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e la loro struttura urbana
Città capitale, con più di 2 milioni di abitanti, è un importante centro politico, culturale, commerciale, industriale, finanziario ed assicurativo.
E' situata sulle rive della Senna, nella parte settentrionale della Francia.
Le industrie parigine sono per lo più metallurgiche, meccaniche, automobilistiche, chimiche, alimentari, editoriali, cinematografiche e dei profumi.
Anche il terziario è abbastanza sviluppato, visto che Parigi rappresenta un centro culturale di grande valore. Proprio per questo è dotata di reti stradali, ferroviarie e aeree molto efficienti.
La storia
Fu fondata dai Galli che la chiamarono Parisii, si espanse però con l' avvento dei Romani. Nel 1700 venne colpita da una grave crisi politica, che sfociò nella rivoluzione del popolo contro l'assolutismo del re. Il 14 luglio 1789 il popolo conquistò e rase al suolo la Bastiglia, le prigioni reali nelle quali erano incarcerati numerosi prigionieri politici .
Dal 1796 al 1814 Napoleone Bonaparte domina con le sue straordinarie imprese Ma la camna di Russia e la sconfitta ad Waterloo portano il crollo della potenza napoleonica
Durante la prima guerra mondiale fu il perno di tutte le operazioni militari sul fronte occidentale ed inoltre fu sede del congresso che pose fine alla guerra.
Il paese rimane scosso durante la seconda guerra mondiale, dovendo subire tutte le repressioni naziste. Venne liberata il 25 Agosto dagli Anglo-Americani.
La struttura della città
Parigi rispecchia abbastanza bene la struttura della città storica, anche se non è priva delle particolarità delle città francesi.
In campo amministrativo, infatti è
suddivisa in 20 arrondissement, che si snodano a spirale intorno al centro
storico.
Differentemente in campo urbanistico si distinguono alcuni livelli: il cuore della città o centro storico, che è la zona antica; attorno a questa è presente l'agglomerato ristretto, che giunge fino alla prima periferia, successivamente troviamo l' agglomerato esteso, quindi la seconda periferia oggi sede delle principali industrie. Bisogna ricordare anche il complesso residenziale o area metropolitana, una cintura allargata ad un raggio superiore ai 100 Km, che comprende città e comuni periferici collegati al centro della città con un sistema stradale molto articolato.
Tutto questo deriva da una semplice struttura urbana impostata nel XII secolo quando la città era suddivisa in tre aree: La Ville, col settore commerciale, la Cité, sede dell' amministrazione e del settore religioso ed infine l' Université con le scuole ed i conventi.
Capitale degli U.S.A. , situata sulla sinistra del fiume Potomac, è una città costruita apposta per divenire sede centrale delle funzioni amministrative dello stato.
Infatti è sede della Casa Bianca, residenza del presidente, del Campidoglio, del Pentagono, centro della difesa U.S.A., della N.A.S.A., ente aerospaziale statunitense.
Scarsa importanza ha l' industria, mentre, a causa della presenza di tutti questi importanti centri, il terziario è enormemente sviluppato.
Prima che la città fosse scelta come centro del potere il Congresso si riunì in sedi diverse: a New York, Philadelphia e Princeton. La decisione di riunire i poteri nei pressi del fiume Potomac fu dettata dalla posizione vantaggiosa: a metà strada fra nord e sud degli Stati Uniti e vicina al monte Monte Vernon, dove era nato George Washington. Così la zona fu edificata a partire dal 1791. Fra la fine del XIX secolo e l' inizio del XX, la capitale venne arricchita di parchi, monumenti e splendide opere pubbliche.
La struttura della città
Come tutte le altre città americane, ha nel suo centro grattacieli moderni e imponenti monumenti che imitano lo stile antico, costruiti con materiali come il vetro ed il metallo, sedi di lussuosi alberghi, musei, o centri amministrati, ma non di residenze. Mano a mano ci si allontana troviamo quartieri residenziali e, in periferia, le industrie.
Le sue strade sono molto schematiche. Al centro è presente una grande piazza, cuore della città, da dove partono sei strade disposte ad esagono, tagliate da una fitta rete di vie minori.
Nairobi è una città piena di contrasti, un posto dove eleganti impiegati e lussuosi centri commerciali, convivono con sobborghi sovraffollati, malsani e con gente che per riuscire a cavarsela deve recuperare cibo nelle discariche.
Fino agli ultimi anni dell' 800 Nairobi era solo un luogo dove venivano a rifornirsi d' acqua le tribù Masai, fu costruita poi la ferrovia che collega Mombasa all' Uganda. I 32.000 lavoratori indiani insieme ai loro padroni inglesi, che per arrivare in Uganda e fermare l' avanzata tedesca utilizzavano questa via, trovarono il piccolo lago un luogo perfetto dove potersi accampare e dove poter depositare i viveri, sia per il suo clima fresco e sia per la localizzazione corrispondente a metà tragitto. Così la zona divenne presto una città di accampamenti e di depositi per i viveri. Dal 1900 Nairobi si sviluppò ospitando importanti edifici e dopo soli 5 anni sostituì Mombasa in qualità di capitale del Protettorato britannico dell'Africa dell' est.
Il Kenia, costituiva una colonia inglese e solo il 12 dicembre 1963, ottenne l' indipendenza.
Nel corso del ventesimo secolo Nairobi continuò a crescere divenendo così la più grande città africana dopo Il Cairo.
La struttura urbana di questa città è abbastanza semplice, come quella delle altre città del sud del mondo.
Il centro della città consiste in lussuosi palazzi, grandi centri governativi e religiosi.
Quando si esce dalla città si incontrano quartieri molto degradati, sovrappopolati fino ad arrivare alle vere e proprie baraccopoli,dove le case in muratura sono rare.
Nelle società più ricche, la continua e veloce espansione delle città più grandi ha prodotto nuove forme urbane chiamate megalopoli (mega in greco vuol dire grande e polis significa città ).
Si può definire megalopoli una grande regione completamente urbanizzata costituita dall'insieme di più metropoli che, espandendosi, sono arrivate a toccarsi ed a confondere i rispettivi confini .
Tra i molti centri che compongono una megalopoli, uno fa da "città guida" ; di solito la " città guida" conta una popolazione mai inferiore ai 5 milioni di abitanti. Tokyo e New York sono due città-guida di regioni interamente urbanizzate.
Nelle megalopoli i problemi di spazio sono molto gravi e per questo in qualche caso, si arriva a prendere strane soluzioni, come quella di edificare industrie su piattaforme galleggianti, soluzione scelta dalla città di Yokohama
Le metropoli, molto spesso coincidono con i centri di potere politico e finanziario; basti pensare alle Borse valori di Tokyo e New York che condizionano l' andamento economico di tutto il mondo.
Far funzionare un sistema urbano di dimensioni così elevate non è certo facile. Per questo motivo le megalopoli hanno un' organizzazione molto peculiare, che consiste nella collaborazione tra i centri amministrativi di ogni quartiere. Sempre più frequenti sono i vicoli, chiamati anche ghetti, dove risiedono alcune minoranze etniche e dove la violenza razziale, il traffico di droga, la delinquenza e gli omicidi sono all' ordine del giorno.
(da Mario Corradini e Giorgio Monaci: "Ecogeo 2000", Archimede Edizioni e da siti web)
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