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di Carlo Cassola.
Il cambiamento maggiore è decisamente quello avvenuto in Mara. All'inizio del romanzo, la ragazza appare come una giovane responsabile ma allo stesso tempo con un'immensa voglia di libertà e felicità. L'incontro con Bube segna l'inizio delle trasformazioni. La giovane ragazzina si trasforma in una donna, per tanto, prende un impegno con Bube. Si amano e le promesse reciproche sono innumerevoli. Quando Bube viene arrestato, Mara si ritrova, ancora una volta, ad essere sola. Conosce Stefano e, anche se inizialmente non vuole accettare i suoi inviti, cede alle sue lusinghe. Il loro rapporto si trasforma così in un nuovo e vero amore. Mara, con lui, vive dimenticandosi della realtà, ma dopo la condanna di Bube, decide, dimostrandosi fedele e matura, di voler essere per sempre "la donna di Bube". Decide di aspettarlo per tutti gli anni che a lui restano da trascorrere in carcere, per ricostruire e riconsacrare, in futuro, un affetto che Mara sente anche come un dovere nei confronti di un uomo che ha sbagliato la propria vita.
PROTAGONISTA-ANTAGONISTA
Alla vicenda d'amore tra Mara e Bube fa da sfondo la Resistenza, la vera protagonista del romanzo. Questa, è rappresentata dalla lotta portata avanti da Bube, in quanto partigiano. Il grande antagonista è quindi il fascismo.
TEMATICHE
I temi trattati sono molti, ma tutti uniti da un filo "conduttore", che è lo sfondo di tutto il romanzo: l'autore fa trasparire un significato politico de "La ragazza di Bube" che coincide con l'esistenza di una gioventù sconfitta nella propria giovinezza.
Grazie a quanto scritto nel romanzo è facile risalire, o perlomeno provarci, all'atmosfera vissuta in quel periodo.
Le tematiche principali sono, quindi:
L'EDUCAZIONE POLITICA.
Bube si sente tradito dal proprio partito politico perché dopo il delitto (che egli pensa di aver compiuto proprio per volere di quest'ultimo) non era stato difeso abbastanza, ma anche perché fin dall'inizio era stato sollecitato, da questo, ad assumersi il ruolo di "Vendicatore" senza essere avvertito dei rischi a cui si sarebbe esposto.
LA VIOLENZA.
Già nelle prime ine del romanzo ci viene dato un esempio di violenza: l'uccisione del fratello di Mara, il partigiano Sante. La violenza è anche il motivo per cui Bube viene condannato: si era accesa una sparatoria tra un gruppo di comunisti e un maresciallo dei carabinieri. Uno sparo proveniente dall'arma di quest'ultimo ferisce a morte un comno di Bube che assalito dalla rabbia insegue il lio del maresciallo e lo uccide.
LA FEDELTÀ.
Mara si sacrifica, decide di sopprimere l'amore che la lega a Stefano, per stare accanto a Bube.
SPAZIO E TEMPO
La vicenda è ambientata in Toscana, nella Val d'Elsa e i protagonisti vivono ancora nell'atmosfera appassionata della Resistenza da poco conclusasi con la liberazione.
ANNO DI PUBBLICAZIONE
"La ragazza di Bube" è stato pubblicato nel 1960.
In questo periodo, in Italia, si avvicendavano alla presidenza del Consiglio i democristiani FANFANI, SEGNI e TAMBRONI. Quest'ultimo autorizzando il Movimento Sociale Italiano a tenere un congresso a Genova, provocò una protesta popolare, culminata in repressioni e scontri con la polizia. Tambroni fu "costretto" a dimettersi. Fanfani venne incaricato di formare il nuovo governo.
Nello stesso periodo acquistano l'indipendenza: SOMALIA, CAMERUN, SENEGAL, MADAGASCAR, NIGERIA, CONGO, MALI, .
GIUDIZIO PERSONALE
"La ragazza di Bube" è un romanzo interessante e coinvolgente, lo stile è scorrevole e il linguaggio facilmente comprensibile. Ciò che lo rende apprezzabile, a mio parere, è il fatto che nascoste dalle vicende che vedono come protagonisti Mara e Bube, ci siano tematiche importanti che vengono qui esposte con semplicità.
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