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PUBBLICO IMPIEGO: IN ARRIVO CAMBIAMENTI - Firmato il memorandum, si dichiarano soddisfatti i sindacati ed il governo
Roma - A presentar le nuove norme per il pubblico impiego vi è il memorandum firmato giovedì 18 gennaio da governo e sindacati. Questo documento, una cui versione analoga è stata presentata nel 1992 e 1993, è stata fonte di soddisfazione per il segretario generale della Cisl FP Rino Tarelli e per quello della Cisl Raffaele Bonanni che commenta: "la pubblica amministrazione sarà più attenta alle necessità dei cittadini inoltre, questo documento mostra la possibilità di raggiungere ipotesi condivide per affrontare i grandi problemi del paese".
Nonostante le numerosa elaborazioni proposte e le modiche attuate, il testo in questione non dimentica alcun aspetto del mondo del lavoro.
Vediamo quindi alcune delle linee generali proposte:
Formazione ed aggiornamento: l'istituzione e l'individuazione di enti bilaterali di formazione comporterà un innalzamento del livello medio di preparazione dei dipendenti. La formazione inoltre, sarà strettamente legata a meccanismi di progressione interna. Ciò significa che,quanto appreso nei percorsi di formazione sarà applicato dal lavoratore conseguentemente al miglioramento della propria posizione.
Precariato: La precarietà che affligge un numero sempre maggiore di lavoratori, sembra destinata, se non a sire del tutto, a subire una battuta d'arresto (sono più di 250.000 i precari esclusi quelli del settore scolastico). Il ricorso ai meccanismi di lavoro flessibile ed occasionale saranno vincolate soltanto ai casi di necessità documentati quale il fallimento e/o il ritardo dei processi di selezione ordinaria. Il governo assicura inoltre che, il precariato esistente sarà assorbito tramite prove selettive e di valutazione.
Mobilità: Il testo garantisce l'applicazione di un sistema di incontro fra domanda/offerta tra settori amministrativi. Le amministrazioni che necessiteranno di personale potranno attingere le risorse direttamente dai dipendenti che, intendono cambiare collocazione o si dichiareranno disponibili al trasferimento. Questo meccanismo di interazione fra istituzioni garantirà forme di sostegno economico.
Esternalizzazioni: L'efficienza di una struttura operativa risente fortemente dei processi di esternalizzazione dei dipendenti. Il documento garantisce inoltre estrema trasparenza della gestione del sistema degli appalti pubblici. Verranno distinte le attività core (che potranno essere reinternalizzate) e quelle no-core.
Esodi: Il paragrafo sugli esodi è strettamente funzionale a quello relativo alla mobilità territoriale e funzionale. Inoltre, nel caso di accertato esubero del personale, non ricollocabile con processi di mobilità si dovranno prevedere forme incentivate di uscita o attuare norme già previste nei contratti collettivi nazionali.
Dirigenti Manager: si punta ad riduzione delle "ure di potere" a cui deve corrispondere quella di un dirigente manager che avrà maggiori responsabilità a livello gestionale. A questa autonomia deve corrispondere la redazione di un documento atto a valutare e presentare i risultati conseguiti.
Misurazione Qualità e Quantità dei Servizi: la riorganizzazione del lavoro nella p.a. necessiterà i accurati strumenti di valutazione degli obiettivi prefissati.
Accesso ai pubblici impieghi: il concorso è l'unica modalità ordinaria per introdursi nella pubblica amministrazione. Il governo sta studiando sistemi di selezione per decongestionare i concorsi
Infine, ricordiamo il paragrafo relativo alla contrattazione integrativa, per la quale, sarà necessario definire gli orari di apertura dei servizi affinché si riducano i tempi di attesa alle misure di stabilizzazione delle forme di lavoro precario.
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