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. Tema di italiano: n°2 .
Titolo: facendo precisi riferimenti ai testi letti in classe (in particolare al carme "Dei sepolcri") illustra le caratteristiche distintive e gli elementi di originalità del pensiero di Foscolo, mostrando come per gusto e per sensibilità questo autore percorra la Sehnsucht romantica.
A partire dall'ultimo ventennio del 700 in Inghilterra e in Germania emerge una nuova sensibilità con la graduale tendenza a staccarsi dagli ideali illuministi: questo è l'inizio del Romanticismo.
L' attuale nuova situazione culturale si può dire che segna una rottura col passato abbastanza radicale; questa è possibile individuarla paragonando gli stessi ideali visti dal punto di vista di un illuminista e da un romantico.
Il nodo principale che segna una frattura è l'elemento che caratterizza tutti gli uomini in quanto nell'illuminismo questo "posto" era occupato dalla ragione mentre per la nuova corrente di pensiero viene sostituita dal sentimento.
Un'altra principale e radicale differenza di ideali è riguardante il medioevo, infatti questo era visto come un qualcosa di negativo dagli illuministi mentre con i romantici acquista un nuovo valore infatti si ha un recupero dell'idea di nazione e di popolo, concezioni che fino ad allora erano rimaste incalcolate.
Il tratto che però maggiormente caratterizza la spiritualità romantica è quello che viene definito col termine tedesco Sehnsucht ovvero il sognio struggente di una felicità irraggiungibile.
La Sehnsucht infatti è la tendenza ad assecondare i sogni e i desideri del romanticismo; i romantici di fatti danno spazio alla grandezza dell'uomo, vivono di grandi ideali e molto spesso ne rimangono delusi.
In altre parole questo elemento che caratterizza la sensibilità romantica, è "traducibile" con il termine malinconia perché laddove il romantico ha desideri illimitati nasce tristezza e delusione in quanto egli è una creatura finita.
Un importante personaggio che segue il romanticismo e la sua sensibilità è Ugo Foscolo.
Di questo autore importanti da ricordare sono i "Dei Sepolcri", un carme, poesia aulica e solenne scritta in endecasillabi sciolti libera da rime e schema fisso.
Foscolo decise di avviare la stesura di quest'opera proprio quando con l'editto di Saint-Claud nel 1806 si vietò di effettuare sepolture private nelle chiese e all'interno delle mura delle città per motivi igienici e sociali.
L'autore dava però un importante ruolo fondamentale ai sepolcri nella vita dell'uomo e nella storia della società; infatti egli sosteneva che solo con una lacrimata sepoltura il ricordo del defunto aveva la possibilità di perpetuarsi.
Gli ideali elencati da Foscolo nei "Dei Sepolcri" che danno valore alla vita sono il culto dei sepolcri stessi, la perpetuazione del ricordo, l'amore e la poesia.
Il primo ideale viene citato perché solo grazie ai sepolcri i vivi possono allacciare un rapporto con i morti perpetuando così il ricordo.
L'amore e la poesia sono importanti in quanto danno alla vita un valore forte, per la ragione che solo l'amore e la poesia sono in grado di dare conforto nella vita errabonda del poeta stesso.
È inoltre tutto da ricordare che seguendo il Romanticismo anche Foscolo ha una visione meccanicistica del mondo infatti sostiene che l'esistenza dell'uomo è basata su un ordine naturale e sulla perenne trasformazione della materia: ogni cosa vive e muore nel tempo. Una parziale trascendenza può essere raggiunta grazie alla sopravvivenza dei morti nel ricordo dei loro cari; questo grazie alla tomba, insignificante dal punto di vista oggettivo. I sepolcri sono infatti importanti soggettivamente in quanto consentono ai vivi di perpetuare nel ricordo il ricordo dei defunti a loro cari.
Sempre a riguardo delle sepolture, ne "La Funzione Civile Dei Sepolcri", Foscolo traendo spunto dalle tombe dei grandi uomini sepolti in Santa Croce, sostiene che i sepolcri dei personaggi celebri hanno l'importante compito di spronare i visitatori a compiere nobili imprese di carattere sia artistico che patriottico.
Il primo personaggio citato da Foscolo è Macchiavelli, seguito da Michelangelo, Galilei (nominando Newton, Dante e Petrarca) ed infine Alfieri.
Tra la ura di Foscolo e di Alfieri ci sono somiglianze, infatti il secondo è descritto in una situazione di esule e uomo libero, il quale girovagava silenzioso dove c'erano poche persone poiché nulla di quello che vede gli dà conforto per la sofferenza.
Analizzando Foscolo come personaggio del Romanticismo, altri tratti importanti sono riscontrabili non più nei Sepolcri, ma nel sonetto "Alla Sera", dove questa è descritta e presentata dall'autore come metafora di morte; di fatti così come la sera segna la fine del giorno, la morte denota la fine di tutto, in più, così come la sera è considerata momento di riposo dalla giornata, la morte costituisce il momento di riposo dai travagli e dalle sofferenze della vita.
Soprattutto in questo si può ben notare come Foscolo percorra le Sehnsucht romantica, soprattutto nel verso numero 1 del sonetto, la "..fatal quiete.." ovvero il riposo voluto dal fato e quindi la morte è la fine dell'ansia in quanto annullamento totale della coscienza.
In conclusione credo che Foscolo sia uno dei più importanti esponenti del Romanticismo in quanto dai suoi sonetti, carme e letture traspaiono gli ideali propri di questa corrente di pensiero, percorrendo inoltre quella malinconia tipica del Romanticismo: la Sehnsucht.
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