IL TEMPO
Il 22 Luglio 1962 compii sedici anni ed ero in viaggio
con i miei genitori. Come al solito loro per il mio compleanno,per farmi
piacere mi portavano a visitare luoghi sconosciuti,ma a dirla tutta, il mio
divertimento era ben poco. Partimmo da Roma,molto presto, all'incirca
all'alba,ed erano le 13:00 in punto,quando eravamo ancora a metà strada,
stando a quel che diceva mio padre. Ripensando bene al passato mi ricordai che avevo
gia percorso questa strada. Per questo mi ricordo bene anche un fatto accadutoci
fermammo ad un autogrill a mangiare un "boccone",e quando mi diressi verso il
bagno per sciacquarmi le mani un uomo mi fermò e mi disse che ci saremmo
rincontrati tra qualche anno. Stavo
guardando il finestrino ripensando a questo,quando mio padre svoltò
bruscamente e si rivolse a me dicendomi
di scendere che dovevamo 'mangiare un boccone '. Scesi dalla macchina e mi
avviai verso quel grande edificio,passarono pochi secondi ma quegli attimi furono
interminabili, ero assorto nel mio pensiero. In qualche modo quel vecchio(remoto)incontro
mi aveva particolarmente turbato. Salendo le scale fui urtato da una persona,ma
confuso da una miriade di domande che mi rivolsero i miei genitori, non ci feci
caso.Ci sedemmo ad un tavolino di quelli alti con
delle sedie senza schienale,aspettando che la cameriera venisse a prendere
l'ordinazione.Come di mia consuetudine andai a
lavarmi le mani, ma il bagno era occupato.Attesi per
qualche minuto,quando uscì un anziano signore.Mi
scanzai per farlo uscire ed entrai dentro il bagno.Tornato al tavolo arrivò subito la cameriera,che mi
chiese cosa volevo mangiare,ma proprio in quell'attimo un angosciante flashback
mi occupò la testa.Il vecchio signore del
bagno aveva una certa somiglianza con quello di molti anni prima.Un brivido percorse il mio corpo da cima a fondo quando i
miei genitori mi dissero di decidermi sul cibo invece di perdermi tra le nuvole.
Ordinai, ma non riuscivo a distaccare la mia mente da quell'anziano uomo così
vagamente somigliante a quello del passato.Volli
verificare, mi voltai per vedere se c'era sempre ma si era dileguato nel nulla.Mio padre chiese il conto e ce ne andammo con fretta per
arrivare il più presto a destinazione.Quello
strano incontro a distanza di tempo mi aveva lasciato molti interrogativi,perche quell'uomo non mi aveva riconosciuto?era una persona
reale?forse solo un volo della mia fantasia?o forse ancora,quell'uomo ,prima
giovane e dopo anziano non era altro che il tempo che materializzandosi in un
"misterioso personaggio" mi aveva fatto
capire che ogni momento della vita va vissuto e apprezzato in modo totale,perché la vita non
si ripete.