elettronica |
La tensione minima di alimentazione deve essere di 187vac, sotto questi valori si hanno problemi di funzionamento generale mentre la tensione massima è di 265vac.
La scheda alloggia due tipi di fusibili:
2 x 3,15A slow per la fase e neutro / 2 x 0,5A slow per la bassa tensione
Alla scheda necessita la polarizzazione fase-neutro, in caso di errato collegamento il display di bordo visualizzerà l'errore E21
Legenda:
A. Jumpers B. Microprocessore di controllo C. Jumper rilevazione fiamma (questo jumper non va assolutamente spostato dalla posizione 2-3) D. Potenziometro ritardatore di accensione E. Potenziometro regolazione massima potenzialità di riscaldamento F. Potenziometro regolazione lenta accensione G. Selettore modalità funzionamento H. Potenziometro regolazione riscaldamento I. Potenziometro regolazione sanitario |
J. Modulo controllo remoto K. Microprocessore principale L. Relè M. Fusibili (2 x 0,54A SLOW) N.Trasformatore toroidale (PRI:230V-50Hz; SEK: 10V-0,8VA; SEK: 10V-3,5VA; SEK: 10V-3,5VA;) O.Fusibili (2 x x3,5A SLOW) P.Connettore a terra |
JUMPER |
INSERITO |
NON INSERITO |
LEGENDA POSIZIONE PONTICELLO |
|
|
OK |
Posizione fissa |
|
OK |
|
Posizione fissa |
|
Gestione valvola LPG (opzione) |
OK |
Da inserire per gestire una valvola opzionale LPG (collegamento elettrico sugli ultimi morsetti dopo il ponticello Termostato Ambiente) |
|
Funzionamento pompa 24 h |
OK |
Da inserire solo se si desidera il funzionamento della pompa continuo per le 24 ore |
|
Gestione pompa secondaria (opzione) |
Gestione Valvola di zona (OK) |
Da inserire per gestione pompa aggiuntiva (collegamento elettrico sugli ultimi morsetti dopo il ponticello Termostato Ambiente) Se non inserito (posizione da fabbrica) gestisce una Valvola di zona opzionale (stesso collegamento elettrico) |
|
OK |
|
Posizione fissa |
|
OK (versione MFFI oppure caldaia ECOSMART versione TANK) |
Versione RFFI |
Da togliere per versione SOLO RISCALDAMENTO RFFI |
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Caldaia ECOSMART versione TANK |
OK |
Da inserire solo se si utilizza tale scheda su ECOSMART con un bollitore esterno (Versione TANK) assieme al Jumper 7 inserito |
In sintesi le posizioni 7 e 8 dei Jumper selezionano il modello di caldaia:
Jumper 7 e 8 inseriti: scheda adattabile per caldaia ECOSMART modello TANK (con bollitore esterno)
Jumper 7 e 8 NON inseriti: caldaia modello solo riscaldamento RFFI o RFFI SYSTEM (con boiler collegato)
N.B. il tasto CONFORT e il LED verde collegato non sono attivi, cortocircuitando il contatto ingresso sonda dell'eventuale bollitore collegato la caldaia gestisce un boiler con temperatura mandata fissa T=84°C.
Jumper 7 inserito e 8 NON inserito: caldaia modello misto MFFI
Come si può vedere esiste una scheda principale ed una scheda display.
La scheda display visualizza, durante il normale funzionamento, con il display di sinistra una serie di operazioni (vedi tabella)
|
codice |
Stato |
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O<.> C<.> C. c<.> d<.> d. h<.> b b. |
Reset scheda Stan-by Riscaldamento, bruciatore spento Riscaldamento, bruciatore acceso Riscaldamento post-circolazione Sanitario, bruciatore spento Sanitario, bruciatore acceso Sanitario, post-circolazione Bollitore, bruciatore spento (solo TANK) Bollitore, bruciatore acceso (solo TANK) |
N.B.
< > |
puntino lampeggiante sul display di sinistra, indica "bruciatore spento" |
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puntino fisso, indica "bruciatore acceso |
Con il display di destra a doppia cifra vengono mostrate:
in stato Riscaldamento: temperature mandata impianto
in stato Sanitario: temperatura acqua alla consegna dell'impianto.
Togliendo la mostrina si giunge al pulsante di settaggio (il medesimo che a mostrina montata ci fa il reset)
I due pulsanti di programmazione + / - sono posti sopra il display di sinistra e sono posizionati sotto il frontalino comandi: accedere ai pulsanti con un utensile a punta fine da circa 2 mm.
La generazione del setpoint e la richiesta di calore sono esplicate nel diagramma seguente, relativo alla modalità riscaldamento
Il controllo remoto e l'orologio sono disponibili come Kit accessorio: nello schema precedente è evidente come nel caso non sia installato un dispositivo di questo tipo, il calcolo del setpoint dipende da una sonda esterna (se installata) eseguito dalla scheda.
NOTA: è inoltre possibile una conurazione che preveda la presenza di un Controllo Remoto e di una Sonda Esterna contemporaneamente.
In questo caso la temperatura di mandata è calcolata in funzione della Temperatura Esterna e della Temperatura Ambiente.
In questo modo è possibile effettuare una modulazione particolarmente efficiente che permetta di ottenere un confort notevole abbinata al risparmio di combustibile.
L'influenza del T.A. e dell'orologio programmatore sono esposte nel diagramma seguente, tenendo presente che:
T.A. ON/OFF installato: contatto aperto o chiuso controllato dal sensore di temperatura del T.A.
T.A. ON/OFF non installato: contatto chiuso (ponticello).
Orologio installato: contatto aperto o chiuso controllato dalle impostazioni orarie inserite dall'utente.
Orologio non installato: contatto aperto
Schematizzazione dell'influenza del T.A. e dell'orologio sulla richiesta di calore e sul calcolo del setpoint (temperatura di mandata del circuito primario) tramite i valori di temperatura esterna:
Nel caso di utilizzo della sonda esterna, la scheda elettronica a microprocessore calcola la temperatura di mandata più idonea tenendo conto della temperatura all'esterno e del tipo di impianto. Il microprocessore può fare ciò in quanto è possibile stabilire un legame tra la temperatura esterna e la temperatura di mandata dell'acqua. Tale legame si traduce in una "curva termica". |
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Il tipo di curva va scelta in funzione della temperatura di progetto dell'impianto e dell'entità delle dispersioni presenti nella struttura.
La temperatura di mandata influisce direttamente sulla temperatura ambiente, per cui fare riferimento a quest'ultima, equivale a indicare variazioni sulla temperatura dell'edificio.
Il tipo di curva si imposta attraverso i comandi della scheda display posti sotto il coperchio della scheda stessa (bottoni di programmazione + / - ) Nel caso la curva prescelta non fosse la più idonea per il tipo di impianto può essere cambiata (selezionare una più appropriata) o spostata fino a ottenere il comportamento termico dell'apparecchio e del sistema desiderato.
NB: L'effetto ultimo dell'agire sulle curve termiche è quello di modificare il comportamento dell'impianto nei confronti della temperatura ambiente. Se la curva impostata è selezionata sottostimando le necessità termiche dell'edificio, ovvero è troppo "bassa", è possibile che l'ambiente non si scaldi a sufficienza (la caldaia giunge al setpoint prima che l'ambiente giunga alla temperatura desiderata) con la conseguente sensazione di freddo nel locale. |
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Procedura ed esempi praticiSituazione che si verifica se in ogni condizione di temperatura esterna (e dunque in ogni stagione) si ha sempre freddo. È necessario traslare la curva parallelamente a se stessa, ovvero innalzare la temperatura di mandata (e dunque la T.ambiente) a parità di temperatura esterna. È possibile eseguire questa operazione tramite il potenziometro di riscaldamento. Il potenziometro in posizione verticale seleziona una temperatura di 20°C. Ruotando la manopola della temperatura riscaldamento (posta sul frontalino comandi) verso destra, così si imposta una temperatura ambiente più alta. In questo modo si impostano successivamente temperature dell'acqua di riscaldamento, in uscita dalla caldaia, più alte, che influenzano la temperatura ambiente aumentandola fino ai valori desiderati. |
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Mentre si ruota la manopola il display mostra 'd.xx' per alcuni secondi, 'xx' è la temperatura ambiente impostata. Viceversa è possibile abbassare la temperatura d'uscita dalla caldaia se l'ambiente risulta troppo caldo. In questo modo nelle stesse condizioni climatiche (temperatura esterna) otteniamo un ambiente più freddo ciò si ottiene ruotando la manopola del riscaldamento verso sinistra, ovvero traslando la curva verso il basso. (A) prima della correzione (B) dopo la correzione |
T mandata [°C] |
T esterna [°C |
Se d'inverno l'ambiente è troppo freddo (mentre in primavera la temperatura è adeguata) è necessario impostare una curva più ripida. Per fare ciò è necessario schiacciare il tasto di RESET per 5 secondi e successivamente schiacciarlo più volte fino alla sa della lettera 'F'; tramite i tasti '+' e '-' si imposterà l'inclinazione della curva termica scelta dal diagramma "temperatura mandata/temperatura esterna (vedi fine paragrafo).
|
Inverno: ambiente troppo freddo |
|
Inverno: ambiente troppo caldo |
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Viceversa, se d'inverno l'ambiente è troppo caldo mentre in condizioni climatiche meno gravose la temperatura ambiente è adeguata, è necessario scegliere una curva meno ripida, operando nello stesso modo. Vedere diagramma
|
Primavera: ambiente troppo freddo |
|
||||
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Se si verifica la condizione che per basse temperature all'esterno l'ambiente risulta adeguatamente riscaldato (inverno) mentre in condizioni climatiche favorevoli l'ambiente non è sufficientemente riscaldato (primavera) è necessario prima scegliere una curva più bassa ('F' sul display e poi '-') e poi traslarla verso l'alto ruotando il potenziometro riscaldamento (vedere funzione impostazione "d").
(A)
prima della
correzione (B) dopo la
correzione curva intermedia |
|
Primavera ambiente troppo caldo |
|
T mandata [°C] |
T esterna [°C] |
Nella situazione opposta (ambiente troppo caldo in primavera e adeguatamente riscaldato in inverno) si opera prima la scelta di una curva più alta ('F' e '+') e poi si "sposta" ruotando il potenziometro riscaldamento (vedere funzione impostazione "d"). |
Se è installato un orologio programmatore e la sonda esterna è possibile impostare diverse temperature per le ore diurne e per quelle notturne. È dunque possibile abbassare la temperatura che la scheda calcola in relazione ai valori forniti dalla sonda esterna di una quantità decisa dall'utente per il funzionamento notturno. |
Per fare ciò è necessario selezionare la funzione notte 'n' nel seguente modo: premere il tasto di RESET per 5 secondi fino a vedere ire il carattere 'n' selezionare con il tasto di programmazione '+' e '-' un valore compreso tra 0 e 12, in funzione dell'entità dell'abbassamento notturno della temperatura desiderata (ogni valore unitario corrisponde ad un abbassamento di 3°C). |
Le condizioni generali da seguire al momento dell'installazione sono le seguenti:
CURVA 1: impianti a pavimento (pannelli radianti a bassissima temperatura) temperatura di progetto 30/20°C
CURVE 2/3: impianti a pavimento (pannelli radianti, impianti radianti a piastre a bassa temperatura) temperatura di progetto 40/30°C
CURVE 4/5: impianti convenzionali a bassa temperatura (radiatori in ghisa e alluminio, impianti radianti a piastre). Temperatura di progetto 60/45°C.
CURVE 6/7: impianti convenzionali (radiatori in ghisa e alluminio; impianti radianti a piastre). Temperatura di progetto 75/60°C.
CURVE 8/9: impianti convenzionali al alta temperatura (radiatori in ghisa e alluminio; impianti radianti a piastre). Temperatura di progetto 90/75°C.
N.B. Per attivare le curve 1 / 2 / 3 su impianti a bassa temperatura è necessario collegare un "termostato di sicurezza impianto" alla morsettiera periferiche (rimuovere ponticello SP su morsettiera e collegare tale termostato - vedere libretto istruzioni).
Premendo per 5 secondi il tasto RESET si accede all'impostazione di:
Funzione |
Codice display (MENU) |
Valori impostabili (SOTTO MENU) |
Note |
Post circolazione |
A |
01, 03, 06, 09, 12, 15minuti, CO (24 ore) |
Impostazione di fabbrica 03 min. |
Scelta campo temperatura mandata riscaldamento |
r |
00 01 Campo 30 - 75°C Campo 42 - 82°C |
Con il valore 00 Curve selezionabili 1-6 Con il valore 01 Curve selezionabili 5-9 |
Correzione traslazione curva termica (attivabile solo con sonda esterna) |
d |
12°C 28°C |
Selezionare valore con manopola regolazione temperatura riscaldamento su frontalino comandi. Prendere come riferimento la posizione centrale della manopola pari a 20°C |
Abbassamento notturno temperatura (attivabile solo con sonda esterna) |
n |
0 12 regolazione notturna traslazione |
|
Inclinazione curva termica (attivabile solo con sonda esterna) |
F |
1 9 (curve termiche inclinazione) |
Impostazione di fabbrica curva 9. |
Teleservizio |
T + S lampeggio |
00, 01: durante teleservizio selezionare "01" |
Impostazione di fabbrica 00. |
Funzione test |
T |
Vedi seguente |
|
Slave address |
S |
81 89 ; valore fisso =81 da non variare |
|
Si varia dall'uno all'altro valore del parametro del MENU digitando in sequenza il tasto RESET
Si varia dall'uno all'altro valore del parametro del SOTTO MENU digitando in sequenza i tasti "+ "/ " -" (escluso parametro Correzione traslazione curva termica "d").
FUNZIONE TEST : dal MENU "T" selezionato, premendo il tasto "+" la caldaia viene forzata al massimo della potenza tarata sul riscaldamento, premendo il tasto " - " la caldaia viene forzata al minimo (durata 5')
FUNZIONE TEST VELOCE: se non si vuole entrare nel MENU ma si vuole verificare rapidamente il massimo ed il minimo della caldaia, premendo il tasto CONFORT + RESET contemporaneamente la caldaia viene forzata al minimo della potenza tarata sul riscaldamento, schiacciando poi il tasto "+" la caldaia viene forzata al massimo della potenza tarata sul riscaldamento.
Premendo per 10 secondi il tasto RESET si accede alla visualizzazione di:
Parametro |
Codice display |
Valore |
Temp. Mandata |
U/1 |
..°C |
Temp. Ritorno |
U/2 |
..°C |
Temp. Acqua calda Sanitaria |
U/S |
..°C |
Ionizzazione [bit] |
U/F |
|
Flussostato consenso riscaldamento |
U/t |
00 (aperto); 11 (chiuso) |
Ritardatore riaccensione |
P/A |
Min. x 10 |
Massima Potenza riscaldamento (%) |
P/ |
|
Lenta accensione |
P/I |
|
Ultimo arresto (codice E..) |
b |
vedi tabella arresto di sicurezza |
Ultimo blocco (codice A.) |
L |
vedi tabella arresto di blocco |
Si varia dall'uno all'altro valore del parametro del MENU digitando in sequenza il tasto RESET: tale menu è solo di visualizzazione.
Per tornare alle normali visualizzazioni è necessario schiacciare il tasto RESET più volte fino a far scorrere sul display tutta la sequenza di funzioni 'lettura' e fino a veder apparire una delle funzioni di 'visualizzazione delle normali operazioni' (in dipendenza dello stato della modalità in cui si trova la caldaia)
se al cessare del motivo che l'ha provocato e la caldaia riparte premendo il tasto RESET
A01 troppi tentativi di accensione alla partenza
A02 assenza di aumento della temperatura della sonda NTC (di mandata riscaldamento) di 3° C(dopo tre tentativi)
A03 temperatura di mandata > 100°C
A07 troppi tentativi di riaccensione durante il funzionamento
A19 fiamma rilevata a valvola chiusa (dopo una termostatazione del bruciatore)
A20 fiamma rilevata prima che la valvola ha aperto
A21 il pressostato di minima non si chiude
A22 il pressostato di minima non si apre
A33 problema al ventilatore
A99 problema alla centralina elettronica (relè di sicurezza, accenditore, valvola, errori microprocessori)
il motivo che l'ha provocato deve essere rimosso dal Servizio Assistenza Tecnica
E01 mancanza pressione acqua nell'impianto
E56 circuito aperto sonda mandata riscaldamento
E66 cortocircuito sonda mandata riscaldamento
E04 circuito aperto sonda sanitario (solo versione TANK)
E05 cortocircuito sonda sanitario (solo versione TANK)
E08 circuito aperto sonda termostato sicurezza impianto a pavimento
E20 fiamma rilavata con valvola gas chiusa
E21 inversione fase/neutro oppure dispersione fase verso massa
E22 problema con la frequenza di alimentazione 50hz
E23 elettrodo rilevazione fiamma in cortocircuito
E64 circuito aperto sonda ritorno
E74 cortocircuito sonda ritorno
E99 problema interno all'elettronica (errore di lettura del microprocessore, errore dentro al pulsante di reset, se in 30 minuti sono fatti 7 reset e il codice)
Il reset è la fase successiva all'alimentazione o allo sblocco della caldaia.
Durante questo periodo viene controllata l'inversione tra fase e neutro e viene mossa la valvola a 3 vie per un intero ciclo.
La sua durata è di circa 20 secondi ma si annulla ad una richiesta di sanitario.
La caldaia effettua tre tentativi di accensione di 8 secondi, ognuno dei quali è seguito dalla chiusura della valvola gas e dalla postventilazione di 20 secondi quando non c'è rilevazione di fiamma.
Al termine dei tentativi di accensione la caldaia va in arresto di blocco A01
La mancanza o il distacco di fiamma durante il funzionamento sono seguiti immediatamente da una chiusura della valvola gas, dalla postventilazione (20 sec.) e dalla riaccensione.
Se la fiamma manca per 3 volte avviene l'arresto di blocco A07 (tentativi di riaccensione durante il funzionamento)
L'accenditore è a bordo scheda e non si può sostituire se non funziona.
Alimentandolo con 220vac sul primario si ha una frequenza di circa 50 scintille al secondo.
La caldaia è provvista di un elettrodo rilevazione doppio (per avere una corrente di ionizzazione maggiore), nella fase di accensione si produce scintilla contemporaneamente all'avvio del ventilatore; quando il ventilatore fornisce aria e gas al valore di lenta accensione la valvola gas si apre per 4 secondi e per altri 4 secondi viene letta la corrente di rilevazione che deve essere superiore alla soglia di 1,5 microampere.
Una volta terminato il periodo di accensione (8 sec.) la soglia della corrente di ionizzazione scende ad 1 microampere.
Una falsa fiamma rilevata dopo la chiusura della valvola gas da un arresto di blocco A19; una falsa fiamma rilevata dopo una richiesta di calore (termostatazione) e prima di una riapertura della valvola gas dà un arresto di blocco A20
Un elettrodo di rilevazione in corto verso terra prima di un'accensione può dare un arresto di sicurezza E21 (inversione fase/neutro).
In assenza di rilevazione fiamma (es. rubinetto gas chiuso) la caldaia tenta per 3 volte l'accensione poi va in arresto di blocco A01
Il sensore di temperatura mandata coincide con quello limite (88°C) e di sovratemperatura (105°C), è la scheda elettronica che controlla i parametri adeguatamente.
Þ Se si superano gli 88°C a causa di inerzie termiche (pompa bloccata/mancata circolazione acqua) il bruciatore viene spento e la caldaia và in blocco (segnalato il codice A03).
Þ Dopo la fase di accensione la sonda di mandata deve avvertire un aumento di temperatura di 3°C entro 40 secondi (indica circolazione acqua) altrimenti il bruciatore viene spento e riacceso quando la temperatura di mandata è arrivata sotto 50°C; se alla riaccensione del bruciatore l'aumento di temperatura non avviene il ciclo si ripete per altre 3 volte poi la caldaia va in arresto di blocco A02. In attesa della rilevazione (aumento di 3°) la caldaia lavora alla potenza massima.
Þ Prima di ogni accensione la differenza di temperatura tra sonda mandata-ritorno deve essere sotto i 20°C, se sopra, l'acqua circola male, il bruciatore rimane spento sino a quando la mandata non scende sotto i 50°C. Inoltre prima di una riaccensione bisogna che una volta almeno ogni 2 ore la differenza di temperatura fra mandata e ritorno sia stata di 2°C (verifica termostatazione caldaia).
Þ Se con il bruciatore acceso la sonda di ritorno rileva una temperatura superiore di 3°C rispetto a quella di mandata la caldaia va in arresto di sicurezza sino alla ssa della causa
Le regolazioni delle varie grandezze si effettuano mediante trimmer posti sulla centralina ed accessibili mediante specifico vano (vedi anche paragrafo precedente).
La lettura della grandezza si fa sul display a bordo caldaia sotto forma di numeri trasformandoli in KW tramite il diagramma visto già.
Per entrare nel menu lettura bisogna operare come indicato nella visualizzazione
RLA: visualizzazione display P/I, rappresenta la portata termica di accensione e può essere regolata da un minimo (display 01) sino al massimo (display 00), la caldaia viene tarata in stabilimento al 70% (display 70)
PR: visualizzazione display P/-, rappresenta la potenzialità del riscaldamento regolabile da un minimo (display 01) ad un massimo (display00), la caldaia viene tarata in stabilimento al 70% (display 70)
RA: visualizzazione display P/A, rappresenta il ritardo di riaccensione della caldaia dopo una termostatazione in modo riscaldamento.
Può essere regolato da un massimo di 15 minuti (display 15) sino ad escluderlo del tutto (display 00).
Il ventilatore è gestito elettronicamente dalla scheda, durante il funzionamento se la velocità cambia rispetto quella impostata dalla scheda di + o - 300 giri la caldaia va in arresto di blocco A33.
Al verificarsi continuamente del codice A33 dopo lo sblocco tramite il tasto reset bisogna sostituire il ventilatore per problemi interni a se stesso.
La potenza della caldaia dipende dalla velocità del ventilatore, un aumento della velocità corrisponde ad una potenza maggiore
La postventilazione viene effettuata sia in modo sanitario che in riscaldamento e può essere di 5 secondi dopo un prelievo di sanitario o per una termostatazione riscaldamento; può essere di 20 secondi per un arresto di blocco o di sicurezza.
La velocità del ventilatore in postventilazione è la stessa della lenta accensione.
La scheda controlla la funzionalità del circolatore indirettamente attraverso il controllo di sovratemperatura.
Contro il bloccaggio del circolatore ogni 24 ore viene alimentato per 10 secondi (test qualitativo), mentre avviene l'alimentazione della pompa viene fatto anche la commutazione della valvola deviatrice riscaldamento/sanitario.
La caldaia prevede la postcircolazione sia in riscaldamento che in sanitario.
In riscaldamento si può impostare il tempo di postcircolazione da 0 a 15 minuti tramite la centralina, schiacciando il tasto di reset per 5 secondi, si arriva al menù A/ per poi far scorrere con i tasti + e - il tempo desiderato.
Si può impostare una circolazione continua con il jumper 4.
In sanitario dopo un prelievo la pompa rimane alimenta per circa 10 secondi e l'acqua non va ai radiatori perché la valvola deviatrice è elettrica ed è in posizione estate.
Il dispositivo consiste di 3 funzioni distinte
la sonda mandata rileva una temperatura di +5°C parte la pompa, a +2°C si accende il bruciatore alla minima potenza per poi spegnersi a +10°C sulla sonda ritorno.
installata la sonda esterna, quando la temperaratura esterna raggiunge i-3°C si accende la pompa per poi spegnersi quando la teperatura arriva a -l°C.
funzionamento continuo pompa: tramite jumper 4.
In tutti i casi l'antigelo entra in funzione con il commutatore sia in estate che in inverno e la valvola a 3 vie viene posizionata per far circolare l'acqua nell'impianto.
Accertarsi sempre che la caldaia sia alimentata elettricamente con il rubinetto gas aperto e che non sia in uno stato di blocco.
Il bruciatore viene spento se la temperatura d'uscita dell'acqua sanitaria supera i 61°C; il bruciatore viene spento o non viene acceso se la temperatura di mandata del primario supera i 78°C.
Mantiene caldo lo scambiatore secondario durante i periodi di inattività della caldaia. La funzione viene attivata con apposito pulsante su frontalino e segnalata dall'accensione di un led verde, durante la post-circolazione la funzione è disattivata ma il led resta acceso perché dopo la caldaia entra in confort.
In tale condizione la temperatura del circuito primario viene tenuta tra i 40 ed i 50°C
Nella Caldaia a Condensazione RFFI SYSTEM tale funzione CONFORT non esiste e il tasto non è attivo.
Tramite il tasto CONFORT (premuto per 10'') possiamo forzare la caldaia alla massima potenza con la funzione spazzacamino eliminando la modulazione ed i controlli di temperatura eccetto del controllo della sonda di mandata a 88°C. Il tutto viene fatto alla potenza massima della caldaia.
La scheda permette di forzare l'apparecchio alla massima o minima potenza.
prima possibilità:
mettere la caldaia in spazzacamino (vedi sopra) e la si forza alla massima potenza riscaldamento.
premere il tasto di programmazione "-", si forza la potenza termica al minimo. L'apparecchio riprende il funzionamento normale se viene ripremuto il tasto di RESET, oppure dopo 2 minuti di funzionamento al minimo.
seconda possibilità:
entrare nelle impostazioni e fare apparire la lettera "t" con il tasto "+" caldaia forzata al massimo, con il tasto "-" caldaia forzata al minimo.
Selezione temperature impianti pavimento:
min (°C) |
max (°C) |
|
|
Selezione temperature impianti standard:
min (°C) |
max (°C) |
|
|
La scheda pilota alla max potenza fino a 4°C prima della temperatura obiettivo sulla sonda mandata; quindi modula fino al minimo della potenza e spegne 4°C oltre il valore impostato. La riaccensione avviene con un differenziale di 4°C e un eventuale ritardo regolabile tra 0 e 15 minuti
Lo spegnimento limite, indipendente dal potenziometro di regolazione, è: T max (sonda mand.) = 82 +/- 4°C
Selezione temperature sanitario versione MFFI:
min (°C) |
max (°C) |
|
|
Selezione temperature mandata sanitario versione RFFI system:
fissa (°C) |
|
La scheda pilota alla max potenza fino a 4°C prima della temperatura obiettivo sulla sonda mandata; quindi modula fino al minimo della potenza.
Se il fabbisogno calorico del sistema diventa inferiore alla minima potenza regolabile, il controllo non spegne la caldaia ma resta al minimo fino allo spegnimento limite in sanitario (62°C) per evitare frequenti on-off della caldaia.
Lo spegnimento limite, indipendente dal potenziometro di regolazione, è:
T max (sonda mand.) = 72°C
T max (sonda san.) = 62°C attivo solo in modo sanitario (anticalcare).
Controllo remoto:
Collegare i cavi del controllo remoto al morsetto C5 della scheda
La sonda esterna non va collegata sul controllo remoto, ma sulla morsettiera all'interno della scheda.
La climatizzazione va regolata seguendo le indicazioni del controllo remoto
Orologio programmatore in caldaia + sonda esterna:
Collegare il cablaggio dell'apparecchio inserendo il connettore nell'alloggiamento C4, la sonda esterna su SE esterna e spostare il cavo di collegamento C3-TA su C5-SE
Ricordarsi che non possono lavorare in contemporanea il termostato ambiente e la sonda esterna
Orologio programmatore Termostato Ambiente:
Collegarlo su TA della morsettiera esterna alla scheda
Sul connettore C6 morsetti 3-l1 è possibile installare una sonda impianti a ponte
Nel connettore C7 morsetti 1-9 uscita secondaria per l'eventuale pompa.
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