Il Canzoniere
I manoscritti Del
canzoniere ci sono pervenuti2imp manoscritti:Il Vaticano Latino3196e il
Vaticano latino 3195.Il 1°detto anche codice degli abbozzi è interamente
autografo(cioè d mano di Petrarca); il secondo è in parte
autografo,in parte idrografo,o scritto sotto la stretta sorveglianza
dell'autore dalla mano del suo copista Malhini.Il
Vaticano Latino3195costituisce la fase finale della lunga elaborazione dell'opera
e su qst'ultima redazione del testo si sono fondate
le moderne edizioni critiche Accanto a questi 2 autorevoli testimoni si
segnalano altri manoscritti di grande rilievo filologico e culturale che
rivelano un interesse precoce per le rime petrarchesche:fra
queste risalta senza dubbio il manoscritto Chigiano
redatto da Giovanni Boccaccia Redazioni e forme:le fasi fondamentali del
lungo processo di rielaborazione e riordinamento dei frammenti poetici ,come li
chiama lo stesso Petrarca,si snodano nell'arco di più di un trentennio e
sono state abilmente ricostruite dai pazienti lavori di alcuni studiosi come Wilchins e più di recente l'italiano Santagata(edizione critica più attendibile)che hanno
cercato d interpretare sul piano critico i vari interventi,le emendazioni,gli
spostamenti dei testi da1redazione all'altra.E' probabile che Petrarca abbia
cominciato a lavorare alle sue liriche in volgare fin dagli anni giovanili del
soggiorno bolognese,ma è significativo che nessun componimento possa
essere datato prima del1327,l'anno fatale dell'innamoramento per Laura,come se
ci fosse da parte del poeta l'intenzione di far cominciare la propria
attività poetica con l'ispirazione amorosa. La distinzione
tra"redazione"e"forma"del Canzoniere. Petrarca "redazione" si intende l'assetto
meditato delle liriche in1libro organico e tale definizione vale solo per2fasi
dell'opera:la cosiddetta "redazione Correggio"così
denominata da Azzo da Correggio,destinatario
d1copia dell'opera,elaborata tra il1356e
il1358,e l'ultima fase,quella del manoscritto Vaticano Latino 3195,su cui
Petrarca lavora dal 1373 fino alla morte. Con il termine"forma"si indicano
invece i molteplici passaggi intermedi,che testimoniano le lunghe e laboriose sperimentazioni
con cui Petrarca cerca d conferire dignità teorica alla propria scelta
letteraria.La struttura del canzoniere I Rerum vulgarium
fragmenta(frammenti di cose in volgare),più comunemente
noti come Canzoniere,comprendono366componimenti. Un elemento di grande
innovazione è costituito dal principio della"varietà",che regola
la struttura compositiva del libro e che riguarda sia
l'aspetto tematico sia quello metrico. Accanto ai317sonetti
troviamo29canzoni,9sestine,7ballate e4madrigali la cui distribuzione nell'arco
del libro non è affatto occasionale,ma mostra1volontà preordinata
di conferire1preciso significato alla scelta di questa o quella forma metrica
in un determinato punto del libro.La raccolta è suddivisa in2sezioni:quelle
delle liriche"in vita"e quelle delle liriche"in morte"di Laura. All'interno
della struttura unitaria del Canzoniere1ruolo fondamentale è ricoperto
dal numero6,sul quale il poeta sembra scandire e organizzare l'intero libro. Non
a caso l'opera si compone di 366 liriche,numero che contiene per 2 volte il 6 e
per 1 volta il 3,il numero perfetto.La somma dei
singoli numeri ha come risultato15,in cui la somma dei singoli numeri è
nuovamente6.Il Canzoniere è1libro di poesie e ogni poesia può
essere letta come 1testo autonomo o collegarla a tutte le altre poesie.Il
Canzoniere può essere letto come1Macrotesto(tutto insieme)o come1microtesto(1solo
poesia).L'io e Laura Il Canzoniere è prima di tutto il diario
dell'amore del poeta per Laura,1donna incontrata,nella cronologia simbolica
voluta dall'autore, il 6/4/1327in11chiesa d Avignone. Il poeta rappresenta il sentimento amoroso sotto vari
aspetti:Il potere salvifico della donna stilnovistica memoria,la solitudine del poeta,l'assenza
dell'amata,la sua durezza"petrosa"la sua bellezza.Quella con Laura infatti è1rapporto sentimentale
difficile e contraddittorio,che oscilla fra l'inclinazione del poeta a cedere
all'illusione e alle vane speranze e la crudeltà della donna bella e
indifferente.La morte di Laura nel 1348 imprime 1 svolta alla vicenda che si
riflette nella divisione del Canzoniere nella sezione delle"rime in vita"e in quelle
delle"rime in morte"di Laura. La morte di Laura durante l'epidemia di peste del
1348 costituisce dunque un evento emblematico per rileggere a ritroso la
propria esperienza di uomo e di poeta. Il tempo della peste infatti è il
tempo della morte che sottrae gli affetti,che esorta a riflettere sul passato e
sugli errori che si sono commessi. E Petrarca sa che l'amore sensuale nutrito per
Laura è stato1"giovanile errore"che lo ha allontanato dalla dedizione a
Dio e che gli ha procurato sola vergogna e pentimento.D'altra
parte il"sentimento del tempo"e della fragilità esistenziale è il
nucleo portante e ispiratore da cui prende avvio la poesia petrarchesca.E'
proprio per appartiene al frammento temporale finito e irripetibile dell'esperienza
terrena,l'errore amoroso del poeta si conura come esemplare e si confronta di
continuo con l'eterno a cui Petrarca non dimentica mai d dover tendere.