La prima fu che lo sviluppo del commercio estero non
riguardò i prodotti industriali, ma i prodotti primari, specialmente
la sete e il tè. Il commercio estero stimolò l’economia
aumentando il reddito reale e fornendo una base per lo sviluppo delle
industrie.
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La seconda fu che il Governo intervenne deliberatamente
per incoraggiare l’industria manifatturiera in vari modi. Il governo
giapponese intervenne a sostegno di ogni genere di industria sebbene il suo
interesse fosse soprattutto rivolto alle industrie utili in guerra.
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