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VENEZUELA
CLIMI E PAESAGGI CLIMATICI
I paesaggi vegetali sono piuttosto diversificati: foresta pluviale nella sezione meridionale, già facente parte del bacino amazzonico (latitudini prossime all'equatore; clima Af); vegetazione forestale rigogliosa anche sulla costa orientale (clima assimilabile a quello monsonico Am, per influsso degli alisei atlantici); forme diverse di savana (erbacea, ma anche arborata) nel resto del Venezuela, soprattutto negli Ilanos. Diminuendo da est a ovest, le precipitazioni danno origine lungo la fascia costiera orientale a condizioni climatiche di tipo predesertico (Bs). Ulteriore fattore di differenziazione è costituito dal rilievo (Massiccio guayano-brasilense e progini delle Ande). Sfruttate a pascolo le savane, l'intervento umano ha sostituito la vegetazione potenziale soprattutto lungo le coste e lungo la Cordigliera de Merida, valorizzando le "tierras templadas" delle medie altitudini.
POPOLAZIONE
Colonizzato dagli snoli, è diventato meta di intense migrazioni solo negli ultimi decenni (Sna, Portogallo, Italia, Paesi sud americani). L'attuale popolazione (20 milioni) si concentra particolarmente nella fascia costiera centro-occidentale (Caracas, Valencia, Maracaibo), dove più fitta è la rete urbana. Il tumultuoso sviluppo economico (petrolio) ha infatti innescato forti migrazioni verso quest'area e portato alla nascita di vasti quartieri di bidonvilles.
Elevata è la speranza di vita, mentre una ridotta mortalità ed un'alta natalità fanno sì che la crescita demografica sia tuttora intensa (circa 2%). La popolazione è per lo più di origine europea. La religione più diffusa è quella cattolica.
STRUTTURA ECONOMICA
Il Venezuela dispone di notevoli giacimenti petroliferi, da cui ha tratto la base essenziale per il proprio sviluppo economico. Alla disponibilità di questa risorsa è da collegare lo sviluppo di attività industriali quali raffinerie ed industrie chimiche, ma anche di altri ti industriali come quello meccanico.
Nel settore agricolo alle colture di piantagione (caffè, cacao, canna da zucchero, tabacco), si affiancano quelle dell'agricoltura destinata al consumo interno e praticata in modo arretrato (mais, patate, patate dolci, manioca); buone le risorse forestali (legnami ed essenze).
La scoperta del petrolio, avvenuta negli anni Venti, ha profondamente modificato l'economia di questo paese che grazie alle entrate derivanti della esportazione è uno dei paesi meno poveri dell'area latino-americana.
STRUTTURA SOCIALE E QUALITÈ DELLA VITA
La crescita annua del PIL, nei tardi anni '80, aveva prodotto un incremento di benessere tra la popolazione; la successiva crescita negativa ha portato, invece, ad un inasprimento delle condizioni di vita tra i ceti meno abbienti. Peggiorano la situazione sociale anche l'inflazione incontrollabile ed i fortissimi tassi di disoccupazione e di sottoccupazione. Il reddito pro capite, pur piuttosto alto in rapporto a quelli dell'America Latina, non è ripartito in modo uniforme, tanto cha a una fascia sociale che gode di benessere si contrappone una massa di popolazione particolarmente povera. Tuttavia la speranza media di vita relativamente alta e il limitato tasso di analfabetismo determinano un discreto livello di sviluppo.
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