diritto |
L'imprenditore, nell'esercizio della propria attività, si avvale di ausiliari subordinati (cioè dipendenti), fra questi assumono particolare importanza le 3 ure del:
institore (direttore generale)
procuratore
commesso
1) L'institore riceve i propri poteri per effetto della preposizione institoria, cioè in conseguenza della collocazione in un particolare punto dell'organigramma aziendale. L'institore ha un potere di rappresentanza generale, in particolare può compiere tutti gli atti relativi all'impresa al vertice della quale è preposto. Tutti i poteri ma con 2 eccezioni: 1) non può vendere beni immobili dell'imprenditore; 2) non può concedere ipoteche su beni immobili dell'imprenditore.
Quindi l'institore che sia stato preposto ad un'impresa ha un potere di rappresentanza particolarmente esteso, pur con i 2 limiti visti, potere che gli deriva dalla preposizione. L'imprenditore potrebbe tuttavia estendere o limitare il potere di rappresentanza generale previsto dalla legge; per fare questo l'imprenditore deve avvalersi di un'apposita procura, la procura deve essere iscritta nel registro delle imprese. In definitiva, se nulla è previsto dall'imprenditore, all'institore compete un potere di rappresentanza generale, con i 2 limiti, e come abbiamo detto tale potere può essere limitato o esteso con la procura.
L'institore può essere preposto all'intera impresa, ad una sede secondaria o ad un ramo particolare; in ogni caso egli riferisce direttamente all'imprenditore, nel senso che dipende direttamente da questi.
L'institore nel trattare con i terzi deve agire in nome e per conto dell'imprenditore cioè deve spendere il nome dell'imprenditore; qualora nel trattare un determinato affare non manifestasse la propria qualità, cioè non spendesse il nome dell'imprenditore, diventerebbe responsabile personalmente per l'affare concluso; risponde anche l'imprenditore solo nel caso in cui l'affare sia inerente all'attività d'impresa.
2) Procuratore e Commesso sono ure che possiedono un potere di rappresentanza limitato, in particolare il procuratore ha il potere di compiere per un imprenditore gli atti pertinenti l'esercizio dell'impresa pur non essendo preposto ad essa. I commessi possono invece compiere gli atti che ordinariamente comporta la specie delle operazioni di cui sono incaricati, possono cioè compiere gli atti di loro competenza.
Privacy
|
© ePerTutti.com : tutti i diritti riservati
:::::
Condizioni Generali - Invia - Contatta