Giuseppe Verdi: censura e moralità
alla metà dell'800
Nel 1844 Verdi si trasferisce a Venezia per tre mesi
e lì incontra Francesco Maria Piave, il librettista con cui
collaborerà per molte opere. Ai poeti Verdi chiedeva concisione, perché,
in un opera, il vero messaggio è la musica a darlo. Dallo sceneggiato di
Castellani vediamo la ricostruzione della prima di ''Ernani', girata
al Teatro La Fenice
prima dell'incendio del 1996. Nel 1848 la musica di Verdi era diventata la
colonna sonora del Risorgimento, soprattutto a Milano. Vediamo scene dalle
'cinque giornate', una provvisoria vittoria dei milanesi contro gli
austriaci. La censura avvelena continuamente il lavoro di Verdi. Inizialmente
Rigoletto viene bocciato: un gobbo buffone di corte non può attentare al
Duca di Mantova, l'odioso libertino che gli ha sedotto la lia. Anche
'Un ballo in maschera' viene sottoposto a censura, arrivando persino
in tribunale. Giuseppina Strepponi è diventata la comna di Verdi. La
loro relazione è molto discussa, soprattutto a Busseto, dove Verdi
compra Palazzo Cavalli. Strepponi è una donna di grande cultura, parla
molte lingue, vera artista e dama di grandissimo stile. Angela intervista Carla
Fracci, la 'Giuseppina Strepponi' nello storico film di Renato Castellani
su Giuseppe Verdi. Fracci e Angela discutono sulla relazione privata tra Verdi
e Strepponi, basandosi sui documenti pervenuti e su ricostruzioni ipotetiche,
che la storiografia non ha ancora siglato. Verdi e Strepponi si trasferiscono
nella Villa di Sant'Agata, vicino Piacenza. E' un grande podere con una
bellissima residenza per la coppia. La bambina Filomena Verdi, nipote del
compositore, è molto amata dalla coppia Verdi, che la adotta.