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LA FABBRICA DI CIOCCOLATO di Roald Dahl
BIOGRAFIA AUTORE:
Noto soprattutto come
scrittore per l'infanzia, Roald Dahl (1916/1990) ebbe una vita difficile: nato
a Llandaff in Galles da genitori norvegesi il 13 settembre 1916, un incidente
d'auto provocatoto dalla sorellina gli provocò l'asportazione del naso: il
chirurgo riuscì a riattaccarglielo, ma rimase storto per sempre. A 18
anni è andato in Africa a lavorare per una comnia petrolifera,
durante la Seconda guerra mondiale fu pilota della RAF. Soffrì poi per
la morte di una lia bambina, il lio ebbe invece un gravissimo incidente,
la moglie Patricia Neal con cui fu sposato per trent'anni ebbe una lunga
malattia a seguito di alcune emorragie cerebrali, mentre lo stesso Dahl dovette
sottoporsi a diverse operazioni per alleviare i dolori alla schiena provocati
dalle ferite riportate in guerra. Negli ultimi tempi della sua vita fu
duramente attaccato dalla stampa per le sue posizioni antisemite, reazionarie e
misogene. Personaggio controverso, descritto come un diseducatore per la
misoginia dei suoi libri, oppure come uno scrittore meraviglioso per
l'infanzia, eroe di guerra, un padre che non si era dato pace finché non era
riuscito a salvare il lio Teo inventando una valvola speciale per la cura
dei bambini idrocefali. Pare che quando Dahl scriveva si chiudeva in una stanza
in fondo al suo giardino. Qui lavorava sprofondato in una poltrona molto
sgangherata appartenuta a sua mamma, avvolto, d'inverno in un caldo ma stinto
sacco a pelo. Si dice che in questa sua stanza nessuno avesse mai potuto
riordinare o fare pulizie. Era una stanza disordinata e stomachevole. Sul
tavolo una palla color argento fatta con la stagnola delle tavolette di
cioccolata che mangiò da ragazzo. Roald ha sempre usato carta e matita
per scrivere. Per molto tempo la sua giornata lavorativa iniziava attorno alle
9 e 30, verso le 10 e 30 prendeva una pausa-caffè, riprendeva a scrivere
fin verso le 12 e solo verso le 16, dopo il pranzo, la lettura dei quotidiani
eccetera, riprendeva a scrivere per un altro paio d'ore. Egli stesso ammette di
essere sempre stato uno scrittore scrupoloso.
Al di là degli anedotti della sua biografia (come quello che lo descrive
taccagno, pare avesse l'abitudine di acquistare libri in libreria, leggerseli
durante il giorno e la sera riconsegnarli facendosi ridare indietro i soldi
accampando una scusa), restano i libri da lui scritti: Le streghe, Matilda. E
centinaia di racconti che hanno fatto la gioia di diverse generazioni di
bambini. Tra gli altri titoli: L'enorme coccodrillo, Un gioco da ragazzi e
altre storie, Gli Sporcelli, Il G.G.G., La fabbrica di cioccolato, Il grande
ascensore di cristallo, La magica medicina, Agura Trat, Danny,il campione del
mondo, Sporche bestie, La pesca gigante, Versi perversi, Boy (racconto
autobiografico della sua infanzia e adolescenza), In solitario, Un gioco da
ragazzi, Io, la giraffa e il pellicano, Il dito magico.
Dahl iniziò dopo che nel 1942 incontr� C. S. Forester, autore di
Captain Hornblower, che l�avrebbe condotto sul sentiero della nuova
carriera narrativa. Fu proprio in quell�anno che uno scritto di Roald
sull�esperienza come pilota fu pubblicato con il titolo di Shot down
over Libya. Il primo libro per bambini di Dahl fu The Gremlins, un libro
illustrato pubblicato nel 1943 (sarà poi portato sullo schermo dalla
Disney). E' stato anche sceneggiatore di film tratti dai suoi racconti.
Così 'Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato' (Willy Wonka
and the Chocolate Factory, USA 1971) regia di Mel Stuart (tra gli attori
interpreti: Gene Wilder; Jack Albertson; Ursula Reit; Peter Ostrum; Roy
Kinnear). Il proprietario di una fabbrica di cioccolato bandisce un concorso: i
cinque bambini vincitori potranno entrare nella misteriosa fabbrica e scoprirne
i segreti.
Dahl ha scritto anche libri per adulti, racconti il cui tema centrale è
la sofferenza che nasce dalla crudeltà, la sopraffazione, l'imbarazzo.
Libro autobiografico è 'Going solo' [Jonathan Cape, 1984]. Di
sé diceva: �gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio
scrivere per i bambini, è l'unico modo per divertire anche me
stesso�. Dahl è morto il 23 novembre 1990: pochi mesi prima gli
era morta una liastra, Lorina, per un tumore al cervello.
TRAMA ROMANZO
In occasione dell'uscita nelle sale del film interpretato da Johnny Depp, diretto da Tim Burton e prodotto da Warner, viene ripresentato in edizione rilegata uno dei libri più conosciuti e amati di Roal Dahl: 'La fabbrica di cioccolato'. Finalmente vedremo la fabbrica più pazza del mondo, gli Umpa-Lumpa, i prati di zucchero, la cascata di cioccolata, l'ascensore di cristallo
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