geografia |
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KENYA
Ex colonia britannica, il Kenya divenne indipendente nel 1963, sotto la guida di Jomo Kenyatta. Pochi anni dopo, l'acuirsi dei conflitti etnici e il formarsi di una forte opposizione politica indussero il governo a una svolta autoritaria. Solo nel 1991 si è aperto il processo di liberalizzazione in campo politico ed economico.
Il territorio
Il territorio è costituito prevalentemente da altipiani, interrotti da massicci isolati( come il monte Kenya, 5199 metri) e dalla Rift Valley, occupata in parte in da laghi( come il lago Turkana).
La popolazione
La popolazione, in prevalenza di ceppo a ibantu, è divisa in diverse tribù; la principale è quella dei Kikuyu(21%), che hanno ruolo egemone nella vita del paese. Nel paese vivono consistenti minoranze di stranieri: arabi, indopakistani, iraniani, inglesi e italiani. Il tasso di crescita della popolazione è molto elevato( 4,1% annuo di fra il 1986 e il 1991); il tasso di natalità(53.9 per mille nello stesso periodo) è il più alto del mondo. La maggioranza della popolazione segue culti animisti; una consistente minoranza(circa 1/3) è di religione cristiana. La capitale, Nairobi(1.505.000 abitanti), è un'importante centro commerciale; situata sull'altopiano, vicina ad aree faunistiche protette, attira per questo molti turisti.
L'economia
La principale risorsa del Kenya è l'agricoltura, che occupa più dell'80% della popolazione attiva e alimenta la maggior parte delle esportazioni. Sugli altipiani interni sono coltivati caffè, te', mais, frumento, cereali, cotone, canna da zucchero, piretro( di cui il Kenya è il maggiore produttore mondiale); prodotti tipici della costa sono l'agave sisalana, la palma da cocco, l'ananasso. L'allevamento costituisce la principale fonte di sussistenza di molte tribù indigene( come i Masai e i Turkana) e alimen l'ta il mercato delle pelli. L'industria è abbastanza sviluppata; i settori principali sono quello metalmeccanico, petrolchimico, alimentare( conservifici, zuccherifici, birrifrici, ecc.). Poco rilevanti sono invece le risorse minerarie e fonti energetiche. Una voce rilevante per l'economia kenyota è il turismo che si basa sui grandi parchi naturali della savana e sulle località costiere dove sono sorte moderne strutture alberghiere.
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