fisica |
Il primo principio della dinamica
L'esperimento d Galileo:
Ø Qualunque sia l'inclinazione del secondo piano, la sfera raggiunge sempre la stessa altezza da cui è stata abbandonata;
Ø Quando l'angolo di inclinazione è minore, la sfera percorre una maggiore distanza lungo il piano prima di fermarsi;
Ø La perdita di velocità avviene tanto più lentamente, quanto minore è l'inclinazione del piano.
Quindi possiamo affermare che un corpo in moto, se non viene ostacolato, continua a muoversi con velocità costante.
Le idee di Galileo furono riprese da Newton, che enunciò il primo principio della dinamica:
un corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché non interviene una causa esterna a variare il suo stato.
Un corpo fermo tende a rimanere in questo stato e vi rimane se tutte le forze che agiscono su di esso hanno risultante nulla. Un corpo in moto rettilineo uniforme continua a muoversi con velocità costante lungo una retta, finché non agisce una forze che modifica il vettore velocità.
La tendenza di un corpo a mantenere invariato il suo stato di moto viene chiamata inerzia (è una proprietà intrinseca di tutti i corpi ed è tanto maggiore, quanto più grande è la massa del corpo).
In genere tutti i corpi che si muovono sono soggetti ad attriti. Gli attriti possono essere ridotti, ma non eliminati. In laboratorio per esempio possiamo ottenere un moto con attrito trascurabile, utilizzando un disco a ghiaccio secco o una rotaia a cuscino d'aria.
I sistemi di riferimento in cui il principio di inerzia è valido si chiamano sistemi inerziali. Esistono però dei sistemi di riferimento nei quali il principio di inerzia non è valido.
Il principio di inerzia non vale in un sistema di riferimento accelerato rispetto a un sistema di riferimento inerziale (è un sistema che si muove in moto rettilineo uniforme rispetto alla terra).
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