di Giampaolo Pansa.
"La
bambina dalle mani sporche" è un romanzo suddiviso in quattro parti: IL
DESIDERIO, L'ARROGANZA, LA PAURA, IL MISTERO.
Questi, oltre ad essere suddivisioni, sono alcuni dei sentimenti che
prevalgono nel corso di tutto il romanzo.
PERSONAGGI PRINCIPALI
- Wanda, "alta, non magra, non
lo era stata mai, il bel seno robusto, ben piantata sulle gambe forti e
dalle caviglie snelle, lo sguardo sempre altero, il naso lievemente
aquilino, la bocca lunga e sottile, un volto dai tratti marcati, persino
un po' maschile, e con un sorriso da assassina che esplodeva di colpo . [ . ]
una gran massa di capelli di un bel rosso tendente al fulvo, raccolti
all'indietro e tenuti insieme da un nastro blu. E da vera rossa aveva la
pelle bianchissima e, sul viso, le lentiggini giuste." Wanda è la
vera protagonista del romanzo, potremmo dire l'unica, è lei a
decidere fino a che punto far sapere le cose agli altri, a decidere
ciò che le persone che gli sono attorno devono fare o no. Ha
quarant'anni ma è ancora la "bambina dalle mani sporche" di un
tempo, la differenza sta nel fatto che in gioventù le sue mani
erano sporche solo per il gran giocare, mentre ora vi sono motivi ben
diversi che mantengono viva questa sua caratteristica;
- Giulio, il comno di giochi
di Wanda durante l'infanzia e ora il fidanzato. "avido, goloso,
insaziabile divoratore di corpi, di volti, di sguardi, persino di
trasalimenti del viso". Egli è un giornalista che dal momento in
cui ritrova l'amore per Wanda riacquista la felicità, la ama a tal
punto da accogliere nella propria vita sua lia della quale non era
nemmeno a conoscenza;
- Mario Cucchi, "un bolognese
appena al di là dei cinquant'anni, ministro dei Lavori pubblici.
[ . ] Lungo lungo, tanto da essere sempre un po' curvo, i capelli tagliati
all'umberta come una sottile spazzola grigia, una faccia spaziosa, l'aria
da cagnaccio leale." Egli era stato fidanzato con Wanda e con lei aveva
avuto una lia, di cui, però, non si era mai occupato. Viene poi
arrestato per aver ricevuto delle tangenti, ed è proprio in carcere
che mette fine alla propria vita avvelenandosi. "Alla politica ci credeva
e, finché ha potuto, si è rifiutato di adattarsi al sistema, quello
che considera le tue idee uguali a zero se non hai la forza dei quattrini
a sostenerle. [ . ] La politica era lo scopo della vita della sua vita, e
quando questo scopo si è dissolto Cucchi si sarà domandato:
perché devo vivere ancora?";
- Il Segretario della Rosa,
"uomo esageratamente burbero e spesso astioso" che diventerà uno
dei nemici di Cucchi;
- Il Delfino, "di una bellezza
quasi angelica sfregiata da un sorriso cattivo, il dirigente sempre
giovane che occupava la poltrona di lusso nel cuore del Segretario";
- Il Cassiere, "munito di uno
sguardo furbo che faceva da schermo a un carattere mite e apprensivo";
- Il Monaco, "che compilava il
giornale per i militanti, il più devoto al Segretario, ma animato
da un fanatismo capace di superare la stessa ura del Capo per trovare
alimento nella pulsione profonda che presiedeva all'esistenza della Rosa:
la lotta senza quartiere ai cugini
della Quercia post-comunista.";
- Capelli Unti, "chiamato dai
più perfidi Avanzo di Balera, il ministerialista a oltranza,
inchiodato alla convinzione che non si dovesse mai, in nessun caso,
lasciare il governo, però anche capace di godersi la vita";
- L'Islamico, chiomoso, tuonante,
impallato, dall'intelligenza sulfurea e dalla tripposità lardosa";
- Caterina, la nonna di Giulio,
"una donnina di ferro" che sapeva tutto dell'oltretomba e dei tarocchi;
- Luisa, la madre di Giulio,
nata a Pavia e poi trasferita nel Monferrato dopo essersi sposata. "aveva
un carattere da comprare a occhi chiusi, allegra,generosa, piena di
fiducia nel mondo, entrante con tutti, e non soltanto perché glielo
imponeva la legge di chi sta in negozio. [ . ] Un volto da madonna furba e
carnale, bionda naturale " ella, si era occupata non solo di Giulio, ma
anche di Wanda quando la madre non c'era;
- Giusy, la madre di Wanda,
"magra, ben sistemata nei punti giusti , un viso da lupa intrigante, lo
sguardo freddo di chi deve controllare i passi dentro la propria vita,
capelli neri lisci e lunghi, portati alla schiaffo, trucco sempre
perfetto, unghie dipinte, vestiti di sartoria, calze costose [ . ]
catalogata come una vedova allegra";
- Carlo Ciuti, vecchio amico di
Giulio "era un cinquantenne bassotto e secco, di pelle scura, le mani
fortissime e coperte di peli, la faccia di certi attori francesi che fanno
sempre la parte del bandito buono." Egli, si occupa di un ristorante e
proprio grazie ai clienti scopre molte notizie, su Wanda e Cucchi, che poi
riferisce a Giulio;
- Bruno, il primo uomo di Wanda;
- Gloria Guerrini, amica di
Wanda, con cui Giulio dopo la morte di quest'ultima inizierà una
storia. " 31 anni, nubile, toscana di Siena, collaboratrice del segretario
amministrativo [ . ] Gloria era meno alta di Wanda, una falsa magra florida
e ben al lombata, carnagione bruna, capelli neri corti e ricci. Aveva un
viso da giovane gatta nervosa, l'aria spigliata, lo sguardo allegro e un
po' svampito della ragazza ben disposta verso il prossimo";
- La zingara che Wanda e Giulio
incontrano a Roma e che fa loro una predizione: Wanda morirà
giovane, però tornerà a vivere sotto un'altra forma,mentre
Giulio diventerà ricco e vivrà con Wanda anche se lei non ci
sarà più. "Era una donna giovane, alta, dal seno matronale,
la gonna lunga a spazzare la strada, i capelli neri raccolti a crocchia.
L'espressione del volto era ambiguamente mutevole, malvagia, ammiccante,
imperiosa, da donna ribalda, consapevole che il cuore umano va assalito
con armi diverse, prime fra tutte la paura e il piacere.";
- Dottor Di Paolo, che sotto
l'interesse per scoprire la verità sul caso di Cucchi, nasconde un
desiderio sfrenato per il denaro raccolto da quest'ultimo;
- Marescotti, il notaio che si
è occupato dell'eredità lasciata da Wanda. Egli era un
vecchio amico di Giusy, e si era perciò preso a cuore "la bambina
dalle mani sporche";
- La signora Buttazzoni, la
donna a cui Wanda aveva affidato la propria lia. "Era una donnina sui
sessanta, rotondetta, i capelli corti sale e pepe, truccata con parsimonia
e di un'eleganza semplice";
- Wandina, la lia di Wanda,
in tutto e per tutto uguale alla madre.
CAMBIAMENTI E TRASFORMAZIONI DEI PERSONAGGI
Il
cambiamento maggiore è certamente quello avvenuto in Giulio che, pur
mantenendo alcune caratteristiche che gli appartengono fin dall'infanzia, si
trova a vivere tra il passato e il presente. A segnare l'inizio di questa fase
di trasformazioni è l'incontro con Wanda. "le immagini generate dalla
memoria lo conducevano, immancabilmente, a una scoperta antica e soltanto ad
essa: l'emergere dei primi desideri e l'incontro con l'ombra di un piacere
sconosciuto, ancora di là da venire".
Wanda
appare a Giulio come una persona in continua trasformazione,ogni giorno scopre
cose diverse sul suo conto, ma in realtà ella è un personaggio statico
che appare diverso proprio perché è lei a deciderlo.
PROTAGONISTA-ANTAGONISTA