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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI - IL CONTROLLO MONETARIO E LA VIGILANZA SUL SISTEMA FINANZIARIO

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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI.



INDICE GENERALE:




CAPITOLO 1: LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL'ECONOMIA.

i comportamenti reali e finanziari delle singole unità economiche;

dalle variabili reali al fabbisogno di trasferimento;

le modalità di trasferimento dei fondi e l'emergere di un sistema di intermediari e di mercati;

formazione dei sistemi: logiche di determinazione dei confini;

modelli e genesi dei sistemi finanziari;

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domande


CAPITOLO 2: IL CONTROLLO MONETARIO E LA VIGILANZA SUL SISTEMA FINANZIARIO.

regolamentazione, controllo monetario e vigilanza;

il controllo monetario;

i controlli di vigilanza;

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domande


CAPITOLO 3: GLI STRUMENTI FINANZIARI.

esigenze degli operatori e strumenti finanziari;

gli strumenti di regolamento degli scambi;

i titoli mobiliari;

le operazioni non negoziabili;

gli strumenti di copertura dei rischi;

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domande


CAPITOLO 4: I MERCATI FINANZIARI.

articolazione dei mercati e forme organizzative;

il mercato monetario e il mercato dei cambi;

il mercato azionario e il mercato obbligazionario;

il mercato degli strumenti derivati;

l'euromercato: caratteristiche strutturali e peculiari;

parametri e modelli di valutazione dell'efficienza;

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domande


CAPITOLO 5: GLI INTERMEDIARI FINANZIARI.

elementi per una teoria dell'intermediazione finanziaria;

classificazione e analisi dei bisogni finanziari / assicurativi degli operatori economici;

le attività svolte dalle istituzioni finanziarie: classificazione e caratteristiche del processo produttivo;

tipologie principali di intermediari finanziari;


fattori determinanti delle diverse tipologie di intermediari;

il rapporto intermediari - mercati finanziari;

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domande


CAPITOLO 6: PROFILI DI GESTIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI.

obiettivi istituzionali e assetti caratteristici degli equilibri di gestione;

i rischi caratteristici delle tipologie gestionali illustrate;

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domande


CAPITOLO 7: LA STRUTTURA DEI MERCATI DEI SERVIZI FINANZIARI.

il modello di analisi: alcuni cenni introduttivi;

una definizione del mercato dei servizi finanziari;

le determinanti della struttura del mercato;

le caratteristiche della struttura del mercato: le determinanti delle relazioni concorrenziali;

i modelli di comportamento;

l'analisi della concorrenza nel settore dei servizi finanziari;

richiami sui controlli pubblici della concorrenza.

Parole chiave

Domande





























CAPITOLO 2:


1)ACCORDI EUROPEI DI CAMBIO:

Accordi nell'ambito dello SME che fissano i limiti massimi di fluttuazione bilaterale consentiti ai tassi di cambio tra ogni coppia di valute.

L'ampiezza della banda di oscillazione è fissata nel 2,25% in più o in meno rispetto al tasso centrale.

Per alcune valute è prevista la possibilità di usufruire di una banda allargata pari al 6%.


2)COMITATO DEI GOVERNATORI:

Il comitato, formato dai governatori delle banche centrali dei paesi della CEE, ha il compito di promuovere il coordinamento delle politiche monetarie degli stati membri.


3)COMMISSIONE CEE:

La commissione della comunità europea è l'organo posto al vertice della struttura comunitaria con funzioni esecutive, infatti, in un rapporto dialettico con l'organo politico (il consiglio dei ministri), la commissione può sia formulare proposte che se approvate assumono la veste di direttive o di regolamenti; sia adottare provvedimenti di natura eminentemente tecnica sulla base delle indicazioni ricevute.


4)COMPENSAZIONE GIORNALIERA DEI RECAPITI:

Insieme delle procedure del sistema  di compensazione nazionale dei amenti monetari regolato e gestito dalla banca d'Italia.

Alla compensazione possono attualmente aderire: le filiali della banca d'Italia, le sezioni di Tesoreria provinciale dello Stato, le aziende di credito e le poste.


5)CONSIGLIO EUROPEO:

Il consiglio ECOFIN è composto dai ministri economici e finanziari della CEE.


6)ECU:

L'ECU (european currency unit) è un paniere composto di quantità fisse , modificabili ogni 5 anni, delle valute comunitarie.

Originariamente utilizzato come denominatore per il meccanismo di cambio e quale mezzo di regolamento tra le autorità monetarie dei paesi membri, l'ECU viene adoperato anche per transazioni tra operatori privati.


7)PAESI DELL'OCSE:

australia, austria, belgio, canada, danimarca, finlandia, francia, germania, giappone, grecia, irlanda, islanda, italia, lussemburgo, norvegia, nuova zelanda, paesi bassi, portogallo, regno unito, stati uniti, sa, svizzera, turchia.


8)PRODOTTO INTERNO LORDO:

Il PIL corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell'economia diminuita dei consumi intermedi.


9)RISCHIO SISTEMICO:

Rischio che l'incapacità di un intermediario di assolvere alle proprie obbligazioni dia luogo all'inadempienza a catena di altri intermediari.


10)RISERVE LIBERE DELLE AZIENDE DI CREDITO:

Esse sono composte:

circolante

depositi liberi presso la banca d'Italia ivi compreso l'eventuale saldo eccedente l'obbligo di adempimento medio collegato alla riserva obbligatoria;

depositi liberi presso il tesoro.

Margine disponibile in conto anticipazione ordinaria con la banca d'Italia(quota non utilizzata del credito aperto).


11)SISTEMA DI COMPENSAZIONE:

Insieme delle infrastrutture , delle norme giuridiche  e delle procedure tecniche ed operative che consentono ai partecipanti di scambiarsi e compensare le reciproche ragioni di debito e credito provvedendo al regolamento dei soli saldi finali a chiusura del ciclo della compensazione.

I saldi possono essere calcolati su base bilaterale o su base multilaterale.


12)SISTEMA MONETARIO EUROPEO:

Lo SME rappresenta il sistema monetario europeo così come si è conurato con gli accordi stipulati nel 1979 tra i paesi della comunità europea.

Esso si compone di un complesso di disposizioni svolte a disciplinarne gli aspetti sia tecnico/istituzionali sia operativi.

Particolare importanza assumono: la creazione di una moneta paniere(l'ECU) ; la determinazione dei meccanismi di cambio tra le valute e dei limiti reciproci di oscillazione; la creazione di strumenti di sostegno creditizio a favore dei paesi membri.


13)TRATTATO SULL'UNIONE ECONOMICA E MONETARIA:

Il trattato sull'unione europea, firmato a maastricht il 7 febbraio 1992, contiene disposizioni che modificano il trattato di Roma istituitivo della CEE al fine di creare una comunità europea e disposizioni relative ad altri campi di interesse comune quali, ad esempio, la politica estera, la sicurezza comune e la giustizia.



CAPITOLO 3:



1)AZIONE DI RISPARMIO( E AZIONE PRIVILEGIATA):

Titolo di partecipazione al capitale di una società, che conferisce lo status di socio, e che rispetto al caso delle azioni ordinarie  concede maggiori diritti economici ma minori diritti amministrativi.


2)AZIONE ORDINARIA:

Titolo di partecipazione al capitale di una società, che conferisce lo status di socio, e che consente al sottoscrittore di esercitare taluni diritti economici e amministrativi.


3)CONTRATTO DI SWAP:

Si definisce swap quell'operazione di natura creditizia attraverso la quale i contraenti si impegnano a scambiarsi, per un periodo di tempo predefinito(pari alla scadenza del contratto stesso), due serie di amenti periodici.

Se le quantità scambiate sono denominate nella stessa valuta e rappresentano, pertanto, amenti di interessi, si parla di interest rate swaps, nel caso in cui, invece, esse sono espresse in valute diverse, si parla di currency swaps.


4)CONTRATTO FUTURE:

Si definisce financial future ogni contratto standardizzato, negoziato in una borsa valori, rappresentativo di un impegno ad acquisire, ad una data futura, una certa attività finanziaria a prezzi e quantità prefissati.

L'oggetto del contratto può essere definito da materie prime(futures su commodities), da titoli obbligazionari o tassi di interesse(interest rate futures), da valute(currency futures) e da indici azionari(stock index futures).


5)CONTRATTO D'OPZIONE:

L'opzione è un contratto mediante il quale si conferisce ad una contraente la facoltà di acquistare o di vendere una certa quantità di un certo strumento finanziario ad un prezzo prefissato previo il amento di un premio che costituisce, di fatto, il prezzo di acquisto dell'opzione stessa.

L'elemento fondamentale che caratterizza un'opzione consiste nel fatto che il detentore della stessa non si assume alcun obbligo di comprare(opzione call) o di vendere(opzione put) lo strumento finanziario oggetto del contratto, ma  semplicemente acquisisce il diritto di decidere de comprarlo o venderlo alla scadenza, esercitando l'opzione, oppure se non dare esecuzione al contratto, abbandonando l'opzione stessa.


6)DATA VALUTA:

Giorno a partire dal quale le somme versate (prelevate) su un conto corrente o su un deposito a risparmio iniziano(o cessano) di fruttare interessi.


7)DEPOSITI MONETARI:

sono depositi a vista, nella forma del conto corrente, che prevedono la remunerazione dei saldi risultanti dalle operazioni d'incasso e amento.

La loro funzione primaria è quella di consentire l'effettuazione degli incassi e dei amenti.

Sono quindi ancillari al sistema dei amenti.


8)DEPOSITI NON MONETARI:

Sono depositi a vista o a scadenza e rappresentano veri e propri strumenti di investimento; la loro esistenza è comprovata da un libretto di risparmio.


9)FACTORING:

Gestione e anticipo senza rivalsa o con rivalsa dei crediti commerciali di un'impresa.


10)FIDO:

L'importo del credito che la banca rende discrezionalmente disponibile al cliente  il quale può utilizzarlo, secondo gli accordi, mediante opportune strutture tecniche.


11)FRAZIONABILITA':

Possibilità di ripartire ogni singola emissione di titoli mobiliari tra diversi investitori, ognuno dei quali sottoscrive una quota parte dell'intera emissione.


12)FUNZIONE OBIETTIVO:

Insieme degli elementi che definiscono le esigenze e guidano le scelte degli operatori economici.


13)GIRATA:

Rappresenta la modalità utilizzata per trasferire la proprietà dei titoli all'ordine.

La girata consiste nell'ordine, scritto sul titolo dal trasmittente(girante), di eseguire la prestazione a favore della persona alla quale il titolo è trasferito.


14)LEASING:

Locazione di beni mobili e immobili.

Si distingue il leasing operativo da quello finanziario.


15)NEGOZIABILITA':

Possibilità, per il sottoscrittore di un titolo mobiliare, di cedere il titolo ad un altro investitore prima della scadenza.


16)OBBLIGAZIONE A TASSO FISSO:

Titolo che testimonia di un rapporto creditizio, conferendo lo status di creditore nei confronti della società emittente.

Il sottoscrittore beneficia di diritti economici, rappresentati da un flusso di cedole periodiche prefissate per tempi e dimensioni, e di un diritto al rimborso prefissato per tempi, dimensioni e modalità.


17)OPERAZIONI DI CAMBIO A TERMINE:

Si definisce operazione di cambio a termine lo scambio tra due valute caratterizzato dalla definizione di una dilazione temporale superiore a due giorni tra il momento della determinazione delle condizioni contrattuali e quello dell'esecuzione delle due prestazioni.


18)OBBLIGAZIONI INDICIZZATE:

Obbligazione che presenta elementi di variabilità nelle componenti di reddito(cedole e/o valore di rimborso), in funzione dell'andamento di un predefinito parametro di riferimento.


19)OBBLIGAZIONI IN VALUTA:

Obbligazione denominata in valuta diversa da quella di riferimento per il sottoscrittore.


20)OPERAZIONE NON NEGOZIABILE:

Operazione di trasferimento delle risorse finanziarie nello spazio / tempo (scambio creditizio) attraverso una negoziazione diretta tra le parti coinvolte, che ne definiscono i contenuti fondamentali.

Il carattere personale del rapporto ne esclude praticamente la negoziabilità.


21)PRESTITI BANCARI:

Operazioni di finanziamento nelle quali l'ente erogante è una banca.


22)PRESTITI NON BANCARI:

Operazioni di finanziamento nelle quali l'ente erogante non è una banca, bensì un  intermediario finanziario non bancario.


23)PRESTITO DI FIRMA:

Prestito con il quale la banca si impegna ad assumere o a garantire  un obbligazione del cliente verso un terzo, che risulta il beneficiario della garanzia.


24)PREZZO DENARO:

Relativamente ad una compravendita di titoli o di valute, prezzo al quale un intermediario si dichiara disposto ad acquisire un determinato titolo o una determinata valuta.


25)PREZZO LETTERA:

Prezzo al quale un intermediario si dichiara disposto a vendere un determinato titolo o una determinata valuta.


26)PRONTI CONTRO TERMINE:

Contratti nei quali è prevista la vendita a pronti di una determinata quantità di titoli da parte della banca al cliente e il contemporaneo impegno di riacquisto alla scadenza.

27)RENDIMENTO:

Misura, in termini percentuali e su base annua, della redditività di un'operazione di investimento , della quale viene preso in considerazione l'intero profilo economico .


28)RISCHIO:

Eventualità che un'attività finanziaria subisca una modifica negli elementi che ne definiscono il rendimento.


29)TITOLO DI MERCATO MONETARIO:

Titolo di credito, emesso dallo Stato, da una banca, da un'impresa, avente scadenza nominale inferiore ai 18 mesi.


30)TITOLO DI STATO:

Obbligazione, a tasso fisso, indicizzata, o in valuta, emessa dal Tesoro dello Stato.


31)TITOLO MOBILIARE:

Documento rappresentativo di un trasferimento di risorse finanziarie, standardizzato nella sua fisionomia contrattuale, e caratterizzato da frazionabilità e negoziabilità.



CAPITOLO 4:


1)ARBITRAGGISTI:

Operatori che effettuano transazioni sui mercati finanziari, inserendosi in altre frizioni dello stesso, con l'obiettivo di ottenere profitti ridotti ma 'certi);


2)ASTA A CHIAMATA E ASTA CONTINUA:

Sistemi di quotazione dei titoli quotati, che differiscono soprattutto per le modalità di identificazione del prezzo ufficiale di un titolo;


3)ASTA( MARGINALE E COMPETITIVA):

Particolare sistema di collocamento dei titoli di Stato in Italia;


4)AUMENTO DI CAPITALE:

Operazione con la quale una società per azioni procede al reperimento esterno di nuovi mezzi propri;


5)CIRCUITO TELEMATICO:

Sistema di connessione attraverso il quale vengono distribuiti i prezzi con il sistema di negoziazioni  a due vie.


6)CONSORZIO DI COLLOCAMENTO(DI DISTRIBUZIONE, DI GARANZIA, DI ASSUNZIONE A   FERMO)

Gruppo di istituzioni che nell'ambito di diverse forme di impegno agevolno il collocamento dei titoli azionari legati ad un aumento di capitale.


7)CONTRATTO DI BORSA(A CONTANTI, A TERMINE, DI RIPORTO, A PREMIO):

Insieme dei diritti / doveri che attengono le controparti di una compravendita di titoli quotati in borsa.


8)EFFICIENZA ALLOCATIVA:

Le risorse disponibili vengono distribuite fra le unità richiedenti secondo un ordine di priorità basato sui rendimenti attesi.


9)EFFICIENZA INFORMATIVA:

I prezzi incorporano tutte le informazioni disponibili e , dato un certo set di informazioni, nessun operatore razionale può trarre un beneficio economico facendo leva su di esso.


10)EFFICIENZA OPERATIVA:

Sussistenza di condizioni di efficienza tecnica a livello microeconomico e di efficienza funzionale a livello di mercato, intendendo per efficienza tecnica la capacità degli intermediari di razionalizzare la propria struttura dei costi e di minimizzare i costi di transazione e per efficienza funzionale la presenza nel mercato dei requisiti di spessore, ampiezza e elasticità;


11)EUROBBLIGAZIONI:

Titoli obbligazionari a tasso fisso o variabile denominati in una eurovaluta;


12)EUROMERCATO:

Mercato sul quale vengono effettuate le transazioni denominate in una eurovaluva.

Tali transazioni hanno per oggetto: depositi, prestiti sindacati e titoli obbligazionari;


13) EUROVALUTA:

Valuta scambiata fuori dai confini del paese ove è stata ammessa .

Definibili anche xenovaluta.


14)FIXING:

Definizione giornaliera in una borsa valori di un unico tasso di cambio ufficiale tra due valute;


15)INSOLVENZA SELETTIVA:

Discriminazione nel rimborso di un prestito sindacato a danno delle istituzioni minori.


16)INTERMEDIARI DI BORSA:

Operatori che in qualità di broker, di dealer, o di market maker, agiscono per favorire l'accordo tra le controparti finali di un contratto di borsa.


17)MERCATO AD ASTA:

E' il mercato in cui, grazie alla presenza di una procedura centralizzata di raccolta delle domande e delle offerte , gli operatori possono, senza ricorrere ad alcun intermediario, individuare automaticamente la controparte in grado di offrire le migliori condizioni;


18)MERCATO A RICERCA DIRETTA:

E' il mercato in cui gli acquirenti e i venditori, non potendo disporre di alcuna organizzazione formale, sono costretti a cercarsi reciprocamente.


19)MERCATO AZIONARIO:

Insieme delle transazioni su titoli rappresentativi del capitale sociale delle società per azioni e in accomandita per azioni;


20)MERCATO DEI CAMBI:

L'insieme delle operazioni finalizzate a convertire la moneta di un Paese nella moneta di un altro paese.


21)MERCATO DI BROKER:

E' il mercato in cui i broker, in qualità di semplici mediatori si impegnano dietro compenso, a ricercare controparti interessate alla negoziazione e a contrattare a prezzi di transazioni accettabili per i loro clienti;


22)MERCATO DI DEALER:

E' il mercato in cui i deader, nella veste di operatori specializzati nell'acquisto e nella vendita di titoli in propri, offrono al pubblico la possibilità di trovare immediata contropartita per le sue operazioni;


23)MERCATO DI MARKET MAKER:

E' un mercato in cui i deader specializzandosi nella negoziazione di alcuni titoli, si impegnano a ' fare il mercato' ovvero a rendere note le condizioni di acquisto/vendita alle quali sono disposti ad operare;


24)MERCATO MONETARIO:

Insieme delle transazioni su attività e passività finanziarie , con  fine di aggiustamento delle posizioni di liquidità;


25)PRESTITO SINDACATO:

Prestito bancario erogato congiuntamente da più istituzioni.

Le istituzioni che compongono il sindacato dividono pro - quota la loro partecipazione e sono solidalmente responsabili nei confronti del mutuatario.


26)REQUISITI DI AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE:

Caratteristiche che un titolo azionario, e la società emittente, devono possedere per ottenere l'ammissione alla quotazione in borsa.


27)RISCHIO PAESE:

Il rischio derivante dai mutamenti del contesto politico e sociale del paese di provenienza del mutuatario che pregiudìcano la sua possibilità di servire il debito e/o rimborsare il capitale.

Si definisce sovereing risk quando il mutuatario è lo Stato che dichiara l'insolvenza; viceversa, si definisce transfer risk quando il mutuatario è un impresa privata che in seguito a decisioni politiche è inibita dall'effettuare il servizio del debito e/o il rimborso del capitale.


28)SINDACATO:

Consorzio di istituzioni creditizie che nel caso di un emissione di titoli o un erogazione di prestiti sono solidalmente responsabili nei confronti del mutuatario.


29)SISTEMA DI NEGOZIAZIONE A DUE VIE:

Meccanismo di quotazione che prevede la contestuale indicazione da partedegli intermediari price maker di un prezzo di acquisto(denaro) e di vendita(lettera).


30) SOCIETA' QUOTATA:

Società in cui i titoli azionari sono ufficialmente negoziati su una borsa valori.


31)SPECULATORI(AL RIALZO/AL RIBASSO):

Operatori che effettuano transazioni in proprio sul mercato dei cambi, con l'obiettivo di guadagnare dall'andamento relativo dei tassi di cambio, in presenza di una notevole assunzione di rischio.


32)TITOLI DI MERCATO MONETARIO:

Attività finanziarie negoziabili caratterizzate da breve scadenza nominale, alta negoziabilità, sistemi di collocamento impersonali, alta fungibilità relativa.



CAPITOLO 5:



1)ASSIMMETRIA INFORMATIVA:

Condizione di inferiorità informativa sopportata dal contraente - creditore.


2)BANCA UNIVERSALE:

Istituzione finanziaria che svolge una gestione estesa e diversificata di attività di intermediazione creditizia e mobiliare, fra cui assume rilevanza l'attività bancaria di tipo classico(banca di deposito o banca universale).

Essa si avvale solitamente di una struttura organizzativa unitaria di tipo divisionale.

La nozione di banca universale si riferisce in genere all'archetipo del modello germanico.


3)BISOGNO DI FINANZIAMENTO:

Necessità di trovare fonti di copertura di eventuali fabbisogni finanziari idonee a garantire il mantenimento nel tempo di condizioni di equilibrio finanziario.


4)BISOGNO DI FRONTEGGIAMENTO DEL RISCHIO:

Necessità di coprire il rischio connesso ad eventi futuri al fine di ricondurre la dinamica finanziaria al profilo desiderato.


5)BISOGNO DI INCASSO/ PAGAMENTO:

Necessità di disporre di strumenti idonei ad agevolare il regolamento delle transazioni poste in essere dagli operatori economici.


6)BISOGNO DI INVESTIMENTO:

Necessità di costituire, mantenere e sviluppare un patrimonio di attività di natura reale e finanziaria.


7)COMPLETEZZA DEL MERCATO:

Condizione in cui il mercato è in grado di soddisfare totalmente i bisogni di scambio manifestati dagli operatori.


8)COSTO DI TRANSAZIONE:

Oneri che gli scambisti sostengono per effettuare e gestire lo scambio finanziario in condizioni di informazione adeguata, di sufficiente controllo del rischio e di razionalità soddisfacente.


9)GESTIONE IN MONTE:

Gestione unica ed indistinta del patrimonio della massa dei sottoscrittori del fondo.


10)GRUPPO BANCARIO PLURIFUNZIONALE:

Istituzione finanziaria costituita da una pluralità di aziende che svolgono sistematicamente attività di intermediazione creditizia e mobiliare(banca commerciale, istituto di credito a medio temine, società di finanziamento dell'innovazione, società di leasing, società di factoring, società di gestione dei fondi comuni di investimentocomnia di assicurazione)ed attività strumentali all'oggetto strategico(società immobiliare, società informatica, . ).

Il gruppo si identifica con un disegno imprenditoriale unitario ed una direzione strategica accentrata(ruolo dell'azienda capogruppo che deiene partecipazioni di controllo nelle altre aziende).

Dal punto di vista terminologico, la nozione di gruppo bancario plurifunzionale si considera equivalente a quella di gruppo creditizio.


11)INCERTEZZA:

Possibilità che l'esito dello scambio finanziario diverga dalle aspettative formulate del contraente - creditore.


12)INTERMEDIARIO FINANZIARIO:

Azienda che istituzionalmente offre e/o ricerca controparte di scambio ai soggetti portatori di avanzi o di disavanzi finanziari.


13)MASSA ASSICURATA:

Insieme dei rischi assicurati dalla comnia.


14)MODELLO ISTITUZIONALE:

Combinazione dei caratteri giuridici, organizzativi e tecnologici che formano l'azienda.


15)NEGOZIAZIONE DELEGATA:

Attività svolta dall'intermediario finanziario per nome e per conto del cliente, in forza del mandato ricevuto.


16)PROPENSIONE PER LA LIQUIDITA':

Preferenza dell'investitore a detenere attività finanziarie caratterizzate dalla possibilità di essere convertite in moneta rapidamente, a prezzi prevedibili e senza rivelante costo.


17)RAZIONALITA' LIMITATA:

Condizione dello scambista che non è in grado di formulare una decisione finanziaria secondo un modello esclusivamente razionale e costituito da tutte le variabili rilevanti.-


18)SCAMBIO FINANZIARIO:

Scambio oneroso di risorse finanziarie , caratterizzato da prestazioni monetarie contrapposte distanziate nel tempo e formalizzato in un contratto che assolve alla funzione di strumento finanziario.


19)TRASFORMAZIONE DELLE SCADENZE:

Processo produttivo che consente all'intermediario di finanziare un portafoglio di attività finanziarie caratterizzato da una certa scadenza media ponderata con una combinazione di passività caratterizzata da una minore scadenza media ponderata.

20)TRASFORMAZIONE DEL RISCHIO:

Processo produttivo mediante il quale l'intermediario, diversificando e cambiando opportunamente i propri investimenti, realizza un portafoglio di attività finanziarie che consente l'emissione di passività a rischio basso o nullo.



CAPITOLO6



1)ALEORITA' DEL PORTAFOGLIO RISCHI:

Grado di variabilità del portafoglio rischi, cioè degli impegni assunti nei confronti degli assicurati, rispetto a quanto previsto dalla comnia.


2)EQUILIBRIO ECONOMICO:

Capacità di conseguire con stabilità i risultati reddituali necessari al raggiungimento dei fini ultimi dell'impresa.


3)EQUILIBRIO FINANZIARIO

Capacità di conseguire puntualmente un ordinato bilanciamento del flussi monetari in entrata e in uscita.

Detto anche equilibrio monetario.


4)EQUILIBRIO PATRIMONIALE:

Il costante ed appropriato esubero del valore di liquidazione delle attività rispetto al valore di mercato delle passività.


5)GAP:

Letteralmente significa divario.

Con riferimento ai modelli di gestione del rischio di interesse, indica il divario tra attività e passività sensibili ai tassi d'interesse.


6)GRANDI RISCHI:

Rischi di ampie dimensioni(ad esempio , rischio incendio presso una grande impresa)e/o date tipologie di rischi(rischi nucleari, rischi trasporti aerei, navali,..)


7)MISMATCHING:

Contrapposizione in bilancio di operazioni di impiego e di raccolta con caratteristiche differenti quanto alla scadenza, alle condizioni di rivedibilità dei tassi, alla valuta di denominazione e così via.


8)MODELLI DI ECONOMICITA':

Osservati ex-post, valori assunti dagli indicatori di bilancio coordinati a sistemi derivanti dagli assetti operativi strutturali, delle strategie e delle politiche gestionali, di talune decisioni tattiche ed operative,; osservati ex-ante, piani e programmi competitivi da realizzare.


9)POLIZZE VITA:

Si distinguono in polizze di puro rischio, relative cioè al solo caso di morte(temporanee caso morte) o al solo caso di sopravvivenza(rendite vitalizie)e in polizze di risparmio(polizze miste, prodotti di capitalitalizzazione).

Le prime presentano problematiche analoghe a quelle dei rischi danni(aleatorità del portafoglio, applicabilità della legge dei grandi numeri) mentre le seconde presentano problematiche gestionali più simili a quelle affrontate da intermediari che emettono passività a medio - lungo termine.


10)POSIZIONE CORTA:

E' un'espressione convenzionale.

Un intermediario ha una posizione corta su una valuta se risulta indebitato in quella valuta o s ha stipulato contratti di vendita a termine per la valuta stessa.

Le posizioni corte su titoli derivano da contratti di vendita a temine dei titoli medesimi.

Avere una posizione corta vuol dire avere una posizione ribassista.

Infatti si realizzano guadagni in conto capitale in caso di diminuzione di prezzo delle attività in posizione.


11)POSIZIONE LUNGA:

Un intermediario ha una posizione lunga su un titolo o su una valuta quando possiede in bilancio quel titolo o attività denominate in quella valuta, oppure quando ha stipulato contratti di acquisto a termine relativamente a quel titolo e a quella valuta.

Avere una posizione lunga significa avere una posizione rialzista.

Infatti si ottengono guadagni in conto capitale in caso di aumento di prezzo delle attività in posizione.


12)RIASSICURAZIONE:

Cessione(assunzione)di parte dei rischi assunti ad(da) altre imprese di assicurazione.


13)RISERVE TECNICHE:

Passività delle imprese di assicurazione nei confronti della massa degli assicurati.


14)SINISTRI:

Oneri sostenuti dall'impresa di assicurazione in seguito al manifestarsi del rischio assicurato.

Nei rami danni corrispondono in pratica ai risarcimenti dovuti mentre nel ramo vita corrispondono alle somme dovute al verificarsi del rischio di morte o alla scadenza del contratto.


CAPITOLO 8:


1)BARRIERE ALL'ENTRATA:

Fattori che limitano le possibilità di ingresso in un mercato da parte di nuove imprese, proteggendo, le imprese esistenti dalla concorrenza potenziale.

Tali fattori derivano dalla presenza di potenziali economia di scala, dalla possibilità di differenziare il prodotto, dall'esistenza di vantaggi assoluti nei costi di produzione per le imprese esistenti, da variabili di natura amministrativo - istituzionale.


2)BARRIERE ALL'USCITA:

Fattori che limitano la possibilità delle imprese di uscire dal mercato in cui operano, determinando una situazione di potenziale svantaggio economico per le stesse.

Tali fattori sono essenzialmente da ricondurre alla presenza di costi non recuperabili.


3)CONDOTTA CONCORRENZIALE:

Insieme degli obiettivi e degli atteggiamenti delle imprese che operano in un particolare mercato, in relazione al processo di determinazione delle condizioni di offerta, alle politiche di vendita, all'attività promozionale e pubblicitaria.


4)COSTI DI TRANSAZIONE:

Oneri connessi con lo svolgimento di un determinata operazione.

Nell'ambito del mercato dei servizi finanziari, essi comprendono gli oneri legati all'acquisizione di informazioni ed al passaggio del consumatore da un prodotto ad un altro per soddisfare il medesimo bisogno.


5)COSTI NON RECUPERABILI:

Costi sostenuti a titolo di investimento, non eliminabili all'atto della cessione dell'attività produttiva, poiché difficilmente trasferibili sul prezzo di vendita dell'attività stessa.

Relativamente al mercato dei servizi finanziari, tali costi riguardano principalmente l'investimento in tecnologia e nella raccolta di dati e informazioni.


6)DIFFERENZIAZIONE DEL PRODOTTO:

Strategia tesa alla ricerca delle modalità utili per rendere in qualche aspetto diverso il proprio prodotto da quello dei concorrenti, al fine di renderlo preferibile alla clientela.

È possibile raggiungere un simile obiettivo agendo sia sugli atributi del prodotto, sia sulle modalità di distribuzione/vendita sia infine sul srvizio associato al prodotto stesso.


7)DISCIPLINA ANTITRUST:

Insieme di disposizioni normative volte ad impedire che si sviluppino comportamenti o posizioni strutturali che limitino in modo significativo la concorrenza.

Sono considerate limitazioni potenziali della concorrenza le intese fra imprese, lo sfruttamento di posizione dominante e le operazioni di concentrazione.

Il controllo e la repressione delle situazioni che limitino in modo significativo la concorrenza vengono realizzati attribuendo ad un'apposita autorità(autorità garante della concorrenza e del mercato) la funzione di vigilare sul rispetto delle norme, di esprimersi preventivamente sull'ammissibilità di alcune operazioni, di concedere eventuali esenzioni e di prescrivere misure necessarie ad impedire conseguenze restrittive della concorrenza.


8)DOMANDA DI SERVIZI FINANZIARI:

Insieme di unità economiche che presentano bisogni di natura finanziaria(esigenze di finanziamento, di investimento, di regolamento degli scambi, di copertura dei rischi).

La domanda si caratterizza per una serie di variabili socio - demografiche(età, sesso, professione) relative agli acquirenti, per il comportamento di acquisto, per la sensibilità alle variazioni del prezzo di vendita.


9)ECONOMIE DI SCALA:

Beneficio economico in termini di minore incidenza dei costi di produzione.

Si manifesta quando all'aumento delle dimensioni produttive, il livello dei costi totali cresce in misura meno che proporzionale rispetto alle quantità prodotte.


10)ECONOMIE DI SCOPO:

Beneficio economico in termini di minore incidenza dei costi di produzione.

Si manifesta quando il costo della produzione congiunta di due beni è inferiore al costo della produzione disgiunta dei medesimi beni.


11)ELASTICITA' INCROCIATA:

Misura relativa alla sensibilità della domanda di un prodotto al variare del prezzo di un altro prodotto.

Può essere considerato un metro economico per l'identificazione dei confini di un mercato.

Qualora il valore di tale misura sia positivo ed elevato, l'acquirente richiederà una quantità maggiore di un bene in seguito ad un aumento del prezzo di un altro bene.

I due beni risulteranno, in tal caso, sostituti reciproci, e si considereranno appartenenti ad un unico mercato.


12)NON PRICE - COMPETITION:

Concorrenza basata su variabili diverse dal prezzo, quali il prodotto, le politiche promozionali, la distribuzione.

I fattori critici di successo, in un simile clima competitivo, sono da ricondurre alla flessibilità organizzativa, alla capacità innovativa, alla cura dei rapporti di clientela.


13)OFFERTA DI SERVIZI FINANZIARI:

Insieme dei venditori dei servizi finanziari.

Nell'ambito di un mercato, l'offerta si caratterizza per il numero e per la dimensione relativa dei venditori, per l'ampiezza della gamma di prodotti / servizi, pr il grado di integrazione verticale.


14)PRICE - COMPETITION:

Concorrenza basata sul prezzo di vendita.

Le imprese mirano a ridurre il prezzo di vendita del proprio prodotto ad un livello inferiore rispetto a quello offerto dai concorrenti.

Il prevalere di una concorrenza di questo tipo induce le imprese a ricaricare il massimo grado di efficienza operativa.


15)STRUTTURA DEL MERCATO:

Conurazione di un particolare mercato in termini di condizioni di ingresso e di uscita, di concentrazione dei venditori e di grado di differenziazione del prodotto.

La struttura del mercato è determinata dalle caratteristiche della domanda e dell'offerta del bene e, in parte, dal comportamento competitivo delle imprese.













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