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1 ESPERIENZA DI LEN5

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1 ESPERIENZA DI LEN5



TEMA: Rilevare le caratteristiche del BJT BC108 e progetto dello stadio amplificatore di bassa frequenza a emettitore comune.


PROVE:

Rilievo delle caratteristiche del BJT BC108

Studio del circuito di polarizzazione automatica

Progetto dello stadio amplificatore di B.F. ad E.C. delo BJT BC108, guadagno dello stadio ad E.C. e analisi della banda passante.


OGGETTO DELLA MISURA: Stadio amplificatore di un transistor BJT BC108


STRUMENTAZIONE UTILIZZATA




1 & 2 prova

Strumento

Marca

Modello

Alimentatore

TOPWARD

TPS400

Multimetro

BECKMEN


Multimetro

METEX

M4006

Multimetro

WAVETEK

25XT

Multimetro

SIMPSON

467E





3 prova

Strumento

Marca

Modello

Oscilloscopio

HAMEG

HM303-6

Gen. Di Funzione

BK PRECISION

3017A

Alimentatore

TOPWARD

TPS400



MATERIALE UTILIZZATO:


cavi BNC-BNC

cavi BNC-BANANA

cavi BANANA-BANANA

fili per BREAD-BOARD

Attenuatore - RDG





DIMENSIONAMENTO DELLE RESISTENZE DI POLARIZZAZIONE:


La tensione di alimentazione del circuito di polarizzazione è:

VCC = 12V


Si sa per definizione che la tensione sulla resistenza Re è:

VRe = 10%VCC


Per cui:

VRe = 1,2V


Dopo aver impostato:

Icmax = 3mA


Si determina con il multimetro (nel nostro caso il METEX M-4600) il valore dell'HFE che nel nostro caso è:

HFE = 200


A questo punto è possibile determinare la Ib:

Ibmax = Icmax / HFE

= 3 / 200 = 15μA


Conoscendo le due correnti è possibile determinare tutte le resistenze:

Re = VRe / (Ic+Ib)

= VRe / Ic


= 1,2 / 3 = 400Ω normalizzata a 390Ω



Rc = VCC / Ic = 12 / 3 = 4K   normalizzata a 3,9KΩ


VR2 = VRe + Vbe = 1,2 + 0,6 = 1,8V


VR1 = VCC - VR2 = 12 - 1,8 = 10,2V


IR1 = 10 x Ib = 10 x 15 = 150 A


IR2 = IR1 - Ib = 150 - 15 = 135 A


R1= VR1 / I1 = 10,2 / 150 = 68K



R2 = VR2 / I2 = 1,8 / 135 = 13KΩ  normalizzata a 15KΩ


I risultati dei nostri calcoli sono così riassunti:

R1 = 68KΩ

R2 = 15KΩ

Rc = 3,9KΩ

Re = 390Ω





RILIEVO DEL PUNTO DI RIPOSO: Vcc


Nel circuito di polarizzazione di ura con le resistenze

precedentemente calcolate si è proceduto al rilevamento  68KΩ 3,9KΩ

del punto di riposo e si sono trovati i seguenti valori:

c

VCEq = 4,97V b

VBEq = 0,625V    e

Ibq = 7,53μA

Icq = 1,64mA   15KΩ 390Ω


Dopo aver calcolato il punto di riposo si è potuto

determinare il valore reale dell'HFE e risulta:


HFE = Icq / Ibq = 1,64mA / 7,53μA = 218


Il risultato è pienamente entro i margini d'errore previsti.


STUDIO DELLE CARATTERISTICHE DI INGRESSO E DI USCITA:


Applicando una tensione variabile alla base si può compilare una tabella che mostra il comportamento della Ib in funzione della Vbe (ponendo prima Vce = 0 poi Vce = 5V si troveranno due diverse caratteristiche).

Con Vce = 0

Vbe

Ib






















Con Vce = 5V

Vbe

Ib






















Applicando invece una tensione variabile all'uscita e possibile determinare le caratteristiche di uscita del bjt ponendo Ib = 2μA, Ib = 4μA e Ib = 10μA.

Con Ib = 2μA

Ic

Vce






















Con Ib = 4μA

Ic

Vce






















Con Ib = 10μA

Ic

Vce























Dopo aver stilato le tabelle riassuntive delle caratteristiche di ingresso e di uscita del bjt BC108 è possibile tracciarne i grafici.






CARATTERISTICHE DI INGRESSO:







CARATTERISTICHE DI USCITA:












GUADAGNO DELLO STADIO AMPLIFICATORE EC:


Applicando in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza 40mV si ha in uscita un segnale sfasato di 180 gradi e di ampiezza 2V. Il segnale viene quindi amplificato 50 volte.


Per poter rappresentare il comportamento dello stadio EC si è proceduto a stilare una tabella applicando una tensione variabile all'ingresso:


Vin

Vout

5mV

0.24V

10mV

0.5V

20mV

1V

30mV

1.5V

40mV

2.1V

60mV

2.8V

80mV

3.6V

90mV

4.3V

1V

4.5V

1.5V

4.7V



Nel grafico risultante si nota come l'andamento della curva subisca un'incurvatura dovuta alla distorsione del segnale in uscita. Superati gli 0,1V, infatti, il segnale di uscita tende a rimanere costante, distorcendo la sinusoide.


CALCOLO DELLA FREQUENZA DI TAGLIO:


Prima di cominciare la misura si pone per comodità il segnale di uscita ad un'ampiezza Vout = 1V e ad una frequenza intermedia (10 100KHz). A questo punto si varia la frequenza e si determina i punti (superiore e inferiore) in cui l'ampiezza del segnale di uscita diventa Vout2 = 0,7*Vout. Le frequenze in cui il segnale ha un comportamento di questo tipo sono definite FREQUENZE DI TAGLIO.


La nostra prova è arrivata a queste conclusioni:



fti = 1,08KHz frequenza di taglio inferiore



fts = 360KHz frequenza di taglio superiore



Il grafico della banda passante avrà un andamento simile:


Il grafico non è relativo all'esperienza effettuata ma è un semplice esempio di come si comporta il guadagno in funzione della frequenza. I punti in cui la curva scende sui -3dB rappresentano le frequenze di taglio.




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