geografia |
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La sezione settentrionale è attraversata da vari allineamenti montuosi che fanno parte del Gran Sistema dell'Atlante.
Si trova poi una vasta fascia di depressione centrale che si estende nelle fertili pianure dell'altopiano del Tela e nella valle della Medjerda, l'unico corso d'acqua del paese, proprio qui si è sviluppata l'agricoltura.
Infine, verso sud, troviamo il settore sahariano. Il deserto mostra qui tutti i suoi tre tipici aspetti: roccioso, ciottoloso e sabbioso. La sezione costiera è formata da 1150km di coste articolate, che partendo da nord si estendono per tutta la parte orientale del paese, fronteggiata da raggruppamenti di isole in cui spicca anche per importanza turistica l'isola di Djerba.
Nove milioni di abitanti, per lo più Arabo - Berberi (98%) ed il rimanente sono Ebrei o Europei.
La Tunisia ha un tasso di incremento demografico annuo pari al 2,5%, quindi la popolazione è giovanissima (circa la metà ha meno di 15anni!).
Ha un tasso di alfabetizzazione buono per essere uno stato africano, la media è intorno al 67%.
Il tasso di disoccupazione è del 13%.
I primi abitanti del territorio, furono di origini berbere, anche se le numerose ondate migratorie hanno portato origini Fenicie, Ebree, Romane, Vandale ed Arabe.
Nelle città si trovano anche 2000abitanti per kmq, mentre nelle zone desertiche del sud al massimo si hanno 10 abitanti per kmq.
A nord di tipo mediterraneo, con estati calde ed inverni freddi e piovosi
A sud di tipo semi desertico, molto caldo con piogge rarissime
Lingua
L'arabo è la lingua ufficiale, ma il francese è particolarmente diffuso (come seconda lingua statale) anche nei luoghi meno turistici.
La religione ufficiale è l'Islam, ma all'interno del Paese, vive anche una piccola comunità ebraica e sono presenti 20.000Cristiani.
Il popolo tunisino è comunque molto aperto e tollerante verso i non islamici.
La prima vera civiltà giunta sulle coste tunisine fu quella dei Fenici (1100 a.C.); fino ad allora il territorio era stato, invece, occupato da flussi migratori dediti alla pastorizia (antenati dei Berberi, popolazione autoctona dell'Africa settentrionale).
Ai Fenici si deve la fondazione di Cartagine, la quale divenne, nel V Secolo a.C., la città più importante del Mediterraneo occidentale che entrò, successivamente, in conflitto con la Grecia e poi Roma.
Proprio contro Roma, Cartagine diede l'avvio alle guerre puniche, col fine di ottenere il controllo dei territori del Mediterraneo. Cartagine era praticamente imbattibile, ma neppure il suo generale Annibale, riuscì a fermare l'avanzata romana, ma i Romani non diedero molta importanza a questo conflitto. Intervennero nuovamente dopo la morte di Massinissa, colui che aveva reso Numidia un gran regno (dalla Libia all'Algeria). Questo attaccò de Romani, con l'aiuto di Giulio Cesare, proclamò Cartagine come città romana e capitale dell'Africa Procunsularis.
All'inizio del V Secolo d.C., la Tunisia fu invasa dai Vandali di Gaiserico. Non lasciarono tracce del loro passaggio, ma vi rimasero fino al 533, quando furono sconfitti dall'Impero Bizantino, che avrebbe governato il Paese per 150 anni.
La nascita dell'Islam, all'inizio del VII Secolo, portò ad invasioni arabe, che con l'aiuto e la conversione dei Berberi, ebbero la meglio sui Bizantini. Nonostante il popolo berbero avesse adottato la religione degli invasori, non fu mai disposto ad accettarne il dominio, per questo si succedettero molte guerre, che continuarono fino all'arrivo dei Turchi Ottomani.
All'inizio del XIX Secolo la Francia, nuova potenza del Mediterraneo, s'impossessò dei territori più fertili del Paese. La Tunisia riuscì a raggiungere l'indipendenza il 20 marzo 1956, nominando primo presidente Habib Bourguiba, prima impegnato nella lotta per l'indipendenza, che rimase in carica fino al 1987. L'attuale presidente è Ben Ali.
Costituzione
La Tunisia è una Repubblica in cui la Costituzione attribuisce al presidente estesi poteri
Ha carica sia di capo dello stato, sia di capo del governo
Eletto per cinque anni a suffragio universale diretto
Situazione politica
Ben Ali sta ricoprendo il suo terzo mandato ed è la ura dominante della vita politica, accanto vi è solamente il primo ministro, Hamed Karoui.
La disoccupazione è il principale problema sociale del Paese, ciò nonostante, le condizioni di vita sono generalmente buone.
Il turismo è ancora il settore trainante della Tunisia
Le esportazioni di petrolio sono del 25%
Le altre esportazioni riguardano i tessuti, i prodotti chimici ed i fertilizzanti
I principali scambi commerciali avvengono con l'Italia, la Germania, gli Stati Uniti e la Francia
L'agricoltura sfrutta circa il 50%del territorio
Le coltivazioni interessano il mais, il frumento, l'avena, i datteri, le olive e le arance
Il 40% dei prodotti alimentari deve essere importato
È il sesto produttore al mondo di fosfati
La pesca è un settore in costante sviluppo
Riguarda soprattutto tonni e sardine
il pescato annuo è sulle 95.000 tonnellate
amenti
La moneta tunisina è il dinaro tunisino che si divide in millimes (millesimi).
Vi sono monete da 5, 10, 50, 100 e 500 millimes; banconote da 5, 10, 20, 30 dinari.
Un dinaro equivale circa a 0,79Euro.
vaccinazioni
non occorrono vaccinazioni in Tunisia, ma si consiglia, come per tutti i viaggi, un eventuale vaccino contro l'Epatite A ed il tifo
costi
per un soggiorno standard (9 giorni e 7 notti) le quote variano da 465Euro a 670Euro, a seconda dell'alta o della bassa stagione
cosa vedere e cosa fare
nella parte settentrionale, si possono visitare i più famosi siti archeologici (Bulla Regia, Cartagine, Dougga).
Nella capitale, da visitare la Medina e il museo del Bardo (con un'ampia collezione di mosaici di epoca romana)
Nella parte centrale, vi è l'anfiteatro di El-Jem (il terzo di tutto l'Impero romano, per dimensioni) ed il sito di Sbeitla, ma anche il museo Sousse.
La parte più meridionale della Tunisia, offre molteplici motivi di interesse dal punto di vista paesaggistico - culturale: per esempio, una visita al lago salato più vasto della Tunisia "Cott el-Jerid"; ma anche visite culturali, quali il museo Dar Charait
A sud - est del Paese, nei dintorni dei centri di Matmata e Tataouine, si possono ammirare gli edifici dell'architettura berbera.
La Tunisia è un Paese molto tollerante, spesso i giovani si avvicinano ai turisti chiedendo informazioni sul loro Paese.
Tunisi, la capitale, si compone di tre parti con caratteristiche proprie:
la vecchia città denominata Medina
la città "europea"
le periferiche chiamate Gourbivilles
La parte della città che meno ha risentito dell'invasione francese, è proprio la Medina, mentre la città "europea" ne conserva un'inconfondibile impronta.
La moschea dell'Ulivo è uno dei centri religiosi più importanti del mondo arabo.
Cartagine è diventata un elegante quartiere periferico di Tunisi. Si possono ammirare resti di architetture fenice e romane. Anticamente la collina era il luogo dove sorgeva l'Acropoli della Cartagine punica.
Sousse, terza città del Paese, è nota per il suo splendido Ribat, un monastero fortezza, uno dei più belli dell'interno del nord Africa. L'aspetto della città, nonostante dominazioni ed influssi stranieri, è quello tipicamente tunisino. Conserva, infatti, un tratto di 5km caratterizzato dalle catacombe.
Kairouan è la prima città santa dell'Africa settentrionale: ha la maggior densità di costruzioni religiose in rapporto alla popolazione di tutta la Tunisia.
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