiori i primi,
attività necessarie per rappresentanza e difesa dei diritti i secondi
- Stati Uniti
- non esiste la differenza tra barristers
e solicitors
- gli avvocati sono ammessi ad esercitare la professione dopo studi
universitari di diritto e un esame
- principio di parità delle parti i rappresentanti dell'accusa nel processo penale si considerano
come avvocati, vincolati al rispetto delle stese regole deontologiche
proprie di essi
- il sistema giudiziario americano comprende:
giudici statali l'organizzazione varia da stato a stato ma di solito si articola su 3
gradi di giurisdizione
davanti a un giudice di
pace, Corte Municipale,Corte dei Conti
davanti a una Corte
d'Appello intermedia
davanti a una Corte
d'Appello finale Corte Suprema
giudici federali contro le loro decisioni definitive può essere proposto ricorso alla
Corte Suprema federale che però è tenuta ad esaminarli tutti: solo questioni di
diritto dotate di una certa importanza. Si distinguono in:
constitutional
courts istituite in base all'art 3 Cost.
legislative
courts istituite in base all'art 1 sez 8
- il modello
francese
- ai tempi i cui era stato
assoluto delega delle funzioni a organi, parlaments generalmente composti da giuristi che esercitano in
modo relativamente autonomo pur applicando atti del sovrano,
consuetudini, diritto naturale .
- acquistano poi anche poteri normativi: "arrets de reglement"
con cui enunciavano norme generali e astratte cui attenersi in futuro +
"remonstrances" con cui dettavano condizioni per la registrazione degli
atti del sovrano
- sec XVIII contrapposizione col movimento riformatore ispirato alla
filosofia illuminista: vengono soppressi i parlaments ed istituiti
- organi giudiziari composti da persone che non esercitano
professionalmente le proprie funzioni
- tribunale di
cassazione per assicurare il rispetto
(da parte dei giudici) delle leggi e per impedire che si sviluppasse una
interpretazione giurisprudenziale
- successiva evoluzione la magistratura diviene un settore della burocrazia soggetto
all'influenza del potere esecutivo
- il tribunale di cassazione viene rinominato Corte di Cassazione e
passa da organo politico-costituzionale a organo giudiziario di ultima
istanza
- questo sistema trovò il suo assetto definitivo nella legge napoleonica sull'ordinamento
giudiziario del 1810 che dettò i principi
fondamentali che tutt'ora rispecchiano l'assetto della magistratura
francese
- potere giudiziario esercitato soprattutto da magistrati francesi
con carriera simile a quella degli altri funzionari negli uffici giudiziari
- uffici PM posti alle dipendenze del ministero della giustizia
- ulteriore evoluzione introduzione, accanto alla giurisdizione ordinaria della giustizia
amministrativa e costituzionale no principio unicità giurisdizione
- in Germania la pluralità della giurisdizione è ancora più netta giudici ordinari (civili e penali), amministrativi, tributari,
del lavoro, di materia sociale, con compiti di rilievo costituzionale
- PM gli organi che operano presso giudici ordinari cono generalmente
magistrati di carriera con status
professionale simile ai magistrati giudicanti, ma dipendenti dal
ministero della giustizia
- in Germania, Sna e Portogallo la "carriere" sono separate, qui (come in Italia) le funzioni
di giudice e di PM sono esercitate da magistrati appartenenti tutti a un
unico corpo
- giurisdizione
penale e civile
- generalmente avviene su 3 livelli diversi
1° grado
funzioni ripartite a organi diversi in base alle competenz.
appello
riesame di tutta la controversia entro i limiti dell'impugn.
cassazione o revisione
- il compito della cassazione non è solo quello di decidere la
controversia in corso, ma soprattutto risolvere il problema giuridico
cui essa dà luogo e di garantire l'unità dell'ordinamento giuridico
- differenza importante dagli altri paesi di civil law le pronunce dei giudici sono formulate con una serie di
proposizioni subordinate, introdotte da "attendu que" in modo da
costituire sintatticamente una frase unica
negli altri paesi c'è
una esposizione dei fatti e un'analisi dei motivi redatta nello stile delle
trattazioni giuridiche
- i giudici si ripartiscono in
- professionali funzionari che
assumono la carica in seguito a un concorso e progrediscono nella
carriera con promozioni dettate dall'anzianità, dal successo o dagli
esami superati
nello statuto
garanzie di indipendenza con l'inamovibilità dalla sede e dalle funzioni
responsabilità disciplinare simile a quella degli altri pubblici funzionari + garanzie
supplementari come attribuzione della competenza a decidere a organi composti in
tutto o in parte da magistrati
responsabilità professionale ipotesi di colpa grave e denegata giustizia come le sole
che possono giustificare un'azione di responsabilità professionale
- laici funzionari
onorari con prestazioni a carattere onorario od occasionale (ad es
giudici consolari)
- affidamento al ministero di giustizia del compito di gestire
amministrativamente il personale giudiziario
- prima elezione popolare
- in alcuni paesi (Italia soprattutto) organo collegiale composto in maggioranza o interamente da
magistrati
- il modello
italiano
- costituisce un terzo
modello poiché, pur di derivazione francese, oggi ha un assetto
completamente diverso; ha avuto qualche influenza in alcuni paesi
dell'area mediterranea, Est europeo e America Latina
- inizialmente venne importato dalla Francia nel regno di Sardegna e
si è poi esteso a tutta l'Italia dopo l'unificazione. Elementi comuni:
- giudice e PM categoria unitaria di magistrati
- organizzazione uffici giudiziari gerarchia delle
impugnazioni con al vertice la
Corte di Cassazione
- innovazioni molto contrastate da chi non voleva un'indipendenza più alta
della Magistratura e attuazione molto lenta:
- CSM composto da membri elettivi e di diritto (PdR. PdCass..) funzioni del ministero della giustizia + funzione disciplinare
- ripristino e perfezionamento
delle garanzie di indipendenza
- principio dell'obbligatorietà dell'azione penale; principio
della precostituzione del giudice
- eliminazione della dipendenza del PM dal ministro della giustizia
- giurisdizione
costituzionale
- la moderna esperienza di giudice costituzionale trae origine da 2 modelli diversi:
- sistema americano qualunque giudice può disapplicare le norme che dovrebbe
applicare ma che ritiene incostituzionali: Costituzione come legge
superiore
controllo diffuso,
incidentale e dichiarativo
- sistema austriaco spetta solo ad una apposita corte il compito di decidere sui
ricorsi proposti contro gli atti amministrativi da parte di soggetti
legittimati
controllo accentrato,
principale e costitutivo
- questa bipartizione non mette in evidenza le caratteristiche dei
modelli attualmente operanti novità di maggior rilievo: in troduzione di un sistema misto
- sistema
misto combinati il controllo incidentale americano e quello accentrato
austriaco con l'istituto della pregiudizialità
+ attitudine della pronunce dei giudici costituzionali a svolgere un
ruolo normativo anche positivo
- sistema americano efficacia persuasiva
- sistema austriaco solo annullamento (vuoti giuridici)
- la dichiarazione di
incostituzionalità può assumere anche il carattere interpretativo
con potenziale applicabilità anche ai fatti anteriori all'entrata in
vigore della norma incostituzionale
- common law le
interpretazioni della legge determinano precedenti ai quali si applica
la regola dello stare decisis
- civil law i giudici non sono tenuti a rispettare i precedenti in virtù di
una regola generale
Italia la giurisprudenza costituzionale
tiene conto di un eventuale interpretazione consolidata della disposizione
(diritto vivente) ed esercita il controllo su di essa come interpretata dalla
Cassazione
- le decisioni di accoglimento del modello austriaco hanno
efficacia erga omnes e se riguardano la disapplicazione della
norma incostituzionale hanno effetto anche per i fatti anteriori non
esauriti retroattività delle pronunce (prospective overruling)
- il modello misto è importante perché dà carattere concreto al
controllo delle corti grazi al rapporto di pregiudizialità fra i 2
giudizi: la norma che nell'uno è oggetto del controllo di
costituzionalità, nell'altro svolge il ruolo della legge in base a cui il
caso deve essere deciso. Lega la decisione della corte a una concreta
fattispecie in cui la legge dichiarata incostituzionale aveva trovato o
doveva trovare applicazione
- ciò sembra avvicinarlo al ricorso diretto ma
- ricorso diretto ulteriore grado
di giurisdizione simile al ricorso alla Corte Suprema americana, giudice
di ultima istanza
- giudizio
accidentale-incidentale la decisione della Corte funziona come una parte componibile
della decisione del giudice "a quo" saldandosi alla pronuncia che deve
passare in giudicato
- sempre
maggior carattere interpretativo della pronuncia non tanta contrapposizione tra sistema americano e sistema
europeo, ma differenza tra
- sistemi concreti prevalenza del carattere giuridico
il giudizio di
costituzionalità riguarda una norma
o una disposizione in corso di applicazione
gli effetti della relativa decisione si produzono con il loro
inserimento nella giurisprudenza e nei rapporti tra Corte Costituzionale e
potere giudiziario
si distinguono a
seconda che la sentenza abbia efficacia erga
omnes simile alla legge oppure efficacia
di precedente con riferimento al principio dello stare decisis
la tutela assicurata da
essi si rivolge soprattutto alle situazioni giuridiche soggettive protezione dei diritti
fondamentali di libertà
- sistemi astratti prevalenza del carattere politico
il giudizio è una fase
o un'appendice del procedimento di formazione di un determinato atto
legislativo gli affetti delle decisioni si producono nei rapporti tra Corte
Costituzionale e organi costituzionali politici
si distinguono a
seconda che le impugnazioni abbiano carattere preventivo (Francia) fase o successivo (Germania) appendice, o a seconda che sia una controversia tra organi o enti
la loro tutela è
rivolta ad assicurare il rispetto delle sfere di competenza dei diversi enti e
dei diversi organi costituzionale
- giustizia amministrativa
- storia
particolare che inizia con la formazione della PA come complesso di
organi dello stato originariamente alle dipendenze del sovrano e poi
venuto a costituire il nucleo centrale dell'esecutivo alle dipendenze del
governo o del
presidente
- Francia
divieto ai giudici di interferire nell'attività della PA
- attribuzione
al consiglio di stato
FORME DI PRODUZIONE GIURIDICA
CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
- nozione di fonte del diritto
- fonti atti o fatti dai
quali in virtù delle norme sulla produzione giuridica, deriva la
creazione, modificazione o abrogazione di disposizioni o norme
suscettibili di valere come tali nell'ordinamento
- possono
creare disposizioni o modelli di comportamento
- le norme
sulle fonti sono strumentali
rispetto alle altre perché sono anche soggette, al pari di tutte le altre
norme, alla disciplina da esse stesse stabilita determinando gli effetti
anche nei loro confronti
- possono
essere considerate come gerarchicamente
superiori alle altre, ma questo non va confuso col principio di
gerarchia
- 1° classificazione delle fonti del
diritto
- di produzione norme giuridiche
fonti legali sono previste dall'ordinamento giuridico, principio di validità del
diritto. Ufficialmente contemplate come fonti
fonti atto (atti giur) volontarietà: nascono
mediante l'attribuzione a certi organi del potere di creare, integrare e
modificare il diritto
costituzione
leggi
regolamenti
fonti fatto (fatti giur involontarietà: nascono mediante il riconoscimento di valore
giuridico a regole che nascono da certi fatti o comportamenti umani
consuetudine
precedente giudiziario
di diritto scritto corrispondono tendenzialmente alle fonti
atto. Negli stati democratici vi è un'assimilazione completa tra fonti atto
e diritto scritto.
di diritto non scritto corrispondono alle fonti fatto.
Un unico esempio di fonte fatto di diritto scritto sono le sentenze dei giudici
nei paesi anglosassoni, le consuetudini lo sono apparentemente, ma in realtà
non sono state preventivamente pubblicate su gazzetta ufficiale e quindi non lo
sono
fonti extra ordinem sono in contrasto con le norme sulla produzione giuridica, sono valide
fino a che vengono riconosciute e derivano sempre da fatti (principio di effettività). Alcune provocano un
mutamento nell'ordinamento, altre no
sostitutive trattato di pace o secessione
non sostitutive decreti legge o decreti legislativi
o
sulla produzione
disciplinano le fonti di produzione, sono fonti strumentali e di 2° grado ma
hanno come caratteristica la sovraordinazione logica (diversa da quella
gerarchica)
o
di cognizione
sono quelle che ci fanno venire a conoscenza di altre fonti
ufficiali Gazzetta ufficiale, Bollettini ufficiali
private case editrici, riviste
- 2° classificazione
delle fonti del diritto
- fonti politiche introducono nell'ordinamento precetti
corrispondenti al programma di cui si è fatto portatore un movimento
politico o un gruppo sociale rendendo accetti all'intera collettività le
proprie opinioni e i propri progetti
- risultato di 1 dibattito tra forze contrapposte per influire
sulla legge
- fonti culturali assicurano l'osservanza di regole dedotte dall'esperienza del
passato o dall'analisi teorica dei fenomeni sociali
- operano sul presupposto che il diritto risponda anche a un
bisogno di giustizia razionalmente determinata
- 3° classificazione delle fonti del
diritto
- produttrici di disposizioni complete sono suscettibili
di tradursi in norme effettivamente applicabili a fattispecie concrete
indipendentemente dal ricorso ad altri materiali
- produttrici di frammenti di disposizioni testi suscettibili
di essere impiegati solo in combinazione di altri che li integrano
- produttrici di modelli di comportamento sono le fonti fatto. Esistono fonti
monovalenti e polivalenti
- si
distinguono principi e regole: quest'ultime sono disposizioni complete
che attivano principi generali
- 4° classificazione delle fonti del
diritto
- costituzionali, primarie, secondarie, terziarie
- principio
di gerarchia, competenza e specialità
- possibilità
di riserva per una certa fonte
- rigidità
costituzionale
- 5° classificazione delle fonti del
diritto
- fonti innovative o interpretative
- a seconda
di come sono le disposizioni o i modelli di comportamento creati per
mezzo di esse
- le fonti impiegate nell'epoca
contemporanea
- diritto
consuetudinario per il
principio per cui ci si deve uniformare alla condotta tenuta in
precedenza
- diritto
giurisprudenziale per il
principio per cui le norme devono assumere carattere eminentemente
nazionale
- di origine dottrinale studiosi del
diritto e giuristi
- di origine giudiziaria precedenti
giudiziari
- di origine transnazionale diritto comune di
applicazione generale
- diritto
convenzionale per il
principio del "pacta sunt servanda"
- diritto
divino per il
principio per cui si deve obbedire all'autorità divina
- diritto
politico per il
principio per cui si deve obbedire all'autorità politica
DIRITTO CONSUETUDINARIO
- nozione
- la
consuetudine è composta da 2
elementi:
- materiale usus: ripetizione generale,
uniforme, costante, frequente e pubblica di un certo comportamento
generalità dipende dall'area entro la quale si assume che la norma
consuetudinaria è operante come tale consuetudine locale/consuetudine
operante in più ordinamenti
uniformità realizzazione ad opera di persone diverse di comportamenti
che anche se non identici in ogni aspetto, siano comunque ispirati da una
stessa motivazione
costanza ripetizione dei comportamenti uniformi continua, ininterrotta.
Non perdono efficacia se violate in casi singoli, occorre la desuetudine
frequenza i singoli comportamenti devono essere abbastanza vicini.
Talora sono prescritte specifiche condizioni di tempo
pubblicità i comportamenti devono essere teoricamente conoscibili per
tutti coloro che si troveranno ad applicare la consuet.
- spirituale opinio iuris ac necessitatis:
consapevolezza che gli autori dei comportamenti generatori della
consuetudine devono avere giuridicità nella condotta. Va distinta dalle
"regole sociali" o "norme di correttezza"
precedenti il vincolo deriva
non da ripetizione di un comportamento ma dall'autorevolezza del ragionamento
che sta alla base della soluzione adottata in relazione a una o più situazioni
simili prodottesi anteriormente
convenzioni il consenso non è
espresso da una generalità di persone indeterminate appartenenti a una comunità
a da tutti i destinatari della norma o comunque da chi ha il potere
rappresentat
fatti costitutivi di situazioni giuridiche
soggettive non hanno carattere normativo
- ruolo negli ordinamenti primitivi
- gran parte
del diritto utilizzato nelle società primitive è diritto consuetudinario
poiché si fonda sulla convinzione che non si debbano modificare le
abitudini degli anziani, antenati ecc .
- società primitive società antiche
formatesi prima dello sviluppo culturale tradottosi nella creazione di
strumenti giuridici che implicano la scrittura + società pervenute fino
ai giorni nostri in situazioni di arretratezza
- in queste società
il termine consuetudine è usato in modo meno rigoroso: realtà
nelle quali si confondono forme di diritto non perfettamente identificate
(diritto divino, diritto derivante da deliberazioni di assemblee o ordini
di capi, norme che si fondano su valutazioni di opportunità)
- molti testi
base del diritto moderno (Bibbia, XII tavole . ) sono codificazioni
o compilazioni di preesistenti
consuetudini
- recenti
simili opere di codificazioni del diritto primitivo a base
consuetudinaria
- ruolo nel diritto internazionale
- è la fonte
principale: la produzione del diritto internazionale avviene
esclusivamente in virtù di comportamenti realizzati dallo stato
- i trattati
sono più rivelatori di norme che creatori
- nozione
allargata a tutte quelle regole di carattere non scritto ritenute
accettate dai soggetti dell'ordinamento interno, comprese
quelle che, pur con poche occasioni di applicazione, sono considerate valide da studiosi e operatori giuridici
- nel suo
ambito è ravvisabile un complesso di principi generali che costituiscono la Costituzione
della comunità internazionale
- ruolo negli ordinamenti statali
moderni
- fin dal
diritto romano e medievale, contrasto tra legge, sovrano e consuetudine oggi: le norme che
risultano da atti legislativi prevalgono su quelle derivanti da
consuetudini anteriori e impediscono la formazione di consuetudini contra legem
- sono ammesse
solo le consuetudini secundum legem casi in cui la
legge rinvia esplicitamente a essa
- soluzioni
divergenti per quelle praeter
legem cioè riguardanti materie non regolate dalla legge
- Italia esclusa nel cc del
1965, ora ammessa
- Svizzera, Sna,
Giappone ammessa
- Inghilterra esclusa perché per
la sua vigenza è necessaria l'inosservanza ininterrotta da prima del
1189, cosa impossibile
- USA era ammessa solo
se richiamata dal diritto legislativo
- riconosciutogli
più ampio spazio dal diritto pubblico anche se vi operano maggiormente le
convenzioni
- oggi il
problema riguarda soprattutto la sua efficienza tecnica le tendenze
democratiche dispongono di ben altri strumenti
- nelle aree
di maggior sviluppo economico e culturale, l'impiego della consuetudine è
molto ridotto e limitato a quella secundum
legem
DIRITTO GIURISPRUDENZIALE
- nozione
- si fonda
sull'autorità derivante dalla ragione
- già
nell'antichità vi era il diritto naturale diritto
nazionale evolutosi fino ad oggi
- si
distinguono 3 tipi
- diritto di
origine dottrinale compendio di dottrine dei giureconsulti
romani: codificazione giustinianea diritto comune
fino all'età delle codificazioni. Elaborazioni dottrinali nel diritto
canonico, ebraico, islamico
- diritto di
origine giudiziaria si fonda sulle concrete esperienze, è il
precedente della common law
- diritto
transnazionale la soluzione di un caso viene trovata col
ricorso a esperienze compiute nell'ambito di ordinamenti diversi, per
effetto del prestigio della cultura giuridica di cui essa ne è
espressione
- in comune scopo: trovare con
procedure razionali le norme da applicare ai casi che si prestano ai
giudici e agli altri operatori e i principi sistematici in cui inquadrare
i vari problemi
- la
distinzione tra reperimento norme
e loro imposizione non è mai
perfetta: casi in cui la norma reperita in via giurisprudenziale viene
dotata anche di un'efficacia determinata in via autoritativi e viceversa
- è al principale
alternativa al diritto politico, anche se non assolutamente
- oggi
esercita un ruolo importante in tutti gli ordinamenti statali, o come
fonte o come strumento di interpretazione
- precedente giudiziario
- common law fonte
- civil law strumento di
interpretazione. Recentemente si è a favore di un riconoscimento come
fonte grazie all'introduzione del controllo di costituz.
- diritto di origine dottrinale o dei
giuristii
- in occidente
- in passato
la dottrina giuridica ha avuto un ruolo fondamentale opinioni
dei giuristi nel diritto romano e nel diritto comune
ius respondendi le soluzioni date
dai giuristi a controversie concrete avevano carattere vincolante per le parti
e per il giudice
tavola delle preferenze per risolvere i contrasti
fra le varie opinioni
- oggi è uno
strumento di interpretazione, soprattutto nei paesi del civil law
Inghilterra insegnamento del
diritto solo recentemente
- si realizza
con la redazione di diversi generi letterari, tutti con stesso scopo
elaborare un sistema di nozioni per stabilire una
volta per tutte i criteri per l'interpretazione dei singoli precetti,
semplificando il linguaggio ed evitando di ripetere i passaggi non specifici al
probl.
identificare un nucleo di principi generali
espressi dalla legislazione o impliciti, con valore normativo
- classificazione generi letterari
trattato esposizione
generale e sistematica di 1determ. disciplina
saggio/monografia esposizione
critica e approfondita di 1 istituto
commentario a un codice o
costituzione o legge
nota a una sentenza o
altro documento giuridico riviste giurid.
pareri/argomentazioni/relazioni dei giuristi/giudici/ministri
- in oriente
- antico diritto
indu ancora oggi
vigente come statuto personale applicabile agli appartenenti ala
corrispondente confessione religiosa
serie di doveri (Dharma) illustrati in epoca
antichissima in una serie di opere in prosa e versi, i "Veda" (+ importante il
"codice di Manu"). Dal XII al XVII sec furono oggetto di commentatori che
costruirono diritto giurisprudenziale applicato fino alla conquista britannica
introduzione di
un sistema giudiziario di tipo anglosassone, ma venne mantenuto per indu e
mussulmani il rispettivo diritto: i giudici inglesi venivano assistiti da
consiglieri indu e mussulmani
diritto
giudiziario stratificato sulle precedenti elaborazioni: codificazione e
mescolanza del diritto indu con quello anglosassone
- antichi
diritti cinesi e giapponesi in gran parte
elaborati dai giuristi e nonostante l'opera di modernizzazione la
loroinfluenza è tutt'ora avvertibile
- diritto di origine giudiziaria o dei
giudici
- il precedente come fonte del diritto
- si forma
con riferimento a fattispecie concretamente realizzabili e non in base
ala previsione di fattispecie astratte come la dottrina distinzione:
common law importanza del precedente metodo deduttivo:
dal fatto si individua la soluzione giuridica più appropriata
civil law dottrina come principale strumento interpretativo metodo induttivo: dalla regola nella cui previsione astratta
sembra rientrare alla norma specifica
- Inghilterra il ruolo del
precedente deriva dal principio dello stare decisis: il giudice ha il dovere di conformarsi alla
regola che in relazione a fatti analoghi a quello da esaminare è stata
applicata in passato da lui stesso o da altri giudici si riferisce alla
ratio decidendi che si contrappone a:
abiter dicta affermazioni del giudice che esercita un ruolo di contorno
rispetto al nucleo essenziale della sua decisione
accertamenti di
fatto necessari per la decisione
efficacia di
giudicato
- il
precedente anglosassone si contrappone all'editto del pretore romano enunciazione
preventiva della regola eventuale da applicare
- distinguishing attività per cui
la regola usata come ratio decidendi rimane legata alle particolarità
dei fatti del caso per la quale è stata elaborata e in riferimento ad
esse ogni caso successivo cui la regola appaia applicabile può essere
distinto
- reports raccolte di
decisioni che, pur non avendo carattere ufficiale agevolano l'opera del
giurista permettendo la conoscenza delle decisioni anteriori:Year Books,
English reports, National Reporter System ecc..
- sistem
shepard sistema
con cui viene segnalato il collegamento tra i precedenti per rendere
noto il grado di autorità di ciascuno di essi indicando con varie sigle
se una decisione è stata o no confermata da altre
- il
carattere vincolante del precedente inglese impone ai giudici più
elevati l'obbligo di uniformarsi alle proprie pronunce. Si distinguono:
precedente verticale il giudice è
vincolato a precedenti derivanti da decisioni di altri giudici in posizione più
elevata
precedente orizzontale il giudice è
vincolato a precedenti derivanti da decisioni di altri giudici di pari livello
o sue
- in Inghilterra hanno carattere
vincolante nei confronti dei giudici inferiori le decisioni della House of Lords, Corte d'Appello e
Corte Suprema
- vincolo ai
propri precedenti con 3 eccezioni
per la corte d'appelloaltri giudici -->ato
se vi sono più pronunce inconciliabili tra loro
può scegliere quale seguire
può non seguirlo se incompatibile con una
decisione della H. of L.
può non seguirlo se la decisone da cui deriva è
resa per incuriam
- alla common
law si contrappone la statute law che la deroga con
atti normativi adottati dal Parlamento o altre attività autorizzate che
prevalgono sui precedenti anteriori. Si parla di:
lawyers law per le materie
generalmente lasciate alla common
politicians law per le materie
generalmente lasciate alla statute
- Stati Uniti il precedente non ha carattere
assolutamente vincolante per il giudice che ha pronunciato la decisione
da cui esso deriva: carattere più attenuato rispetto allo "stare
decisis"
case method possibilità di scartare un pronunciato sulla base di una
critica fondata su aspetti che lo rendono coerente razionalmente o perché
incompatibile con altri precedenti
opera a livello statale il diritto
federale di impone solo negli spazi assegnatigli
- minore
aderenza del diritto americano alla common law restatements of the law: opere per realizzare
una sistemazione del diritto giurisprudenziale con una tecnica simile
alla codificazione
- civil law in passato ruolo
simile a quello attuale del
common law: con la rivoluzione francese abbiamo una subordinazione dei
giudici alla legge. Oggi ruolo simile agli stati uniti cioè efficacia
persuasiva più o meno intensa a seconda dell'organo giudicante
- problema la determinazione
della regola avviene a opera del giudice con riferimento a fatti
anteriori: inconvenienti delle leggi retroattive rimedio americano:
prospective overriling che conferisce alle
decisioni che comportano un mutamento di giurisprudenza efficacia solo
per il futuro
diritto austriaco la Costituzione abilita la Corte Costituzionale
a limitare l'efficacia nel tempo delle proprie pronunce
- le decisioni di annullamento di atti
normativi
- decisioni
dei giudici costituzionali che hanno come loro oggetto diretto e
immediato la caducazione con effetto erga
omnes di norme vigenti
- è diritto giurisprudenziale
perché gli organi che le pronunciano sono composti da giuristi e devono
giustificare le ragioni delle loro scelte con le normali tecniche di
redazione delle sentenze
- possono
assumere efficacia di giudicato perché hanno come oggetto la questione
di costituzionalità di una legge e quindi la modifica
dell'ordinamento positivo
- differenze
con l'attività legislativa
non consente il ripristino
della legge incostituzionale
determina la
disapplicazione della legge anche nei confronti di fatti anteriori
- nella
gerarchia assumono il grado proprio della norma incostituzionale
- problema
per eventuale limitazione della dichiarazione a una parte soltanto del
contenuto dell'atto non
contano le riserve di legge
- quanto
detto vale anche per le decisioni dei giudici amministrativi che
annullano atti amministrativi e
nell'ambito della UE
- le decisioni secondo equità
- si
presuppone che non esiste un diritto applicabile alla fattispecie o
comunque se esiste non debba essere usato ma si debba ricorrere
direttamente al sentimento di giustizia del giudice
- l'equità si contrappone a ciò che è giusto
secondo la legge forma di rivolta contro il diritto scritto
- uso legale dell'equità:
arbitri designati dalle parti per risolvere una
controversia
il giudice, se autorizzato a pronunciarsi secondo
equità
cc svizzero del
1907 usi: regole che il giudici dovrebbe adottare se dovesse agire
in qualità di legislatore
- l'equità è
definita come "la giustizia
del singolo caso" è
qualificabile come fonte perché ha efficacia persuasiva di precedente
- non va
confusa con l'equity inglese parte di common
law elaborata dalla corte della cancelleria e ora riassorbita nella
common law
- decisioni sulle
controversie collettive di lavoro
- 2 ipotesi ormai abrogate:
ordinamento fascista le sentenze della
"magistratura del lavoro" sulle controversie collettive erano parte delle norme
corporative delle fonti, sotto leggi e regolamenti
Gran Bretagna National Industrial Relation Court : su
ricorso delle parti interessate determinava i reciproci diritti e doveri di
lavoratori e datori di lavoro
- avevano
efficacia erga omnes
- norme regolamentari adottate da
organi giudiziari
- organi
giudiziari disciplinano le loro attività interne e talvolta anche lo
svolgimento delle procedure giudiziarie in virtù di una esplicita
autorizzazione legislativa o nell'esercizio di poteri a esse
riconosciuti implicitamente
- precedente
storico negli arrets de reglement
emanati dai parlements
- oggi rules of court
emanate da una commissione di magistrati e avvocati su abilitazione
legislativa
- Corte costituzionale italiana disciplina la
propria organizzazione interna e il processo costituzionale:
poiché il suo potere regolamentare è previsto da
una legge ordinaria e non dalla costituzione è considerato fonte primaria
prevista implicitamente dalla costituzione
- CSM problema analogo
alla Corte: è considerato fonte secondaria produttiva soprattutto di
norme interpretative di disposizioni stabilite con L.
la sua potestà normativa sembra fondarsi
sull'attribuzione al CSM di funzioni amministrative se fosse
attribuita ad altri soggetti, verrebbe meno l'indipendenza della
magistratura
- diritto transnazionale
- insieme di
quei principi giuridici fondamentali che appaiono suscettibili di essere
accettati nei diversi ordinamenti anche indipendentemente dal fatto di
essere introdotti con espliciti atti normativi perché corrispondenti a
una concezione del diritto fondata sulla ragione e comune a tutti
gli uomini
- adozione di
regole giuridiche comuni nell'ambito di ordinamenti diversi per espliciti
atti di ricezioni o per lo spontaneo riconoscimento dell'idoneità della
regola a valere come norma giuridica anche fuori dall'ordinamento in cui
è stata adottata
- si è parlato
di un nuovo diritto comune come una sorta di tessuto connettivo che lega insieme gli ordinamenti giuridici
moderni e che trova espressione in patti internazionali o in via
giurisprudenziale
- 2 tecniche
- lex alii
loci
- trapianti
di complessi di norme da un ordinamento all'altro
- esempi:
- art 38
statuto corte permanente di giustizia internazionale uso di principi
generali di diritto riconosciuto dalle nazioni civili
- corte
europea dei diritti dell'uomo e corte di giustizia CE enucleati dai
diritti degli stati membri principi generali integrativi o
interpretativi delle disposizioni dei trattati costitutivi di esse
- le
tradizioni costituzionali comuni agli stati membri sono
qualificate come "principi
generali del diritto comune"
- si colloca
ne diritto giurisprudenziale perché i modelli stranieri sono seguiti in
virtù della loro capacità di persuadere soggetti ad essi non vincolati
dalla loro idoneità a regolare certe materie o fattispecie
- attività di razionalizzazione inserite
nel diritto politico
- oltre a
queste 3 forme di diritto giurisprudenziale vi sono casi in cui attività
giuridiche fondate sull'interpretazione sono impiegate nell'ambito del
procedimento di formazione di fonti politiche come costituzione, leggi,
regolamenti. Sono dette attività
di razionalizzazione e influiscono sul contenuto degli atti
conclusivi nel procedimento rendendoli tecnicamente più perfezionati:
- controllo
di costituzionalità delle leggi in via preventiva
consiglio costituzionale francese su leggi organiche
e regolamenti
corte italiana su leggi regionali
- commissione
di studio per preparare codici o testi legislativi o per studiare
possibili riforme di determinati settori
Francia Conseil d'Etat + Commissione superiore di codificazione
Inghilterra Law Commission
già nell'ancien
regim gli atti del sovrano venivano registrati oggi la Corte dei Conti italiana
registra gli atti amministrativi
DIRITTO CONVENZIONALE
- nozione
- si
contrappone agli altri diritti perché composto da norme autonome: per la
loro adozione i destinatari hanno prestato preventivamente il loro
consenso
- significato
rigoroso diritto
adottato sulla base di uno specifico patto e approvato quindi in
applicazione del principio di unanimità fa
riferimento al contratto di diritto privato, ma solo con efficacia erga omnes
- significato
in senso lato norme
adottate da un'assemblea degli interessati tenuta in base alle regole
procedurali che disciplinano la formazione del diritto politico
- non vi
rientrano le attività normative prodotte mediante gli istituti di
democrazia diretta perché sono deliberazioni prese in base al principio di maggioranza e i partecipanti non
sono la totalità degli interessati
- società
moderna
atteggiamento generale di favore verso le soluzioni che implicano un
governo fondato sul consenso invece che sull'autorità
- convenzioni costituzionali
- accordi,
anche taciti, in virtù dei quali i titolari degli organi costituzionali
uniformano i comportamenti da essi tenuti a regole non scritte ma
accettata da tutti sulla base di un tacito consenso e osservate quindi
finché esso viene meno
- definite dai
giuristi inglesi come regole non
legali e non vincolanti
- implicano
una sorta di autolimitazione nell'esercizio dei poteri discrezionali dei
quali sono titolari coloro che le applicano
- manca
un'esplicita norma sulla produzione ma svolgono un ruolo fondamentale operano
come fonti extra ordinem
- contratti collettivi di lavoro
- convenzioni
stipulate fra le associazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro
per disciplinare i rapporti inerenti alla prestazione del lavoro
subordinato sia per la retribuzione (parte economica) che per le
condizioni ambientali (parte normativa)
- problema è efficace nei
confronti di tutti gli appartenenti alla categoria cui si riferiscono? In
base a quale norma? Attribuzione ad essi del ruolo di
presupposto di un atto normativo tradizionale con cui vengono "recepiti"
all'interno dell'ordinamento conferendogli efficacia erga omnes
- nei regimi
con un unico sindacato ciò avviene con una norma sulla produz.
- in altri casi
operano al di fuori del normale sistema legislativo e trovano la loro
tutela nell'azione sindacale
- atti costitutivi di associazioni o
enti
- sono
recepiti nell'ordinamento in virtù del generale riconoscimento
dell'autonomia privata oppure
mediante speciali norme sulla produzione
- forme di contrattazione inserite nei
procedimenti di formazione del diritto politico
- convenzioni
di vario genere vengono trasformate in diritto per la loro ricezione
mediante atti legislativi o regolamentari che sono manifestazioni di
diritto politico e contengono un rinvio ai testi elaborati in via
convenzionale
- trattati
interni concordati, accordi con le confezioni religiose
DIRITTO DIVINO
- nozione
- insieme al
diritto politico si contrappone
agli altri diritti perché è manifestazione della volontà di una
autorità (sovrannaturale/soggetto previsto dall'ordinamento) che si
impone ai destinatari delle norme per la minaccia di una soluzione
ultraterrena o terrena
- per molti
secoli in europa ha avuto un ruolo sovraordinato al diritto umano ultimi 2 secoli
attenuazione per principio di libertà religiosa e convinzione che
riguardi l'animo umano e non possa essere quindi coercibile
- rivelazione
divina fonte del
diritto negli ordinamenti delle confessioni religiose e nella ricezione
del diritto negli ordinamenti statali a base confessionale
- oggi vi sono
poche ipotesi di stati che professano una sola religione: paesi
islamici e stati africani e asiatici (religione ebraica, cristiana,
mussulmana e indu)
- è diritto eterno ed immutabile difficoltà
di adattamento ai nuovi problemi del progressi scientifico ed
all'evoluzione della società: interpretazione ce ricava sempre nuovi
precetti
- al suo
interno vi sono forme di diritto consuetudinario, giurisprudenziale,
convenzionale e politico
- diritto divino e canonico
- all'interno
delle religioni cristiane
- confessioni
protestanti
considerano i comandamenti divini come fonti di doveri morali operanti
nell'animo umano e le cui regole si adattano quindi senza difficoltà al
principio di laicità dello stato
possibilità di conflitti di coscienza se un
singolo deve scegliere tra l'osservanza di un dovere morale o giuridico
- chiesa
cattolica ha creato
un proprio ordinamento, il diritto canonico che regola
anche problemi di rilievo temporale
non tutto il diritto canonico è diritto divino:
alcune norme sono state create dagli organi della Chiesa e costituiscono
diritto politico o consuetudinario o giurisprudenziale
- la parte che
costituisce il diritto divino si compone di
- ius divinum positivum si fonda sulla rivelazione
contenuta nelle sacre scritture e sugli atti di Gesù e degli apostoli:
problema di interpretazione della volontà
- ius divinum naturae si fonda
sull'identità che si ritiene esistere fra volontà divina e razionalità:
problemi di interpretazione + complessi perché riferibili all'intera
realtà e non solo a determinati testi
- oggi oltre a
costituire parte integrante dell'ordinamento della città del Vaticano, è
anche applicato in alcuni paesi come l'Italia per i matrimoni celebrati davanti ai ministri del culto cattolico
- possibile
conflitto con il diritto statale atti di
disconoscimento dei 2 ordinamenti
- è
applicabile a tutti i battezzati che non possono rinunciare alla loro
qualità si soggetti dell'ordinamento della Chiesa
- per la sua
applicazione tribunali
ecclesiastici alle dipendenze del sommo pontefice che è eletto a vita dal
consiglio dei cardinali
- diritto divino ed ebraico
- è il diritto
del popolo ebraico deriva da un
complesso di testi sacri contenenti la rivelazione divina e dall'opera di
interpretazione di essi
- oggi nello
stato di Israele è applicato direttamente come statuto personale degli
ebrei per un certo ambito di rapporti e recentemente di è restrinto (ad
es. per la legge sulla parità dei sessi)
- è applicato
anche dagli ebrei che vivono fuori dallo stato di Israele possibilità di
contrasto e quindi concessioni o disconoscimento a seconda
dell'ordinamento
- "ebreo" non in relazione
all'adesione alla religione ma al rapporto di filiazione con una donna
ebrea
- applicato da
giudici speciali che operano nei tribunali rabbinici
- non esiste un'organizzazione centralizzata
come la Santa Sede
- diritto divino e mussulmano
- la religione
islamica ha prodotto un suo diritto, la Shari'a che risulta da:
- rivelazione
divina espressa nel Corano
- regole
desunte dalle parole
- atti e
valutazioni del profeta Maometto
- successiva
opera di interpretazione compiuta da 4 scuole ortodosse
- non esclude
divergenze interpretative prescrive
come assolute solo la fede nell'unicità della divinità e nella validità
della parola del profeta come messaggera della volontà divina
- nell'Islam
l'immedesimazione fra religione e diritto è teoricamente assoluta molti stati si
proclamano confessionali: difficoltà di applicare alla realtà moderna un
diritto di circa dieci secoli fa e quindi è necessario un processo di
modernizzazione
- tentativi
di laicizzazione (Turchia)
- coesistenza
dei due diritti
- riforma
legislativa
- deriva da 4 fonti
- corano parola di dio
rivelata da Maometto
- sunna complesso di
regole che gli interpreti hanno desunto dalle parole del profeta, dalle
sue azioni e dalle sue approvazioni a certe azioni
- idjmà complesso di
regole intorno alle quali si è formato il generale consenso dei giuristi
che si presumono conformi a verità divina
- qiyas complesso di
regole dedotte analogicamente da quelle delle altre tre fonti
- oggi vi si è
aggiunto un diritto
giurisprudenziale immutabile, elaborazione dottrinale delle fonti
derivanti dalla rivelazione divina
- non vi è un
organo ecclesiastico come la
Chiesa cattolica e nemmeno un organo di vertice del
sistema
DIRITTO POLITICO
- nozione
- si
contrappone a tutte le altre forme di diritto perché emana da autorità
che agiscono sulla base di valutazioni di opportunità
- fine non realizzare
principi precostituiti, ma favorire la realizzazione di programmi
elaborati per modificare la realtà sociale esistente
- la struttura
delle sue fonti differisce a seconda della forma di stato o di governo
e per questo vengono raggruppate a seconda del regime autoritativi o
democratico o del potere esecutivo
- capo dello stato nei regimi autoritari
- il monarca o
il dittatore esercita il poteri normativi in forme talora differenziate
(per oggetto e procedimento di formazione) ma riconducibili comunque
all'esercizio di un unico potere e dotate quindi della stessa
efficacia giuridica
- ancien regime il sovrano poteva
modificare le norme da lui prima stabilite o derogarle, oppure derogare e
abrogare anche un atto del parlamento
- tentativi
non riusciti di individuare dei principi fondamentali da far rispettare
anche al sovrano
- tutte le
costituzioni delle monarchie assolute erano infatti flessibili!
- regime
parlamentare al capo
dello stato residua un potere di sanzionare o promulgare la legge con un
mero atto dovuto (GB) e dove previsto di autorizzare la presentazione dei
disegni di legge governativi
- regime
presidenziale al capo
spettano i poteri normativi del potere esecutivo
- istituti di democrazia diretta
- deliberazioni
prese con referendum o adottate da un'assemblea popolare quando hanno
efficacia normativa per una esplicita norma
- in alcuni
casi sono solo una fase del procedimento di formazione di atti normativi:
referendum consultivi, confermativi, petizioni ecc .
- referendum
2 ipotesi
- per decisioni straordinarie trasferimenti
territoriali, approvazioni cost .
- per approvare o abrogare atti normativi ordinamento
svizzeri, art 75 Cost: referendum abrogativo pur con effetti normativi
per l'interpretazione del vuoto
- assemblea
popolare ha
un'antica tradizione ("comizi" romani) che mal si adatta a essere
impiegata oggi
- unico esempio "landesgemeinde" usato in alcuni
cantoni svizzeri e qualche caso in aree extraeuropee
- potestà normativa delle assemblee
elettive
- varietà dipendenti dalla forma di governo
adottata
- poteri
normativi ad assemblee elettive per la prima volta nel Parlamento
britannico divulgata
e teorizzata da Montesquieu: realizzazione in Francia con trasformazione
"stati generali" in "assemblee costituenti"
- oggi sono
rari i casi in cui gli ordinamenti non prevedono un Parlamento
composto da una o più camere, anche nelol'ambito dell'organizzazione di
enti pubblici territoriali, associazioni ecc .
- compito produzione di atti
normativi di solito chiamati "legge" destinati a costituire il nucleo de,
principio dell'attività normativa di un ordinamento statale
talvolta deliberare o modificare la
costituzione, adottare altri atti diversi dalla legge come le leggi
organiche francesi o snole, leggi di delegificazione,
approvazione, conversione
- a ciascuna
assemblea spetta il compito di formare il proprio regolamento
- common law statutes civil
law legge :
gli statutes però hanno solo funzione derogatoria nei confronti del
sistema dei precedenti
- ordinamento
a costituzione rigida
costituzione sopra la legge (USA, Europa, Canada)
- ordinamento
a costituzione flessibile il Parlamento è sovrano e la sua volontà
non può subire limitazioni
- regime
parlamentare monista il potere legislativo spetta unicamente
alle camere se non con delega parlamentare
- regime
parlamentare dualista + presidenziale parità fra
legislativo ed esecutivo. Determinazione di materie di prerogativa
dell'esecutivo e attribuzione della generalità delle altre ale del
parlamento
regola opposta adottata dalla V rep. francese
- la legge è comunque la fonte con il ruolo più
importante perché è il termine di riferimento essenziale della
gerarchia delle altre fonti che fondamentalmente si distinguono a
seconda che siano equiordinate, sovraordinate o subordinate
ad essa
- queste
assemblee possono avere anche altri poteri normativi: revisione
costituzione con procedure aggravate e limiti; approvazione dei propri
regolamenti con forza normativa uguale alla legge
- varietà dipendenti dal carattere unitario o
pluralistico dei poteri pubblici
- varietà per
organizzazione pluralistica o centralizzata
- organizzazioni
pluralistica stato
federale o regionale: i vari membri o regioni hanno proprie assemblee
legislative problema
ripartizione delle competenze: si adotta il criterio delle materie per
il quale vi è una attribuzione al potere centrale della competerne nelle
materie elencate e all'altro in tutte le materie
è anche possibile un doppio elenco
- funzione costituente
e di revisione costituzionale
- si differenzia dagli altri atti
normativi per 2 profili:
ha un regime particolare di limitata emendabilità
sostanziale contiene principi generali con contenuti diversi dalla legge e
distinti in:
complesso di
regole di organizzazione dello stato
diritti e doveri
dei cittadini per molto tempo contenuti in "sectiune dei diritti" distinte
- oggi è
prevalente la concezione della costituzione come fonte con ruolo
maggiore rispetto alla legge
- si
distingue:
- attività di revisione prevista e
regolamentata da precise norme che la affidano a organi parlamentari con
aggravamenti o al corpo elettorale
individuati principi in suscettibili di revisione
- attività costituente instaurazione di
un nuovo ordinamento statale e ricostruzione di esso dopo una vicenda
rivoluzionaria che ha fatto cadere un preesistente regime
- potestà normativa del potere esecutivo
- il principio
della separazione dei poteri è in
crisi
- un motivo è
la difficoltà a distinguere le attività normative da quelle che non lo
sono perché esistono attività di creazione di regole compenetrate nelle
attività non normative
- decisioni
giudiziarie
- attività
amministrative avendo potere discrezionale potrebbero
anche autolimitarsi e decidere preventivamente i criteri per i
provvedimenti futuri. Inoltre col compito di accertare quale sia il
diritto da applicare e interpretare, vincola anche i cittadini che
vengono in rapporto con l'ammin.
- regolamenti
di esecuzione
- oggi è
sempre più frequente l'attività di delegificazione
che abilita i soggetti titolari di poteri normativi subordinati alla
legge a disciplinare materie prima regolate dalla legge, quindi abilita
l'esecutivo ad esercitare potere normativo
- regime
presidenziale, semi-presidenziale e parlamento dualista esiste un ambito di
poteri, prerogativa dell'esecutivo, sindacati dall'attività del
Parlamento come:
- costituzione di Weimar e V
repubblica francese
- art 77 potere di emanare
provvedimenti normativi in casi di necessità e urgenza anche se
provvisoriamente e con un controllo del parlamento
- regime
parlamentare monista la legge
del parlamento è la volontà generale del popolo: divieto di
delegificazione come anche nella costituzione degli USA e in quella
francese del 1946
- in realtà
comunque il parlamento non ha mai avuto il ruolo più importante e il
potere normativo dell'esecutivo ha avuto un grande sviluppo
- crescita dei
partiti politici il
parlamento diviene sempre più camera di registrazione delle decisioni
dell'esecutivo (GB) e delle forze politiche (Italia)
- progressivo
ridimensionamento del ruolo del parlamento sempre più
frequente delegazione di poteri legislativi al governo
- in Italia la
delega legislativa si distingue perché comporta l'attribuzione
all'esecutivo di un potere limitato
ma non soggetti ad ulteriori ratifiche e capace di produrre atti
normativi a cui applicare il regime delle fonti primarie
- scienza della legislazione e
fattibilità delle leggi
- 2 problemi comuni a tutte le
forme di produzione che si realizzano
con testi normativi:
- tecnica da
impiegare per rendere i testi il più possibile funzionali allo scopo per
cui sono redatti scienza della legislazione:
studi e ricerche per identificare i criteri che è opportuno seguire per
redigere dei testi agevolmente utilizzabili senza inconvenienti di
linguaggio, contraddittorietà
soprattutto per i problemi del "drafting":
tecniche di scrittura per assicurare la massima coerenza tra testi diversi
- fattibilità delle leggi idoneità delle
regole che ci si propone di adottare per conseguire gli obiettivi
pratici per cui sono state proposte
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
I SISTEMI GIURIDICI CONTEMPORANEI
- discussione dei risultati acquisiti
alla luce delle tendenze evolutive recenti
- dopo il
libro di David, l''individuazione dei sistemi li tracciati era ancora
valida, ma la fase storica allora in corso ci induce a fare 3
osservazioni:
- consolidamento e approfondimento
del solco che separava gli ordinamenti dei paesi socialisti da quelli occidentali
- attenuazione
delle differenze tra common law e civil law
- il
compimento del processo di decolonizzazione
non ha comportato l'abbandono di forme di produzione importate
dall'europa, né il recupero delle preesistenti istituzioni locali
- rispetto a quel
periodo la più importante novità è stato il crollo dell'Unione
Sovietica fine del
tentativo di realizzare un sistema fondato su marxismo-leninis.
- la soviet law perde ogni forza
espansiva e viene riformata
- rimangono
comunque tracce importanti in alcuni paesi
- viene meno
la precedente contrapposizione tra sistemi socialisti e occidentali avvicinamento di
tutti i sistemi operanti nel mondo
- il graduale avvicinamento di common law e civil law
- la
distinzione era causata da un diverso modo di concepire, produrre e
applicare il diritto, ma non per
una contrapposizione di principi
- avvicinamento
grazie a una maggiore conoscenza reciproca per opera dei atisti, ma
soprattutto
- controllo
costituzionale delle leggi nel civil law recupero del
diritto giurisprudenziale e assunzione dell'importanza della statute law
per nuove esigenze di efficienza a causa dello sviluppo tecnologico
- adesione
della GB al consiglio d'Europa e all'UE enorme passo anche
per i paesi extraeuropei
GB condannata per l'uso di un istituto tipico
della common law dalla Corte Europea dei
diritti dell'uomo, composta soprattutto da giuristi della civil law
- maggiori
contatti tra studiosi e pratici del diritto che operano sui 2 lati
dell'atlantico questa tendenza si intensificherà sempre
di più anche per la pressione del progresso tecnologico
- concezioni europee ed extraeuropee del
diritto
- decolonizzazione permanenza della
massima parte degli ordinamenti extraeuropei nell'area di 1 dei sistemi
europei no
sottovalutazione di alcune forme giuridiche autoctone (consuetudine
africa subsahariana, diritti religiosi..)
- non hanno
caratteri rilevanti e per questo saranno dei sottosistemi all'interno
dei 2 maggiori: europei ed extraeuropei
- esistono poi
ordinamenti che si discostano dai sistemi in cui possono essere
inquadrati (residui regimi comunisti, dittature militari) o che
considerano il diritto in modo assai diverso (Estremo Oriente
strumento che l'uomo giusto non dovrebbe usare) non devono
necessariamente essere presi in considerazione per la classificazione
- l'assetto
dei sistemi giuridici, la cui divaricazione si presenta in via di sempre
più rapido ridimensionamento, è
oggi caratterizzato in primo luogo dalla divisione fra sistemi di common law e civil law:
- consente di
tener conto di tutti gli ordinamenti statali e ammette sottosistemi e
ibridi che non si sa come classificare
- sistematica del diritto privato
fondata sulla tradizione romanistica
- vari nomi
meritano di essere ricordati
- Quinto
Mucio Scevola inizia lo studio metodico e l'elaborazione
sistematica del diritto
- distinzioni
come acquisti "inter vivos" e "mortis causa"
- rinascimento,
pandettistica, codificazioni moderne fino ad arrivare alle contemporanee
partizioni fondamentali del diritto privato
persone e famiglia
diritto successorio
diritti reali e obbligazioni
diritto civile e processuale
diritto pubblico
diritto commerciale, del lavoro, industriale
diritto della navigazione
- contributo della sistematica del diritto
privato nozione di
negozio giuridico
- l'attività
giuridica dei privati è una forma di osservanza delle norme, sia per
quelle che prevedono una sanzione (penali) che non: funzione del diritto
è porre limiti all'attività dei privati e non stabilire obiettivi
corrispondenti all'interesse generale
- se
l'attività privata si inserisce in un più ampio piano dell'ente
pubblico, è funzionale al conseguimento di obiettivi pubblici
- classificazione atti priva della
dottrina tedesca tra XIX e XX sec
negozio
giuridico come atto umano per la cui giuridicità è rilevante non solo la
volontarietà ma anche il contenuto di volontà
- dagli atti
negoziali si distinguono così gli atti giuridici dell'uomo
per i quali è rilevante solo la volontarietà perché parte dei fatti
giuridici
- classificazione
usata anche in Italia, paesi iberici e iberico-americani
- la
produzione degli effetti della manifestazione di volontà può essere pregiudizievole
per i terzi che, non essendone destinatari, non possono contestare gli
effetti prodottisi tra le parti anche se per essi pregiudizievoli
- possono
verificarsi casi in cui la volontà espressa da un atto privato è
in consonanza o in contrasto con quella espressa con
un atto normativo che si propone di incidere sui rapporti dell'atto
privato in questione
- consonanza l'atto privato può
essere considerato come forma di attuazione dell'indirizzo dell'atto
normativo
- contrasto bisogna valutare
se si realizza la previsione di qualche norma sanzionatoria
- questa sistematica
della tradizione romanistica è rimasta sostanzialmente estranea alla common law seppur con
sviluppi analoghi compito della azione:
- raffronto
tra le due culture giuridiche complessivamente considerate
- raffronto
delle singole situazioni praticamente adottate
- lo sviluppo del diritto amministrativo
nei paesi di common law
- la
concezione del diritto amministrativo come diretto al perseguimento di obiettivi fissati dalla legge è
recente, perché prima era difficile distinguere amministrazione da
legislazione poiché nell'ancien
regime i poteri erano tutti riuniti nel monarca
- si è poi
distinto il ruolo dell'amministrazione da
- funzione
legislativa perché
opera con atti concreti riferibili a fattisp. deter
- funzione
giurisdizionale perché opera sulla base di indirizzi
generali destinati ad essere attuati in una generalità di ipotesi
- nonostante
il diritto amministrativo operi in osservanza del principio di legalità l'impulso non proviene dalla legge
formazione
del diritto amministrativo come insieme delle regole che disciplinano
l'organizzazione dei pubblici poteri, cioè dei soggetti titolari della funzione amministrativa e di
quelle sulla base delle quali si svolge l'attività amministrativa
- differenza importante tra Francia e Inghilterra
- Francia
- diffidenza contro l'opera
dei giudici divieto a
essi di intervenire in alcun modo con l'esercizio delle funzioni
amministrative
- assegnazione
del compito di giudicare sui
ricorsi per l'illegittimità degli atti amministrativi al consiglio di
Stato
- incompetenza dei
tribunali ordinari a giudicare della responsabilità dello stato per
danni cagionati ai privati dai suoi funzionari separazione
diritto amministrativo/diritto privato
- Inghilterra
- controversie
cittadini-funzioni pubbliche risolte dai giudici solo recentemente
speciali autorità
- per Albert Dicey l'ordinamento
inglese per questo non comprendeva un settore qualificabile come "diritto amministrativo" ma
ormai è fuori dubbio che esista, anche se con regole diverse dalla
civil law
- l'affermazione del principio
democratico
- ultimi 2
secoli forte
ravvicinamento delle modalità organizzative dei diversi popoli: ruolo preminente
alle regole della democrazia
- resistenze vinte o conciliate dal II dopoguerra
il principio democratico è stato accettato in ogni parte del mondo come
il modello ideale per realizzare le forme concrete di organizzazione
della vita di relazione nelle diverse società nazionali
- mai come in
questo periodo vi sono stati accordi così diffusi
- nei casi in
cui ancora sussistono regimi che seguono prassi o ideologie incompatibili
con la democrazia ostracismo
dell'opinione pubblica mondiale
- le
applicazioni di esso sono comunque
diverse varie
critiche perché spesso è usato come facciata per allontanare le critiche
dell'opinione pubblica
- nella realtà
poi l'attuazione del principio democratico deve ancora avvenire, sia per l'inadeguatezza delle strutture esistenti
(ONU) che per le difficoltà ad affermarsi concretamente
- es aggravarsi di
squilibri economici culturali nei rapporti nord-sud
- comunque
sia, un certo cammino è stato compiuto e degli sviluppi sono stati
realizzati