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diritti umani e diritti civili- L'INSIEME DI MECCANISMI PER I QUALI GLI UOMINI ORGANIZZANO LA LORO CONVIVENZA

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diritti umani e diritti civili:

i  governi si sono istituiti per garantire all'uomo i diritti inalienabili come la vita la libertà e la felicità. Questa premessa è presente nella dichiarazione degli Usa fatta nel 1776.

Usa nati tra 1789 /1799

Nel periodo del settecento l'Europa è stata sfondo di battaglie culturali (illuminismo)per ottenere questi.

politica = serve per garantire le regole, l'organizzazione del potere all' interno dello stato, i rapporti fra gli stati L'INSIEME DI MECCANISMI PER I QUALI GLI UOMINI ORGANIZZANO LA LORO CONVIVENZA ma la riflessione sui diversi tipi di società che garantiscono i diritti di tutti e sull'organizzazione del potere è ampiamente presente anche nella letteratura ad esempio si riporta il brano di Italo Calvino tratto dal Barone Rampante un romanzo molto particolare perché affronta vari temi filosofici e politici sostituendo il discorso teorico con il racconto; nel testo si narra di una delle tante vicende di questo barone rampante che descrive le associazioni come organizzazioni che rendono l'uomo +forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone che magari da sole non dimostrano questo entusiasmo affrontando i problemi da soli.Già dal primo 600' si parlava di principi di uguaglianza in quel periodo fu formulata la teoria del DIRITTO NATURALE secondo il quale l' uomo è per sua natura un essere razionale le leggi non sono imposte direttamente dallo stato ma sono dentro l'uomo;esse piuttosto nascono da un contratto detto: CONTRATTO SOCIALE =patto in grado di fondare uno stato ove sovrani la volontà del popolo accettando queste premesse;Locke filosofo inglese viaggiò fra ol e tornò in patria dopo la rivo ke aveva trasformato la sua Gran Bretagna in monarchia costituzionale esso fa due trattati sul governo civile con queste opere egli inaugura la teoria della limitazione dei poteri che sarà il cardine del pensiero liberale da questi il nostro libro trae un pezzo ove egli esprime il suo pensiero a riguardo del Potere politico: Innanzi tutto il potere politico per Locke si trova nell'esecuzioni delle leggi che vanno a difesa della società e dalle ingiurie che possono venire al di fuori esso ha il fine di trovare il bene pubblico; il limite di questo potere è quello che non può operare contro la società il potere supremo è quello legislativo cioè quello che permette di fare le leggi per Locke infine nessun uomo ha il potere di cedere la propria conservazione e i mezzi che conducono ad essa.



A metà del 700 Montesquieu nello spirito delle leggi sostenne e gettò il principio della divisione dei poteri secondo egli infatti al fine di non abusare il potere bisogna che il potere argini il potere egli considera in tutto tre poteri Legislativo Giudiziario Esecutivo,infine la libertà poi viene considerata da M. come un diritto di fare tutto ciò che le leggi permettono.

Dopo la rivo. Fr. e il congresso di Vienna le idee liberali furono al centro del dibattito e del conflitto politico,nella prima metà del 800 si lotta e si muore per idee i popoli rivendicano la costituzione. nella II metà dell'800 i principi teorici del liberalismo sono affermati e sono alla base della costituzione degli stati e solo dopo altre lotte si avrà l'applicazione del suffragio universale.

tra fine 800 e inizio 900 si ha la prima grande crisi dei valori liberali, emersero ideologie nazionaliste, razziste, pangermanesimo.Queste spinte ideologiche furono anch'esse causa della I guerra mondiale che aumenta ancor di più la crisi presente a fine secolo.

Tra molti uomini di pensiero si diffonde la posizione di sottolineatura della decadenza della civiltà occidentale; in questa situazione si trovano due geniAd esprimere la propria opinione sulla grande catastrofe della guerra

che si stava verificando nel mondo essi sono Albert e Sigmund nella lettera di quest'ultimo

dopo la seconda guerra mondiale ci sono gli anni di ricostruzione, l'Italia in particolare nel 1946 a pieno suffragio viene istituita la Repubblica; nel entra in vigore la costituzione,certo che la completa uguaglianza di cui si parlava nel 700 non è ancora stata del tutto realizzata: perché vi sia vera libertà di uguaglianza bisogna riconoscere il diritto di differenza.





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