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Le disfunzioni del mercato come giustificazioni dell'intervento pubblico
1. Spiegate perché la concezione del mercato, ovvero della mano invisibile,
è ottimistica e insufficiente.
2. Elencate le circostanze che possono determinare inefficienze e
insufficienze del mercato.
3. Indicate quali sono le tre nozioni di massima efficienza che si
realizzerebbero nel mercato secondo la cosiddetta concezione ottimistica.
4. Le disfunzioni del mercato sono di per sé sufficienti a giustificare
l'intervento dello Stato?
5. Spiegate quando e perché si può realizzare una carenza di concorrenza
rappresentando un importante caso di malfunzionamento del mercato.
6. Spiegate perché il caso del monopolio naturale produce un
malfunzionamento del mercato e come la situazione di inefficienza può
essere corretta.
7. Quando sussiste una situazione di monopolio naturale il monopolista può
effettuare una discriminazione dei prezzi. Definite il fenomeno e indicate
perché può prodursi. Perché se il monopolista è un'impresa pubblica la
discriminazione dei prezzi può avvenire anche con diverse modalità?
8. Spiegate il concetto di esternalità nelle sue possibili versioni e modalità
anche con esempi concreti per ciascuna di esse e indicate perché
l'esistenza di esternalità può produrre malfunzionamenti del mercato.
9. L'esistenza di beni o servizi pubblici puri impedisce il corretto
funzionamento del mercato. Spiegate perché (in particolare mediante le
situazioni del free riding e del dilemma del prigioniero
10. Accanto ai beni pubblici puri esistono i beni cosiddetti meritevoli. In base
a quale fondamento si giustifica la loro offerta da parte dello Stato?
Ritenete che il fondamento sia accettabile?
11. Alcuni malfunzionamenti del mercato sono causati dalla carenza o
incompletezza dell'informazione, dall'incertezza sul futuro e dal rischio di
eventi imprevisti. Spiegate quando, come e perché essi si realizzano.
12. I fenomeni della selezione avversa e dell'azzardo morale possono rendere
inefficienti i mercati assicurativi. Spiegate le caratteristiche dei due
fenomeni, anche con esempi, e perché essi si determinano.
13. Secondo la concezione ottimistica del mercato il bilancio pubblico deve
essere chiuso in pareggio, perché lo Stato deve essere neutrale nei
confronti del sistema economico. Spiegate come si può dimostrare che un
bilancio in pareggio può produrre effetti espansivi (teorema di
Haavelmo).
14. Spiegate perché può avvenire che il mercato non mantenga un equilibrio
di piena occupazione, distinguendo le situazioni di disoccupazione ciclica
da quella strutturale. Indicate le possibili ricette di politica economica in
ciascuna delle due situazioni.
15. Cercate di spiegare perché si afferma che gli equilibri prodotti dal
mercato possono essere ritenuti non equi dal punto di vista distributivo e
soffermatevi sui tentativi sinora non riusciti di dare fondamento oggettivo
alla nozione di equa distribuzione. Esiste un trade-off tra distribuzione e
sviluppo?
16. Una carenza di concorrenza può verificarsi in presenza di rendimenti di
scala crescenti. Spiegate perché e quando ciò può avvenire, quali sono le
conseguenze inefficienti per il produttore e consumatore e la marca" class="text">il consumatore e come esse
possono essere superate.
17. Una critica alla concezione ottimistica del mercato poggia sulla
possibilità che esso mantenga una situazione di equilibrio di
sottoccupazione. Quando questa situazione si produce in concreto e quali
sono i possibili rimedi, distinguendo tra disoccupazione ciclica e
strutturale?
18. Il principale problema dei paesi industriali è l'incapacità di mantenere una
crescita elevata e sostenibile. Questa incapacità è considerata da taluni
una disfunzione del mercato, da altri una disfunzione dell'intervento
pubblico. Discutete queste critiche e il loro fondamento.
19. I beni ambientali rappresentano un caso importante di disfunzione del
mercato a livello nazionale e internazionale. Spiegate perché,
soffermatevi sui possibili rimedi e in particolare commentate
l'insufficienza dell'intervento cooperativo tra gli Stati.
20. Secondo un filone di pensiero che tende sempre più ad affermarsi, in
molti casi il mercato sarebbe capace di autocorreggersi, eliminando così i
suoi malfunzionamenti. Spiegate perché, come e in quali situazioni può
prodursi e se l'autocorrezione può avere un'applicazione ampia.
21. La concezione ottimistica del mercato presuppone che ciascun operatore,
produttore o consumatore, perseguendo il proprio fine egoistico,
conduca all'ottimo benessere collettivo. Essa non tiene conto dei
comportamenti individuali dettati da motivazioni altruistiche che stanno
alla base dello sviluppo del cosiddetto settore nonprofit. Commentate le
dimensioni e il ruolo di questo settore, indicando altresì i problemi posti
dal suo sviluppo.
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