italiano |
C'era una volta un povero taglialegna che andava nei boschi a fare fascine. Sua moglie le vendeva in città e così guadagnavano almeno quel tanto da non morir di fame. Un giorno il taglialegna mentre tornava dal lavoro, gli sfuggì di mano l'accetta che cadde nelle acque vorticose di un fiume. Il poveretto se ne stava tristemente seduto sulle rive e non sapeva cosa fare,quando dal fiume sbucò un vecchio con la barba bianca dicendogli: "Brav'uomo perché ti lamenti?" E l'uomo rispose: "Ho perso la mia accetta nel fiume e senza di lei sono perduto". Il vecchio si tuffò e uscì con un'accetta tutta d'oro. Chiese all'uomo: "E' questa la tua accetta?" E l'uomo rispose: " No, la mia accetta è di ferro e con il manico di legno". Il vecchio si tuffò e uscì con una tutta d'argento e ridomandò all'uomo: " E' questa la tua accetta?" E l'uomo rispose: "No,no". Il vecchio si tuffò e uscì con l'accetta dell'uomo. Il vecchio disse: " Per la tua onestà, te le regalo tutte e due, cioè quella d'oro e quella d'argento". L'uomo neanche fece in tempo a ringraziarlo che il vecchio sparì. Allora il taglialegna andò in città e vendette le due accette, diventando così il più ricco della città. Il suo vicino di casa, quando lo venne a sapere, prese un'accetta e andò al fiume, fece cadere l'accetta nel fiume e aspettò. Uscì il vecchio e gli chiese: " Brav'uomo che ci fai qui?". L'uomo rispose: " E' caduta la mia accetta e senza di lei sono perduto". Il vecchio si tuffò, uscì con l'accetta d'oro e chiese all'uomo: " E' questa la tua accetta?". L'uomo rispose: " Si,si" e il vecchio disse arrabbiato: "Bugiardo". Prese l'uomo, lo buttò in acqua e da quel giorno non si è mai più rivisto.
Morale:
La morale di questa fiaba è che non conviene fare i furbi (con il vecchio del fiume), come ha imparato,a sue spese, uno dei protagonisti della fiaba!
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