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Finlandia
(finlandese Suomi)
Repubblica (Suomen Tasavalta - Republiken Finland) dell'Europa settentrionale. Superficie: 338.145 km
Popolazione: 5.029.000 ab.
Capitale: Helsinki.
Lingua: ufficiali il finnico e lo svedese.
Religione: protestante (evangelica luterana).
Unità monetaria: markka.
Confini: confina a nord con la Norvegia, a nord-ovest con la Sa, a est e a sud-est con la Russia; a ovest e a sud è bagnata rispettivamente dai golfi di Botnia e di Finlandia, settori del Mar Baltico.
Ordinamento: capo dello Stato è il presidente, eletto dal voto popolare per 6 anni. Il Parlamento viene eletto con suffragio universale. Il territorio è diviso in 12 province (Lääni o Län).
Il territorio, che comprende la sezione orientale della Scandinavia, è formato da un basamento di rocce archeozoiche in prevalenza granitiche, quasi dovunque coperte da una spessa coltre di materiali glaciali. Tipiche le innumerevoli morene di fondo a forma di cordoni allungati come il Salpausselkä, che chiude a sud e a sud-est la regione più ricca di laghi (Saimaa, Päijänne, Pielinen, Haukivesi ecc.). L'azione di modellamento dei ghiacciai ha escavato nella parte interna del Paese oltre 50.000 laghi, che coprono quasi 1/10 della superficie complessiva. Nella parte settentrionale, a nord del lago e del fiume Oulu, compaiono rilievi collinari, estreme progini delle Alpi Scandinave; nella Lapponia, verso il confine nordoccidentale, il territorio assume carattere montuoso con cime oltre i 1000 m (monte Haltiatunturi, 1324 m). I fiumi principali sono il Tornio, il Kemi, l'Oulu e il Kokemäki. Il clima è di tipo temperato freddo, con notevoli escursioni termiche annue. Le precipitazioni si aggirano sui 500 mm, con valori massimi in luglio e in autunno. Nel settore meridionale del Paese si estendono boschi di querce; più a nord foreste di aghifoglie; nell'estremo settentrione domina la tundra. La popolazione appartiene al gruppo dei Baltici, con minoranze svedesi, russe e lapponi. Le densità più elevate si riscontrano nelle province meridionali. Città principali: Helsinki, Tampere, Lahti, Imatra, Mikkeli, Kuopio, Turku, Kotka, Pori, Vaasa, Oulu e Kemi.
n Economia. Nonostante l'ambiente naturale poco favorevole e la posizione geografica piuttosto emarginata rispetto al resto dell'Europa, la Finlandia ha un tenore di vita assai alto. L'agricoltura, che interessa solo il 6,9% della superficie territoriale, ha tuttavia conseguito l'autosufficienza per i prodotti agricoli, almeno per quelli di base: orzo (esteso su ca. un quarto dell'arativo); patate; avena (utilizzata largamente per l'alimentazione del bestiame); frumento; barbabietola da zucchero (che occupa i terreni migliori). Molto curato è anche l'allevamento, in special modo quello bovino, che dà altissimi quantitativi di latte, burro e formaggi, e quello suino. Nell'economia della Finlandia lo sfruttamento forestale è determinante. Varie sono le risorse del sottosuolo. Sono relativamente abbondanti le piriti di ferro e di rame; seguono zolfo, piombo, nichel, oro, argento, titanio, vanadio, cobalto, mercurio, amianto. La Finlandia è il secondo produttore europeo di cromite, mentre occupa uno dei primi posti, sempre su scala continentale, per lo zinco. L'industria più importante rimane quella del legno, favorita dall'abbondanza delle acque che, oltre a facilitare il trasporto dei tronchi (la Finlandia possiede una rete di ca. 40.000 km di corsi d'acqua adatti alla fluitazione), alimentano le numerosissime segherie. Particolari prodotti sono il compensato, di cui la Finlandia è il massimo esportatore mondiale, la pasta di legno e la carta. Considerevoli sono le produzioni dell'industria siderurgica, metallurgica e meccanica (cantieri navali, impianti per la produzione di carta, motori e materiale ferroviario, impianti petroliferi ecc.). Ben rappresentate sono anche le industrie tessili, quelle chimiche e petrolchimiche. Notevoli le industrie alimentari, i cementifici, le industrie di pneumatici; buoni contributi all'esportazione danno infine l'industria del vetro e quella delle porcellane.
n Comunicazioni. Per le comunicazioni e i trasporti sono tuttora largamente utilizzate le vie d'acqua interne; laghi e fiumi, unitamente a numerosi canali, tra cui il Canale Saimaa, che raccorda l'omonimo lago con il golfo di Finlandia, formano una rete navigabile di oltre 6000 km. Elevate rispetto all'entità della popolazione sono le reti ferroviaria e stradale, che rispettivamente si sviluppano per oltre 6000 e oltre 77.000 km (di cui 47.000 km asfaltati). Date le distanze, funzione importante hanno i servizi aerei (aeroporti di Helsinki, Oulu, Vaasa, Turku e Kuopio). Sono i porti però, in specie Helsinki e Kotka, i punti nodali delle comunicazioni del Paese (benché d'inverno si debba spesso ricorrere ai rompighiaccio).
STORIA
Territorio d'origine dei Lapponi, sottomessa dal re svedese Erik il Santo nel 1157 e cristianizzata, la Finlandia fu unita alla Sa, godendo di ampie autonomie, fino al XIX sec. Nel 1809 fu ceduta da Napoleone alla Russia. Nel 1917, dopo la guerra e la Rivoluzione russa, la Finlandia si proclamò indipendente e nel 1919 si costituì in Repubblica. Attaccata dalle armate russe (1939), fu costretta a cedere (1940) dopo eroica resistenza; nel 1941 riprese la guerra a fianco della Germania contro l'URSS, ma, vinta, dovette nel 1944 firmare l'armistizio. Le forze di sinistra, vincitrici delle elezioni del 1945, favorirono il processo di distensione nei confronti dell'URSS, che sfociò in un patto di assistenza siglato nel 1948 da Stalin e da Paasikivi, presidente della Repubblica; con esso la nazione manteneva formalmente la propria indipendenza, pur impegnandosi a perseguire una politica estera di assoluta neutralità e a stringere una rete di rapporti economici preferenziale con Mosca, secondo un regime di sovranità limitata noto come 'finlandizzazione'. Da allora i numerosi governi succedutisi sono stati costituiti da alleanze di centro-sinistra con l'appoggio dei comunisti fino al successo elettorale, nel 1987, dei conservatori, che ha portato alla formazione di governi di coalizione tra questi, i socialdemocratici e altri partiti minori. Nella presidenza della Repubblica, a Paasikivi sono seguiti U. Kekkonen (1956-l981) e M. Koivisto. Nel 1989 colloqui sovietico-finlandesi hanno confermato la piena autonomia della politica estera e la neutralità della Finlandia. Le elezioni del 1991 portavano alla formazione di un governo dal quale venivano esclusi i partiti di sinistra. Alle presidenziali del 1994 veniva eletto M. Ahtissari. Nel 1995 la Finlandia entrava a far parte dell'Unione Europea.
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