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Sono organi di governo del comune il consiglio, la giunta, il sindaco. (art.36 T.U.E.L.)

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Sono organi di governo del comune il consiglio, la giunta, il sindaco. (art.36 T.U.E.L.)


Il consiglio è il massimo organo istituzionale del comune ed è rappresentativo della collettività in quanto è eletto direttamente dal corpo elettorale. A tale organo spettano le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo dell'ente locale.

Il consiglio entra in carica all'atto della proclamazione e ha una durata di 5 anni. Fino alla data di elezione del nuovo consiglio opera la prorogatio dei poteri del consiglio uscente il quale può compiere solo atti improrogabili di ordinaria amministrazione.

Il funzionamento del consiglio è disciplinato dal regolamento comunale, approvato con maggioranza assoluta, nel quale sono previste le modalità di convocazione del consiglio, il numero dei consiglieri necessari per rendere valide le sedute del consiglio (x legge comunque 1/3 dei consiglieri).

Le funzioni di competenza del consiglio sono invece previste nel T.U.E.L. e riguardano:

statuti e regolamenti (salvo i reg. di organizzazione degli uffici e servizi)



bilancio annuale e pluriennale e relative variazioni

convenzioni e costituzione di forme associative

concessione di servizi pubblici

piani territoriali ed urbanistici.

Nella prima seduta del consiglio, che è convocata dal sindaco entro 10 giorni dalla proclamazione e presieduta dal consigliere più anziano, oltre alla convalida degli eletti il sindaco presenta la giunta e illustra le linee programmatiche dell'azione di governo. Inoltre nei comuni con popolazione sup. a 15.000 abitanti, in tale seduta viene eletto il presidente tra i consiglieri, il quale ha il potere di convocazione del consiglio e direzione dell'attività del consiglio ma soprattutto ricopre un ruolo super partes garantendo i diritti dei consiglieri e il buon andamento dell'organo. Mentre nei comuni con popolazione inf. a 15.000, il consiglio è presieduto dal sindaco salvo diversa disposizione regolamentare.

La richiesta di convocazione del consiglio può essere effettuata dal sindaco e da 1/5 dei consiglieri e il presidente e tenuto a riunire il consiglio.

Le sedute del consiglio sono pubbliche ad eccezione dei casi previsti nel regolamento.


La giunta è l'organo esecutivo dell'ente locale con competenza generale residuale in tutte le materie che non siano stata affidate dalla legge al consiglio o al sindaco.

È composta dal sindaco, che la presiede, e da un numero di assessori, che il sindaco elegge, stabilito dagli statuti e comunque non superiore a 1/3 del numero dei consiglieri.

La giunta collabora con il sindaco nella gestione del comune e opera attraverso deliberazioni.

L'art. 48 T.U.E.L. prevede inoltre che:

collabora con il sindaco nell'attuazione degli indirizzi generali del consiglio

riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività

adotta i regolamenti di organizzazione degli uffici e dei servizi

adotta tutti gli atti di indirizzo, di programmazione e di controllo politico-amministrativo non riservati al consiglio e al sindaco.

La giunta decade trascorso il termine del mandato di 5 anni o nel caso di dimissioni, decesso del sindaco o ne caso in cui la maggioranza assoluta dei consiglieri voti la mozione di sfiducia, che deve essere motivata, nei confronti del sindaco.







Il segretario comunale è ura di vertice dell'organizzazione dell'ente locale. È legato al comune da un rapporto di dipendenza funzionale e non va quindi considerato come dirigente dell'ente locale in quanto è dipendente dell'agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali.

Il segretario viene nominato dal sindaco che lo sceglie tra gli iscritti all'albo nazionale dei segretari comunali non oltre 120 giorni dalla data di insediamento del sindaco.

La nomina ha durata pari a quella del mandato del sindaco che lo ha nominato.

Il segretario è chiamato a compiere varie funzioni a seconda delle scelte organizzative dell'ente.

In particolare, l'art. 97 T.U.E.L. prevede che il segretario:

svolge compiti di collaborazione e di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in relazione alle leggi, allo statuto e ai regolamenti (verificando la coerenza dell'indirizzo amministrativo con l'attività svolta dall'ente)

sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti coordinandone l'attività (salvo il caso in cui il comune si avvalga della ura del direttore generale al quale è affidato tale compito) [funzione di raccordo e non di sovraordinazione gerarchica finalizzata a orientare l'azione di organi preposti a attività differenti verso un fine unico]

partecipa con funzioni referenti, consultive e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne cura la verbalizzazione

esprime il parere, in base alle sue competenze, su ogni proposta di delibera, del consiglio e della giunta, purchè non riguardino atti di indirizzo e nel caso in cui l'ente non abbia i responsabili dei servizi competenti

esercita ogni altra funzione conferitagli dal sindaco e prevista dallo statuto o dai regolamenti.

Il rapporto di lavoro del segretario comunale è fondato sui contratti collettivi esclusivamente riguardanti i segretari, cui è dedicata la contrattazione nel to regioni-enti locali.

La revoca del segretario avviene con provvedimento motivato del sindaco, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio.


Il direttore generale è una ura recentemente introdotta negli enti locali quale organo burocratico facoltativo (non è organo di governo) L'esigenza di tale organo nasce dalla constatazione che le continua valenza economica e tecnologica dell'attività dell'ente locale richiede una ura dotata di professionalità manageriale. Ma soprattutto per creare un raccordo tra gli organi di rappresentanza politica e gli organi di direzione e gestione.

Per questo l'art. 108 del T.U.E.L. prevede che il sindaco dei comuni con popolazione sup. a 15000 abitanti possa nominare il direttore generale previa deliberazione della giunta. Tale nomina avviene al di fuori della dotazione organica, con contratto a tempo determinato e comunque la durata dell'incarico non può eccedere quella del mandato del sindaco.

Lo stesso articolo prevede che il direttore:

provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le direttive impartite dal sindaco, perseguendo livelli ottimali di efficacia e efficienza

redige il piano dettagliato degli obiettivi

redige il piano esecutivo di gestione [peg] (strumento per l'individuazione degli obiettivi e il riparto delle risorse legato al bilancio di previsione)

Al direttore generale rispondono i dirigenti nell'esercizio delle funzioni loro assegnate, ad eccezione del segretario comunale.

Nei comuni con popolazione inf. a 15000 abitanti è consentito nominare il direttore generale previa stipulazione di una convenzione tra comuni le cui popolazioni sommate raggiungano 15000 abitanti.

La revoca del direttore generale avviene con provvedimento del sindaco previa deliberazione della giunta.





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