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Franz Kafka
SCHEDA DEL LIBRO
Autore: Franz Kafka
Titolo: La metamorfosi
Editore: Mondatori
Periodo storico: Il racconto è stato scritto nel 1912, e presumibilmente la storia è ambientata non molti anni prima, ma tra l'inverno e la primavera; tuttavia mancano riferimenti cronologici precisi, né l' autore avrebbe ragione di farne, perché il racconto può essere adattato a qualsiasi epoca, rimanendo sempre valido nei suoi messaggi. Si sa solamente che esiste il treno, si usa ancora la luce a gas , la gente comune si sposta in carrozza e da ciò si può intuire che il racconto si svolge nel primo decennio del Novecento.
Ambiente geografico: La vicenda è ambientata interamente in casa Samsa, in particolar modo nella stanza di Gregorio e nel salotto. Le descrizioni degli interni sono poche e brevi, per lasciare spazio al racconto e non distrarre il lettore, ma hanno la funzione di caratterizzare gli stati d'animo dei personaggi, in particolar modo quello di Gregorio, che si riflette nella stanza col tempo sempre più buia e vuota. Lo scarafaggio vive prigioniero nella sua camera da letto, e cerca un contatto con il mondo esterno affacciandosi alla finestra e restando per ore ad osservare la strada: nei suoi pensieri.
L'autore però non specifica dove si trova la casa, né la città, né lo stato forse ancora per sottolineare che il racconto può essere adattato in qualsiasi parte del mondo, anche se dalle tecnologie si può dedurre che si ambientasse nei paesi più ricchi e sviluppati.
Contenuto: Una mattina, al suo risveglio, Gregorio Samsa svegliandosi si trova trasformato in un insetto. Dopo aver osservato il suo nuovo e ripugnante corpo, egli si ricorda i suoi impegni di lavoro (è un commesso viaggiatore) e si accorge di essere in ritardo; non è ancora disceso dal letto che i genitori e la sorella Grete bussano alle porte delle stanze attigue alla sua per richiamarlo all' ordine. Le porte sono chiuse a chiave, nessuno può entrare; tuttavia Gregorio, anche se malvolentieri, è costretto a scendere e aprire quando a chiamarlo è il procuratore della sua azienda, accorso per assicurarsi che il suo dipendente abbia una scusa sufficiente. Gregorio ha ormai accettato la sua condizione e nella speranza che gli altri facciano la stessa cosa, spalanca faticosamente la porta, ma immediatamente tutti gli altri scappano alla sua vista; dopo lo sconcerto il padre impugna un bastone e con un fare minaccioso ricaccia lo scarafaggio gigante nella camera da letto ferendolo. Inizia così la lunga prigionia di Gregorio, che chiuso in camera origlia i discorsi dei genitori ed ha solo il conforto di vedere la sorella Grete, l'unica a occuparsi di lui, portandogli del cibo e riordinando la sua stanza. Presto l' intera famiglia deve trovare un lavoro per mantenersi, poiché è venuto meno l' apporto economico di Gregorio, che prima era fondamentale .La blatta si nasconde con un lenzuolo sotto il divano per non spaventare sua sorella ; questa ricambia la cortesia organizzando il trasloco dei mobili della camera, per permettere a Gregorio di muoversi liberamente sui muri e sul soffitto. Gregorio si oppone però allo spostamento di un quadro che ritrae al sua fidanzata, appiccicandocisi sopra. La madre lo vede e sviene; sopraggiunge il padre e punisce ferendolo gravemente. La famiglia disgraziata conduce una vita sempre più faticosa e annoiante; ben presto la sorella perde la pazienza e nega le cure all'insetto, il quale da tempo non tocca più cibo. Entrano poi in scena tre affittuari molto esigenti con il padre. Una sera gli ospiti si fermano ad ascoltare Rita alle prese con il violino; lo scarafaggio è sempre più interessato alla musica e si espone, invece gli ospiti, che non gradiscono più lo spettacolo, restano solo per cortesia. All'improvviso notano la blatta che avanza: nello stupore generale, si rifugiano in camera e annunciano di disdire immediatamente il contratto affittuario. Gregorio viene così offeso, insultato e accusato di essere la causa di tutti i guai. Lo scarafaggio non riesce più a vivere in quel modo e così si lascia morire. I famigliari considerarono il fatto come una liberazione. Così l'intera famiglia si congeda dal lavoro, per ritrovare la serenità e la prosperità che il parassita Gregorio aveva tolto. Riconquistata la pace, eliminato il problema , essi sono finalmente liberi.
Personaggi: Gregor Samsa (la rappresentazione metaforica di Franz Kafka) è un commesso viaggiatore che lavora ii una ditta molto esigente. Il suo lavoro è stressante , ma egli vi si dedica con tutto se stesso, tanto che da ben cinque anni non prende un giorno di ferie. Gregorio lavora per riare i debiti del padre e mantenere la sua famiglia; sulle sue spalle grava un peso che è troppo pesante per una persona sola. Ed ecco che col passare del tempo, il lavoro occupa tutto il tempo di Gregorio, il quale non ha più né svaghi né solidi rapporti umani; il giovane diviene schiavo dell'azienda e della famiglia, prigioniero della sua camera, e senza svaghi egli perde anche la facoltà della parola; a questo punto Gregorio non è più un essere umano, bensì un rifiuto prodotto dalla società, una vittima che incapace di reagire: svegliandosi un mattino, si ritrova scarafaggio, in un corpo che l' autore descrive poco per volta, come fosse una scoperta graduale, e che nonostante ciò accetta senza porsi troppe domande perché in ritardo dal lavoro.
Da quel momento Samsa si sente parassita, ma i veri parassiti sono i familiari, e persecutore, invece è una vittima, totalmente dipendente dagli ordini paterni. Il signor Samsa è così arrogante che il lio non osa neppure opporsi alla sua autorità, rimanendo sempre privo di qualsiasi forma di indipendenza. Il legame che unisce Gregorio alla famiglia è fortissimo, ma vissuto come una costante oppressione; il lio è incapace di agire e di volere, perciò subisce la superiorità del padre che diventa una ossessione: il padre è superiore. Gregorio è vittima della ura paterna, ma al contempo è anche colpevole,perché incapace di reagire scappando di casa. Il padre esercita nei confronti del lio una violenza non solo psicologica, ma anche fisica, che Kafka descrive alcune scene.
Tematiche: I cambiamenti nel comportamento delle persone: quando una persona è di aiuto viene trattata con ogni riguardo, quando essa non serve più viene disprezzata e emarginata.
Analisi dello stile: La prima parte del racconto è molto lenta perché viene descritto quasi a rallentatore i patetici sforzi e lenti movimenti che Gregorio compie appena si accorse di essere ventato uno scarafaggio.
La seconda parte, invece, è caratterizzata da un'accelerazione della narrazione data dal fatto che l'attenzione si sposta da Gregorio alla famiglia. Di quest'ultima, infatti, viene narrata la convivenza con Gregorio, ormai insetto, in una situazione di quotidianità. Il narratore nel racconto "La metamorfosi" è esterno e onnisciente. Due sono i punti di vista all'interno della narrazione: quello della famiglia e quello di Gregorio che vive la metamorfosi in prima persona.
La tecnica narrativa prevalente è il discorso indiretto, con il quale vengono riportati i pensieri di Gregorio Nel racconto non vi sono termini difficili o tecnici ed è dunque di facile lettura.
Interesse del libro: la lettura di questo libro è stata tutto sommato piacevole visto che tratta di tematiche molto importanti e attuali. Ciò che ci ha maggiormente colpito è la mancata reazione di Gregorio dopo essersi reso conto della sua metamorfosi in insetto. Egli, pur notando il suo cambiamento fisico, non cade in preda alla disperazione , ma continua a ragionare lucidamente e, cosa ancor più sconvolgente, pensa di poter andare a lavorare e continuare a fare ciò che faceva prima. Il vero dramma non è tanto la metamorfosi, quanto la naturalezza con cui essa viene accettata e addirittura la felicità che prova il protagonista nel muovere i suoi primi passi da insetto, nello scoprire di esserne capace e di sapersi coordinare.
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