Le leggi di Mendel
Il Lavoro Di Mendel
Mendel identifico' dopo sette anni di selezione sette Linee
pure: sette varietà di piselli che differivano per caratteri
estremamente visibili ( colore del fiore, grandezza e forma del seme ecc ). Una
volta sicuro dell'invariabilita' delle linee pure ( e quindi una certezza
dell'omozigotia dei geni ) inziò a incrociare le suddette per caratteri
specularmente diversi: (ES) pianta a fiori purpurei con pianta a fiori bianchi.
Notò che la prima generazione filiale ( detta anche F1 ) manifestava
soltanto uno dei carratteri delle generazioni parentali ( detta anche P ) e ne
dedusse che uno dei due caratteri doveva essere Dominante rispetto
all'altro: in questo momento nasce la legge sulla dominanza. Incrociando poi
tra loro la F1 Mendel osservò la risa del carattere perso nella F1
e capì quindi che esso non era sso,bensì oscurato da quello
dominante. Osservando la periodicità della seconda generazione filiale (
tre esemplari mostrano il gene dominante e uno il gene recessivo),o F2, Mendel
portò le scoperte ancora piu' avanti:
- L'esistenza dei geni ( detti in un primo momento caratteri
determinanti ereditari )
- I fenotipi Alternativi presenti nella F2 sono definiti da
forme diverse dello stesso gene, tali forme sono chiamate alleli
- per dare origine alla periodicità della F2 ogni tipo
di gene deve essere presente, nelle piante di pisello adulte, con due copie per
cellula che si segregano al momento della produzione dei gameti
Le leggi fondamentali che Mendel formulò sono generalmente valide
per tutti gli organismi animali e vegetali a struttura cellulare, mentre non lo
sono nei batteri e nei virus. Esse sono:
- Legge della
dominanza (o legge della omogeneità del
fenotipo) secondo la quale, incrociando due individui puri che
differiscano per un dato carattere, si ottengono nella prima generazione
(F1) discendenti con caratteristiche omogenee rispetto al carattere in
questione. Questo significa che, in ogni caso, nella F1 uno dei caratteri
antagonisti se completamente, senza lasciare traccia. Questo
carattere e altri dello stesso tipo vengono detti recessivi, mentre quelli
che determinano il fenotipo della pianta prendono il nome di dominanti.
- Legge della
segregazione (o legge della disgiunzione),
secondo la quale, incrociando tra loro due individui della F1, si ottiene
una progenie (F2) in cui i caratteri parentali si manifestano secondo
questi rapporti: 1/4 dei discendenti presenta il carattere di un
progenitore; 1/4 quello dell'altro, e la restante metà è
costituita da ibridi . Mendel arrivò a questa conclusione
dall'osservazione del fatto che i caratteri recessivi, ssi nella F1,
riappaiono nella F2.Egli spiegò questo fatto asserendo che i
caratteri ereditari sono sempre determinati da una coppia di fattori
distinti, ciascuno dei quali viene ereditato da uno dei genitori. I due
geni di una coppia possono essere uguali (nel qual caso gli organismi
danno origine a discendenti puri), e l'organismo viene detto omozigote per
quel particolare carattere; nel caso siano diversi l'organismo viene detto
eterozigote per quel particolare carattere (gli organismi danno origine a
discendenti non puri). I gameti contengono i geni, ma ogni gamete possiede
solo uno dei due possibili alleli per ogni carattere.Quando due gameti si
combinano, gli alleli sono presenti nello zigote nuovamente in coppie. Un
allele può essere dominante rispetto ad un altro allele; in tal
caso l'organismo mostrerà nel suo aspetto esterno, cioè nel
suo fenotipo, il carattere proprio dell'allele dominante, anche se nel suo
corredo genetico, o genotipo, ciascuno dei due alleli continua ad esistere
indipendente e distinto anche se non risulta visibile. L'allele recessivo
si separerà poi dal comno dominante durante la formazione dei
gameti, nel processo meiotico.
- Legge
dell'indipendenza, secondo la quale in un
incrocio, prendendo in considerazione due coppie di caratteri alla volta
(ossia incrociando piselli a semi gialli e lisci con altri a semi verdi e
grinzosi), si ottiene una prima generazione costituita interamente da
piselli gialli e lisci, essendo questi caratteri dominanti. Incrociando
poi tra loro questi individui si ottiene una seconda generazione
costituita da:
- 9/16 di
piselli gialli e lisci;
- 3/16 di
piselli gialli e grinzosi;
- 3/16 di
piselli verdi e lisci;
- 1/16 di
piselli verdi e grinzosi.
Questa legge è perfettamente valida per
geni di cromosomi differenti mentre è solo in parte verificata per i
geni dello stesso cromosoma.