Come Riconoscere un paese
sottosviluppato .
Si può riconoscere un paese
sottosviluppato analizzando alcune cifre:
- La prima relativa al prodotto interno lordo pro capite; nei paesi
industrializzati il PIL pro capite supera in genere i 20 000 dollari. Ci
sono altri due paesi che seguono quasi a ruota i paesi industrializzati:
il primo è rappresentato dai paesi grandi produttori di
petrolio(emirati arabi uniti); il secondo dai cosiddetti "Dragoni
asiatici", paesi di recente industrializzazione e di veloce sviluppo
(Singapore, Taiwan, Corea del sud). L'India e la Cina, benché hanno avuto
un rapido sviluppo, hanno un PIL pro capite relativamente basso (2500); se
passiamo ad altri stati asiatici, ne incontriamo alcuni che stanno
seguendo le orme dei "Dragoni" e alcuni in pieno sottosviluppo.Nei paesi del nord Africa, ci sono grandi differenze
determinate dal petrolio.Nell' africa a sud del
Sahara se si eccettuano il Gabon, Botswana e
Sudafrica, sono qui i paesi più poveri della terra.I paesi dell'America Latina, Portorico ha un PIL pro
capite elevato, ma è uno stato "liberamente associato" agli Stati
Uniti, troviamo cifre elevate in alcuni paesi delle Antille. Nel resto
dell' America Latina il PIL pro capite si aggira intorno ai 2000, i 7000
dollari, con punte negative a Cuba ed Hatiti.
- La demografia, la speranza di vita alla nascita: si parte dai 75
anni nei paesi industrializzati e nei "Quattro dragoni" dai 75 nella Corea
del Sud agli 80 di Hong Kong. È invece inferiore nei paesi del
Medio Oriente, 56 nel Sudan e 52 nella Mauritania.
In Asia 64 anni
nell' India , 71 nella Cina, negli altri paesi si va dai 76 nel Brunei ai 54 nel Laos.
Nell' Africa a sud
del Sahara, la durata della vita media è decisamente inferiore: in cima
c'è il Ghana con 56 anni; una decina di stati superano i 50 anni, fino
ad arrivare ai32 anni nello Zambia.
Molto più
alta è la vita media nell' America Latina: 78 anni a Cuba e nel Costa
Rica; in altri paesi si vive in media 64 anni fino ai 49 anni.
La mortalità
infantile è inferiore all' 1% nei paesi industrializzati e nei "Dragoni"
asiatici; è elevata nei paesi del mondo arabo-islamico. È molto
più elevata negli stati africani e nell'Asia dove però è
mediamente più bassa che in Africa. Il tasso di fecondità si
mantiene tra 1 e 2 nei paesi industrializzati dell'Europa, nel Nordamerica e nei "Dragoni" asiatici. È
relativamente basso in Cine e in India. È molto elevato nei paesi
arabo-islamici e più ancora in Africa dove raggiunge l' 8 nel Niger. Si
abbassa, invece, nell' America centro meridionale.
- Una bassa durata media della vita e un'elevata mortalità
infantile si legano a cattive condizioni igieniche e sanitarie, che
favoriscono il diffondersi di malattie. L'Africa è colpita oggi
dall'AIDS, che fa qui milioni di vittime. Di fronte a questa situazione,
le strutture sanitarie sono del tutto insufficienti.
In U.S.A. ci sono 2,8 medici per ogni mille abitanti, in Germania 3,6, in
Italia 5,9, fra 1 e 2 dei "Dragoni" Asia in India 0,5, in Cina 1,68 ecc .
In Africa le situazioni peggiori: 0,03 per mille abitanti (un medico in
33mila abitanti).
- L' analfabetismo è pressoché sso nei paesi
industrializzati resta inferiore all' 8% nei "Dragoni" asiatici, e in un
certo numero di paesi nell'America Latina; passa invece a valori assai
elevati nell'Africa, nel resto dell'Asia e nel mondo arabo-islamico. In
Afghanistan, Nepal, Mozambico, Yemen e Marocco
si aggira intorno al 50%; negli stati africani intorno al 10,7% nello Zimbabwe l'83,5% nel Niger. Possiamo anche vedere
quale percentuale, fra i giovani compresi tra i 20 e 24 anni, frequenta un
istituto di scuola superiore: negli stati uniti il 72,6%, mentre nella
maggior parte di paesi sviluppati intorno al 50%; nella Corea del Sud il
77,6% e a Hong Kong il 27,4%, India 10,5%, Cina 7,5%
- Nei paesi sviluppati si vive soprattutto in città: la
popolazione urbana supera in genere il 70%; i servizi occupano più
del 50%della popolazione attiva, mentre l'agricoltura occupa fra il 2 e il
10%. Nei paesi arabi-islamici troviamo una popolazione concentrata perlopiù
concentrata nelle città. Se passiamo all' Asia troviamo una
popolazione urbana scarsa 28% in India e 50% in Cina. Negli stati africani
la popolazione urbana varia dal 6% dell' Uranda
al 84% di Gibuti; l' agricoltura occupa
mediamente dal 50 al 75% della popolazione attiva. In America Latina
troviamo una popolazione urbana molto elevata, con valori intorno al 90%
in Argentina e Uruguay.
- I consumi dei vari paesi: da quelli essenziali per la
sopravvivenza a quelli riguardanti la possibilità di risparmiare
fatica o ancora la cultura e lo svago: si possono cercare dati sul numero
di automobili, televisori, libri, radio ecc . Facciamo un ad esempio,
quello dei televisori: negli Stati Uniti ce n'è 845 per ogni mille
abitanti; in Giappone 725, in Germania 586 ecc .
- E' interessante vedere cosa esportano i vari paesi: quelli
industrializzati esportano un po' di tutto; i paesi sottosviluppati
esportano per lo più materie prime, agricole, (alimentari, tessili
ecc . ) o minerarie. Spesso un paese esporta un solo prodotto dal quale dipende
esclusivamente. Dipendere da un solo prodotto è un grave elemento
di debolezza per i paesi poveri. Però con l'avvento della
tecnologia i prodotti sono cambiati la gomma con la plastica, il rame con le
fibre ottiche . Fra il 1965 e il 1989, la parte delle materie prime
è scesa dall'89 al 65% per l'America Latina, dal 63 al 30%per
l'Asia meridionale e Orientale. È invece aumentata la vendita
all'estero di beni manifatturati. Ancora una
volta, l'Africa appare come il continente più povero.
- Quasi sempre un paese sottosviluppato è stato una colonia
di un paese europeo per un periodo più o meno lungo. Il caso
più eclatante è quello dell'Africa che è stata
totalmente colonizzata nell'800.
- Buona parte dei paesi sottosviluppati ha conosciuto lunghi periodi
di violenze e di guerre: sono state guerre civili, guerriglie per motivi
sociali e religiosi e guerre fra stati per rivendicare territori;
ciò spesso condusse a colpi di stati e regimi dittatoriali. I colpi
di stato e i regimi dittatoriali non sono però una prerogativa dei
del terzo mondo.