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RISCHIO
VALORE ECONOMICO DI un BENE Dipende da 3 fattori:
1)l benefici attesi;entita' di misura=flussi di cassa
2)il V fin. nel tempo; entita' di misura= V attuale
3)il rischio ;entita' di misura=indice β, esprime il rischio di non redditivita' o non remunerabilita' di un nostro patri. azionario
LE DIVERSE NOZIONI DI C DI K RELAZIONI TRA RISCHI DI IN ESERCIZIO E RENDIMENTO ATTESO Bisogna sempre are il rischio con il rendimento atteso poiche' il rischio di investimento e' espresso dal C del K proprio che si identifica nel rendimento atteso da impieghi alternetivi CAPM(Capital Asset Model Pricing)/ PREMIO PER IL RISCHIO r= ro +P(dove r=rendimento atteso di un impiego rischioso;ro=rendimento di investimenti privi di rischi; P=maggiorazione per il rischio.Premesse metodologiche: 1)tutti gli operatori dispongono delle medesime info(sistema informativo in tempo reale)/ 2)tutte le info rilevanti si riflettono sulle quotazioni dei titoli/3)atteggiamento di avversione al rischio da parte degli investitori.
COME SI MISURA? Studiandone la variabilita' e quantificandola attraverso: 1)varianza (σ2 )= media ponderata del quadrato degli scostamenti dalla media= σ2 = Somm(i=1,sopra n) (xi- x )2 Pi / xi= V i-esimo della variabile considerata(rendimento previsto dal titolo)/Pi =probabilita' che ha per di manifestarsi/ x =V medio atteso
2)scarto quadratico medio σ = radice di σ2 .
TIPI DI RISCHIO
1)rischio specifico= connesso al settore di att' in cui opera l'I.E' possibile azzerarlo. 2)sistematico= dipende dalle condizioni di M.Concetto alla base di CAPM/Come si puo' ridurre il rischio? Costruendo un portafoglio azionario ,la curva che si ottiene tracciando i V degli scarti quadratici medi in ordinata e il num. dei titoli in ascissa ha l'andamento seguente
L'andamento della curva spiega che il rischio di M e' determinato da 2 rischi diversi:
1)rischio specifico= caratterizzante le singole I operanti nei diversi settori industriali 2) rischio sistematico= determinante l'incertezza del M indipendentemente dalla diversificazione.E' lo stesso M che impone il rischio sistematico con il comportamento degli investitori.
COME MISURARE IL RISCHIO SISTEMATICO DI un TITOLO? Il rischio sistematico di un titolo azionario riflette la sensibilita' che i rendimenti del titolo hanno rispetto alla situazione economica generale.Secondo il CAPM, il rischio sistematico puo' essere quantificato misurando come varia il rendimento del titolo al variare dei rendimenti di un portaf. ben diversificato: il portafoglio di M.La misura di questo rischio ,indiceβ, si ottiene : β = covarianza del titolo rispetto al portafoglio di M/varianza del portafoglio di M/ β = Cov(rm,rj) /Var. m dove r m= rendimento atteso del portaf. di M/ rj=rendimento atteso da un titolo/ principi basi di beta
1)il rischio di un inves. in K azionario e' formato da 2 componenti denominate rischio specifico e rischio sistematico
2)il rischio spec. puo' venire eliminato da un accorta politica di diversificazione degli investimento
3)il rischio sistem. non e' invece eliminabile con la diversificazione degli inves perche' riflette la tendenza di tutti i titoli a muoversi con la situazione economica. generale
4)un investitore con portafoglio ben diversificato avra' quindi interesse solo alla remunerazione del rischio sistematico
5) il portafoglio + efficiente e' il portaf. di M.
6) il rischio sistematico di un titolo viene misurato dal suo coefficiente β che segnala come si muovono i rendimenti del titolo rispetto ai rendimenti del portafolgio di M.
2 TIPI DI PORTAFOGLIO-BASE
di M: rendimento rm con β= 1
degli investimenti a rischo nullo : rendimento ro con β= 0. Tra questi 2 estremi possiamo avere un gamma infinita di variazioni.Il β di un titolo e' il coeff. angolare della retta che pone in relazioni le variazioni nel rendimento del portaf. di M con le corrispondenti variazioni nel rendimento del titolo
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