TRADUZIONE
DI THE PRIORESS
C'era
anche una suora, una priora, dal sorriso semplice e modesto. La sua più
grande imprecazione era 'Per Sant'Eligio!'
ed era conosciuta come Madre Eglentina. Cantava il servizio divino alla
perfezione intonando con un bell'accento nasale il
francese, che parlava speditamente e con eleganza come aveva imparato alla
scuola di STRATFORD-ATTE-BOWE poiché non conosceva il francese parlato a
Parigi. A tavola era in tutto ben educata: non si lasciava cadere una briciola
dalle labbra, né intingeva troppo le dita nella salsa, sapeva portarsi il cibo
alla bocca facendo attenzione che nessuna goccia le cadesse sul petto. Le belle
maniere erano la sua dote più grande. Si asciugava sempre il labbro
superiore così bene che nella sua coppa non si scorgeva la più
piccola traccia di unto quando aveva bevuto e si serviva dei cibi con
moltissimo garbo. Certamente amava conversare, piacevolissima e affabile nel
comportamento, si sforzava di imitare le maniere di corte e di avere modi di fare
dignitosi per essere stimata degna di riverenza. Ma per darvi un'idea del suo
carattere era così caritatevole e pietosa che si metteva a piangere se
vedeva un topo in gabbia sia che fosse morto sia che sanguinasse. Teneva alcuni
cagnolini che nutriva con carne arrostita oppure con del latte e del pan buffetto ma piangeva a calde lacrime
se gliene moriva uno o se lo colpivano di male grazia col bastone. Era
veramente tutta cuore e sentimento. Aveva il velo finemente pieghettato, il
naso ben profilato, i suoi occhi grigio-vetro, le sue labbra piccoline, ma
soffici e rosse, il suo mantello, certamente, era di foggia molto elegante.
Portava al braccio un doppio rosario di piccoli coralli con i grani più
grossi tutti colorati di verde e ne pendeva un medaglione d'oro lucente, su cui
spiccava una A coronata , e più
sotto Amor vincit omnia.